( ot ) ueé e te come nasci?

[wolf.55]

... sono nato a Roma, mia madre era milanese e mio padre romano. I mei nonni materni erano pugliesi dello stesso paese di Rodofo Valentino. A Milano i miei nonni ci sono arrivati per una ragione semplicissima, il nonno era stato mandato dalla famiglia a studiare a Venezia terminati gli studi in Puglia non ci è voluto tornare più. Mia madre era legatissima alla sua città, aveva studiato in un liceo dalle parti di via Torino e poi al Politecnico. Mio nonno è mancato oltre mezzo secolo fà, della sua famiglia so molto poco, ho conosciuto una sorella e pare avesse un fratello del quale parlava malvolentieri, pare fosse entrato in politica e avesse collaborato con Giuseppe Di Vittorio diventando poi sindaco (di Cerignola?, Di Barletta?) per il PCI. Mio nonno si è trasferito a Roma per ragioni di lavoro negli anni cinquanta, mia madre ha sempre sostenuto che la scelta di trasferrsi da Milano a Roma non sia stata delle più felici ... anche se a Roma ha incontrato mio padre all'epoca funzionario statale che ha poi dato le dimissioni per collaborare con mio nonno e poi sostituirlo alla sua morte.
La famiglia di mio padre era originaria di un paese vicino Fiuggi. Mio nonno paterno è stato insegnante e durante la prima guerra mondiale ufficiale della "Sassari" pur non avendo mai messo piede in Sardegna in vita sua fino alla morte. La storia della famiglia di mia nonna paterna è decisamente più interessante. Il bisnonno pare fosse un piccolo proprietario terriero con tante figlie e due figli, uno dei figli maschi all'inizio del novecento ha fatto la valigia e si è trasferito a Londra, li si è laureato in ingegneria e poi ha trovato lavoro alla Edison. Qualche anno dopo è rientrato a Roma e con i numerosissimi cognati ha creato una piccola azienda per la distribuzione di energia elettrica e di acqua per irrigazione. L'attività è andata bene per qualche anno, fino a quando la sua azienda è stata acquistata/espropriata dall'allora Governatorato di Roma assieme ad altre aziende simili per creare quella che allora si chiamava AGEA ed oggi ACEA. A quel punto il prozio, scapolo e senza figli, si è ritirato a vita privata fino alla sua morte avvenuta negli anni sessanta. Probabilmente si trattava di un massone di un certo spessore dato che è rientrato a Roma chiamato dal sindaco Ernesto Nathan e ha trovato subito la sua strada. Mio padre ha sempre negato che lo zio fosse massone, qualcuno sosteneva fosse anarchico, di certo era anticlericale ma aveva amici sacerdoti, viveva in maniera frugale e quasi da povero ma alla sua morte gli eredi (molte decine ...) hanno pagato colletivamente per la successione un imposta che (allora) era la seconda come importo nella storia della Repubblica Italiana, era molto legato ad un ex dirigente dell'OVRA poi transitato nel dopoguerra nei ruoli del Corpo della Guardie di PS, pare anche che abbia tagliato la corrente elettrica alla casa del fascio di zona che non pagava la bolletta ... pare anche che abbia commentato " ... io i miei soldi li spendo con le p*****e e non con loro!".

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Bel topic, seguo ed appena ho tempo contribuisco per la prima volta da diverso tempo a questa parte volentieri

[bellavista]

Giusto bella sembri un po' superzeta de noartri con le domande scomode ma ovviamente chiarisco

1 mia madre fece entrismo coi radicali in FI io non ho mai avuto rapporti ( ero fiammista) Ignazio e altri ceffi della destra radicale milanese di frequentavano occasionalmente

2 devo risponderti in tre punti

A la fresca poca ovviamente la hanno messa i nonni materni mica i rimbambiti 68ini ( che hanno egregiamente conservato però)

B non faccio il deboscio anzi ho uno stile di vita spartano ma condito con eccessi... Economicamente sostenibile dal ceto medio

C per il mondo ho l'arroganza di farli e non spenderli i dané... Pochi anche li

Non era mio interesse fare le domande zetiane per rivelare le incongruenze. Non è la mia vocazione.
La mia era mera curiosità su come una madre professoressa comunista poteva essere finita candidata in AN

[dostum]

Fiiigaaa dos hai il babbo di casa clown? Che tragedia cazzo... Vabbè consolati con la camerata Moric

Facendo psicologismo spicciolo la mia svolta a destra ( in tardo adolescenza ero proprio fascio) é banale ribellismo contro i genitori... Contro la non autorità é il vietato vietare 68ino cercavo ordine e disciplina

Baaaaalkaaaaan qualche dettaglio sulle tue formidabili imprese adolescenziali?

