[O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

Scatta il fluido erotico...

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gi.kappa.
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[O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#1 Messaggio da gi.kappa. »

Caso Weinstein, che ne pensate?
Sogna una carne sinteticanuovi attributi eunmicrochipemozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia dileiqualcosafuoridalnormale

marziano
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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#2 Messaggio da marziano »

ecco lo stavo per aprire io.
oscillo molto e come controbuto al dibattito riporto una prima reazione.
però devo dire che se il comportamento di Weinstein è la cosa più disgustosa che uno possa immaginare, al secondo posto (di poco) c’è l’attuale ondata di condanne ipocrite e smentite che si infrange su queste coste di rettitudine come una marea di virtù farlocca.

"Non starò ad entrare nei dettagli della vicenda, visto che tutti i media stanno trattandola con la dovizia di particolari che si riserverebbe all’omicidio Kennedy. Vi basti sapere che, udite udite, mezzo mondo è sconvolto perché, in quel paradiso della morigeratezza dei costumi che risponde al nome di Hollywood, esisterebbe un produttore potentissimo ed erotomane che negli ultimi 25 anni si è scopato anche i comodini, garantendo ai suddetti dei ruoli più o meno prestigiosi in pellicole più o meno di successo, proprio grazie alla loro inclinazione a darla via e tacere. Cazzo, che scandalo! E chi lo avrebbe mai immaginato!?"

https://www.rischiocalcolato.it/2017/10 ... ealta.html

e sopratutto questo report dal vivo. lo copio ed incollo prima che sparisca.

"Allora, beh, insomma.
Dobbiamo parlare di Harvey.
Io c’ero, per un bel pezzo.
Da, boh, dal 1994 ai primi anni 2000?
Qualcosa del genere.
Di sicuro l’Età dell’Oro.
Gli anni di PULP FICTION, SHAKESPEARE IN LOVE, CLERKS, SWINGERS, SCREAM, WILL HUNTING, IL PAZIENTE INGLESE, LA VITA È BELLA.
Harvey e Bob hanno prodotto i miei primi due film.
Poi mi hanno ingaggiato con un contratto a lungo termine.
Poi hanno comprato una mia sceneggiatura horror sulle Dieci Piaghe.
Per un sacco di soldi.
E poi hanno comprato quella mia sceneggiatura sul motociclista-mannaro.
Che non piaceva a nessun altro ma che era la mia preferita.
Avrebbero pubblicato il mio romanzo.
Mi hanno consacrato.
Hanno fatto in modo che gli altri studios pensassero che fossi the real deal (quello giusto).
Mi hanno dato la mia carriera.
Avevo a malapena 30 anni.
Ero sicuro di aver trovato l’oro.
Mi amavano, quei due fratelli, che avevano reinventato il cinema.
E che erano divertenti e tosti e se ne sbattevano il loro cazzo della East Coast di tutti quegli stronzi fighetti a Los Angeles.
E quei giorni gloriosi a Tribeca?
Quegli uffici vecchi e angusti?
La meravigliosa gang di manager e assistenti?
Tutti i registi che facevano film su film?
I fratelli volevano creare una ‘famiglia di film’.
E hanno fatto esattamente questo…
Non vedevamo l’ora di incontrarci in quel posto.
Le riunioni diventavano programmi che poi diventavano notti folli in giro per la città.
Per farla breve: Miramax era una figata.

Quindi sì, io c’ero.
E lasciatemi dire una cosa.
Lasciatemi essere perfettamente chiaro su una cosa:
TUTTI SAPEVANO, CAZZO.
Non che stuprasse.
No, quello non l’abbiamo mai saputo.
Ma sapevano una storia di comportamenti aggressivi che era piuttosto spaventosa.
Sapevamo della fame di quell’uomo; il suo fervore; il suo appetito.
Non c’era niente di segreto sulla sua rapacità vorace; come un orco insaziabile uscito dalle favole dei fratelli Grimm.
Tutto avvolto in promesse vaghe di ruoli nei film.
(e, questo deve essere detto: c’erano molte che cedevano davvero al suo fascino ingombrante. Volontariamente. Che di sicuro lo avrà solo incoraggiato a lanciare la sua rete fetida in modo ancora più ampio).
Ma come ho detto: tutti sapevano, cazzo.
E per me, se il comportamento di Harvey è la cosa più disgustosa che uno possa immaginare, al secondo posto (di poco) c’è l’attuale ondata di condanne ipocrite e smentite che si infrange su queste coste di rettitudine come una marea di virtù farlocca.
Perché tutti sapevano, cazzo.

