(O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

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giorgiograndi
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9841 Messaggio da giorgiograndi »

Salieri D'Amato ha scritto:
20/03/2024, 14:09
Ma poi che replica è? Ho detto che ci sono padri inadeguati e padri adeguatissimi, e allora? Che c'entra il fatto che sia facile giudicare gli altri o che essere genitori è sempre più complicato? :roll:
Rifraso:
Ma chi cazzo sei tu per dire cosa e' adeguato e cosa e' inadeguato? (sopratutto se di figli non ne hai).
Ecco perche' sei un nazistello della mutua. Fai figli e, mentre li allevi, magari (se hai tempo) guardati intorno.
Non giudicare situazioni che non conosci dettagliatamente.
I ragazzini possono essere dei pali nel culo e nessuno ti insegna come comportarti. A meno che non hai una laurea specifica (es: psicologia), hai gli stessi strumenti a disposizione della donna che pulisce i cessi. Il primo strumento e' la pazienza e il secondo e' il non aver nessun'altra opzione se non fare del tuo meglio e magari anche di piu'.

E' complicato, parecchio complicato. Giudicare senza passarci (e non esserci passato 10 anni fa') e' da babbei.

"Che c'entra il fatto che sia facile giudicare gli altri o che essere genitori è sempre più complicato?"
Ma che cazzo giudichi, non puoi giudicare un genitore come giudichi il colore dell'automobile del vicino di casa. L'automobile non parla, non ha un suo carattere e non ha compagni di classe idioti.

Accontentati di giudicare le poppe di una qualche figa che vedi in foto
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.

Cowboy
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9842 Messaggio da Cowboy »

Ah, ecco! Adesso per confrontarsi con GG non solo bisogna avere figli ma bisogna anche essersi riprodotti nel periodo in cui l'ha fatto lui, altrimenti non conta!
Prima parlava di 30 o più anni fa, ora è sceso a 10 anni, tra poco ci darà date più precise, magari.
Ne ho conosciuti di svalvolati convinti di vivere una situazione unica al mondo da quando sono diventati genitori, ma qui si esagera.

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Gerda
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9843 Messaggio da Gerda »

Ma la colpa è solo vostra che ancora gli date corda.

Non capisco che gusto avete a farvi trattare da cerebrolesi da un mitomane del genere.

Ok la presa per il culo ci può stare, ok la battutina alle cazzate che scrive pure, ma dopo un po' stancano pure quelle.

Se continuate a dargli credito non finirà mai.

Lasciatelo galleggiare vispamente nel suo brodo, prima o poi si stancherà.

Ignoratelo. Si vive (forumisticamente parlando) molto meglio.
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cicciuzzo
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9844 Messaggio da cicciuzzo »

Bah, come oggi però non ha mai sbarellato

Ci sarà sicuramente un motivo che va oltre le parole di Salieri.

Anche perché ripeto, è un discorso senza capo e coda e solo il troll pallaro romano poteva andargli dietro
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Salieri D'Amato
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9845 Messaggio da Salieri D'Amato »

giorgiograndi ha scritto:
20/03/2024, 15:28
Salieri D'Amato ha scritto:
20/03/2024, 14:09
Ma poi che replica è? Ho detto che ci sono padri inadeguati e padri adeguatissimi, e allora? Che c'entra il fatto che sia facile giudicare gli altri o che essere genitori è sempre più complicato? :roll:
Rifraso:
Ma chi cazzo sei tu per dire cosa e' adeguato e cosa e' inadeguato? (sopratutto se di figli non ne hai).
Ecco perche' sei un nazistello della mutua. Fai figli e, mentre li allevi, magari (se hai tempo) guardati intorno.
Non giudicare situazioni che non conosci dettagliatamente.
I ragazzini possono essere dei pali nel culo e nessuno ti insegna come comportarti. A meno che non hai una laurea specifica (es: psicologia), hai gli stessi strumenti a disposizione della donna che pulisce i cessi. Il primo strumento e' la pazienza e il secondo e' il non aver nessun'altra opzione se non fare del tuo meglio e magari anche di piu'.

E' complicato, parecchio complicato. Giudicare senza passarci (e non esserci passato 10 anni fa') e' da babbei.

"Che c'entra il fatto che sia facile giudicare gli altri o che essere genitori è sempre più complicato?"
Ma che cazzo giudichi, non puoi giudicare un genitore come giudichi il colore dell'automobile del vicino di casa. L'automobile non parla, non ha un suo carattere e non ha compagni di classe idioti.

