[O.T.] Qualcosa - Fobia

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#121 Messaggio da Drogato_ di_porno »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto: più passa il tempo più mi convinco che l'ambiente esterno eserciti su di noi un'influenza superiore alla genetica.
Su questo punto sono in totale disaccordo.
Vorrebbe dire che alla nascita siamo tabula rasa , tutti uguali,con poca predisposizione genetica , e tutto e' dovuto all'ambiente circostante.
È una spiegazione che è' andata di moda per molto tempo, che definirei "politica" perché' ha come fine dire che bisogna cambiate la società' e le sue abitudini.Se uccidi qualcuno sei tu che sei una vittima della società' e non uno con istinti aggressivi innati.
Le idee assorbite con l'educazione familiare nel corso della vita si possono cambiare eccome.
I comportamenti indotti da una predisposizione genetica sono molto meno flessibili.
Nella tua ossessione verso i comunisti (che è frutto dell'ambiente e non genetica) hai frainteso il mio post. Non ho azzerato il fattore genetico, mai parlato di tabula rasa, ho solo detto che secondo me l'ambiente ha un peso superiore a quanto si creda. Inoltre il determinismo storico-dialettico di Marx (ed Hegel) è diretta conseguenza di quello Newtoniano (seicentesco).

La mia idea avrebbe un base scientifica:
Sorpresa, pochi geninel Dna dell'uomo
Se ne prevedevano centomila, non sono più di trentamila
Cambia il paradigma di comprensione: più peso all'ambiente


http://www.repubblica.it/online/cultura ... /geni.html
Riguardo al paragone di Cianby, non ricordo quale genetista diceva che il DNA è lo spartito, l'ambiente ti insegna a suonarlo, ecco perché i gemelli (che hanno identico DNA) possono avere caratteri diametralmente opposti.

Ad esempio ricordo che da piccolo ero molto più socievole di quanto non lo sia oggi, mentre le mie tendenze sociofobiche sono chiaramente rintracciabili nel comportamento dei miei. Idem per l'ipocondria e altre fissazioni.

Ps.: noto che il papero è ipocondriaco forte
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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#122 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Gemelli identici?

Non è mai perfettamente identico neppure il Dna di due gemelli monozigoti. O meglio: la sequenza genetica è la stessa, ma funziona in modo diverso. A fare la differenza sono infatti i meccanismi che regolano l’attività del Dna: i cosiddetti fattori epigenetici. Questi fattori, fortemente influenzati dall’ambiente, producono piccole diversità che a volte si possono notare nell’aspetto o nel carattere dei gemelli identici.

http://www.focus.it/scienza/due-persone ... -_C39.aspx
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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#123 Messaggio da Drogato_ di_porno »

http://it.wikipedia.org/wiki/Epigenetica

http://it.wikipedia.org/wiki/Epimutazione

Attualmente non si sa ancora con certezza quanto queste mutazioni siano casuali o indotte, ma tra le ipotesi più accreditate c’è quella di un loro ruolo nell’adattamento a breve termine della specie all’ambiente in cui vive, adattamento da intendere come risposta dell’organismo a particolari esposizioni ambientali.
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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#124 Messaggio da Il Fede »

misha71 ha scritto:spero per IlFede che non si fidanzi mai con un meridionale
Anni fa andai col treno da uno che avevo conosciuto in discoteca (a Prato), aveva una casa piuttosto grande dove in un'ala ci stava lui da solo e dall'altra i genitori. Dopo aver passato il sabato sera fuori in giro per Firenze andammo a casa sua e continuammo la notte insieme sotto le lenzuola. Poi però ci fu il risveglio (di Domenica mattina) in cui mi toccò rimanere a pranzo. Fosse stato per me ero già sul treno per la via di casa, però dopo un po' d'insistenze del tipo "dai aspetta i miei sono tranquilli, poi c'è anche mia sorella te la faccio conoscere" (detto come se aggiungere il numero di persone a tavola sconosciute fosse un fattore positivo che doveva invogliarmi a rimanere) e cose del genere rimasi. C'erano melanzane fritte (fritte 2 volte, nel senso che prima la madre le aveva avvolte nella pastella e fatte friggere mentre ancora eravamo a dormire, poi fatte asciugare, riavvolte nuovamente con un altro strato di pastella e rifritte) e altre cose leggere a base di formaggi, mentre mi dirigevo verso la cucina sentivo l'odore e l'ansia insopportabile salire in gola. Mangiai poco ma non pochissimo (se paragono il mio pasto al loro) ma fortunatamente nessuno fu troppo insistente, però ho scoperto che questa forma d'ansia si può abbattere mangiando cose particolarmente appetitose e molto gustose. In poche parole, quando si avverte il gusto di un cibo buonissimo (attenzione però, dev'essere di livello alto, dev'essere un cibo che solo a pensarci viene l'acquolina in bocca e non un pasto buono ma comune, sennò non funziona) la voglia di mangiare vince sull'ansia causata dalla presenza di altra gente. Andò meglio del previsto fortunatamente.