E sapete perché sono sicuro che sia così?
Perché io c’ero.
E vi ho visto.
E ne abbiamo parlato insieme.
Voi, i grandi produttori; voi, i grandi registi; voi, i grandi agenti; voi, i grandi finanzieri.
E voi, i capi dei grandi studios rivali; voi, i grandi attori; voi, le grandi attrici; voi, le grandi modelle.
Voi, i grandi giornalisti; voi, i grandi sceneggiatori; voi, le grandi rockstar; voi, i grandi ristoratori; voi, i grandi politici.
Vi ho visti.
Tutti.
E che dio mi aiuti, io ero là con voi.
Di nuovo, ripeto, forse non conoscevamo il livello.
La magnitudine della schifezza.
Non gli stupri.
Non le donne sbattute contro un muro.
Non lo sborrare nei vasi delle piante.
Ma sapevamo qualcosa.
Sapevamo che qualcosa bolliva sotto la superficie.
Qualcosa di odioso.
Qualcosa di marcio.
Ma…
E questo è patetico quanto vero:
Che avremmo dovuto fare?
A chi avremo dovuto dirlo?
Le autorità?
Quali autorità?
La stampa?
Harvey aveva la stampa in pugno.
Internet?
Non c’era internet o qualcosa che ci somigliasse.
Avremmo dovuto chiamare la polizia?
Per dire cosa?
Avremmo dovuto rivolgerci a un immaginario procuratore generale di Movieland?
Non esiste.
Per non dire del fatto che la maggior parte delle vittime ha scelto di non parlare.
Si è limitata a condividere i dettagli sordidi con qualche amica o persona di fiducia.
E se ne avessero parlato con i loro agenti e pr?
Gli stessi agenti e pr gli avrebbero detto di tacere.
Perché chi poteva sapere le conseguenze?
Quel vecchio detto “Non lavorerai più in questa città” è tornato putridamente in vita come un cadavere rianimato in un film di zombie da seconda serata.
Ma, sì, tutti conoscevano qualcuno che aveva ricevuto le sue avances luride.
O conosceva qualcuno che conosceva qualcuno.
Qualche attrice amica mi aveva raccontato storie: di una agghiacciante riunione in hotel; di un ripugnante pisello che sguscia dall’accappatoio; di una tremenda richiesta di massaggi.
E anche se erano scosse, in qualche modo ridevano della sua arroganza; della sua temerarietà nel pensare che la sola vista della sua carne nuda e molliccia le avrebbe eccitate.
Quindi pensavo che fosse solo una grottesca esibizione di potere; un tizio che non capisce la platea che ha davanti e che ci prova come un viscido ma in fondo sfigato.
Era molto più facile crederci.
Era molto più facile per TUTTI noi crederci.