Accontentati di giudicare le poppe di una qualche figa che vedi in foto
Cioè, fammi capire, tu giudichi tutto e tutti e io non posso giudicare niente e nessuno.
Io se so di un padre attento, presente e premuroso non posso dire che sia meglio di uno che gli mette in mano uno smartphone e 100 euro e lo lascia fare il cazzo che gli pare senza seguirlo e consigliarlo? E anche il fare del proprio meglio non sempre basta, il proprio meglio può essere perfino deleterio per il figlio, anche se poi non posso copevolizzare il padre. E perchè la donna che pulisce i cessi non potrebbe essere una madre cento volte migliore della psicologa?
Sei tu quello che cataloga le persone a priori, non io!

E comunque io, come tutti, giudico, si giudica partendo dai propri parametri morali, di pensiero, di gusto, ecc.. Giudico se un figlio è stato cresciuto bene (anche se poi come dici i risultati non sono quelli sperati; riformulo: giudico più il metodo che i risultati), giudico un insegnante, un avvocato, un artigiano, un imprenditore, un impiegato, giudico se un lavoro è stato fatto bene, se una sentenza di tribunale è corretta o iniqua, se un articolo di giornale è fazioso o meno, se le persone con cui mi relaziono (forumisti compresi) sono degni di stima, meritevoli di un confronto, buoni per una battuta, monoliti con cui è inutile discutere, macchiette buone solo a strapparti un sorriso compassionevole o idioti da evitare rigorosamente, giudico se un cibo è buono, se una persona è spiritosa, se quella ragazza si può considerare più o mena figa ..... nella nostra vita giudichiamo continuamente. Poi certo, io giudico con la mia testa e tu con la tua, per cui i nostri giudizi non saranno uguali.
Ma nel tuo solito minestrone, immagino che forse volessi dire che a volte si danno giudizi affrettati, senza ponderare bene tutto, senza sapere alcuni risvolti. Cosa verissima, ma che non capisco cosa c'entri col discorso generico che portavamo avanti.

Comunque da oggi so che prima di giudicare, dovrei sentire il tuo parere, se è una cosa è passibile di giudizio da parte mia o meno, anche se non lo esprimo pubblicamente. Perchè quello che giudica liberamente è il nazistello della mutua.
Invece quello che ti dice cosa e come devi giudicare, secondo status sociale, come si chiama?
Ultima modifica di Salieri D'Amato il 20/03/2024, 16:37, modificato 3 volte in totale.
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Salieri D'Amato
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9846 Messaggio da Salieri D'Amato »

Gerda ha scritto:
20/03/2024, 16:10
Ma la colpa è solo vostra che ancora gli date corda.

Non capisco che gusto avete a farvi trattare da cerebrolesi da un mitomane del genere.

Ok la presa per il culo ci può stare, ok la battutina alle cazzate che scrive pure, ma dopo un po' stancano pure quelle.

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Ignoratelo. Si vive (forumisticamente parlando) molto meglio.
Questa cosa sul perchè continui a discutere con GG nel tempo me l'hanno chiesta in diversi. In effetti sembra inutile, lui si è creato il suo mondo e le sue convinzioni e tutti noi che non siamo d'accordo con lui siamo poveri disgraziati, sfigati e comunisti ... oggi declinati in nazistelli. Ma non so per quale perverso meccanismo o fascinazione, Giorgio riesce a stimolarmi ... che sia l'atavica lotta tra il male e il bene? Ovviamente io sono il male e lui è il bene, non confondiamoci.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9847 Messaggio da gaston »

giusto nazistello della mutua forever , ricorda! al massimo durante le festività possiamo darti del forumista irresponsabile , ma solo perché noi siamo il bene, 8) 8) 8)

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9848 Messaggio da legionofdoom »

cicciuzzo ha scritto:
20/03/2024, 12:04
Condivido il post di Salieri al 101%

Lo dico da padre, beninteso
Condivido pure io, nonostante ho 2 figli.
Non si può assumere atteggiamenti da Marchesi Del Grillo (Io sono io, e voi non siete un cazzo!), senza conoscere a fondo una persona.

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9849 Messaggio da Floppy Disk »

cicciuzzo ha scritto:
19/03/2024, 20:18
Ma più in generale, la laicità non imporrebbe di soprassedere?
Do una risposta tecnica, soprassedendo su filosofia, giudizi storici/morali ecc.: in Italia vige un'impostazione "positiva" della laicità, nel senso di inclusiva (parola ormai abusata, ma non leggetela in senso woke) e aperta. In una tale ottica, se si può fare un favore o evitare un dispiacere a qualche categoria religiosa o culturale almeno ci si prova perché si ritiene che questo atteggiamento possa contribuire ad arricchire la società in coerenza con lo spirito umanista della Costituzione. Sulla questione del Concordato ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia e comunque non c'entra con l'argomento. Diversa è invece l'impostazione di Paesi come la Francia, dove ad esempio vige dal 1905 questa legge piuttosto rigida.

https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_ ... e_del_1905

Per quanto riguarda il fatto specifico non mi pronuncio perché non ne so i dettagli e fortunatamente il lavoro mi tiene abbastanza occupato da evitare di andare a informarmi su cose di cui non mi importa nulla. Ci tenevo solo a precisare questo cavillo.
I'm a humanist. Maybe the last humanist.