Molto peggio fu invece con un mio fidanzato milanese nel 2001. Viveva col padre comunista e col fratello fascista e ricordo che i primi di Settembre passai una settimana a casa sua, pochi giorni prima del crollo delle torri. Mangiavamo sempre da soli o in giro per aperitivi, quindi la cosa andava benissimo ma una sera mi toccò una cena disastrosa con babbo e fratello. Non mangiai nulla, cominciai a sudare e se ne accorsero pure, ricordo gli occhietti piccoli del padre che mi osservava attraverso le lenti dei suoi occhiali mentre io avevo difficoltà ad arrotolare gli spaghetti con la forchetta. Avrei voluto scomparire, non essere lì. Il fratello mi parlava di fica toscana (per la sua famiglia io ero solo un amico, forse hanno fatto finta di crederci) e mi chiedeva informazioni sulle discoteche che frequentavamo, quindi nel pieno di un attacco d'ansia ero pure costretto a snocciolare una nutrita ridda di cazzate. Decisi che mai più mi sarei torturato in quel modo, che non era giusto e che visto che comunque non ho mai fatto male a nessuno non mi meritavo una sofferenza e un'umiliazione del genere.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#125 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Drogato_ di_porno ha scritto:
OSCAR VENEZIA ha scritto:
Nella tua ossessione verso i comunisti
No, l'argomento e' troppo importante per utilizzarlo in funzione di propaganda politica. Anche se capisco
che si possa equivocare.
Ce l' ho con tutto quel mondo eterogeneo che pensa che l'ambiente ed i suoi condizionamenti siano tutto : psicologi; sociologi da strapazzo; uomini della strada che hanno interiorizzato questi slogan, ecc.

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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#126 Messaggio da Drogato_ di_porno »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Ce l' ho con tutto quel mondo eterogeneo che pensa che l'ambiente ed i suoi condizionamenti siano tutto
Sì ma questo tuo "avercela" con chi enfatizza l'ambiente è frutto dell'ambiente.

Avevi il papà fascista (o per reazione comunista)? Hai conosciuto comunisti che ti facevano la morale perché frequentavi prostitute? Hai scoperto che pure loro di nascosto smignottavano? Sei cresciuto in quartieri/scuole comuniste? Comunisti figli di papà? Hai letto "falce e carrello" di Caprotti? Avevi un supermercato penalizzato dalle istituzioni locali rosse? Femministe?