Perché…
Ed è qui che lo schifo incontra la melma:
Con Harvey abbiamo passato i momenti migliori.
Produceva i nostri film.
Organizzava le feste più pazzesche.
Ci portava ai Golden Globes!
Ci presentava le persone più incredibili (incontri con il vicepresidente Gore! In discoteca con Quentin e Uma! A bere con Salman Rushdie e Ralph Fiennes! A cena con Mick Jagger e Warren-oh mio dio-Beatty!).
I più clamorosi weekend degli Oscar.
Sembrava durassero settimane!
Sundance! Cannes! Toronto!
Telluride! Berlino! Venezia!
Jet privati! Limousine extralusso! Concerti di Springsteen!
Diamine, Harvey una volta mi ha portato sull’isola caraibica di St. Barth per Natale.
Per 12 giorni!
Ero un ragazzino di Boston con le pezze al culo che non aveva mai neanche SENTITO NOMINARE St. Barth prima che lui prenotasse il mio viaggio.
Una volta mi ha fatto trovare i biglietti per i 7 show più di successo a Broadway in una settimana. Così che potessi regalare a una nuova fidanzata un tour teatrale da far girare la testa.
Mi ha trovato posti sulla linea delle 40 yard al Super Bowl, quando i Patriots sfidavano i Packers a New Orleans.
Mi ha pure trovato una stanza d’albergo, cosa impossibile quel weekend.
Lui dava, e dava, e dava, e dava.
Aveva la generosità di un monarca vulcanico per chi era parte del suo giro.
E i suoi capos e soldati dovevano ripagarlo con una fedeltà degna di un padrino mafioso.
Ma non pensate a noi!
Pensate a tutto quello che faceva per la cultura!
Faceva film incredibilmente belli in un momento in cui tutti sfornavano scimmiottature di “Indipendence Day”.
Era glorioso.
Tutto.
Quindi che sarà mai stato se era un po’ prepotente con qualche giovane modella che aveva smosso le montagne pur di entrare a una delle sue feste?
Quindi che sarà mai stato se mostrava i genitali in qualche stanza di hotel a cinque stelle, come gli esibizionisti del parco in qualche vignetta di “MAD Magazine” (basta sostituire l’accappatoio con l’impermeabile!).
Perché avremmo dovuto noi fermare il gioco?
La gallina dalle uova d’oro non capita molte volte nella vita di un uomo.
E torniamo al discorso principale:
Tutti sapevano, cazzo.
Ma tutti si stavano divertendo troppo.
E stavano facendo un gran lavoro; stavano facendo ottimi film.
Come dice la vecchia battuta:
Ci servivano le uova.

Okay, forse non ci SERVIVANO.
Ma ci PIACEVANO. Davvero, davvero, davvero molto.
Quindi eravamo pronti a ignorare quello che faceva la gallina dalle uova d’oro, nell’ombra oscura dietro al pollaio.
E per questo, sarò eternamente dispiaciuto.
A tutte le donne che hanno dovuto subire…
Mi dispiace.
Ho lavorato con Mira (Sorvino) e Rosanna (Arquette) e Lysette (Anthony).
Conosco Rose (McGowan) e Ashley (Judd) e Claire (Forlani) da anni…
Il loro coraggio è una lanterna che illumina la mia vergogna.
E mi scuserò in eterno con tutti quelli che hanno sofferto in silenzio per tutto questo tempo.
E hanno scelto di rimanere in silenzio oggi.

Ho perlopiù perso i contatti con i fratelli Weinstein all’inizio degli anni 2000.
Per nessuna ragione particolare.
Solo che c’erano altri lavori, altre case di produzione.
Ma qualche mese fa, Harvey mi ha chiamato, come un fulmine a ciel sereno.
Per parlare dei tempi andati.
Per dirmi quanto sarebbe stato bello riunire la banda.
Fare un film.
Evidentemente sapeva che il nodo scorsoio si stava stringento.
C’era una tristezza in lui che non avevo mai sentito prima.
Una malinconia.
Avevo la sensazione di uno che camminava verso il patibolo.

Quando abbiamo attaccato, mi sono chiesto: “Che cosa voleva dire?”
In poche settimane avrei capito.
Era il condannato che voleva solo smuovere un po’ delle rovine del suo vecchio regno.
Un’ultima volta.

Quindi, sì, mi dispiace.
Mi scuso, e mi vergogno.
Perché, alla fine, sono stato complice.
Non ho detto un cazzo.
Non ho fatto un cazzo.
Harvey con me è stato solo una cosa: meraviglioso.
Quindi ho incassato i benefici e ho tenuto la mia bocca chiusa.
E per quello, ancora una volta, mi scuso.

Ma anche voi dovreste scusarvi.

Con tutte queste vittime che offrono la loro voce…
Per raccontare le loro storie.
Non dovrebbero fare lo stesso quelli che hanno osservato da bordo campo?
Invece di rifugiarsi nei terreni comodi e lussuosi del falso sdegno?
Il fatto di essere testimone non porta con sé la responsabilità di dire la verità, indipendentemente da quanto possa essere vergognosa per voi?
Voi sapete chi siete.
E sapete che sapevate tutto.
E sapete come so che voi sapete?
Perché io ero lì con voi.