In the long run we are all dead.

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9850 Messaggio da ziggy7 »

GeishaBalls ha scritto:
20/03/2024, 7:50
ziggy7 ha scritto:
20/03/2024, 7:08
Come era quella cosa del non parlare di ciò che non si conosce?
Wittgenstein, il tractatus. Era una citazione che avevi sicuramente colto, vero?
Sicuramente no. Mi rende ignorante?

Il fatto che la abbia scritta lui la qualifica come assioma?
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9851 Messaggio da GeishaBalls »

ziggy7 ha scritto:
21/03/2024, 7:46
GeishaBalls ha scritto:
20/03/2024, 7:50
ziggy7 ha scritto:
20/03/2024, 7:08
Come era quella cosa del non parlare di ciò che non si conosce?
Wittgenstein, il tractatus. Era una citazione che avevi sicuramente colto, vero?
Sicuramente no. Mi rende ignorante?

Il fatto che la abbia scritta lui la qualifica come assioma?
No
No
Avevi chiesto cos’era quella frase, la risposta ti ha irritato? Cosa ti aspettavi?

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9852 Messaggio da ziggy7 »

GeishaBalls ha scritto:
21/03/2024, 9:00
ziggy7 ha scritto:
21/03/2024, 7:46
GeishaBalls ha scritto:
20/03/2024, 7:50
ziggy7 ha scritto:
20/03/2024, 7:08
Come era quella cosa del non parlare di ciò che non si conosce?
Wittgenstein, il tractatus. Era una citazione che avevi sicuramente colto, vero?
Sicuramente no. Mi rende ignorante?

Il fatto che la abbia scritta lui la qualifica come assioma?
No
No
Avevi chiesto cos’era quella frase, la risposta ti ha irritato? Cosa ti aspettavi?
Non mi ha irritato la risposta, mi ha irritato la supponenza contenuta in quel "vero?" (Pur su ipotesi corretta)

Quanto alla citazione in quel contesto, ma forse anche in generale, mi pare poco sensata. La religione fa parte della storia dell uomo, i tarocchi no, è così perché sono cose diverse non assimilabili.
Magari ci sono lati che non afferro, io non sono wittg
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9853 Messaggio da giorgiograndi »

Salieri D'Amato ha scritto:
20/03/2024, 16:25
giorgiograndi ha scritto:
20/03/2024, 15:28
Salieri D'Amato ha scritto:
20/03/2024, 14:09
Ma poi che replica è? Ho detto che ci sono padri inadeguati e padri adeguatissimi, e allora? Che c'entra il fatto che sia facile giudicare gli altri o che essere genitori è sempre più complicato? :roll:
Rifraso:
Ma chi cazzo sei tu per dire cosa e' adeguato e cosa e' inadeguato? (sopratutto se di figli non ne hai).
Ecco perche' sei un nazistello della mutua. Fai figli e, mentre li allevi, magari (se hai tempo) guardati intorno.
Non giudicare situazioni che non conosci dettagliatamente.
I ragazzini possono essere dei pali nel culo e nessuno ti insegna come comportarti. A meno che non hai una laurea specifica (es: psicologia), hai gli stessi strumenti a disposizione della donna che pulisce i cessi. Il primo strumento e' la pazienza e il secondo e' il non aver nessun'altra opzione se non fare del tuo meglio e magari anche di piu'.

E' complicato, parecchio complicato. Giudicare senza passarci (e non esserci passato 10 anni fa') e' da babbei.

"Che c'entra il fatto che sia facile giudicare gli altri o che essere genitori è sempre più complicato?"
Ma che cazzo giudichi, non puoi giudicare un genitore come giudichi il colore dell'automobile del vicino di casa. L'automobile non parla, non ha un suo carattere e non ha compagni di classe idioti.

Accontentati di giudicare le poppe di una qualche figa che vedi in foto
Cioè, fammi capire, tu giudichi tutto e tutti e io non posso giudicare niente e nessuno.
Io se so di un padre attento, presente e premuroso non posso dire che sia meglio di uno che gli mette in mano uno smartphone e 100 euro e lo lascia fare il cazzo che gli pare senza seguirlo e consigliarlo? E anche il fare del proprio meglio non sempre basta, il proprio meglio può essere perfino deleterio per il figlio, anche se poi non posso copevolizzare il padre. E perchè la donna che pulisce i cessi non potrebbe essere una madre cento volte migliore della psicologa?
Sei tu quello che cataloga le persone a priori, non io!

