stato d'animo del pornografo

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ronsard
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stato d'animo del pornografo

#1 Messaggio da ronsard »

Lancio un topic ad alto rischio cervellotico, ma mi serve per un confronto con molti di voi, storici e non, che guardano il porno non solo per ragioni fisiologiche, ma anche per qualcos'altro. Ecco è il qualcos'altro che vorrei indagare. Cosa provate nell'attesa di una scena che aspettate? Ricordo la mia "strana felicità", paragonabile a nessun altra felicità maggiore, una forma minore o forse diversa, che erano i giorni che passavano tra la telefonata del mio videotecaro di fiducia e l'arrivo della cassetta ordinata. Erano i Novanta, guardavo soprattutto produzioni italiane, aspettavo le gang dell'Anabolic con ansia, l'ultimo di Rocco. E sapendo che lo avrei visto passavo giorni o ore con una specie di quieta felicità interiore, appunto la felicità minore di cui sopra. E voi cosa provate?
Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.

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Barabino
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Re: stato d'animo del pornografo

#2 Messaggio da Barabino »

ronsard ha scritto:Lancio un topic ad alto rischio cervellotico, ma mi serve per un confronto con molti di voi, storici e non, che guardano il porno non solo per ragioni fisiologiche, ma anche per qualcos'altro. Ecco è il qualcos'altro che vorrei indagare. Cosa provate nell'attesa di una scena che aspettate? Ricordo la mia "strana felicità", paragonabile a nessun altra felicità maggiore, una forma minore o forse diversa, che erano i giorni che passavano tra la telefonata del mio videotecaro di fiducia e l'arrivo della cassetta ordinata. Erano i Novanta, guardavo soprattutto produzioni italiane, aspettavo le gang dell'Anabolic con ansia, l'ultimo di Rocco. E sapendo che lo avrei visto passavo giorni o ore con una specie di quieta felicità interiore, appunto la felicità minore di cui sopra. E voi cosa provate?
adesso, con i siti di streaming, immaginare una scena e' gia' vederla, non c'e' piu' da aspettare niente :-/
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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alternativeone
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Re: stato d'animo del pornografo

#3 Messaggio da alternativeone »

erezione
...step into this room and dance for me

Brava persona.

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Trez
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Re: stato d'animo del pornografo

#4 Messaggio da Trez »

Condivido in toto lo stato di Ronsard, in quegli anni non ci stava ancora internet e la rivista VideoImpulse era la mia bibbia, su di essa erano basate le mie attese per le future produzioni. Dal mio videotecaro mi facevo passare le copertine che i rappresentanti della Blue Movie (che distribuiva l'Evil Empire) o della RedLight, della Anabolic/Diabolic, gli lasciavano per fare gli ordini, e le guardavo, osservando i particolari delle scene, pregustandone la visione in vhs poi in dvd.Con il definitivo passaggio all'era internettiana rimango fedele alle preview che si possono vedere sui siti della Evil Angel, dei BangBros dei Brazzers, di Jules Jordan. Se vedo una scena o un film che mi piace, conto i giorni che mancano, insomma il piacere interiore dell'attesa che cita Ronsard non è stato scalfito. Certo per uno che fruisce di porno solo tramite i tubi, difficilmente può comprendere il sottile brivido di piacere che corre lungo la schiena ed il ciccio che freme nell'attesa della visione.
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
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Trez
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Re: stato d'animo del pornografo

#5 Messaggio da Trez »

Ma ci sta anche la delusione per aver idealizzato una scena che poi in realtà non rende quanto ci si aspetta. :-?
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Re: stato d'animo del pornografo