Se vuoi ti racconto perché mi stanno sul cazzo Berlusconi o Grillo o il Forzaitaliota medio.
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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#127 Messaggio da Il Fede »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
No, l'argomento e' troppo importante per utilizzarlo in funzione di propaganda politica. Anche se capisco
che si possa equivocare.
Ce l' ho con tutto quel mondo eterogeneo che pensa che l'ambiente ed i suoi condizionamenti siano tutto : psicologi; sociologi da strapazzo; uomini della strada che hanno interiorizzato questi slogan, ecc.
Infatti l'ambiente E' tutto, e se non tutto un buon 90%. Io ad esempio so benissimo da cosa mi arriva la paranoia del mangiare che ho spiegato sopra: da piccolo, essendo da sempre magro di costituzione, mi hanno spaccato i coglioni in maniera subdola e continuata e ti spiego anche come: "uh ma come sei magro, ma mangi?". Questa cosa me l'hanno detta TUTTI I GIORNI per ANNI: zie, amici dei parenti, amici degli amici dei genitori che passavano a trovarti a casa e mi ripetevano il solito ritornello. Sempre. In casa se volevo mangiare mangiavo se invece non volevo cenare col solito rituale nessuno ne faceva un dramma, mi lasciavano abbastanza libero, ma tutto il resto che avevo intorno era martellante (per fortuna altre mie zie e zii e mia nonna, con i quali passavo tantissimo tempo mi lasciavano fare come volevo senza mai farmi presente questa cosa stupida del "troppo magro", quindi avevo anche una parte della famiglia che mi educava positivamente, mamma compresa) . Poi arrivava mia zia in casa e mi toccava le ossa come si fa con la frutta o col pane quando si tasta al supermercato per scegliere il migliore e mi diceva: "Ma come sei magro, ma mangi poco? Mangia che sennò tra un po' il vento ti porta via". E così via, ho sentito questa frase per almeno 10 anni di fila, tutte le volte che mia zia varcava la soglia di casa. Poi c'erano le ricorrenze e qualche pranzo o cena in giro e mangiare poco non si poteva, perché significava essere maleducati, quindi come minimo dovevo fare il bis che sennò mi riprendevano e mi dicevano "Ma mangi poco, non lo vedi come sei magro? Mangia ancora". Alle elementari facevo il tempo pieno quindi pranzavo a scuola. Ho dei bellissimi ricordi perché a tavola coi miei compagni ridevamo da matti, però devo purtroppo dire che spesso il cibo faceva schifo e lo lasciavamo lì (il polpettone che cucinava la Rosa nell'82 è impossibile da dimenticare), quindi quando smettevo di mangiare quel pastrocchio disgustoso e lo lasciavo nel piatto già sapevo che lo sguardo della maestra nel tavolo davanti mi avrebbe fulminato. Ora me ne frego e mangio quello che voglio, con chi voglio e quando voglio, ma prima non potevo farlo senza sentirmi giudicato.

Le fobie "sociali" si chiamano così proprio perché sono legate alla società e alle sue convenzioni del cazzo, quindi all'ambiente (rifiutare del cibo che viene offerto in casa d'altri è segno di maleducazione, per tante persone se l'ospite non mangia e non butta giù per forza qualcosa vuol dire che è un maleducato testadicazzo che non sa stare al mondo, ci sono donne di casa che si sentono umiliate se chi va a trovarle non mangia almeno un cosciotto di pollo o 6 o 7 fette di torta Sacher).
Ultima modifica di Il Fede il 11/05/2014, 15:23, modificato 3 volte in totale.
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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#128 Messaggio da Stickman »

Drogato_ di_porno ha scritto: Se vuoi ti racconto perché mi stanno sul cazzo Berlusconi o Grillo o il Forzaitaliota medio.
Questa la so.

Inter.

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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#129 Messaggio da Barabino »

apparentemente non ho nessuna fobia... forse delle altezze

soprattutto stare al quinto piano mi fa cagare addosso se fuori dalla finestra c'e' un albero che mi costringe a rendermi conto dell'altezza effettiva :o

Invece se non ci sono punti di riferimento, sono tranquillo, e' come guardare una carta geografica, non mi fa effetto... :blankstare:
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#130 Messaggio da Drogato_ di_porno »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Ce l' ho con tutto quel mondo eterogeneo che pensa che l'ambiente ed i suoi condizionamenti siano tutto : psicologi; sociologi da strapazzo; uomini della strada che hanno interiorizzato questi slogan, ecc.
Il tuo è un atteggiamento simile a quello di Helmut che riconduceva ogni post al comunismo e attaccava la superiorità morale/culturale della sinistra salottiera (ma noi gli rinfacciavamo che il suo era un complesso d'inferiorità perché si ostinava a dire che chi impianta tubi e canta con gli alpini non è culturalmente inferiore a De Andrè).

