[OT] Religioni, credenze e culti vari

[Linegoco]

Tutte le religioni sono colme di "segni" o "miracoli" e i miracoli cristiani non hanno proprio nulla di superiore o fondante rispetto ai miracoli e i segni del Buddhismo o dell'Induismo...

[marziano]

[quote="marziano”] infatti, che il cattolicesimo non è una religione.

e cos’è?

[/quote]

un fatto storico. seguire gesù cristo, significa seguire un uomo che è vissuto per davvero "sotto Ponzio Pilato" che fu Procuratore romano della Giudea nel primo secolo d.C..
Pilato governò quel Paese, succedendo a Valerio Grato il 26 d.C..
e mise a morte gesù, appunto, circa nel 33 d.C..
non ci sono precetti, il cristiano deve usare la vita per imparare ad avere “gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù” (per dirla con san paolo).
non ci sono ricette, bisogna fare i conti con un fatto reale.[/quote][/quote][/quote]

Cazzate.

Non esiste l’Alessandromagnesimo o il Giuliocesaresimo. Esiste il cristianesimo, religione che pensa che Gesù di Nazaret, una figura storica documentata, diventa il Cristo divinità fattasi uomo. Materia delle religioni, di storia delle religioni.

Non ci sono ricette? Il seguire l’esempio di Gesù Cristo è una ricetta e peraltro abbastanza assurda, potendo al massimo seguire l’esempio delle storie raccolte su Gesù ad almeno 40 anni dalla scomparsa, in un periodo in cui la vita media era di 35 anni.

Stessa cosa credere in Achille e nella guerra di Troia. Anzi quasi quasi fondo l’Achilleisimo, con Achille divinità e Patroclo suo profeta[/quote][/quote][/quote][/quote][/quote][/quote][/quote]

ma fallo pure, magari è interessante. per il resto è esattamente come ho detto io.
studia e poi torna, ma facciamo un salto di sessione direi.
si prepari su questo:

[dboon]

dopo aver letto questo sono a posto
e' la mia "Bibbia"

[GeishaBalls]

Marziano, complimenti perché è un bel librone... e c’è scritto che il cattolicesimo non è una religione... bene. Ti ha insegnato anche a quotare i messaggi precedenti?

Non ho letto quel libro, ma ho letto qualcosa sulle religioni di Nietzsche, Bertrand Russel o più semplicemente il buon Augias e anche Oddifreddi. Ma anche Saramago con il Vangelo secondo Gesù Cristo fa riflettere.

Sei convinto che dimostrare che è esistito un Signor Di Nazaret Gesù sia la prova che era il messia, figlio di Dio che poi è risorto e poi ha mandato le stigmate a Padre Pio e poi dice a sua madre di sintonizzarsi con pastorelli di Medjougorie?

E questo fondatore della religione Cristiana, che Gesù non ha mai detto di voler fondare, tale Di Tarso Saulo detto Paolo, quale credibilità divina vogliamo ascrivergli?

Fai come noi, diventa pastafariano oppure http://www.uaar.it

[Gargarozzo]

dopo aver letto questo sono a posto
e' la mia "Bibbia"

l'ho sentito nominare poco tempo fa: per la prima volta (e dire che mi ritenevo un semi-esperto in materia).
Grazie per la segnalazione...

[pan]

[quote="marziano”] infatti, che il cattolicesimo non è una religione.

e cos’è?

un fatto storico. seguire gesù cristo, significa seguire un uomo che è vissuto per davvero "sotto Ponzio Pilato" che fu Procuratore romano della Giudea nel primo secolo d.C..
Pilato governò quel Paese, succedendo a Valerio Grato il 26 d.C..
e mise a morte gesù, appunto, circa nel 33 d.C..
non ci sono precetti, il cristiano deve usare la vita per imparare ad avere “gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù” (per dirla con san paolo).
non ci sono ricette, bisogna fare i conti con un fatto reale.[/quote][/quote][/quote]
Pilato era delle mie parti e non mise a morte Gesù, ma rimise il giudizio al popolo ebreo, ratificandone la decisione. Sua Eccellenza Bruno Forte ha dimostrato attraverso studi serissimi che l'età della morte del Messia va spostata in avanti di 4-6 anni, quindi tra i 37 e i 39 anni.[/quote][/quote][/quote][/quote]

ma a parte la veridicità storica di gesù, è il cristianesimo come fede che mi interessa poco.
ci sono altre filosofie che erroneamente vengono considerate religioni, ad esempio il buddismo è una filosofia di vita, che ti insegna a vivere meglio la vita presente.

il cristianesimo come anche l’islamismo ti danno dei precetti per essere premiato nel “regno dei cieli”. le 40 vergini le avrai dopo morto non adesso. il paradismo sulle nuvolette idem.
quindi queste religioni si basano su un immaginario premio futuro.