#6 Messaggio da Len801 »

ronsard ha scritto:Lancio un topic ad alto rischio cervellotico, ma mi serve per un confronto con molti di voi, storici e non, che guardano il porno non solo per ragioni fisiologiche, ma anche per qualcos'altro. Ecco è il qualcos'altro che vorrei indagare. Cosa provate nell'attesa di una scena che aspettate? Ricordo la mia "strana felicità", paragonabile a nessun altra felicità maggiore, una forma minore o forse diversa, che erano i giorni che passavano tra la telefonata del mio videotecaro di fiducia e l'arrivo della cassetta ordinata. Erano i Novanta, guardavo soprattutto produzioni italiane, aspettavo le gang dell'Anabolic con ansia, l'ultimo di Rocco. E sapendo che lo avrei visto passavo giorni o ore con una specie di quieta felicità interiore, appunto la felicità minore di cui sopra. E voi cosa provate?
Dovrei andare un poco piu indetro.
I film americani prodotti dalle grande majors certo non fornivano scene di nudita o cose piu erotiche.
Le rete televisive americane molto pudiche chee censuravano dialogo e scene.
Negli anni 60, si aspettavano con ansia i film europei di "arte" in particiolare quelli scandinavi e "scabrosi"
I A WOMAN - "Jeg - en kvinde" (1965) con Essy Persson
Therese e Isabelle (1968) sempre con Essy Persson, film di lesbianism
Lo svedese DEAR JOHN (1964) (con Christina Schollin), nudo integrale di BLOW-UP (1966) di Antonioni, WITHOUT A STITCH (1968) con Ana-Grete Nissen, THE LIBERTINE (LA MATRIARCA) (1968) con Catherine Spaak, JULIETE DE SADE (1969) Maria Pia Conte, VENUS IN FURS (1969) con Laura Antonelli, BELLE DU JOUR (1967) con Catherine Deneuve.
Fare la fila per vedere il film revioluzionario I AM CURIOUS-YELLOW (Jag är nyfiken ) (1967) per il nudo maschile/femminile integrale
Attrici tettone dei film di Russ Meyer
"W.R. - Misterije organizma" (1971) di Dusan Makavejev per vedere un cosidetto "handjob" e pene eretto.
I film importati e anche modificati di Radley Metzeger distribuiti tramite la sua ditta Audobon
I "beaver" films verso la fine deglli anni 60 (attrici/modelle che mostravano la fica "pelosa" in grandi close-ups)
I film pseudo-documentari agli inizi degli anni 70 che mostravano scene di sesso esplicito (SEXUAL FREEDOM IN DENMARK, CENSORSHIP IN DENMARK WIDE OPEN COPENHAGEN 70, HISTORY OF THE BLUE MVIE, HOLLYWOOD BLUE, ecc)
MONA il primo vero lungo-metraggio hard
Il successo di DEEP THROAT (GOLA PROFONDA) (1972) (credo che fu anche il primo film hard trasmesso dalla rete cable
francese CANAL +) e e l'arrivo di Marilyn Chambers
I primi film francesi hard usciti verso il 1975
L'avvento del VCR negli anni 80. Lo strepitoso successo di Ginger Lynn, Christy Canyon, Tracy Lords, Amber Lynn.
Le vendite straordinarie su video per TABOO sul tema di incesto.
I primi film hard francesi su video distribuiti di Laura e Video Marc Dorcel. La bella bionda Olinka. Uno dei primi
film hard germanici SENSATIONAL JANINE distributi su video nel USA.
Lo scandalo di Traci Lords che giro una centinaia di film hard quando era minorenne.
La morte di John Holmes per AIDS.
Il successo di Cicciolina e Moana.
Verso la fine degli anni 90 si cominciava a notare un grande cambiamento nella produzione hard Americana. Fine
di film con trama, molta produzione di film hard tipo all-sex/gonzo, film con teens, sesso orale, ecc.
Si aspettavano i film di Rocco Siffredi come la manna dal cielo. Oggi nessuno ci fa piu caso. Le videoteche hanno quasi tutte chiuse.
L'esplosione dell'internet verso la meta fine degli anni 90. Danni Ashe che era diventata in poco tempo la Regina del web, e la piu scaricabile attrice "hard".
E con l'arrivo degli anni 2000, produzione ancora piu rozza e disgustosa (cumswap, cum swallowing, choking, slapping, spitting), e poi a non finire con le parodie porno. La "morte" lenta del porno iniziata dal crash economico del 2008. Il Blu-ray per film hard che tardava a uscire nei stati Uniti tutti a causa della SONY e dei suoi brevetti. Prezzo troppo alto per quei DVD su blu-ray. Fino a qualche anno fa di producevano circa 3,000-4,000 copie per un DVD, e oggi non si fanno nemmeno 600--700 copie di un DVD hard nel USA ma nessuno lo ammette.

