Un quesito serio, una volta tanto.
Ma una persona single come può gestire la sua vita? Nel senso, vivere una vita essendo soli è più facile, non si deve rendere conto a nessuno...parlo delle scelte, piccole e grandi: la casa, la spesa, la macchina...tutto è fatto per coppie e famiglie, pare utopico trovare altenative.

Un single dovrebbe vivere a vita in affitto o in casa dei genitori e passare quasi per "mammone" perché accollarsi un mutuo da soli è da pazzi, guardiamo poi le cucine e le camere proposte nei vari negozi e centri commerciali, tutte familiari; per la spesa per fortuna ci sono le confezioni monodosi e comunque è una cosa più gestibile; di macchine ne esistono a 2 porte, economiche e piacevoli, una Twingo tanto per dire.

Ma, ripeto, la vita pare essere fatta per coppie e famiglie. Non mi pare di vedere una cultura di commercio o di servizi per la persona rivolta ai single, se non servizi per far accoppiare la gente fra di loro (speed date e cagate simili). Penso che in generale con tali limitazioni forzate ne venga meno anche la dignità del single che si sentirebbe in una sorta di prigione e proverebbe timore per il futuro...si potrebbe dire che i single sono quasi discriminati, insomma, un introverso o uno che vuol star da solo pare essere penalizzato perché non ha accesso a un mutuo e manco potrebbe avere una casa propria...senza contare poi i risvolti "emotivi", i riempitivi per colmare una vita vuota di affetti..
Come si pianifica una vita da single permanente?

Più che discriminati papero, i single passano da sfigati. Se a un certo punto della tua vita non hai messo su famiglia le persone si chiedono ( anche se non te lo dicono ) quale sia l'origine della tua sfiga. Quelle messe peggio sono le donne ( a 30 anni se non hanno il ragazzo vuol dire che sono zitelle che non sono state volute nemmeno dal barbone sotto al ponte ), ma anche gli uomini non se la passano bene. Se hai la personalità per fregartene tira avanti, se non ce l'hai vattene dall'Italia.

Non credo che essere single pregiudichi la possiblità di un mutuo, ho un sacco di amiche sole che se lo pagano e non hanno avuto problemi. Io vivo in un monolocale squalliderrimo da 5 anni, in affitto, senza particolari problemi nè di solitudine nè di soldi. Avendo il mezzo frigo, evito di fare spese enormi al supermercato e di far scadere le cose. E' vero che specialmente la carne la trovi in formato famiglia, ma ci sono cose che puoi comunque cucinare subito e tenere in frigo per un giorno o due. Basta sapersi organizzare. L'auto è un catorcio che è eternamente parcheggiato perchè la sera non esco o se esco uso i mezzi pubblici: in pratica la uso solo per andare dai miei ogni 15 giorni. Non fosse per quello, starei pure senza. Credo che nessuno però pianifichi di stare solo tutta la vita: è già abbastanza triste il doverci stare per scelte altrui, farlo di testa propria credo sia molto deprimente...

Ma soprattutto se non riesci a fregartene, evita di prenderti il primo cesso che passa sotto casa... ne ho visti tanti mettersi con dei cessi inguardabili e poi camminare a testa alta, perchè loro hanno la ragazza...
La vita del single è anche piacevole, ma nella vita non puoi escludere che a un certo punto senza una donna ti possa sentire incompleto...

e le vacanze? le agenzie se ne approfittano dei single; devono sempre pagare i supplementi!

Pasko ha scritto:Ma soprattutto se non riesci a fregartene, evita di prenderti il primo cesso che passa sotto casa... ne ho visti tanti mettersi con dei cessi inguardabili e poi camminare a testa alta, perchè loro hanno la ragazza...

Perchè c'è l'idea diffusa che se uno si fidanza ( ma anche le donne ragionano così ) ha"svoltato". Della serie: non me ne frega un cazzo di niente, io ora sono felice, ho detto SONO FELICE, non vedi? Ho trovato l'amore... Per carità, NON LO STAVO CERCANDO, ma è capitato ( casualmente ). Che posso farci se IO mi sono fidanzato/a e a te invece non ti vuole nessuno? Ma vedrai, prima o poi anche a te qualche cesso ti si piglierà, non disperare. Non è detto che tu sia fortunato come me che sono REALMENTE felice, ma probabilmente ci sarà un caso umano pronto a sceglierti.