E comunque io, come tutti, giudico, si giudica partendo dai propri parametri morali, di pensiero, di gusto, ecc.. Giudico se un figlio è stato cresciuto bene (anche se poi come dici i risultati non sono quelli sperati; riformulo: giudico più il metodo che i risultati), giudico un insegnante, un avvocato, un artigiano, un imprenditore, un impiegato, giudico se un lavoro è stato fatto bene, se una sentenza di tribunale è corretta o iniqua, se un articolo di giornale è fazioso o meno, se le persone con cui mi relaziono (forumisti compresi) sono degni di stima, meritevoli di un confronto, buoni per una battuta, monoliti con cui è inutile discutere, macchiette buone solo a strapparti un sorriso compassionevole o idioti da evitare rigorosamente, giudico se un cibo è buono, se una persona è spiritosa, se quella ragazza si può considerare più o mena figa ..... nella nostra vita giudichiamo continuamente. Poi certo, io giudico con la mia testa e tu con la tua, per cui i nostri giudizi non saranno uguali.
Ma nel tuo solito minestrone, immagino che forse volessi dire che a volte si danno giudizi affrettati, senza ponderare bene tutto, senza sapere alcuni risvolti. Cosa verissima, ma che non capisco cosa c'entri col discorso generico che portavamo avanti.

Comunque da oggi so che prima di giudicare, dovrei sentire il tuo parere, se è una cosa è passibile di giudizio da parte mia o meno, anche se non lo esprimo pubblicamente. Perchè quello che giudica liberamente è il nazistello della mutua.
Invece quello che ti dice cosa e come devi giudicare, secondo status sociale, come si chiama?
Guarda, ti commento solo il primo parafraso perche' il livello e' veramente da seconda elementare.
Per esempio, io posso giudicare l'operato di un politico o il risultato di una ideologia politica perche' i fatti sono abbastanza palesi davanti a noi. Un esempio su tutti, lo spread in questo momento e' bassissimo, per cui e' evidente che l'operato del governo attuale sia ben accetto della finanza. Se voi dire che mi sbaglio, spiegami perche' lo spread e' cosi' basso (molto piu' basso di quello che aveva lasciato Draghi). Dati oggettivi che sono rilevabili dopo una determinata azione.

Quando scrivi "so di un padre attento, presente e premuroso non posso dire che sia meglio di uno che gli mette in mano uno smartphone e 100 euro e lo lascia fare il cazzo che gli pare senza seguirlo e consigliarlo" scrivi una cazzata, il classico "luogo comune" idiota detto prima di tutto senza analizzare e secondo senza avere esperienza per scrivere cose sensate.
Analizziamo?

Quanti anni ha il ragazzino? Quali sono i suoi interessi? qual'e' il programma giornaliero del ragazzino e le sue attivita'? Dove va a scuola? Che tipi sono i suoi compagni di classe? Che carattere esprime quando e' con il padre? Che carattere esprime quando e' con la madre? Che carattere esprime quando e' con entrambi i genitori? Ha fratelli o sorelle? Che lavoro fa il padre? Che lavoro fa la madre? Quanto tempo i genitori passano con il figlio durante la settimana e quanto tempo il ragazzino passa per esempio con i nonni? I nonni sono bacchettoni e lo coccolano come un orsacchiotto? I genitori vanno d'accordo? I genitori vanno d'accordo con i nonni? E' stanco? Ha la pancia piena?

Tutte le variabili sopra citate portano a conseguenze nel rapporto tra figli e genitori. Per esempio, e ti parlo di esperienza personale: le mie figlie passano sempre una settimana in vacanza con la nonna materna a giugno, subito dopo la fine delle scuola. Quanto tornano, sono delle terroriste senza limite, perche' la loro nonna materna (anche giustamente) ha un'attitudine diversa con le ragazzine rispetto a me e mia moglie.
Mio figlio piccolo, quando e' in macchina con me o con mia moglie, guarda fuori dal finestrino e commenta quello che vede, chiacchiera con me senza problemi. La mia figlia grande, alla stessa eta', se non le davi delle crocchette di mais e' il tablet con Peppa Pig non smetteva un minuto di piangere e lamentarsi.
Secondo il tuo ragionamento idiota, io sarei un padre del cazzo se tengo tranquilla mia figlia con il tablet e le crocchette di mais magari parlando al telefono con mia madre mentre guido 20 minuti dall'asilo fino a casa, mentre sarei un padre attento che conversa con il proprio figlio nel caso del mio maschio?