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Trez
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Re: stato d'animo del pornografo

#7 Messaggio da Trez »

Len visto la mole di opere visionate e di carta stampata che hai letto?
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Re: stato d'animo del pornografo

#8 Messaggio da Len801 »

Trez ha scritto:Len visto la mole di opere visionate e di carta stampata che hai letto?
Sorry, non capisco la domanda. :-?

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Re: stato d'animo del pornografo

#9 Messaggio da Len801 »

ronsard ha scritto:Erano i Novanta, guardavo soprattutto produzioni italiane, aspettavo le gang dell'Anabolic con ansia, l'ultimo di Rocco. E sapendo che lo avrei visto passavo giorni o ore con una specie di quieta felicità interiore, appunto la felicità minore di cui sopra. E voi cosa provate?
Non sono cosa si provava negli anni 90. Gia il porno esisteva da 20 anni. Nei primi diecina di anni nelle sale cinematografice. Poi verso l'inizio degli anni 80 su video cassette (e poi su cable).
Negi anni 90 Rocco era gia abbastanza conosciuto e anche Evil Angel.
Cosa mi sorprendeva di piu (e li aspettavo con una certa ansia) all'inizio delgli anni 90 erano piuttosto le uscite dei film della VMD (francese) e Rosebud (USA) (anal), e i primi film di Andrew Blake (NIGHT TRIPS, SECRETS, HIDDEN OBSESSIONS), . La gran parte degli film americani usciti in quei anni facevano cagare. Datosi che l'internet non esisteva quasi, scoprire qualche cosa di diverso era un poco difficile. I proprietari/amministratori delle videteche negli anni 80-90 non capivano una mazza de film porno (e non l'hanno mai capito, all'infuori di qualche rara eccezione, e io sinceramente ne ho conosciuto solo uno)

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Re: stato d'animo del pornografo

#10 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Per ragioni anagrafiche non posso conoscere l'atmosfera raccontata da Len negli anni 60-70-80 (credo la più genuina per la difficoltà nel reperire o visionare i pornazzi). Davvero era una Golden Age. A metà anni '90 andavo coi miei amici in videoteca per spingerci oltre i vari "colpo grosso" e cagatelle della tv. non era vera pornofilia, c'era curiosità ma i video avevano doppiaggi e sketch così squallidi che alla fine non guardavamo le scene di sesso, fast forward e giù a ridere guardando i dialoghi 8) .

Il porno "individuale" l'ho fruito nel 1998-1999 grazie ad un mio amico che mi passava VHS e CD scaricati dal nascente internet (credo coi primi modem 14.4 k, 28.8 k e il 56k). Di solito ci trovavamo un giorno della settimana e il giorno prima c'era un po' di aspettativa. Sono affettivamente e pisellamente affezionato ad alcuni di quei titoli, film di Selen, qualche film della Vivid ecc., ogni tanto vado a riguardarli e mi ricordano quei tempi :awww:

Poi nel 2000 col primo modem 56 k ho fatto da me e se ricordate, i video venivano forniti a "rate" sui siti, tipo un video da 25 mb spezzettato in 5 parti da 5 mb postati il giovedì e il martedì. lì forse è stato il periodo con maggiore ansia nell'attesa data la lunghezza dei download (ad es. quando mancava l'ultima parte con la sburrata).

Con l'avvento dell'adsl e dei tubi (e degli anni che passano) ho perso questo interesse, anzi credo che di porno ce ne sia troppo ed è impossibile starci dietro. era la difficoltà di reperimento/accesso a creare l'attesa. non m'importa se il 16 del mese uscirà il tal film con la tal attrice, perché la stessa ha girato altre scene facilmente reperibili e "arretrate" da guardare... inoltre esordiscono decine di ragazze al giorno.
sono un analfabeta funzionante

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Re: stato d'animo del pornografo

#11 Messaggio da Len801 »

Drogato_ di_porno ha scritto:Per ragioni anagrafiche non posso conoscere l'atmosfera raccontata da Len negli anni 60-70-80 (credo la più genuina per la difficoltà nel reperire o visionare i pornazzi). Davvero era una Golden Age. A metà anni '90 andavo coi miei amici in videoteca per spingerci oltre i vari "colpo grosso" e cagatelle della tv. non era vera pornofilia, c'era curiosità ma i video avevano doppiaggi e sketch così squallidi che alla fine non guardavamo le scene di sesso, fast forward e giù a ridere guardando i dialoghi 8) .

