Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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Salieri D'Amato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#526 Messaggio da Salieri D'Amato »

Beh, chiamarsi Gandalf il Bianco e palesarsi alla luce del sole nascente del 5° giorno su un cavallo bianco, pronto a travolgere le orde nere dei cattivi sono chiarissime allusioni, razzistaccio di un Jackson! 8)


A proposito di Jackson, Michael in questo caso, pensa si sbiancasse la pelle oggi che polemiche susciterebbe, ne verrebbe seppellito.
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SoTTO di nove
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#527 Messaggio da SoTTO di nove »

Gandalf ha fatto una fatica enorme a diventare il Bianco. Da grigio non valeva una cippa.
Senza parlare di tutti quei nani ubriaconi.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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Salieri D'Amato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#528 Messaggio da Salieri D'Amato »

SoTTO di nove ha scritto:Gandalf ha fatto una fatica enorme a diventare il Bianco. Da grigio non valeva una cippa.
Senza parlare di tutti quei nani ubriaconi.
E tutti quei bei ragazzoni bianchi con i capelli lunghi e dalle movenze eleganti, contrapposti agli orchi bassi, calvi e sgraziati non sembra l'apologia di una novella razza ariana?
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Gargarozzo
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#529 Messaggio da Gargarozzo »

gli hobbit non erano esattamente i rappresentati ideali della razza ariana

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SoTTO di nove
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#530 Messaggio da SoTTO di nove »

Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#531 Messaggio da GeishaBalls »

Salieri D'Amato ha scritto:
SoTTO di nove ha scritto:Gandalf ha fatto una fatica enorme a diventare il Bianco. Da grigio non valeva una cippa.
Senza parlare di tutti quei nani ubriaconi.
E tutti quei bei ragazzoni bianchi con i capelli lunghi e dalle movenze eleganti, contrapposti agli orchi bassi, calvi e sgraziati non sembra l'apologia di una novella razza ariana?
Lo è, è ovunque l’apologia della nobiltà della propria identità, lo state scoprendo ora da soli o lo avete letto da qualche parte?

Il romanzo è stato un mito della destra estrema da 50 anni (ben prima che diventasse di massa con i film). Ma non avevo sentito fosse per i colori quanto per i valori tipici della destra: coraggio personale, esaltazione della violenza come mezzo per risolvere i contrasti, attaccamento alla patria, diritti della discendenza del sangue, in generale quella roba lì, buoni buonissimi ed i cattivi cattivissimi.

Si può leggere i libri anche senza diventare nazisti, però, non è pericoloso. Magari dopo un po’ diventa noioso

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Barabino
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#532 Messaggio da Barabino »

Meh, e' un bruttissimo vizio di metodo (pigrizia mentale :no: ) quello della sinistra di METTERE NELLO STESSO MAZZO sia i liberisti che i nazionalisti :evil:

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il famoso MAZZO DI CARCIOFI :gomma:
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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Salieri D'Amato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#533 Messaggio da Salieri D'Amato »

GeishaBalls ha scritto:
Salieri D'Amato ha scritto:
SoTTO di nove ha scritto:Gandalf ha fatto una fatica enorme a diventare il Bianco. Da grigio non valeva una cippa.
Senza parlare di tutti quei nani ubriaconi.
E tutti quei bei ragazzoni bianchi con i capelli lunghi e dalle movenze eleganti, contrapposti agli orchi bassi, calvi e sgraziati non sembra l'apologia di una novella razza ariana?
Lo è, è ovunque l’apologia della nobiltà della propria identità, lo state scoprendo ora da soli o lo avete letto da qualche parte?

Il romanzo è stato un mito della destra estrema da 50 anni (ben prima che diventasse di massa con i film). Ma non avevo sentito fosse per i colori quanto per i valori tipici della destra: coraggio personale, esaltazione della violenza come mezzo per risolvere i contrasti, attaccamento alla patria, diritti della discendenza del sangue, in generale quella roba lì, buoni buonissimi ed i cattivi cattivissimi.

Si può leggere i libri anche senza diventare nazisti, però, non è pericoloso. Magari dopo un po’ diventa noioso
Veramente questi miti sono presenti praticamente in quasi tutti i romanzi di fantasy, cappa e spada e in molti altri generi. Spesso sono funzionali al racconto epico e a volte sono effettivamente frutto di orientamenti politici degli autori. Ma normalmente ce ne freghiamo, leggendo l'opera per quello che è, senza cercare significati reconditi e messaggi nascosti; ciclicamente nascono delle polemiche su alcuni autori più famosi.
Non sapevo di queste polemiche su Tolkien, o meglio, ora che l'hai detto ricordo vagamente qualcosa, ma mi sembrano strumentali. Presumo che la destra abbia strumentalizzato il romanzo ai suoi fini, come è altrettanto ovvio che la sinistra abbia fatto polemiche strumentali in senso opposto. Giocando ancora una volta sul politicamente corretto di un romanzo fantasy scritto senza fini ideologici.