io infatti ho sempre contestato la così detta scommessa di pascal, dato che io considero al contrario che se dio non esiste si è vissuta l’unica vita che abbiamo seguendo precetti astrusi e privi di senso.

che poi anche se dio esistesse, chi ha detto che seguendo i precetti astrusi di cui sopra lui ce ne renderebbe merito? ma credete che se un dio esiste ha detto ad un arabo di non mangiare maiale e che quando muori ti darà 40 vergini da socpare? o ha detto a un tizio a roma che deve dire ai ragazzini di non farsi le seghe?

io credo che se anche un dio esiste, e non ne ho alcuna certezza, ho la certezza che non si sia messo a parlare con qualcuno dandogli leggi del cazzo da far seguire ai fedeli.

penso anche che se un dio esistesse e volesse rivelarsi, non apparirebbe di nascosto ad un profeta, dando poi a questo la fatica di convincere gli altri, ma apparirebbe con un immagine gigantesca nel cielo di qualche grande città tra tuoni, fulmini, e angeli che volano e con una voce maestosa direbbe: io sono il vostro dio ora fate come vi dico per me stesso![/quote][/quote][/quote][/quote][/quote][/quote][/quote][/quote][/quote]
I prodigi sono l'aspetto più pop-folk delle religioni, che da tempo immemore valuto per quello che chiedono, piuttosto che per quello che promettono. E la Parola delle Scritture non è seconda a nessun'altra in termini di ricadute positive per il bene comune e individuale, ove vi fosse la minima possibilità di praticarla.

[Gargarozzo]

ma domani er barba risorge o fa lo scherzo?

[balkan wolf]

Tutto sto entusiasmo per una resurrezione che la fa un chierico di decimo livello mi pare eccessivo!

Ok questa la capiscono giusto Satana in autobus e Capitan video

[Barabino]

QUANTO ODIO tutte queste mistificazioni

di solito tutti piu' invecchiano piu' credono a Gesu': invece io piu' sento che mi avvicino alla fine piu' detesto tutte queste balle e credo solo alla scienza, che e' fondata su dei fatti quotidiani e non su cazzate consolatorie

[balkan wolf]

Io invece invecchiando odio l'ateismo materialista quanto i monoteismi... Semplicemente li identifico come parte dello stesso problema spirituale

Da giovane ero un ateo del cazzo poi sono diventato agnostico... Molto più onesta come posizione

Domanda

Secondo voi l'ateismo materialista é una religione? Intendo come struttura di pensiero

[GeishaBalls]

Sono incappato in Cristopher Hitchens dopo aver letto qualche anno fa il suo Hitch 22.

Se volete capire con brutale chiarezza qualche pensiero ateo

https://youtu.be/yfwhgovM7P4

[Gargarozzo]

sì, balkan. Lo scientismo, applicato oltretutto da gente che non sperimenta in prima persona ma che si fida ciecamente dei pareri accademici,
che crede "nel Progresso" e in altre categorie ottocentesche di questo tipo, è un dogmatismo che confonde oltretutto l'acculturazione (che è uno strumento)
con l'intelligenza (che è una funzione, una capacità). L'uso feticistico della cultura (anziché comprenderla) equivale a chi colleziona palloni da calcio anziché usarli.
E' una cultura ornamentale che diventa un ostacolo tra sè e l'esperienza, una coperta di linus.

Secondariamente, la scienza è adeguata per spiegare alcune cose, su altre (non ripetibili o più difficilmente indagabili) si appoggia alla statistica e alla probabilità, e di fatto diventa una superstizione paragonabile a certe baracconate pseudo religiose.

[cicciuzzo]

Bah..... mi pare paragone con poco senso

[Gargarozzo]

ovviamente. La scienza diventa "superata" sempre col senno del poi: quando si impone una nuova scoperta o una nuova visione, la scienza di ieri viene rappresentata come fallace. Ma tra la maggioranza dei contemporanei di tutte le epoche, è sempre considerata infallibile ed esatta...
un po' lo stesso è per l'arte: l'artista al momento della sua apparizione è sempre un incapace, poi a distanza di 30 anni è diventato un genio e i suoi contemporanei "gente che non sapeva riconoscere il nuovo e attaccata morbosamente alle convinzioni di quel'epoca". Ma in ogni epoca ci si attacca morbosamente a delle convinzioni, con poca disponibilità a vederne il relativismo (pur restando le più affidabili). Questo tipo di dogmatismo ostacola il principale principio scientifico, lo sperimentalismo e quello conseguente, il revisionismo: ma la convinzione è più importante dell'esperienza, ovviamente finché quella convinzione è radicata profondamente e magari è difesa da una legislazione corrispondente.

[dboon]