Il porno "individuale" l'ho fruito nel 1998-1999 grazie ad un mio amico che mi passava VHS e CD scaricati dal nascente internet (credo coi primi modem 14.4 k, 28.8 k e il 56k). Di solito ci trovavamo un giorno della settimana e il giorno prima c'era un po' di aspettativa. Sono affettivamente e pisellamente affezionato ad alcuni di quei titoli, film di Selen, qualche film della Vivid ecc., ogni tanto vado a riguardarli e mi ricordano quei tempi :awww:

Poi nel 2000 col primo modem 56 k ho fatto da me e se ricordate, i video venivano forniti a "rate" sui siti, tipo un video da 25 mb spezzettato in 5 parti da 5 mb postati il giovedì e il martedì. lì forse è stato il periodo con maggiore ansia nell'attesa data la lunghezza dei download (ad es. quando mancava l'ultima parte con la sburrata).
Con l'avvento dell'adsl e dei tubi (e degli anni che passano) ho perso questo interesse, anzi credo che di porno ce ne sia troppo ed è impossibile starci dietro. era la difficoltà di reperimento/accesso a creare l'attesa. non m'importa se il 16 del mese uscirà il tal film con la tal attrice, perché la stessa ha girato altre scene facilmente reperibili e "arretrate" da guardare... inoltre esordiscono decine di ragazze al giorno.
Nel suo post d'apertura di questo topic Ronsard chiedeva: "Cosa provate nell'attesa di una scena che aspettate?"
Francamente si mi fate questa domanda PER il 2014, non ho ansia di nulla.
Al di piu, un primo anal o DP di una che non ha mai fatto scene b/g o mai anal in 4-5 anni di carriera.
Quello che si aspettava con una certa ansia negli anni 60, 70, 80, 90 sia nei film tradizionali, erotici o hard non e' lo stesso di ora. Vedere una Deborah Kerr nuda in THE GYPSY MOTHS (1969), Luciana Paluzzi in THE SENSUOUS NURSE (1975), o una Fionnula Flanagan che si masturbava in modo molto esplicito in "James Joyce's Women" (1985) solo per fare qualche esempio a un tempo che le recensioni che si leggevano nelle riviste, quotidiani non ti dicevano proprio nulla erano veramente non delle attese ma piuttosto delle sorprese.
Per l'hard all'inizio non esistevano riviste e quelle che c'erano erano di pessima qualita e spesso con foto ritoccate e censurate, e anche leggendo le recensioni non ti indicavano se c'erano scene anal, DP, pissing, fisting. Tutto era da scoprire.
Per esempio film con scene con trans negli anni 80 erano piuttosto rari, e quando c'erano le recensioni non davano tanti dettagli. Ricordo che all'inizio degli anni 90 ricordo che su i scaffali quando arrivava un nuovo film di Rocco Siffredi, la gente si facevas quasi a pugni a cercare di "riservarlo" a noleggiarlo per essere i primi. Delle volte dovevi apsettare un mese per finalmente metterci le mani sopra un suo nuovo film.
Per il resto, non c'era l'internet, e i proprietari e impiagati delle varie videoteche non sapevano niente di quelle cassette porno che mettevano sui I scaffali. Dopo un certo tempo ti facevi un'idea delle attrici che ti intereressavano e quando vedevi il loro nome sulla copertina di un film, speravi che non spendevi quei belli 3 Euro inutilmente per un film di merda.
Ma personalemnte come ho indicato all'inizio degli anni 90 andavo piu in cerca dei film di Rocco, VMD, Evil Angel, Rosebud, Andrew Blake, Private (quelli di Pierre Woodman). Quelli della Vivid Video erano orribili (uscivano con molto di ritardo dopo la loro produzione, ed erano di brutta qualita visiva, e abbastanza brevi). Verso la meta-fine degli anni 80 il mercato porno era inondato di quei "cheapies" della Video Exclusives e Cinderella. Allora si cercava di qualche cosa piu interessante come quelli della Caballero che spesso continuavano a girare su pellicola invece di video.