Ovviamente noi stavamo ironizzando sul Signore degli anelli, ma lo potremmo fare su centinaia di romanzi del genere, come ancor di più sulla stragrande maggioranza dei film prima del terzo millennio.


PS: incuriosito sono andato a dare un'occhiata al sunto biografico di Tolkien, e leggo che oltre alle sue smentite ideologiche, dice di aver cercato di togliere qualsiasi riferimento politico e religioso (essendo lui profondamente cattolico) o almeno, se non volutamente presenti, di non aver intenzione di lanciare messaggi di alcun tipo. A questo proposito, oltre a citare parole di disprezzo verso Hitler e il nazismo così come contro Stalin e il comunismo e verso l'apartheid sudafricano, nonchè sulla guerra in generale, è interessante questo passaggio:
nel 1938 una casa editrice tedesca che voleva pubblicare Lo Hobbit in Germania chiese a Tolkien se fosse di origine ariana. Tolkien ne fu molto seccato, e fu tentato - pur se in ristrettezze economiche - di «lasciare che la pubblicazione tedesca andasse a quel paese». A questo episodio sono totalmente dedicate le lettere 29 e 30, in cui Tolkien ribatte così all'editore tedesco: «Temo di non aver capito chiaramente cosa intendiate per arish. Io non sono di origine ariana, cioè indo-iraniana; per quanto ne so, nessuno dei miei antenati parlava indostano, persiano, gitano o altri dialetti derivati. Ma se Voi volevate scoprire se sono di origine ebrea, posso solo rispondere che purtroppo non sembra che tra i miei antenati ci siano membri di quel popolo così dotato». Lo Hobbit fu dunque bandito in Germania fino al 1945
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#534 Messaggio da gi.kappa. »

Noto che il nostro Rand, strenuo difensore dei neri dell'Ohio, non ha speso mezza parola sulla vicenda della biologa palermitana. Un classico...

Comunque sono felice che ieri sera su radio24 Barisoni abbia sputtanato pubblicamente l'amministratore della società.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#535 Messaggio da Nip »

Beh Tolkien è un po' il papà del fantasy come lo conosciamo noi che riconduce quasi tutto all'ambientazione medievale, quindi cavalieri, spade, castelli (con l'aggiunta di draghi, elfi, non morti, ecc.) e quindi fa riferimento a quei valori lì.

L'esaltazione della violenza non mi pare proprio ci sia nei suoi libri, e non è assolutamente un valore di destra. Se mai spesso lo è degli estremisti in generale, a prescindere dall'orientamento politico. Idem la distinzione buoni vs cattivi.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#536 Messaggio da Gargarozzo »

Alle medie (mio periodo fantasy), in effetti preferivo i romanzi di Marion Zimmer Bradley, dove almeno ogni tanto si scopava un po'
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#537 Messaggio da Barabino »

meh, a questo proposito SE DEVO ESSERE SINCERO

riconosco che, anche se la mia mitologia adolescenziale, personalmente, e' popolata di marziani, robot e astronauti (e anche dinosauri) :023

se proprio vogliamo fare un ballo mascherato :no: io mi sento orchico, anche se non particolarmente BASSO :imslow:

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mentre BW e' altissimo e di una magrezza ELFICA... :blankstare:
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#538 Messaggio da Salieri D'Amato »

Gargarozzo ha scritto:Alle medie (mio periodo fantasy), in effetti preferivo i romanzi di Marion Zimmer Bradley, dove almeno ogni tanto si scopava un po'
Ah, la Bradley. Ma anche su di lei qualche polemicuccia c'è stata.
Da una parte fu considerata paladina del femminismo e delle diversità, dall'altra fu parimenti criticata per scrivere tutto in un ottica eccessivamente femminile.
https://spettacoli.tiscali.it/cultura/a ... r-bradley/

E se da una parte era l'eroina di una certa cultura sessuale, libera e aperta, vi sono poi state esplicite accuse, soprattutto da parte della figlia di molestie sessuali a danno suo e di altre. Quì un interessante articolo con intervista alla figlia.
https://www.enzopennetta.it/2016/09/la- ... to-gender/



Io anni fa avevo iniziato a leggere il ciclo del La spada della verità di Goodkind, che mi sembra abbastanza "neutro", anche se in verità semplicemente non faccio caso ai messaggi reconditi (a meno che non siano palesi), poi, dopo millemila pagine, mi son rotto un po' le palle, dato che sono infiniti e ho smesso.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#539 Messaggio da Barabino »

ossia, in altri termini, per me la tecnologia e la scienza sono luoghi, spiritualmente parlando, pieni di fantasia :imslow: (che NON HO VOLUTO SPOETIZZARE studiando ingegneria o varianti ridotte come informatica :evil: (una scelta che lavorativamente ho pagato CARISSIMA) :evil:

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Ultima modifica di Barabino il 16/02/2019, 13:13, modificato 1 volta in totale.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#540 Messaggio da Blif »

E' una poesia piuttosto robusta. :blowkiss:
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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