[balkan wolf]

Dos da ragazzino ero bello ma sfigato... Mi auto ghettizzavo nel mio mondo di Dungeons & dragons Nietzsche e Baudelaire e mi perdevo la figa... Ho fatto le magistrali ( solo femmine ) e per un breve periodo ho anche fatto finta di fare il modello ma niente non chiavavo neanche a fucilate

Immagine culto

Io 14enne che prendo lo Zarathustra dalla libreria paterna e il babbo commenta "é arrivata l'età per quel pirla del nice... Vabbè scrive cazzate ma almeno le scrive bene"

X bella

Ma no ironizzano solo sullo stile... Chiedi pure
Comunque mamma mai coi fasci al massimo coi radicali devi esserti confuso

[OSCAR VENEZIA]

Dunque alla fine i romani sono:

Dostum, misha71 , wolf 55 ed oscar venezia

i milanesi

Cicciuzzo e Balkan wolf ed hellen

[BARNEY]

Dunque alla fine i romani sono:

Dostum, misha71 , wolf 55 ed oscar venezia

i milanesi

Cicciuzzo e Balkan wolf ed hellen

Pure io sono nato a Milano.

[Drugo]

Allora:

Dal lato materno:
Il mio bisnonno veniva da un paesone a metà tra i due mari che lambiscono la Puglia;
Si sposa poco prima della Prima grande guerra, parte, torna ma l'anima parrebbe
averla lasciata altrove: l'essere divenuto manesco e beone non gli impedisce di
mettere al mondo una squadra di calcio tra fìmmine e màscoli nell'arco del
ventennio, e quasi tutti i pargoli vantano nomi riconducibili alla dinastia
monarchica o alla moda littoria. La famigliona si muove sulle sponde
del Mar Piccolo, molto, troppo vicino a dove si sta sviluppando il
mostro della siderurgia. A la guèrre poi partecipano i maggiori,
tornando tutti a casa. Negli anni 50/60 parte la diaspora, una
buona metà si alloca al nord (una sola all'estero), poi per
natale di solito cercano di ritrovarsi e ci riescono pure
abbastanza, almeno fin quando ero ragazzino io, ma
negli anni i livori da parenti serpenti covano e poi
come ovvio deflagrano, con faide avvocati storie
che è possibile immaginare ma solo fino ad un
certo punto.. C'ho talmente tanti parenti di
primo secondo e terzo grado che tanti ma
neanche li conosco, o non ne rammento,
o non me ne frega un cazzo dopotutto.

Di questa squadrona (11) una era mia Nonna, l'unica che
io sia riuscito a conoscere, e che nonostante la distanza
è stata per me fondamentale. Da giovane si sposa con
un vedovo (che aveva già un figliuolo) ed ha 3 figli,
due maschi ed una femmina, il cui nome cela un
aneddoto degno di non essere raccontato così.
Lo ziastro muore giovane, gli altri due stanno
uno al nord (visto si e no 2 volte, manco so
quanti figli abbia) e uno al sud ma merita
poca attenzione pure lui, insomma, c'ho
più attaccamento a cugini di 2°- 3° che
a quelli stretti di cui so forse due nomi
su neanche so quanti.. Ok, ci siamo.

