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fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 1:40
da balkan wolf
Dopo lunghe meditazioni sono giunto alla conclusione che la vera e sola cifra del morto di figa e' l'affanno. Non importa se scopi tanto o poco, bene o male, conta l'affanno. Essere sempre tuttosommato fuori luogo, bisognioso, affannato appunto. Una eterna inadeguatezza alla figa, certo nella maggioranza dei casi e' dovuto alla carenza ma non sempre, ci son soggetti pieni di figa che agiscono da morti di figa esattamente come ci sono benestanti che fanno i morti di fame.
Cosa ne pensate?

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 1:59
da dostum

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 2:18
da Drogato_ di_porno
il discrimine è la mancanza di scelta, l'azione obbligata. chi non può scegliere cosa essere e cosa fare. uno può pagare per scopare se il pagmento non è l'unico modo per scopare. è morto di figa o di fame chi deve prendere una strada obbligata. un caso umano che ci prova con tutte senza possibilità di successo è un morto di figa perchè è costretto a pagare se vuole pucciare il biscotto. insomma la mancanza di libertà.

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 2:22
da balkan wolf
Si la mancanza di liberta', una compulsione che trascende la reale vita sessuale ma anche uno stile, un modo. Puoi essere erotomane in fissa ma se non hai l'affanno sfigoso non sei morto di figa. Insomma il mdf non nasconde la fame.

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 2:25
da nik978
io conosco morti di figa che scopano a cannone piùo meno gratis..... se si parla di affanno in senso esteso sono un morto di figa pure io.

Per me si parte da una inadeguatezza che può derivare da un narcisismo spinto che obbliga la persona a cercare conferme (e qui quanto scoipi non conta..). e che può derivare da una reale inadeguatezza e incapacità di avere della figa per motivi di carattere, timidezza, fisicità...

Inoltre sono diversi anche i comportamenti.. il morto di figa che parte dal basso è molto triste da vedere..
quello che parte dall'alto, essendo narcisista, cura molto anche l'aspetto del suo comportamento e deve comunque sempre evitare di fare la figura del morto di figa.

Qualcuno ci riesce, qualcuno no (ne conosco più di uno che fallisce se messo in crisi)..

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 9:52
da Vinz Clortho
Fuori da tutto ciò che non è carenza (che hai descritto benissimo), ci sono due maniera di vedere il problema. La tua, Balkan, è quella della nobiltà di Versailles che si chiedeva cosa ci facessero a corte quei rozzi borghesi, che non poche però volte avevano molti più soldi di loro. L'altra è quella della prima generazione del capitalismo, quel genio associato a una fame "atavica" che spinge solo al lavoro, all'accumulo, senza godersi i frutti dello stesso.
E' vero, la cifra del morto di figa è l'affanno. Però bisogna ben distinguere quello creato dalla carenza ("non scopo mai, questa non posso farmela fuggire") e quello che è insito e istintivo, quella fame del predatore che non è mai sazio e quindi è inquieto (è la volontà umana, come diceva Schopenhauer, è cieca).
Ho un amico, molto bello ed estremamente fortunato con le donne, che è così. Si è buttato sulla babysitter della figlia di un amico dopo averla vista per 20 secondi, ti incrocia per strada con una, ti saluta e scambi due parole con lui, stai sicuro che poi ti chiede il nome di quella con cui eri per contattarla su Facebook. E' una macchina.
Ora il punto è: è un morto di figa (un orrendo borghese), o è l'insaziabile accumulatore che noi non saremo mai (il Cuccia che andava a piedi a Mediobanca)?

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 10:06
da eterosessualo
Per me "morto di figa" è chi ha la fissa e si butta addosso alle donne massivamente. Quindi, sia uno che non batte chiodo, si mostra bisognoso di sesso e fa il mollicone con tante (tra l'altro, quest'ultima secondo alcuni è conditio sine qua non per combinare qualcosa con l'altro sesso...), sia, contrariamente al senso comune, chi ci dà sfarfallando da una all'altra non stop, come il tizio descritto da Vinz Clortho. Se non fosse "morto di figa", non si comporterebbe così, si dedicherebbe ad altro e se la prenderebbe più con calma. Per carità, beato lui se riesce, ma alla fine è la solita storia del giudicare secondo i risultati sessuali: hai appetito ma non riesci -> bbrutto!, hai appetito e riesci -> giudizio positivo.