Te ne aggiungo quante vuoi, per esempio che quanto i ragazzini sono stanchi, possono tranquillamente essere poco gestibili se non ingestibili. Puoi usare tutto l'amore e la premura che vuoi.
Ecco, l'amore. Chi cazzo dice che un padre debba essere amorevole? La figura paterna non e' quella materna, il padre e la madre sono ruoli diversi. Sai quel'e' il primo ruolo del padre? Aiutare a stabilire confini "personali" tra madre e figlio, in poche parole fare in modo che non sia un mammone e che tenda ad allontanarsi dalla madre con il passare degli anni.

Passiamo oltre
"E perchè la donna che pulisce i cessi non potrebbe essere una madre cento volte migliore della psicologa?"
Non ho detto questo, ho scritto testualmente: "I ragazzini possono essere dei pali nel culo e nessuno ti insegna come comportarti. A meno che non hai una laurea specifica (es: psicologia), hai gli stessi strumenti a disposizione della donna che pulisce i cessi. Il primo strumento e' la pazienza e il secondo e' il non aver nessun'altra opzione se non fare del tuo meglio e magari anche di piu'."

Non ho parlato di genitore migliore o peggiore, ti ho detto che nessuno e' veramente preparato a fare il genitore a meno che non ha studiato una determinata materia (la psicologia che comprende la psicologia infantile per esempio, il che aiuta). Perche' mi hai messo in bocca una cosa che non ho detto e che non si intravede nemmeno lontanamente in quello che ho scritto?

I tuoi sono discorsi superficiali e presuntuosi, molto spesso non capisci nemmeno quello che scrivono gli altri (vedi due righe precedenti). Potrei pensare che non giudichi i contenuti, ma giudichi chi li scrive e il modo in cui sono scritti, in poche parole potresti essere semplicemente prevenuto e preferisci vivere nella superficialita'.

Quando si tratta della relazione tra genitori e figli, permettersi di giudicare per aver visto un genitore fare una cosa oppure un'altra per 20 minuti con il proprio figlio e' l'apoteosi dell'arroganza. Il diavolo e' nei dettagli, crescere i propri figli e' un lavoro dove i dettagli contano tanto

"Sei tu quello che cataloga le persone a priori, non io!"
Vedi righe precedenti
In non mi permetterei mai di catalogare un genitore come buono o cattivo perche' vedo un padre dare un tablet al proprio figlio nel tavolo a fianco senza sapere i dettagli del ragazzino, cosa hanno fatto prima di andare al ristorante ecc. Appunto e' una cosa stupida, presuppone mancanza di conoscenza dei dettagli che hanno portato alla situazione che vedi.

La cosa esilarante e' che in passato il mio pensiero era molto simile al tuo, ma l'esperienza mi ha fatto cambiare idea radicalmente perche' certe cose non si possono giudicare prima di averle vissuta in prima persona.

Detto questo, giudica quanto vuoi, ma sappi che il tuo giudizio e' arbitrario e supportato dal nulla cosmico
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9854 Messaggio da GeishaBalls »

ziggy7 ha scritto:
21/03/2024, 12:55
GeishaBalls ha scritto:
21/03/2024, 9:00
ziggy7 ha scritto:
21/03/2024, 7:46
GeishaBalls ha scritto:
20/03/2024, 7:50

Wittgenstein, il tractatus. Era una citazione che avevi sicuramente colto, vero?
Sicuramente no. Mi rende ignorante?

Il fatto che la abbia scritta lui la qualifica come assioma?
No
No
Avevi chiesto cos’era quella frase, la risposta ti ha irritato? Cosa ti aspettavi?
Non mi ha irritato la risposta, mi ha irritato la supponenza contenuta in quel "vero?" (Pur su ipotesi corretta)

Quanto alla citazione in quel contesto, ma forse anche in generale, mi pare poco sensata. La religione fa parte della storia dell uomo, i tarocchi no, è così perché sono cose diverse non assimilabili.
Magari ci sono lati che non afferro, io non sono wittg
Ho scritto in maniera irritante, lo concedo.

Nel merito: i tarocchi o l’oroscopo non sono altro che religioni (sistemi di credenze magiche) che non ce l’hanno fatta o che sono state superate. Diciamo religioni che non hanno creduto in se stesse e che applichi ad una sola sfera di verità. L’oroscopo credo sia un rimasuglio delle divinità greche a loro volta imparentate dalle divinità delle popolazioni che parlavano proto indo-europeo

Puoi credere che lassù ci sia uno che guarda tutto quello che fai e non vuole che ti faccia le pippe, oppure credere che la luna in Saturno influenzi se è il caso di investire o incontrare l’anima gemella.

