Una sede a Londra era la sede europea, ora diventa la sede britannica, non è esattamente lo stesso per russi, cinesi, americani e giapponesi?manigliasferica ha scritto:hmmm...si, ok intendevo quello. intendevo che non si parla più di Brexit (e quindi la gente pensa: non se ne parla più e quindi non stanno facendo niente) quando invece ogni giorno sono all'opera burocrati, legislatori etc da ambo le parti per trovare accordi i più vantaggiosi possibili. Da una parte i britannici cercano di portare acqua al loro mulino e dall'altra l'EU.GeishaBalls ha scritto:non hai esattamente centrato il paragone (ed io di divorzi so qualcosa, permettimi). Non sono al lavoro gli avvocati per fare applicare leggi ed un giudice deve poi ratificare un accordo.manigliasferica ha scritto:comunque non è vero che l'uscita dell'UK sia ferma.
stanno lavorando fior di avvocati sia da parte britannica che da parte dell'unione europea.
solo che sono pratiche burocratiche noiose lunghissime che richiedono tantissimo tempo.
in pratica è come un divorzio con in ballo centinaia (migliaia) di proprietà. non è che chiudi il tutto in una settimana.
tu chiedi 100 l'altro ti vuole dare 10...devi trovare un accordo un compromesso
qui cambiano proprio le leggi, sono al lavoro legislatori per scrivere accordi che sostituiscano gli quelli attuali, per non fare cadere le relazioni tra UK ed Europa a quelle che l'Europa ha con il Brasile, il Marocco, il Vietnam. Su ogni materia avevamo un modello europeo, ora va fatto accordo diverso.
Ho una personale impressione che per l'Europa anche un accordo meno forte - anche che non dia tutti i vantaggi possibili in linea teorica - potrebbe essere preferibile per evidenziare alla opinione pubblica quanto ci perde l'Inghilterra. Anche qua dentro forse solo sei mesi fa c'era chi scriveva che non ci sarebbe stato un minimo problema per i britannici, ora vedo meno entusiasmo.
Una Unione meno larga e più profonda
Leggevo per esempio che l'UK non solo deve "guardarsi" dagli "attacchi" dell'EU, ma anche di tanti altri paesi che avevano/hanno relazioni commerciali con l'UK in quanto parte dell'EU.
Per esempio il Giappone sta chiedendo lumi a Londra su come sarà la situazione in UK dopo la Brexit.
Se conviene alle multinazionali nipponiche rimanere in Uk oppure stabilire i loro headquartes in altri paesi della comunità europea.
Ovviamente con enorme perdita di soldi da parte inglese e di posti di lavoro
https://qz.com/1068492/japan-has-the-po ... pe-brexit/
l'avevo già scritto, a mio parere si farà questa Brexit. Non so chi ci guadagnerà, se i britannici saranno bravi a non perderci troppo o addirittura a guadagnarci...diciamo che la fortuna degli inglesi che hanno contro un entità come la EU che non è completamente unita, senso di superiorità tra i singoli paesi, poca comunicazione. Penso sia questo il tallone di achille della EU.
Oltre alla svalutazione della sterlina, avete dato un'occhiata ai valori degli immobili a Londra?