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 10:17
da Drogato_ di_porno
state confondendo i due piani. morto di figa è una condizione spirituale, sinonimo di sfigato o perdente. INADATTO. il morto di figa è colui che se non paga la vede col telescopio di Hubble. Vistosi respinto si avvinghia come un bradipo infastidendo la donna. Importuna le donne, gli rompe i coglioni. La condicio sine qua non è il fastidio delle donne che non sanno a che santo votarsi per toglierselo dai piedi.

Chi come Berlusconi (o Strauss Kahn, in generale i potenti) è assatannato e paga 20 mln di euro all'anno perchè ne vuole 131 (una ogni 3 giorni) al ritmo di 30 per volta a serata (cosa impossibile da realizzare in altri modi) non è morto di figa. è un erotomane, malato di eretismo, un maniaco sessuale, misogino, un porco pervertito. Possiamo considerarla una patologia psichica diversa dal morto di figa.

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 10:29
da Vinz Clortho
il ciccione da fast food americano, e l'obeso gourmet con la gotta non sono entrambi figli della fame?

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 10:40
da Drogato_ di_porno
è ovvio che ci sia un bisogno, una pulsione alla base. la differenza è che se uno famoso e potente va in discoteca, vuoi perchè è ricco, potente (se è bello e simpatico tanto meglio), quale che che sia il motivo sono le ragazze che vanno da lui. Volendo è lui che può cacciarle via. Il morto di figa è quello che fa scappare le ragazze. è un giudizio negativo in quanto in lui non c'è nulla di adeguato, genera solo fastidio.

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 10:46
da jhonnybuccia
per il mdf la figa è solo un sostitutivo. un mezzo per raggiungere una legittimazione sociale.

in questo si discosta chiaramente dall'erotomane infoiato.

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 10:56
da Parakarro
jhonnybuccia ha scritto:per il mdf la figa è solo un sostitutivo. un mezzo per raggiungere una legittimazione sociale.

in questo si discosta chiaramente dall'erotomane infoiato.
anche io penso che spesso il morto di figa sia tale per sottolineare il suo essere UOMO... magari per il terrore di apparire OMO

l'erotomane non fa battutine, non importuna cameriere o ragazze che evidentemente non hanno voglia di palle.
il mortaccione è fastidioso.
se poi è bello scopa
se è brutto no

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 10:59
da Matteone
"Stavate parlando di me?"

Immagine

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 11:30
da Luis Sfigo
Per come ho sempre visto il morto di figa, lo identifico in una persona che ci prova indistintamente con tutte le sue energie con qualsiasi cosa si muova, respirante o no, il 99,9% delle volte invano. Nella maggior parte dei casi visto lo scarso risultato dell'approccio diretto, provano a diventare i migliori amici dell'essere respirante in questione, trasformandosi in zerbini pur di addolcire la preda....il 99,9% falliscono miseramente...

Re: fenomenologia del morto di figa

Inviato: 22/03/2013, 11:41
da ziggy7
State smontando la tesi di Balkan Wolf...
Drogato_ di_porno ha scritto:la differenza è che se uno famoso e potente va in discoteca, vuoi perchè è ricco, potente (se è bello e simpatico tanto meglio), quale che che sia il motivo sono le ragazze che vanno da lui. Volendo è lui che può cacciarle via. Il morto di figa è quello che fa scappare le ragazze. è un giudizio negativo in quanto in lui non c'è nulla di adeguato, genera solo fastidio.
quindi stai praticamente sostenendo che una persona totalmente inadeguata, dettosi "muerto di figa", puo' tramite fama, potere e denaro risultare non piu' cio che e' ma produrre una metamorfosi di se stesso tale da diventare l'esatto opposto?
Posto che bello o brutto e' almeno relativamente soggettivo, il ragionamento che ne consegue potrebbe quindi essere che "morto di figa" non e' una cosa direttamente collegabile alle intrinseche caratteristiche della persona, bensi' al suo stato propriamente sociale, e a come e' identificato dagli altri. Cosa che e' si influenzata dall'aspetto fisico, ma anche da atteggiamenti, comportamenti, affanni...