In compenso sappiamo che anche la scienza è un sistema di credenze. Basta scegliere il proprio

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9855 Messaggio da Salieri D'Amato »

giorgiograndi ha scritto:
21/03/2024, 13:00
[Scopri]Spoiler
Salieri D'Amato ha scritto:
20/03/2024, 16:25
giorgiograndi ha scritto:
20/03/2024, 15:28
Salieri D'Amato ha scritto:
20/03/2024, 14:09
Ma poi che replica è? Ho detto che ci sono padri inadeguati e padri adeguatissimi, e allora? Che c'entra il fatto che sia facile giudicare gli altri o che essere genitori è sempre più complicato? :roll:
Rifraso:
Ma chi cazzo sei tu per dire cosa e' adeguato e cosa e' inadeguato? (sopratutto se di figli non ne hai).
Ecco perche' sei un nazistello della mutua. Fai figli e, mentre li allevi, magari (se hai tempo) guardati intorno.
Non giudicare situazioni che non conosci dettagliatamente.
I ragazzini possono essere dei pali nel culo e nessuno ti insegna come comportarti. A meno che non hai una laurea specifica (es: psicologia), hai gli stessi strumenti a disposizione della donna che pulisce i cessi. Il primo strumento e' la pazienza e il secondo e' il non aver nessun'altra opzione se non fare del tuo meglio e magari anche di piu'.

E' complicato, parecchio complicato. Giudicare senza passarci (e non esserci passato 10 anni fa') e' da babbei.

"Che c'entra il fatto che sia facile giudicare gli altri o che essere genitori è sempre più complicato?"
Ma che cazzo giudichi, non puoi giudicare un genitore come giudichi il colore dell'automobile del vicino di casa. L'automobile non parla, non ha un suo carattere e non ha compagni di classe idioti.

Accontentati di giudicare le poppe di una qualche figa che vedi in foto
Cioè, fammi capire, tu giudichi tutto e tutti e io non posso giudicare niente e nessuno.
Io se so di un padre attento, presente e premuroso non posso dire che sia meglio di uno che gli mette in mano uno smartphone e 100 euro e lo lascia fare il cazzo che gli pare senza seguirlo e consigliarlo? E anche il fare del proprio meglio non sempre basta, il proprio meglio può essere perfino deleterio per il figlio, anche se poi non posso copevolizzare il padre. E perchè la donna che pulisce i cessi non potrebbe essere una madre cento volte migliore della psicologa?
Sei tu quello che cataloga le persone a priori, non io!

E comunque io, come tutti, giudico, si giudica partendo dai propri parametri morali, di pensiero, di gusto, ecc.. Giudico se un figlio è stato cresciuto bene (anche se poi come dici i risultati non sono quelli sperati; riformulo: giudico più il metodo che i risultati), giudico un insegnante, un avvocato, un artigiano, un imprenditore, un impiegato, giudico se un lavoro è stato fatto bene, se una sentenza di tribunale è corretta o iniqua, se un articolo di giornale è fazioso o meno, se le persone con cui mi relaziono (forumisti compresi) sono degni di stima, meritevoli di un confronto, buoni per una battuta, monoliti con cui è inutile discutere, macchiette buone solo a strapparti un sorriso compassionevole o idioti da evitare rigorosamente, giudico se un cibo è buono, se una persona è spiritosa, se quella ragazza si può considerare più o mena figa ..... nella nostra vita giudichiamo continuamente. Poi certo, io giudico con la mia testa e tu con la tua, per cui i nostri giudizi non saranno uguali.
Ma nel tuo solito minestrone, immagino che forse volessi dire che a volte si danno giudizi affrettati, senza ponderare bene tutto, senza sapere alcuni risvolti. Cosa verissima, ma che non capisco cosa c'entri col discorso generico che portavamo avanti.

Comunque da oggi so che prima di giudicare, dovrei sentire il tuo parere, se è una cosa è passibile di giudizio da parte mia o meno, anche se non lo esprimo pubblicamente. Perchè quello che giudica liberamente è il nazistello della mutua.
Invece quello che ti dice cosa e come devi giudicare, secondo status sociale, come si chiama?
Guarda, ti commento solo il primo parafraso perche' il livello e' veramente da seconda elementare.
Per esempio, io posso giudicare l'operato di un politico o il risultato di una ideologia politica perche' i fatti sono abbastanza palesi davanti a noi. Un esempio su tutti, lo spread in questo momento e' bassissimo, per cui e' evidente che l'operato del governo attuale sia ben accetto della finanza. Se voi dire che mi sbaglio, spiegami perche' lo spread e' cosi' basso (molto piu' basso di quello che aveva lasciato Draghi). Dati oggettivi che sono rilevabili dopo una determinata azione.

