Non ho ben capito dove tu voglia andare a parare. Conunque se ci tieni:
le goliardate adolescenziali sono vere, ma se alcuni gavettoni fatte a delle prostitute in un paio di afose serate estive, che non mi ricordo neppure se erano africane, anzi forse al tempo c'erano quelle dell'est per le strade e non mi sembra fossero ragazzine, per te sono sinonimo di una brutta persona, non oso immaginare la tua adolescenza. Forse da ragazzetto passavi dalla scuola all'oratorio al corso di musica per finire con i compiti e poi a letto dopo aver dato il bacetto della buona notte ai genitori? Oppure era un vero ometto, che beveva, fumava e si scazzottava virilmente con altri veri uomini, rispettosissimi però di tutte le ragazzine, che non toccavi neanche con un dito per non illuderle (e magari farle più male che un gavettone)?
Comunque per rassicurarti, le goliardate ne ho fatte anche di altri tipi, anche tra ragazzi e con altre categorie di persone. E ti dirò che un tempo un gavettone a Ronaldo lo avrei fatto pure volentieri, pur rischiando qualcosa.
Ma chi sei tu in realtà, un superoe? Ti poni sempre come il difensore degli oppressi e degli indifesi? Ma se è così, ti assicuro che quelle signorine li non erano sicuramente indifese e non correvano particolari rischi se non di bagnarsi con un po' d'acqua.
Inoltre mi piace chiamare le cose e le persone con il loro nome. Se una fa la puttana non vedo perchè chiamarla diversamente, ritengo la professione utile e pure onorevole se fatta con passione e professionalità. Se una fa l'entreneuse in un night o nelle discoteche strusciandosi addosso ai clienti e facendosi toccare mi sembra ovvio che sia di facili costumi (facile ha un significato leggermente diverso). Se così non fosse farebbe la commessa, la centralinista o magari la barista nello stesso locale. Poi, se non ti confondo con altri, saresti quello che non ama il politically correct, ma se su certi temi ne sei l'alfiere!
Che il Ronaldo sia un po' stronzo ed egocentrico mi sembra chiaro, se poi sia anche facile non so, prova poi mi dici.
E ti dirò di più, non sempre il torto è della parte del potente, dello stronzo, del ricco e della persona che ricopre una carica o una posizione, perchè anche tra i poveri, tra gli ultimi, tra i deboli e i disadattati albergano cattivi sentimenti come invidia, rancore, cattiveria, disonestà, e odio verso chi ha più di te, è più bravo di te o semplicemente è più fortunato. E ci sono pure le sfumature nelle categorie umane, è difficile mettere i bianchi da una parte e i neri dall'altra (e non sto parlando di colore della pelle).
PS: non sono moralmente ineccepibile, anche perchè la mia moralità me la costruisco io, con le mie convinzioni, la mia sensibilità e con i miei principi, non mi interessa quella degli altri e delle convenzioni sociali che pretendono di importi un livello comune di moralità.