Dal lato paterno:
Mio nonno aveva almeno un fratello, morto in zona Caporetto
(l'ho evinto da pochi anni, poco dopo essere stato proprio
da quelle parti), ed una sorella (evinto quest'anno, cioè
sapevo di quegli zii* ma non avevo mai capito il grado
di parentela). Si sposa una compaesana la quale
gli muore di parto durante la guerra dando alla
luce l'unicogenito: Mio Padre. Iniziamo Bene.
Di lei non so manco se avesse fratelli/sorelle,
prima o poi vo in comune a verificare, il bello
è che è un cognome diffuso qua, stai a vedere
che c'ho amici che so parenti stretti e neanche
lo sappiamo.. Vabbè, però specifichiamo: sto in
un paesello dove tutti son parenti con tutti, ci sò
le dinastie con cognomi storicamente intrecciati,
e quelli di mio nonno e di mia nonna fanno parte
di questa categoria, le famiglie si tramandano via
voce quindi si da per assunto chi ti è parente solo
in base a questa conoscenza atavica familiare, ok?

Ah, per qua intendo Bassa Umbria/Alto Lazio, mi
ero dimenticato di specificarlo; Si chiama Tuscia.

Il pupo cresce bene, il nonno si riaccompagna con
una vedova.. La quale gli manca dopo non molto.
Sarebbero girati i coglioni pure a me, non biasimo
la decisione di sputtanarsi il patrimonio a femmine.
Intanto mio padre, che si dedicava all'agricoltura
ma manifestava interessanti velleità artistiche, si
dà da fare, appena maggiorenne si diploma e poi
intanto già fa la sua prima mostra. Si avvede che
qua per lui non c'è granchè e parte, destinazione
cruccolandia, dove lavora 2/3 anni ma quelli sono
cubici, non c'hanno spirito. Prova con la Francia a
cavallo degli anni 60 ma non è aria neanche lì, la
tour Eiffel non ha i giusti colori: Fanculo, dice che
in Brasile all'ombra del Redentòr ci sia da godere!
Lì per 6/7 anni il tutto regge bene, parrebbe che
un posto nel mondo l'abbia trovato, ma succede
qualcosa (e lì di cose ne possono accadere, cioè
di trovarti dalla sera alla mattina dal paradiso
a terribilmente scomodo non è così difficile)
quindi via di nuovo, il giusto compromesso
si chiama Barcellona. Finchè mio nonno
regge tutto ok, poi gli tocca di mollare
e dopo aver tentato almeno al nord
quando mio nonno manca gli resta
in mano ancora qualcosa e la vita
lo ricompensa con una giuovine
bella pugliese che ben presto
porterà all'altare e pure via
dall'ombra delle ciminiere.

A sto punto arrivo io.

Lui poco dopo si ammala e poco c'è da fare anche oggi,
figuriamoci allora: Per fortuna mia nonna da una mano
alla figlia e mi tiene mentre girano per cure che però
non sono miracoli. Rimasta vedova la ragazza madre
lavora un botto e io passo le giornate finchè torna
la sera qualche volta con Nonna che ogni tanto
viene sta un po' ma poi torna sempre a casa
sua, un po' da famiglie di amici che come si
dice da queste parti m'affigliolano. Poi lei
dopo un po' si trova un compagno, io ormai
inizio ad essere autosufficiente e da qua la
storia prende pieghe diverse, di cui narrerò
nel topic "Ueé e te come cresci?" quando
verrà aperto.. Direi che il mio l'ho fatto.


*rileggo tralasciando il sospeso: Zii de Roma,
lei si era sposata un romano; Non abbiamo
più rapporti causa tendenza alla litigata
facile da parte del ceppo materno ma
uno dei figli è stato un buon artista
che ha firmato cose molto buone
anche in cooperazioni da urlo.

[dostum]

Dos da ragazzino ero bello ma sfigato... Mi auto ghettizzavo nel mio mondo di Dungeons & dragons Nietzsche e Baudelaire e mi perdevo la figa... Ho fatto le magistrali ( solo femmine ) e per un breve periodo ho anche fatto finta di fare il modello ma niente non chiavavo neanche a fucilate

Immagine culto

Io 14enne che prendo lo Zarathustra dalla libreria paterna e il babbo commenta "é arrivata l'età per quel pirla del nice... Vabbè scrive cazzate ma almeno le scrive bene"

X bella

Ma no ironizzano solo sullo stile... Chiedi pure
Comunque mamma mai coi fasci al massimo coi radicali devi esserti confuso

Cazzo pensavo leggessi