E perché tutti sapevano, cazzo. Everybody-fucking-knew
.

http://mashable.com/2017/10/16/scott-ro ... ie9f76sOq9
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#3 Messaggio da Salieri D'Amato »

Beh, direi che il messaggio di Rosemborg sia esplicativo e di una lucidità estrema.
Credo rimarrà una voce del deserto, perchè niente al mondo sembra più bello che l'attacco alla corazzata che affonda, finche è integra nessuno gli si para contro, anzi si preferisce montarci sopra, per quanto non piaccia. E non si parla solo di attori ovviamente.

Per quanto si possa giudicare squallido il personaggio Weinstain, e che lo sia non ho dubbi, delle "abusate" che hanno incassato i benefici e ora puntano il dito non è che ne abbia molta pena. Al contrario delle poche che hanno taciuto per paura o che si sono ribellate, pagandone il prezzo sulla propria pelle.
Perchè le medaglie hanno sempre la doppia faccia: qualcuna dirà "mi sono prestata, ho dovuto sottostare, perchè altrimenti sarei stata esclusa e le mie qualità non sarebbero emerse"; vero, ma diciamo che prestandosi si sono assicurate sempre delle parti, anche se le qualità non erano poi così tante o scemavano nel tempo, svantaggiando altre altrettanto brave o migliori di loro.
Anche perchè credo che di Weinstain ce ne siano molti a Hollywood (e in ogni contesto lavorativo per la precisione), e mi piacerebbe vedere che chi si scaglia contro di lui lo faccia anche con altri ancora sulla cresta dell'onda. Perchè, come dice Rosemborg, le cose si sanno, non si scoprono tutte "dopo".
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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#4 Messaggio da Drogato_ di_porno »

riporto anche qui. l'unica denuncia reale (non dichiarazioni ai giornali) contro Weinstein è di Ambra Battilana ex olgettina

tutte le fighe conducono a Silvio o a Weinstein
Ambra Battilana dalle feste di Arcore allo scandalo Weinstein
Spunta un audio di una conversazione tra la modella e il produttore americano che lo incastra


http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca ... e0d4a.html

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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#5 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#6 Messaggio da scimmione1953 »

gi.kappa. ha scritto:Caso Weinstein, che ne pensate?
Cosa vuoi che ne pensi, da che mondo è mondo il letto dei produttori è stato l'anticamera del set.
Ma il discorso è estensibile ad una infinità di altri settori, incluso e non ultimo la politica.
Certo sarebbe bello se d'improvviso i meritevoli, per accedere a qualsivoglia incarico non dovessero cedere a richieste sessuali, più o meno esplicite, o economiche e che al contempo i candidati non ricorressero a offerte sessuali o economiche per portarsi avanti.
Ora davanti alla levata di scudi unanime di Hollywood contro il malcapitato induce a chiederci:
E' forse l'inizio di un mondo diverso?
O è l'ennesima dimostrazione che i Farisei sono sempre al loro posto dopo 2000 anni e che a Hollywood ne allignano a dismisura.

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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#7 Messaggio da Len801 »

gi.kappa. ha scritto:Caso Weinstein, che ne pensate?
Cosa c'e da dire?
I potenti/ricchi nel mondo sono molti e si approfittano sempre della gente, sia sessualmente a abusando di loro (ore e qualita di lavoro, a salario di schiavi, ecc).
Per il mondo del cionema e' ssempre stato lurido.
Chi ti poteva dare lavoro (produttore, regista, capo dello studio) ricattava sempre.
Non hai che leggere le biografrafie di queste varie paersone per capire come funzionava il "casting couch", e si il sistema esiste anche nel porno.
Malgrado tutto che e' stato detto e scritto su Bill Cosby, il risultato e' che cammina ancora libero, e' vecchio e non ci vede.
La sua moglie sapeva tutto (era il suo agente) , e non gliene frega un cazzo...
Non gli possono fare nulla perche le accuse civili e penali sono tutte scadute (prescritte).
Scommetto che in gran parte sara la stessa cosa per Harrbey Weinstein.
E il problema e' che in questi ultimi anni i potenti si proteggono con quei cazzi di "non disclosure".
Cioe se lavori per loro, devi firmare un contratto che tu non riveli NULLA che accade sul lavoro e i tuoi contatti con loro.
Il momento che li accusi e vai da un avvocato e minacci o fai querela, subito ti pagano e tu firmi un contratto
di "non disclosure", e il dossier viene sigillato in corte e nessun sapra mai di questa storia.
Il sistema giudiziario viene usato a loro favore.
Il percio che Cosby e Weinstein potevano continuare a fare quello che facevano datosi che nessun poteva parlare.

