Ma quale delega? Non c'è neppure quella! Non per niente certi servizi difficilmente li vedi in seri programmi d'approfondimento e d'inchiesta - che quelli normalmente (e aggiungo scientemente) si riservano a fatti di cronaca circoscritti e in contesti estranei, come il delitto di Tizio o il mistero della scomparsa di Caio - ma solo in programmi di impostazione "leggera", come appunto Le Iene.pan ha scritto:Quindi siamo alla delega giornalistica di uno Stato volutamente dissolto nelle sue funzioni basilari !?!!Salieri D'Amato ha scritto:Bene, si sa, sappiamo tutti tutto, da anni, grandi e piccini.
E allora come è che i consumatori di droga aumentano e la prostituzione minorile decuplica in pochi anni, non sarà che molti ragazzi vengono attirati dai lati positivi della cosa, ma non si rendono bene conto degli aspetti più negativi?
Dite che lo farebbero uguale? Io dico che qualcuno non proverebbe e forse si salverebbe, ma voglio darvi ragione e diamo per assunto la cosa. Quindi chi scandalizzerebbe questo tipo di servizi? I bimbi di 4 anni?
Quando mi dici che deve essere lo Stato a intervenire, con scuola e famiglie, mi sembri, scusa il termine, un ingenuo sprovveduto, ormai queste cose non le dice neppure più il prete alla messa. Se ci sono situazioni di disagio in così larghi strati sociali è perchè lo Stato è praticamente assente da questo lato, la scuola inadeguata (e tra l'altro non è compito specifico suo) e le famiglie spesso parte del problema.
Detto questo, che servizi giornalistici faresti vedere in tv? Spetteguless, le nuove istagrammine social, qualche servizio culinario (che vanno per la maggiore) o aumenteresti i simpatici approfondimenti politici? Anche questi li conosciamo e li abbiamo visti e rivisti, ma forse sono più rassicuranti e non impressionano nessuno.
Ricordo -per restare IT- che Malena è una dirigente politica, membro dell'Assemblea Nazionale del PD.
Malena membro dell'Assemblea Nazionale del PD sarebbe appunto un caso da analizzare seriamente in un programma gionalistico, insieme alle varie Boschi, Picierno e altri simili statisti maschi di cui ora mi sfugge il nome.
Stato dissolto quasi completamente nelle sue funzioni basilari, ma in tempi dove conta esclusivamente l'apparenza e la percezione, l'importante è che si sbandieri il semplice voler risolvere una problematica (solitamente spicciola e manifesta, non c'è bisogno di scomodare i "veri" problemi, le cancrene che avvelenano gli apparati statali e il welfare sociale), che questo basta a tranquillizzare o perlomeno tener buoni i cittadini; al limite si fa una leggina, si destina qualche spicciolo o si arresta qualche pesciolino e si recupera un po' di consenso.
Come si vede anche quì su SZ si commentano più i tweet e le dichiarazioni d'intenti dei politici che i fatti concreti messi in atto.