Inviato: 11/09/2002, 11:42
Portesi-seno difettose, 3000 risarcimenti
Diciassette milioni di euro circa per tacitare le proteste di almeno tremila donne che hanno visto il proprio seno "nuovo afflosicarsi o esplodere. Si chiude una causa durata 10 anni in Australia.
SYDNEY - Almeno trentadue milioni di dollari asutraliani, circa 17 milioni di euro, per risarcire danni e lesioni provocate da protesi als eno difettose a circa tremila donne.
Si è conclusa così una delle più imponenti cause collettive alle quali ha assistito il sistema giudiziario australiano. Un processo che durava da almeno dieci anni. Tremila donne, avevano citato in giudizio la Dow Corning, colpevole di aver lanciato sul mercato protesi per il seno difettose, capaci di provocare lesioni e problemi alle pazienti che decidevano un "ritocco" del proprio aspetto fisico.
La causa era appasa "complessa" fin dall'inizio. Le protesi infatti, erano tra le più usate per restituire seni da "ventenne" alle signore australiane, e la Dow Corning rappresentava un vero colosso del settore, che si è opposto con tutta la propria forza legale al procedimento.
La causa, dopo anni di dibattimento, si è conclusa con un accordo extragiudiziale. Le tremila donne che vantavano danni hanno alla fine accettato una maxi-transazione. Chi ha subito le lesioni più gravi ha portato a casa cifre pari a 120 mila dollari (66 mila euro).
Secondo il giudice di Melbourne che ha condotto il pocedimento peró, almeno altre 197 mila donne nel mondo potrebbero rivendicare risarcimenti da parte dell'azienda, che è fallita ufficialmente lo scorso anno.
(10 SETTEMBRE 2002, ORE 10.06)
Diciassette milioni di euro circa per tacitare le proteste di almeno tremila donne che hanno visto il proprio seno "nuovo afflosicarsi o esplodere. Si chiude una causa durata 10 anni in Australia.
SYDNEY - Almeno trentadue milioni di dollari asutraliani, circa 17 milioni di euro, per risarcire danni e lesioni provocate da protesi als eno difettose a circa tremila donne.
Si è conclusa così una delle più imponenti cause collettive alle quali ha assistito il sistema giudiziario australiano. Un processo che durava da almeno dieci anni. Tremila donne, avevano citato in giudizio la Dow Corning, colpevole di aver lanciato sul mercato protesi per il seno difettose, capaci di provocare lesioni e problemi alle pazienti che decidevano un "ritocco" del proprio aspetto fisico.
La causa era appasa "complessa" fin dall'inizio. Le protesi infatti, erano tra le più usate per restituire seni da "ventenne" alle signore australiane, e la Dow Corning rappresentava un vero colosso del settore, che si è opposto con tutta la propria forza legale al procedimento.
La causa, dopo anni di dibattimento, si è conclusa con un accordo extragiudiziale. Le tremila donne che vantavano danni hanno alla fine accettato una maxi-transazione. Chi ha subito le lesioni più gravi ha portato a casa cifre pari a 120 mila dollari (66 mila euro).
Secondo il giudice di Melbourne che ha condotto il pocedimento peró, almeno altre 197 mila donne nel mondo potrebbero rivendicare risarcimenti da parte dell'azienda, che è fallita ufficialmente lo scorso anno.
(10 SETTEMBRE 2002, ORE 10.06)