La ditta Weinstein afferma che non sapeva nulla.
Tutto Hollywood lo sapeva, e la ditta no?
Il fratello non conosceva i vizi dell'altro fratello?

Il cinema non e' un fabbrica dove tu vai a lavorare, ti fai quelle 8 ore, ritorni a casa e ricvevo un stipendio.
E' un industria dove ti vien scelto da qualcuo per girare un certo film.
Puo essere brava quando vuoi, ma alla fine devi farti avanti, devi incontrare persone e devi convicerle che se brava,
sei adatta per quella piccola a grande parte in un film che speri che si fa.
E per questo sei un pezzo di carne. Ti devi vendere.
Qualcuno ti fa complimenti, ti fa certe proposte. Alla fine devi scegliere, gli faccio un pompino, vado a cena con lui,
vado a letto con lui, o dico no, e spero che un giorno saro famosa senza fare compromessi e non sputtanarmi?
Weinstein non e' il solo che lo fa, e son sicuro molte ci sono cadute nella trappola.
Infatti ora tutti si immaginano se una attrice e' diventata famosa e ha girato dei film di sucesso con lui, se
e' causa che aveva del talento o che ha ottenuto quel ruolo perche ha fatto "qualche cosa" per lui.
E dopo c'e l'ipocrisia totale di quell'industria. Questa settimana la 'Motion Pictures Academy hanno votato di buttar fuori Weinsetin.
E fino a poco fa battevano le mani per i suoi film (sapendo che era un maiale). Per di piu Bill Cosdby, Roman Poslanski, Woody Allen
fanno ancora parte di questa illustre organizazione e sono lodati e ricompesati di premi...
Piu puttane di loro, dove altro trovi tale organizazione?

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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#8 Messaggio da Drogato_ di_porno »

La Lucarelli dice che Asia Argento nel 2009 firmò la petizione pro-Polanksy

http://www.funweek.it/people/scandalo-w ... to-stupro/
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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#9 Messaggio da Len801 »

Drogato_ di_porno ha scritto:La Lucarelli dice che Asia Argento nel 2009 firmò la petizione pro-Polanksy

http://www.funweek.it/people/scandalo-w ... to-stupro/
Asia ha gia ammesso che si fece leccare la fica da Weisntein, e molto dopo ando "a letto" (non so come lei distingue "consesnaul sexual relations", ci vuole un Bill Clienton per spiegarlo meglio) con lui piu di una volta...
per fare film....

https://www.theguardian.com/film/2017/o ... now-so-far
The Italian actor Asia Argento alleges that Weinstein raped her when she was 21. She told the New Yorker she had been invited to what she thought was a party in his Hotel du Cap-Eden-Roc room near Cannes, but found herself alone with him. He changed into a bathrobe and asked her to give him a massage. She said she had reluctantly agreed, but that he pulled her skirt up and forcibly performed oral sex on her. She said she felt guilty about what she described as a “horrible trauma” and for not fighting him off. She later went on to have consensual sexual relations with him, which she described to the magazine as one-sided and onanistic, because she believed he would ruin her career if she didn’t comply. “After the rape, he won,” she said.

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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#10 Messaggio da Bola »

Che molte volte per fare strada in certi ambienti si debba passare dal letto o divano di qualche produttore/regista etc penso sia cosa risaputa, che sia una porcata idem.
Il problema è che le denunce sono sempre "postume" e nel frattempo per anni la prassi continua senza colpo ferire. Immagino che quelle poche che protestino quando è il momento ora hanno cambiato lavoro e non hanno avuto voce in capitolo (magari anche con qualche accordo di tipo economico)
E' una storia vecchia come il mondo, la soluzione forse sarebbe registrare le conversazioni dei provini...