Helmut lo faceva per "riequilibrare l'eccessiva presenza di forumisti di sinistra". Noi lo avevamo psicanalizzato ed eravamo risaliti ai fattori ambientali che lo avevano plasmato: l'educazione luterana della madre tedesca che lo aveva preservato dal cattolicesimo e di conseguenza dal cattocomunismo, la povertà di famiglia da cui l'odio per i figli di papà comunisti, la dura esperienza giovanile che lo costrinse ad emigrare 15enne insieme al padre nei cantieri dell'est europa prima della caduta del Muro, le scuole non regolari (prese il diploma dopo i 20 anni alle serali), le compagnie di "veci" alpini e tanto altro (dati biografici forniti da lui). Sappiamo che quando è caduto il Muro di Berlino ha pianto.

Tu perché detesti i sociologi di sinistra? Quelli che vanno in tv a darsi arie di superiorità dicendo "INQUALCHEMMODO" come Concita De Gregorio? Rifiuti l'idea che la cultura sia monopolio della sinistra che ha letto i libri giusti? Hai conosciuto ragazze sedotte da questi soggetti che al bar pontificavano con la sigaretta? Puttane sessuologhe di sinistra che dicevano che la lunghezza del pene non conta? Perché lavori in ambito militare dove sono tutti "gherarkici und nazionalistici" (cit.)? Condanni la pretesa dei comunisti di ridurre tutto a scienza sciale quando il rapporto tra interiorità umana e realtà esteriore, soprattutto dopo l'affermarsi della fisica quanto-probabilistica (la probabilità in luogo della necessità), non può essere liquidato nei termini semplificati della rivoluzione scientifica del Seicento? Perchè uno dei problemi del pensiero marxista è l'eccessivo tasso non di scientificità ma di scientismo, troppo rigidamente legato all'iper-razionalismo di scuola newtoniana e cartesiana?

DAI CHE TI FACCIAMO DIVENTARE IL NUOVO HELMUT.
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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#131 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Stickman ha scritto:Se vuoi ti racconto perché mi stanno sul cazzo Berlusconi o Grillo o il Forzaitaliota medio.
Mia madre è un ex simpatizzante e frequentatrice delle BR.

Sono cresciuto nel mito della Resistenza e dell'Antifascismo (non scherzo). Da piccolo mi cantava Bella Ciao (giuro).
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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#132 Messaggio da Il Fede »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Mia madre è un ex simpatizzante e frequentatrice delle BR.
Mia madre mi raccontava che per un periodo, quando avevo tre o quattro anni, quindi alla fine dei settanta, veniva fermata tutti i giorni in vari posti di blocco disseminati nella città, tanto che alla fine fece amicizia coi poliziotti e dopo svariate volte che la stoppavano col mitra spianato le dicevano anche "Ah ma signora è sempre lei?", poi tutto finiva in chiacchiere e la mandavano via senza nemmeno più chiederle patente e documenti. Avevo parenti che ipotizzavano che tutto ciò avvenisse perché mia mamma veniva scambiata per la Faranda, personaggio molto famoso ma come tesi mi è sempre sembrata improbabile, anche se in effetti una certa somiglianza fisica c'era. O forse aveva la macchina uguale a quella di qualche ricercata, boh
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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#133 Messaggio da Stickman »

O magari è molto bella.
W la mamma.

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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#134 Messaggio da Stickman »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Stickman ha scritto:Se vuoi ti racconto perché mi stanno sul cazzo Berlusconi o Grillo o il Forzaitaliota medio.
Mia madre è un ex simpatizzante e frequentatrice delle BR.

Sono cresciuto nel mito della Resistenza e dell'Antifascismo (non scherzo). Da piccolo mi cantava Bella Ciao (giuro).
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Re: [O.T.] Qualcosa - Fobia

#135 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Drogato_ di_porno ha scritto:
DAI CHE TI FACCIAMO DIVENTARE IL NUOVO HELMUT.
Il povero Helmut era un liberista spinto, riduceva tutto a questioni di mercato. Per me il liberismo e' un mezzo non un fine .
La questione della genetica e dei condizionamenti fa parte di una mia grande riflessione che non c'entra più' di tanto con la politica, ma tu non ci credi.
I condizionamenti ambientali sono in qualche modo riconducibili al politicamente corretto che è un atteggiamento più' di sinistra. Ma non è' per questo che prendo certe posizioni.
Sulla filosofia non ti seguo più' di tanto : di Hegel so poco di Marx quanto basta

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