Quando scrivi "so di un padre attento, presente e premuroso non posso dire che sia meglio di uno che gli mette in mano uno smartphone e 100 euro e lo lascia fare il cazzo che gli pare senza seguirlo e consigliarlo" scrivi una cazzata, il classico "luogo comune" idiota detto prima di tutto senza analizzare e secondo senza avere esperienza per scrivere cose sensate.
Analizziamo?

Quanti anni ha il ragazzino? Quali sono i suoi interessi? qual'e' il programma giornaliero del ragazzino e le sue attivita'? Dove va a scuola? Che tipi sono i suoi compagni di classe? Che carattere esprime quando e' con il padre? Che carattere esprime quando e' con la madre? Che carattere esprime quando e' con entrambi i genitori? Ha fratelli o sorelle? Che lavoro fa il padre? Che lavoro fa la madre? Quanto tempo i genitori passano con il figlio durante la settimana e quanto tempo il ragazzino passa per esempio con i nonni? I nonni sono bacchettoni e lo coccolano come un orsacchiotto? I genitori vanno d'accordo? I genitori vanno d'accordo con i nonni? E' stanco? Ha la pancia piena?

Tutte le variabili sopra citate portano a conseguenze nel rapporto tra figli e genitori. Per esempio, e ti parlo di esperienza personale: le mie figlie passano sempre una settimana in vacanza con la nonna materna a giugno, subito dopo la fine delle scuola. Quanto tornano, sono delle terroriste senza limite, perche' la loro nonna materna (anche giustamente) ha un'attitudine diversa con le ragazzine rispetto a me e mia moglie.
Mio figlio piccolo, quando e' in macchina con me o con mia moglie, guarda fuori dal finestrino e commenta quello che vede, chiacchiera con me senza problemi. La mia figlia grande, alla stessa eta', se non le davi delle crocchette di mais e' il tablet con Peppa Pig non smetteva un minuto di piangere e lamentarsi.
Secondo il tuo ragionamento idiota, io sarei un padre del cazzo se tengo tranquilla mia figlia con il tablet e le crocchette di mais magari parlando al telefono con mia madre mentre guido 20 minuti dall'asilo fino a casa, mentre sarei un padre attento che conversa con il proprio figlio nel caso del mio maschio?

Te ne aggiungo quante vuoi, per esempio che quanto i ragazzini sono stanchi, possono tranquillamente essere poco gestibili se non ingestibili. Puoi usare tutto l'amore e la premura che vuoi.
Ecco, l'amore. Chi cazzo dice che un padre debba essere amorevole? La figura paterna non e' quella materna, il padre e la madre sono ruoli diversi. Sai quel'e' il primo ruolo del padre? Aiutare a stabilire confini "personali" tra madre e figlio, in poche parole fare in modo che non sia un mammone e che tenda ad allontanarsi dalla madre con il passare degli anni.

Passiamo oltre
"E perchè la donna che pulisce i cessi non potrebbe essere una madre cento volte migliore della psicologa?"
Non ho detto questo, ho scritto testualmente: "I ragazzini possono essere dei pali nel culo e nessuno ti insegna come comportarti. A meno che non hai una laurea specifica (es: psicologia), hai gli stessi strumenti a disposizione della donna che pulisce i cessi. Il primo strumento e' la pazienza e il secondo e' il non aver nessun'altra opzione se non fare del tuo meglio e magari anche di piu'."

Non ho parlato di genitore migliore o peggiore, ti ho detto che nessuno e' veramente preparato a fare il genitore a meno che non ha studiato una determinata materia (la psicologia che comprende la psicologia infantile per esempio, il che aiuta). Perche' mi hai messo in bocca una cosa che non ho detto e che non si intravede nemmeno lontanamente in quello che ho scritto?

I tuoi sono discorsi superficiali e presuntuosi, molto spesso non capisci nemmeno quello che scrivono gli altri (vedi due righe precedenti). Potrei pensare che non giudichi i contenuti, ma giudichi chi li scrive e il modo in cui sono scritti, in poche parole potresti essere semplicemente prevenuto e preferisci vivere nella superficialita'.