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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#11 Messaggio da Kowalski »

Len801 ha scritto:Asia ha gia ammesso che si fece leccare la fica da Weisntein, e molto dopo ando "a letto" (non so come lei distingue "consesnaul sexual relations", ci vuole un Bill Clienton per spiegarlo meglio) con lui piu di una volta...
per fare film....
Len, ma tu che vivi negli States, mi sai dire quanto è famosa Asia Argento dalle vostre parti?

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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#12 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#13 Messaggio da HHH »

Leggete questo articolo:

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media ... 158661.htm

Personalmente già sapevo questa cosa.. i produttori/registi ect, o comunque uomini di potere, hanno la fila di ragazze/donne che vogliono far carriera disposte a finire a letto con loro, sono loro che si buttano. Quelli di potere non hanno bisogno neanche di chiedere, è dalla notte dei tempi che funziona così e sempre lo sarà. Niente costrizioni, niente lavaggi del cervello.

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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#14 Messaggio da Len801 »

Kowalski ha scritto:
Len801 ha scritto:Asia ha gia ammesso che si fece leccare la fica da Weisntein, e molto dopo ando "a letto" (non so come lei distingue "consesnaul sexual relations", ci vuole un Bill Clienton per spiegarlo meglio) con lui piu di una volta...
per fare film....
Len, ma tu che vivi negli States, mi sai dire quanto è famosa Asia Argento dalle vostre parti?
Pochi e e nessuno la conoscono. Ne come attrice a come regista.
Ha piuttosto girato film cosidetti "non commerciali", indipendenti, e di poco successo critico o di box office.
Nel USA, sara ricordata per aver girato XXX (2002) con Van Disel, e MARIE ANTOINETTE film flop di Sofia Coppola.
Per il resto, a parte dei cinefili, nessuno nel USA la conosce o la sua filmografia.
Si parla un poco di lei sulla rete CNN (per lo scandalo Weinstein) a causa che Asia frequenta un certo Anthony Bourdain (come mi e' antipatico :bleh: ),che ha un programma di un ora ogni settimana su CNN.

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Re: [O.T.] HOLLYWOOD e dintorni

#15 Messaggio da Len801 »

HHH ha scritto:Leggete questo articolo:

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media ... 158661.htm

Personalmente già sapevo questa cosa.. i produttori/registi ect, o comunque uomini di potere, hanno la fila di ragazze/donne che vogliono far carriera disposte a finire a letto con loro, sono loro che si buttano. Quelli di potere non hanno bisogno neanche di chiedere, è dalla notte dei tempi che funziona così e sempre lo sarà. Niente costrizioni, niente lavaggi del cervello.
Quando uno e' ricco e potente, ha molte possibilita di stare con donne.
Quando hai dei problem psicologici, e non sei tanto bello, se non sei un fusto, ci sono poche possibilita di essere "romantico" con delle donne.
O vai per puttane (che credo per loro sarebbe difficile, perche parlano troppo e dei loro feticci),oppure scegli di molestare quelle che ti stanno attorno.
Nel caso di Weinsetin non doveva andare tanto lontano. Erano li, queste cercavano lavoro. Lui voleva dei contracambi.
Erano le erbe del suo giardino.
Ma dimmi per un tizio come Weinsetin era preferibile pagare $5,000 per una nottata con una escort, oppure farsi una bella attrice che vinceva un Oscar?
A parte la soddisfazione sessuale del momento,per lui aver fatto qualche cosa con Pinca Pallina era un cosa vantaggiosa al livello de suo "ego"
Se leggi le testimonianze di quelle che furono molestate da lui, tutte raccontano che lui si vantava di tutte quelle attrici che gliela davano.
E piu facile dire guarda mi sono fatto Asia Argento, e tante altre, ma e' tutto consensuale, mentre pagare un sacco di soldi per fequentare escort e piu imbarazzante e umiliante.

Ma quello che non capisco, ma che cazzo voleva dire masturbarsi davanti a donna impietrita e vestita davanti a lui, o farsi guardare mentra faceva la doccia?

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