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Il Fede
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Re: stato d'animo del pornografo

#12 Messaggio da Il Fede »

C'è differenza fra film e riviste per ciò che riguarda il tipo di emozione. Posso parlare solo al passato, credo che la pornografia per quanto consumata oggi incuriosisca davvero poco. L'emozione era data dalla conquista o dal ritrovamento di materiale non così facilmente reperibile, da qua partiva il valore che veniva dato al film o alla rivista. Avere a disposizione qualsiasi cosa accendendo il pc non dà ahimè nessuna emozione, ma questo purtroppo vale un po' per tutto, non solo per il porno.

RIVISTE

E' stato il mio primissimo approccio con l'hard, anni 1985-86. Iniziai con un mio amico a guardare LE ORE e altre riviste hard di nascosto a casa sua, quando i suoi non c'erano. Erano di suo padre che le aveva nascoste (sopra l'armadio), una volta "sgamate" venivano da noi sfogliate di continuo, con abbondanza di seghe.

FILM IN VHS

Le prime vhs le compravamo all'edicola unendo i soldi delle paghette. I primi porno visti sono stati quelli di Salieri, più precisamente la serie "Vietnam", la prima pornostar che ricordo è Joy Karin's, i primi uomini Malone, Armand e Pontello. Ricordo che una volta trovammo in un videonoleggio una vhs di un film che in seguito è diventato un cult assoluto dell'hard: sto parlando di quel mitico POKER DI DONNE che mi aprì un mondo e mi fece scoprire anche la pazzesca Marina Lotar (da lì in poi vidi tantissimi dei suoi film). Lì la protagonista è Karin Schubert e appresi che quell'attrice, presente in tantissimi film di genere, si era buttata nel porno (ero già espertissimo di cinema e b-movie, per quelle che erano le mie possibilità e senza l'aiuto di Internet). La cosa mi suscitò un grandissimo stupore, e ci rimasi ancora peggio quando qualche anno dopo (forse verso il '94) vidi la Schubert in qualche programma della Rai denunciare la situazione squallida in cui era precipitata (aveva finito di girare LE AVVENTURE EROTIX DI CAPPUCCETTO ROSSO di Franco Lo Cascio, in cui faceva la parte della nonna!), diceva che veniva sfruttata e cercò di dimostrare che nel porno ciò che si vede "é tutto finto" (per far credere che le sue scene hard non erano reali). Ricordo che provai una gran pena, aveva le lacrime agli occhi e ispirava una gran tenerezza, dopodiché la storia della Schubert e quello che le è successo negli anni successivi la conosciamo tutti.

FILM IN TV

Film hard in tv, nelle reti regionali e locali. I più giovani diranno: com'è possibile? La mitica RTE 24H, emittente di Perugia, a mezzanotte mandava in onda (tranne la Domenica se ricordo bene) un film, a volte soft e a volte hard. Col videoregistratore che mi feci regalare per il compleanno (fu una grande conquista), potevo programmare l'orario di registrazione e così registravo molte delle zozzerie che passavano. Ancora mi ricordo a memoria film e titoli che a oggi sono introvabili perfino sul Mulo, altri sono invece diventati supercult e si trovano ovunque (ma Len li conosce di sicuro).

Su RTE 24H ho visto: Emanuelle e gli ultimi cannibali, Suor Emanuelle, Profumo (di Giuliana Gamba), Top Model (quello di Joe D'Amato con l'ex ragazza coccodè di Arbore), Gocce D'amore (hard), Sex Emotion (un hard mai più ritrovato, non c'è nemmeno su IMDB o più probabilmente e catalogato con un altro titolo, inizia con un tipo barbuto che esce dal mare col cazzo duro, prima dei titoli di testa), Storia di cinque lolite (introvabile perfino per i più fini collezionisti) e porno market (un porno documentario tedesco di Ernst Hoffbauer, soft ma davvero molto spinto, a oggi anche questo introvabile in italiano), il diavolo rosa (con Brigitte Lahaie, soft), un altro film tedesco intitolato Le Porno viziose (soft, anche questo sarà di sicuro su IMDB con un altro titolo, inizia con una ragazza che fa un pompino a uno ma la telecamera è piazzata davanti al pomello del letto, in modo da coprire il cazzo dell'uomo), la bestia in calore con Salvatore Baccaro che viene schiavizzato dai nazisti e usato per violentare le prigioniere ebree e molte altre cose. Nei primi anni '90 smisero di mandare in onda i porno, fu una specie di lutto nazionale