Il Fede ha scritto:

Pasko ha scritto:Ma soprattutto se non riesci a fregartene, evita di prenderti il primo cesso che passa sotto casa... ne ho visti tanti mettersi con dei cessi inguardabili e poi camminare a testa alta, perchè loro hanno la ragazza...

Perchè c'è l'idea diffusa che se uno si fidanza ( ma anche le donne ragionano così ) ha"svoltato". Della serie: non me ne frega un cazzo di niente, io ora sono felice, ho detto SONO FELICE, non vedi? Ho trovato l'amore... Per carità, NON LO STAVO CERCANDO, ma è capitato ( casualmente ). Che posso farci se IO mi sono fidanzato/a e a te invece non ti vuole nessuno? Ma vedrai, prima o poi anche a te qualche cesso ti si piglierà, non disperare. Non è detto che tu sia fortunato come me che sono REALMENTE felice, ma probabilmente ci sarà un caso umano pronto a sceglierti.

hai colto alla perfezione il senso del mio post...

Effettivamente, per quanto la cosa sia avvertibile in tutto il mondo, in particolare l'Italia, avendo questo fortissimo background cattolico, non prevede nella sua cultura una vita single, in quanto in pratica nell'ideologia culturale lo scopo della vita sarebbe la procreazione e la formazione di una famiglia. Pienamente d'accordo con Pasko, arrivano i momenti in cui la debolezza fa vacillare e allora rovinarsi per bene mettendosi in casa una solo perchè per qualche momento l'abbiamo ritenuta passabile è la pazzia più grossa che si possa fare. Ok, grossomodo all'estero non cambia moltissimo però ad esempio nei paesi anglosassoni il lifestyle del single (vuoi per carriera, vuoi per sex addiction, vuoi per misoginia) è di sicuro più diffuso e ha una sua nicchia di mercato ben precisa. Sempre fermo restando che si tratti di singletudine e non solitudine, in quel caso fisiologicamente si tende comunque ad una qualunque sorta di aggregazione (vedi l'animale domestico, per esempio). Certo è che vedere 25 enni (cosa molto più accentuata al nord) che si sentono già male se ancora non han trovato uno/a con cui pensare di metter su famiglia mi fanno una tristezza.. tutto succede (se deve) al momento opportuno, forzare i tempi naturali non porta mai a nulla di buono.

Paperinik ha scritto:Un quesito serio, una volta tanto.
Ma una persona single come può gestire la sua vita? Nel senso, vivere una vita essendo soli è più facile, non si deve rendere conto a nessuno...parlo delle scelte, piccole e grandi: la casa, la spesa, la macchina...tutto è fatto per coppie e famiglie, pare utopico trovare altenative.

Un single dovrebbe vivere a vita in affitto o in casa dei genitori e passare quasi per "mammone" perché accollarsi un mutuo da soli è da pazzi, guardiamo poi le cucine e le camere proposte nei vari negozi e centri commerciali, tutte familiari; per la spesa per fortuna ci sono le confezioni monodosi e comunque è una cosa più gestibile; di macchine ne esistono a 2 porte, economiche e piacevoli, una Twingo tanto per dire.

Ma, ripeto, la vita pare essere fatta per coppie e famiglie. Non mi pare di vedere una cultura di commercio o di servizi per la persona rivolta ai single, se non servizi per far accoppiare la gente fra di loro (speed date e cagate simili). Penso che in generale con tali limitazioni forzate ne venga meno anche la dignità del single che si sentirebbe in una sorta di prigione e proverebbe timore per il futuro...si potrebbe dire che i single sono quasi discriminati, insomma, un introverso o uno che vuol star da solo pare essere penalizzato perché non ha accesso a un mutuo e manco potrebbe avere una casa propria...senza contare poi i risvolti "emotivi", i riempitivi per colmare una vita vuota di affetti..
Come si pianifica una vita da single permanente?

Papero ma se tu ammazzi TUTTE le tue partner perchè non ti soddisfano è inevitabile che rimani
solo.Ci sono cmq le tue voci interiori a farti compagnia.Poi lo sappiamo che l'unica VERA DONNA DELLA TUA VITA è la Maman,
le altre sono tutte donnacce da eliminare.

mai capitato che uno sposato
mi ha dato dello sfigato
perche' sono single e mammone

