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Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 16:15
da Helmut
Cari forumisti/e, non potevo proprio esimermi.

Desidererei che in questo topic si scrivano le nostre o altrui esperienze, o semplicemente vicende di vita vissuta, nelle quali ci siamo sentiti/e o abbiamo riscontrato in altri l'essere dei valorosi/e.

Non mi limiterei solo alla sfera sessuale e delle conquiste amorose, ma mi allargherei agli episodi più vari dell'esistenza.

Se si raccontano vicende sessuali, pregherei di tralasciare i dettagli anatomici (ci sono altri topic a riguardo) ma di concentrarsi sulle vicissitudini che ci hanno portato fino li', anche se poi i nostri obbiettivi non sono andati a buon fine.

Naturalmente disserteremo sul significato del concetto "essere valoroso/a".

Partecipiamo numerosi. :o

NB non più di 20-25 righe, siate sintetici.

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 17:05
da Ragest
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 17:39
da dostum
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P.S.
Helmuttò sei na specie de Lawrence d'Arabia casareccio?

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 17:54
da Helmut
dostum ha scritto:Helmuttò sei na specie de Lawrence d'Arabia casareccio?
Si.
Lavoro per una società petrolifera sotto copertura, in realtà sono un attacheé al soldo dell'imperialismo europeo distaccato in vari Paesi del mondo a fare gli interessi della borghesia industriale. :-D

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 18:07
da dostum
Helmut ha scritto:
dostum ha scritto:Helmuttò sei na specie de Lawrence d'Arabia casareccio?
Si.
Lavoro per una società petrolifera sotto copertura, in realtà sono un attacheé al soldo dell'imperialismo europeo distaccato in vari Paesi del mondo a fare gli interessi della borghesia industriale. :-D
Cacchio ma allora sei mejo di Wassmuss!!!!

http://en.wikipedia.org/wiki/Wilhelm_Wassmuss
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Cagni, colui che a te negli anni eguale
patì l’ignavia delle vane carte,
morso il cuore dall’aquila immortale,

e vendicò nello stridor dell’arte
5la forza che sognar faceagli il fato
e il pallore del giovin Bonaparte

quando credea nel suo silenzio armato
essere il messo della nova vita
e della nova gloria il primo nato,

10colui t’onora come la scolpita
imagine del sogno suo più forte,
si ch’ei disdegna l’opera fornita

e, gittando sul vólto della sorte
le sfrondate corone, or solo spera
15nell’ultima bellezza della morte.

Non per la forza, o anima guerriera,
non pel fàscino invitto onde rapivi
ltre la forza l’èsile tua schiera

quando fendevan quattro cuori vivi
20l’immensa ghiaccia, e più del buio trista
la notte senza tènebra era quivi;

non pel fertile ardire onde fu vista
una manata d’uomini discesa
dalle navi tenére la conquista

25della terra ed accrescersi, sospesa
nel pericolo come nel bagliore
d’un nume, onnipresente alla difesa;

ma per l’amore, ma pel solo amore
onde due volte già trasumanasti,
30eroe, t’invidio sopra il tuo valore.

Eroe di due deserti, dei più vasti
geli e delle più vaste sabbie, in quali
eroiche immensità l’Italia amasti!

Ogni altro umano amor sembra senz’ali
35e senza lena e inglorioso e impuro,
congiunto alla viltà dei nostri mali.

Come il fiore d’un mondo nascituro
il tuo fu, schiuso all’orlo d’un’estrema
Tule che dentro te, nell’uomo oscuro,

40avevi, incognita. E la man mi trema,
quasi eternassi la mia smania ignava
celebrandoti, eroe, nel mio poema.

Penso la mano tua che dolorava
cominciando a morire, il ferro atroce,
45l’anima indenne su la carne schiava;

la volontà spietata e senza voce
che ti facea lo sguardo come il taglio
della piccozza; il piede più veloce

come più duro era il cammino; il maglio
50invisibile che schiacciava i blocchi
enormi, con un tuono ed un barbaglio

di prodigio pel bianco Ade ove gli occhi
seguivano i silenzii oltre i fragori;
le dighe che rompevano i ginocchi

55e i gomiti; le slitte tratte fuori
dalle crepe improvvise; la costretta
man dolorosa ai ruvidi lavori;

e la fame in attesa della fetta
crudigna presso il cane ancor fumante
60scoiato su la neve, la galletta

muffita per panatica, all’ansante
sete il sorso dell’acqua fetida, ogni
penuria, ogni miseria; e, se il sestante

segnava il punto suo, tutti i bisogni
65conversi in riso lieve e nelle stanche
ossa inserte le invitte ali dei sogni.

Ti sovviene? Su le pianure bianche
una vita recondita bruiva,
nel gran giorno di Dio. Le dighe bianche

70s’alzavano, crollavano; la riva
si saldava alla riva, il monte al monte.
Tutta la solitudine era viva

di ghiacci sino all’ultimo orizzonte,
fulgida sotto il sol di mezza notte.
75Tra l’infinito e le tue brevi impronte

era la prova, augusta fra le lotte
dell’uomo. E tu dicevi a te: «Più oltre».
L’Oceano era un bàratro di rotte

isole. E tu dicevi a te: «Più oltre».
80Sparivano i due solchi in un tumulto
raggiante informe immenso. E tu: «Più oltre!».

Ché ti parea da uno scalpello occulto
nell’eterno cristallo solitario
quell’altro nome ovunque fosse sculto:

85lo scandinàvo. "Non è necessario
vivere, sì scolpire oltre quel termine
il nostro nome: questo è necessario."

E la virtù dei quattro uomini inermi
fu per un’ora il vertice del mondo.
90Ti sembrò tutto fervere di germi

immortali l’Oceano infecondo.
Sommosso ti sembrò tutto il deserto
artico dal tuo palpito profondo.