VHS ANNI '90 e PRIMI 2000

Già la fregola stava passando, non c'era più il gusto della cosa "strana", "proibita". Ero già autonomo per poter noleggiare un porno o acquistarlo senza troppi problemi. Molti film visti comunque: tantissima roba di Rocco, ancora Salieri, film gay ogni tanto (ma non mi son mai piaciuti molto) e poi mi eccitavano le produzioni amatoriali, CentoXcento e Dario Lussuria.

DVD METÀ 2000 FINO A OGGI

Era tutto troppo facile: la mia videoteca di fiducia (una delle più grandi di tutta la Toscana, avevano davvero di tutto) cominciava già a dare segni di stanchezza. Ogni tanto noleggiavo qualcosa ma si percepiva nell'aria che non c'era più interesse. Nel reparto hard solo qualche persona anziana, mariti in "incognito" e extracomunitari. Insomma, tutta gente che non aveva molta dimestichezza col pc. Migliaia di film esposti, spesso non noleggiavo nulla perché il troppo materiale esposto negli scaffali mi confondeva, così finiva che uscivo a mani vuote, dopo aver guardato per mezz'ora o un'ora buona parte degli amaray esposti (e qualcuno guardato anche più di una volta).

The end
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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Re: stato d'animo del pornografo

#13 Messaggio da Barabino »

Len801 ha scritto: I film pseudo-documentari agli inizi degli anni 70 che mostravano scene di sesso esplicito (SEXUAL FREEDOM IN DENMARK, CENSORSHIP IN DENMARK WIDE OPEN COPENHAGEN 70, HISTORY OF THE BLUE MVIE, HOLLYWOOD BLUE, ecc)
MONA il primo vero lungo-metraggio hard
ecco, quelle mi piacciono molto... essendo in fondo un vigliaccone e un timido, mi sarebbe piaciuto poter dire da ragazzo che ci provavo con le donne e magari andavo anche con le stradali ma con l'alibi della rivoluzione e non per il mio piacere :oops:

(adesso lo capisco che era un atteggiamento immaturo, eh)

ci trovo un pochino di quello spirito anni '70 in Brandi Belle (probabilmente lei non lo fa apposta, e' solo una mia fantasia), che fa scene del tipo: lei che fa vedere ad altre ragazze come si fa un pompino con facial ecc.

http://www.xvideos.com/video72400/brand ... allow_show
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Re: stato d'animo del pornografo

#14 Messaggio da Barabino »

le altre ragazze fanno delle espressioni da schifatissima a perplessa (la negra)...
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Re: stato d'animo del pornografo

#15 Messaggio da Drugo »

Il Fede ha scritto:C'è differenza fra film e riviste per ciò che riguarda il tipo di emozione. Posso parlare solo al passato, credo che la pornografia per quanto consumata oggi incuriosisca davvero poco. L'emozione era data dalla conquista o dal ritrovamento di materiale non così facilmente reperibile, da qua partiva il valore che veniva dato al film o alla rivista. Avere a disposizione qualsiasi cosa accendendo il pc non dà ahimè nessuna emozione, ma questo purtroppo vale un po' per tutto, non solo per il porno.
Quoto, l'emozione che poteva esserci all'epoca quando s'aspettava e intanto si favoleggiava
su un prodotto che era atteso in uscita (per quanto mi riguarda parlo dalla metà dei '90 in poi
e mi riferisco alle foto delle varie starlette veline attricette etc in posa su Max Boss Teletutto
Panorama calendari etc oppure paparazzate ignude su novella 2000 et similia.. Ero adolescente
alle prime armi e indirizzai anima e cuore i miei ormoni su questo rispetto al solito porno. )