Quando si tratta della relazione tra genitori e figli, permettersi di giudicare per aver visto un genitore fare una cosa oppure un'altra per 20 minuti con il proprio figlio e' l'apoteosi dell'arroganza. Il diavolo e' nei dettagli, crescere i propri figli e' un lavoro dove i dettagli contano tanto

"Sei tu quello che cataloga le persone a priori, non io!"
Vedi righe precedenti
In non mi permetterei mai di catalogare un genitore come buono o cattivo perche' vedo un padre dare un tablet al proprio figlio nel tavolo a fianco senza sapere i dettagli del ragazzino, cosa hanno fatto prima di andare al ristorante ecc. Appunto e' una cosa stupida, presuppone mancanza di conoscenza dei dettagli che hanno portato alla situazione che vedi.

La cosa esilarante e' che in passato il mio pensiero era molto simile al tuo, ma l'esperienza mi ha fatto cambiare idea radicalmente perche' certe cose non si possono giudicare prima di averle vissuta in prima persona.

Detto questo, giudica quanto vuoi, ma sappi che il tuo giudizio e' arbitrario e supportato dal nulla cosmico
Giorgio, ti rispondo un'ultima volta, poi smetto, visto che non ci capiamo.

Innanzitutto io non mi permetto di giudicare te come padre, perchè non conosco come educhi e come gestisci i tuoi figli e anche le cose che hai elencato tu possono essere fatte in mille modi diversi, con sfumature che possono fare la differenza. Le cose che ho detto erano esemplificazioni di 2 modi opposti di gestire i figli, un'astrazione generica, è chiaro che se gli metti il tablet in mano per qualche ora per stare tranquillo non vuol dire che educhi male i tuoi figli, se glielo metti per 15 ore al giorno tutti i giorni senza parlarci o confrontartici mai invece qualche dubbio me lo pongo. Io giudico per quello che vedo e per quello di cui sono a conoscenza, immagazzino informazioni, elaboro e dò un mio giudizio, che non ho la presunzione che sia giusto in assoluto o che altri possano pensare che il mio giudizio sia errato, rimane un mio parere, su cui mi baso io e non pretendo che lo facciano pure gli altri.

Che l'educazione dei figli sia il mestiere più difficile del mondo, visto tutte le variabili in gioco che hai elencato, è cosa nota, fare la cosa giusta non è sempre facile, anzi è molto complicato e a volte impossibile, errori se ne commettono sempre, pur con la buona fede e tutto l'impegno possibile. Ma detto questo, io come tutti sarò sempre portato a giudicare i comportamenti altrui, è una cosa che ci viene spontanea e naturale, mentre a sentir te tu giudichi tutto tranne il comportamento degli altri genitori, cioè qualunque cosa vedi fare ad un altro genitore pensi che possa essere giusto, anche se magari prende a legnate suo figlio un giorno si e l'altro pure? E permettimi, non ci credo; mentre credo che tu, come hai accennato, mentre prima giudicavi da un pulpito, ora che sei dentro i problemi dei figli ti sia accorto che le cose sono complesse e che forse alcuni giudizi o prese di posizioni erano superficiali, e ora vorresti che non lo facciano anche gli altri. E questo è legittimo direi.

Sul fatto che giudicare l'operato di un politico sia molto più facile e oggettivo di quello di un padre invece è una cazzata. Forse non è un mestiere più difficile, ma sicuramente più complesso, con variabili, strategie e mediazioni infinite. Il nostro giudizio sarà quindi sempre soggettivo e spesso sbagliato, ma non per questo non prendiamo posizione. E tu lo fai sempre in modo netto, molto più di altri.
L'esempio dello spread è puerile, non conosci i meccanismi che regolano lo spread, non sai se la cosa sia voluta o meno, non conosci tutti i retroscena politici-economici che ne sono alla base, non sai se è la conseguenza di una misura volta ad ottenere benefici in altra direzione, non conosci la strategia politica che ha portato a quella conseguenza, ma che potrebbe pure essere una tappa di passaggio o una fluttuazione attesa nel breve-medio termine. E tu vorresti giudicare l'intero operato politico "oggettivamente" buono/cattivo solo per lo spread, quanto vi sono mille altre cose in ballo nell'azione di governo oltre lo spread?

Infine, certo che il mio giudizio, non solo sui genitori, ma su tutto, è soggettivo (arbitrario no, dato che motivo in maniera coerente il mio pensiero), visto che è il mio, è la mia opinione, che può differire o essere opposta alla tua. E quando ne discutiamo si chiama confronto (come quello che sto cercando di fare con te).
Quello che invece tende a dare giudizi assoluti sei tu, per cui bolli come cazzate le opinioni altrui, come nel mio caso, perchè quello che dici tu è indubbiamente e oggettivamente giusto e quello che dicono gli altri, se non la pensano come te, è frutto di supponenza, intelletto da 2a elementare, ideologia woke, influssi comunisti, sfiga cosmica, nazistellitudine e quant'altro.
La via più breve tra due cuori è il pene

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