Per single cosa intendi?
Uno che vive da solo oppure uno senza una donna/uomo?
Io per esempio sono uscito di casa una trentina di anni fa e da allora vivo da solo. Comprato casa e non devo pagare il mutuo.
Però non sono mai stato affettivamente e sessualmente "single"...... anzi.
Adesso sono pure sposato (da poco) e continuo a vivere da solo.
La mia partner/moglie vive da sola ancora da più anni di me.
Non è detto che sia sempre una scelta "ragionata", a volte capita e se ci si trova bene si va avanti così.
Organizzarsi non è un problema.
Frigo/congelatore e forno a microonde indispensabili.
Lavastoviglie e lavatrice e poi tutto diventa più semplice.
Se puoi permettertelo fai venira qualcuno/a una volta la settimana che pulisca la casa e stiri....!
Impara a cucinare, magari chiedi a tua mamma :) è indispensabile così puoi invitare a cena chi ti pare.
Sii autonomo il più possibile e quello che non sai impara; insomma devi essere un pò "donna".
Posso dire che se fai le cose per bene si vive bene anche da soli.........
Te lo dice un "vecchietto":):):)

è indubbio che senza il paracadute di mamma e papà (o dei nonni) è difficile riuscirci. se vivi sotto un tetto di tua proprietà ok, altrimenti con l'affitto sei fottuto. Io non sto in centro a Milano, eppure qui gli affitti vanno da 400 euro per 30 mq (non scherzo) fino a 6-700 euro per un trilocale poco più grande. il mio vicino di casa paga 1000 euro di affitto: beninteso, sono 3 stanze + salotto, ma vi assicuro che non è nulla di che.

se guadagni 800-1200 euro al mese è presto detto: metà stipendio se lo fotte l'affitto. col resto devi pagare il MICIDIALE trittico benzina, bollo e assicurazione, gli alimenti, i vestiti, le MICIDIALI bollette e il telefono (presumo il cellulare, se poi hai internet e il fisso...), magari un abbonamento in piscina o palestra; da parte metti poco. Se ti finanzia il nonno cambia tutto. Oddio, risparmiando all'osso ce la fai cmq (vestiti al mercatino da 9 euro, girare 100 supermercati confrontando 200 prezzi per ogni singolo prodotto alla ricerca del più economico ecc.) ma con i bassi salari, l'unico fattore che permette agli italiani il tenore di vita degli altri europei è il patrimonio accumulato dal nonno. Solo con questo continuiamo ad aver l' I-pod e i gadget degli altri gggiovani europei.

Per quanto riguarda l'aspetto emotivo ha ragione il Fede, è considerato da sfigati. Lo stile di vita "borghese", che è lo stile di vita ultimo dell'essere umano, ha dei canoni invarianti: una macchina (più è grossa più sei invidiato, più è piccola più sei disprezzato), una casa rosa (più è grande più sei invidiato, più è piccola più sei schernito), un cane di nome Fido (bè il can l'è qel che lè, meglio se di razza), e soprattutto una moglie (più è figa più sei invidiato, più è rospo più sei preso per il culo). I disperati (dei quali faccio parte) che si discostano dal suddetto canone sono dei reietti, per loro non c'è posto nella tribù. Non è una mera questione sociale (conformismo), probabilmente un single onanista mette in pericolo la continuità della specie ed è comprensibilmente un abominio, un negare la vita. E quindi un simbolo di morte che fa paura.

Ho vissuto da solo per 10 anni circa... mai avuto problemi... mai sentito discriminato tranne quando dicevo che si, vivevo da solo, ma avevo una fidanzata... la maggior parte mi diceva: "e lei non ti dice niente?"?!?!?" oppure "che pazienza che deve avere..."

patetici cattolici rimbambiti....

Il Fede ha scritto:Più che discriminati papero, i single passano da sfigati. Se a un certo punto della tua vita non hai messo su famiglia le persone si chiedono ( anche se non te lo dicono ) quale sia l'origine della tua sfiga. Quelle messe peggio sono le donne ( a 30 anni se non hanno il ragazzo vuol dire che sono zitelle che non sono state volute nemmeno dal barbone sotto al ponte ), ma anche gli uomini non se la passano bene. Se hai la personalità per fregartene tira avanti, se non ce l'hai vattene dall'Italia.

ma tu sei gay.. non vale

Secondo me l'errore che si fa, come per molte "categorie", e' dividerle in modo sbagliato...in questo caso single-sfigato e accoppiato-felice. Invece dovremmo differenziare in base, ad esempio, alla mediocrita' della vita che si conduce. Per me un ragazzo anonimo e senza interessi che svuota birre scadenti guardando in tv la De Filippi e' sfigato tanto quanto le coppiettine che vagano come zombie per i centri commerciali la domenica pomeriggio...

Papero comincia ad iscriverti qua e ti senti già meno solo!

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