L'uscita in edicola era sempre un tuffo al cuore, il giorno dell'uscita prestabilita si andava a vedere
che c'era di nuovo, si infilavano i giornali nel giubbotto o sotto la maglietta facendo attenzione che
non cadessero e via di corsa a casa a chiudersi in bagno.. L'emozione di una delle suddette che
mostrava le tette per la prima volta era da sudori e palpitazione!
tu chiamale se vuoi emozioni.. :blushes:

Questo background adolescenziale ad ogni modo mi è un pò rimasto, la scena di sesso di attrici
mainstream, la paparazzata/il servizio di nudo della celebrità che riscontra il mio consenso
mi da ancora più emozione di un primo anal di una performer hard. Si è perso invece l'elemento
fisico, ovvero il luogo dove recarsi a controllare se c'erano news, il supporto fisico da avere in
mano.. Internet è un gran bello strumento, le possibilità sono infinite e ti apre le porte a cose
altrimenti irraggiungibili (ricordo con piacere Docu che, per strano che fosse, nel reperire
materiale su questa tipologia di repertorio era semplcemente un mago), però ha tolto
molta della magia e l'emozione che c'era nel cercare, attendere e trovare..
Il Fede ha scritto: FILM IN TV

Film hard in tv, nelle reti regionali e locali. I più giovani diranno: com'è possibile? La mitica RTE 24H, emittente di Perugia, a mezzanotte mandava in onda (tranne la Domenica se ricordo bene) un film, a volte soft e a volte hard. Col videoregistratore che mi feci regalare per il compleanno (fu una grande conquista), potevo programmare l'orario di registrazione e così registravo molte delle zozzerie che passavano. Ancora mi ricordo a memoria film e titoli che a oggi sono introvabili perfino sul Mulo, altri sono invece diventati supercult e si trovano ovunque (ma Len li conosce di sicuro).

Su RTE 24H ho visto: Emanuelle e gli ultimi cannibali, Suor Emanuelle, Profumo (di Giuliana Gamba), Top Model (quello di Joe D'Amato con l'ex ragazza coccodè di Arbore), Gocce D'amore (hard), Sex Emotion (un hard mai più ritrovato, non c'è nemmeno su IMDB o più probabilmente e catalogato con un altro titolo, inizia con un tipo barbuto che esce dal mare col cazzo duro, prima dei titoli di testa), Storia di cinque lolite (introvabile perfino per i più fini collezionisti) e porno market (un porno documentario tedesco di Ernst Hoffbauer, soft ma davvero molto spinto, a oggi anche questo introvabile in italiano), il diavolo rosa (con Brigitte Lahaie, soft), un altro film tedesco intitolato Le Porno viziose (soft, anche questo sarà di sicuro su IMDB con un altro titolo, inizia con una ragazza che fa un pompino a uno ma la telecamera è piazzata davanti al pomello del letto, in modo da coprire il cazzo dell'uomo), la bestia in calore con Salvatore Baccaro che viene schiavizzato dai nazisti e usato per violentare le prigioniere ebree e molte altre cose. Nei primi anni '90 smisero di mandare in onda i porno, fu una specie di lutto nazionale
Come già citato in precedenza, le versioni edulcorate dalle scene esplicite hanno continuato
a perseverare per anni sui vari canali regionali (Da Telenorba a Odeon passando per canale
037 etc etc) per anni ancora, fino almeno a una decina di anni fa. La definitiva epurazione
vi fu per colpa di qualche ministra e della sua crociata contro il sesso in tv, smantellando
così anche ciò che rimaneva delle pubblicità dell'144.. Ammetto che ogni tanto in qualche
nottata di insonnia io, che non guardo tv, per non saper che fare, ogni tanto la accendo
ancora (appositamente) e mi faccio un nostalgico giro dei canali a vedere se incappo in
qualcosa di quantomeno simile all'idea di ciò che mi teneva sveglio quasi tutte le sere..
"Bè,forse sei arrivato al punto. Forse hai appena trovato la definizione di vero amore. Amore è quando uno vuole il suo buco tutte le sere,ma dalla stessa ragazza..” Welsh
""Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo il medesimo orizzonte." Konrad Adenauer

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