L'approccio di De gaulle non era paritario.GeishaBalls ha scritto: Sulla Francia, ricordiamoci che nel dopoguerra la Francia era uscita "vincitrice" dalla guerra ed aveva ancora un impero, probabilmente era la terza potenza economica mondiale e non si può nemmeno fare un confronto con l'Italia dell'epoca.
Ma il punto che mi interessava dire era un altro e ci riprovo.
Se pensi di fare gli interessi dei francesi andando a negoziare con i tedeschi per fregare loro o gli altri europei sia "europeismo" abbiamo un concetto diverso del termine. Dico fregare gli altri europei ma intendo ottenere concessioni, vantaggi, dall'Unione europea.
È come nel matrimonio, nelle società e nei patti che stringi: cercherei il vantaggio comune ed un equilibrio tra i partner, non di ottenere il più possibile.
Certo che c'è anche quella componente di trattativa a breve ma la politica di chi ha una visione a lungo termine (non io, gli statisti) pensa a come influenzare l'ambiente dei prossimi vent'anni.
L'operaio francese è in concorrenza con quello cinese che lavora 12 ore per un quinto dello stipendio, con l'azienda che inquina quanto vuole perché non ci sono norme di protezione dell'ambiente: come incidi su questi temi se non a livello europeo?
Uno statista pensa a come regolare il mondo nei prossimi anni, un politico di breve respiro metterebbe i dazi
Non lo e' tuttoggi quello della Francia ne quello della Germania altrimenti non avrebbero senso le
dichiarazioni congiunte ne il direttorio franco-tedesco. Solo noi pateticamente crediamo che le nazioni in europa sono tutte uguali e bisogna rinunciare ad avere una propria linea.
E' un atteggiamento da sfigati che oltre che verso noi stessi e' paradossalmente improduttivo per l'europa stessa perche' non apporta nulla se non astratte petizioni di principio svincolate da assunzioni di responsabilita' e capacita' di leadership.
In Europa ci sono paesi che considerano assolutamente secondaria l'Europa rispetto a se stessi ed essendo anche paesi forti, sono potenzialmente pericolosi per noi. Ci si sta con il senso della realta' ,
attenti a pararsi il culo, pronti a difendersi, senza far finta di credere al paradiso terrestre prossimo venturo. Molte delle vicende che hanno destabilizzato l'Italia sono state cavalcate da paesi amici che hanno ritenuto opportuno indebolire un potenziale concorrente.