Poi fu silenzio, sotto il segno certo.
95Fu la cerchia terribile del gelo
alla tua gioia adamantino serto.

L’anima tua su te diffuse il cielo
d’Italia. Fosti immemore e sparente
come l’Ombra sul prato d’asfodelo.

100Allora, come l’inno fa presente
l’iddio, l’amor creò l’imagin vera
della Patria. Nel gran silenzio algente

parve con l’alito una primavera
sublime ella diffondere. Il tuo santo
105amore volse in luce la preghiera.

Piangesti. Ed ogni lacrima del pianto
eroico rilucea più che il polare
meriggio. Sol per una, ecco il mio canto.

O messo della gesta d’oltremare,
110o precursore degli eroi rinati
sul lido ove rosseggia il nostro altare,

o tu che primo fosti ai primi agguati,
l’indice tronco della man virile,
quel che impone i comandi o addita i fati,

115non fu debole all’elsa. E il puro aprile
della tua gloria parve ad altra ebrezza
rifervere nel sangue tuo gentile.

Ah, da qual sacro mare di bellezza,
da qual divino anello d’orizzonte,
120da qual non vista aurora escì la brezza

vigile che soffiava su la fronte
de’ tuoi, là presso i Pozzi dove forse
Roma avea coronata la sua fonte?

Nella notte d’ottobre ardevan l’Orse
125alte coi sette e sette astri fatali
su i marinai, quando la luna sorse.

Tutta bella tra il golfo dei corsali
e il Deserto, levava al gran ritorno
l’Oasi le sue palme trionfali.

130Simile all’invocata alba d’un giorno
mistico era il notturno effuso lume;
e l’annunzio e l’attesa erano intorno.

Parea, spirato dall’antico nume,
intra il libico monte e l’apennino
135spander il ciel di Dante il suo volume.

Da qual nascosto vortice marino
la colonna rostrale era polita
perché splendesse al novo eroe latino?

Quali mai braccia avean diseppellita
140da secoli di sabbia e di barbarie
Minerva, chiarità di nostra vita?

Di sotto l’oro della sua cesarie
spiava ella gli imberbi, dalla vetta
cerula delle palme solitarie?

145Era forse Ebe la parola detta,
come nella battaglia di Micale
vinta col nome d’Ebe giovinetta?

Tutto era senza limite, eternale
ed imminente, nell’abisso cieco
150del tempo e in sommo della vita frale.

Carme romano ed epinicio greco
passavano con tuono di tempesta,
e la canzone italica era teco.

E la canzone italica di festa
155e di guerra, di vóto e di riscossa,
la sua face scotea su la tua testa.

Tu, come le midolle son nell’ossa
eri in quel pugno d’uomini. L’odore
del coraggio era nella sabbia smossa,

160Ferìan la notte fasci di splendore
dalle grandi pupille delle navi
insonni; e la potenza delle prore

pareva entrar nei parapetti cavi
a rendere invincibili i tuoi pochi.
165In piedi tu, come sul ponte, stavi.

Tutta l’Oasi rossa era di fuochi
scroscianti. I cani urlavano alla morte.
L’assalto era un inferno d’urli rochi.

La città senza spalti e senza porte
170avea l’inespugnabile cintura:
te, giovinezza, amore della sorte!

Ti canto, aurora; e la tua mano pura
come la rosa, piena di semente.
Ti canto, eroe, per l’anima futura;

175e la battaglia presso la sorgente.

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 18:13
da Pim
DOSTUM abbi pietà di noi, altrimenti io non ne avrò di te!!

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 18:23
da dostum
Chiedo scusa all'eccellentissima e benigna moderatrice ma IMHO era peccato editare poesia dannunziana cmq rimanendo in Topic:



Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 18:29
da baroccosiffredi
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 18:50
da dostum


Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 19:01
da DiscoBall
Scrivere in questo topic.

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 19:02
da Parakarro
lo sapevo che Dostum si sarebbe scatenato in questo 3D


dai, faccio un raconto IT

anni fa fui valoroso!

dovevo vedermi con una ragazza un po' piu' grandina di me (un bel po') che ovvio non voleva che si sapesse di noi... avevamo appuntamento verso le 23 a casa sua ma quella sera prima venni rimbalzato e mi chiese di tornare un'ora dopo perchè erano ancora lì i suoi genitori per il dopocena, poi venni rimbalzato di un'altra ora perchè era venuta la vicina a bere il limoncello, poi venni rimbalzato un'ultima volta di un'altra ora perchè era venuto sotto casa l'ex fidanzato!!! non ne potevo piu'... un po' perchè continuavo a girare come un coglione, un po' perchè allora avevo una Lotus e non è che passavo proprio inosservato e sembravo un pazzo coglione che girava per il paese di notte e un po' perchè avrei voluto scopare....

però poi riuscii "nell'impresa" .

sò valoroso cazzo!

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 19:09
da dostum
Alla Virtù e al Valore


Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 19:30
da Rodomonte
Avete dato una sciabola ed un cavallo a Dostum, e adesso questo chi lo ferma????
Magari una cannonata fra gli occhi??........ In senso metaforico naturalmente!!!!!!!!!!!!!!!! :)

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 20:00
da scb
Povero helmut... L'idea gliel'ho suggerita io e lui ora deve sorbirsi dostum... Mi sento in colpa.

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

Inviato: 08/07/2012, 20:18
da cicciuzzo
io nel 1991 non ho scopato una che me la voleva dare 100% (due tette della madonna) perchè sapevo che era stata con un tossico e avevo paura di prendere l'aids. vi ricordate, era il periodo della pubblicità di lupo alberto.....