Ma quanto si e' frammentato il piddi' ?

ma dove voglion andare tutti sti partitini ?

quanto ci costano ?

cicciuzzo ha scritto:4,5%

Bastevole per confinarvi al terzo posto con distacco. Ma saranno il doppio.
Questa è una legge elettorale proporzionale camuffata. I conti (e i governi) li faremo dopo...

federicoweb ha scritto:Ma quanto si e' frammentato il piddi' ?

ma dove voglion andare tutti sti partitini ?

quanto ci costano ?

La frammentazione (che avvenga a sinistra, al centro o a destra) denota una gran voglia di "voler contare", di voler essere visibili, cerco di spiegarmi, uno come Angelino Alfano se non avesse "creato" il suo movimento sarebbe rimasto a lustrare gli zoccolial cavaliere di Arcore, se Speranza, Civati, ecc non avessero "creato " liberi e uguali, sarebbero rimasti tra i tanti galoppini del bomba, di Bersani, di Dalema e compagnia cantante.
Credo.

pan ha scritto:

cicciuzzo ha scritto:4,5%

Bastevole per confinarvi al terzo posto con distacco. Ma saranno il doppio.
Questa è una legge elettorale proporzionale camuffata. I conti (e i governi) li faremo dopo...

È lunga ancora

Io non digerisco che un ex magistrato sia a capo di un partito politico.
Questione di buon gusto, equilibrio ,correttezza, separazione dei poteri, ecc. Roba da Iran o Arabia saudita dove il prete è politico, giudice, ecc.
Ha lasciato la magistratura da tempo ? Allora mi volete prendere per cretino. Uno che si fa il partitino personale, che poi non è il primo , vedasi quell'altro sciancato di rivoluzione civile che andava ai comizi di rifondazione comunista con il pugno chiuso, uno che si fa il partito personale, dicevo, lascia intendere un grande interesse ed impegno per la politica ed il sospetto è che questo grande interesse lo avesse già coltivato nel periodo in cui era in magistratura a discapito dell'imparzialità o muovendosi in modo tale da spianarsi la carriera successiva in politica.
Se a quanto sopra si aggiunge che questi soggetti sono fra i più attivi avversari dei conflitti di interesse "altrui" , allora la cosa diventa decisamente insopportabile.

Quello che fai è il ritratto di Di Pietro e De Magistris. Scalfaro, Ingroia, Grasso hanno profili tutti diversi da e tra loro.

cicciuzzo ha scritto:

pan ha scritto:

cicciuzzo ha scritto:4,5%

Bastevole per confinarvi al terzo posto con distacco. Ma saranno il doppio.
Questa è una legge elettorale proporzionale camuffata. I conti (e i governi) li faremo dopo...

È lunga ancora

Meno del campionato.

pan ha scritto:Quello che fai è il ritratto di Di Pietro e De Magistris. Scalfaro, Ingroia, Grasso hanno profili tutti diversi da e tra loro.

Se fai il magistrato sei un magistrato , non conta il profilo.
Se ti rompi i coglioni di fare il magistrato apri un autolavaggio, una sauna , scrivi libri di diritto, mica te l'ha ordinato il medico di fare il magistrato e poi il politico e poi magari ancora il magistrato.

Esistono ex magistrati, ora scesi a far politica, con idee diciamo di centro destra, per non dire di destra?

OSCAR VENEZIA ha scritto:

pan ha scritto:Quello che fai è il ritratto di Di Pietro e De Magistris. Scalfaro, Ingroia, Grasso hanno profili tutti diversi da e tra loro.

Se fai il magistrato sei un magistrato , non conta il profilo.
Se ti rompi i coglioni di fare il magistrato apri un autolavaggio, una sauna , scrivi libri di diritto, mica te l'ha ordinato il medico di fare il magistrato e poi il politico e poi magari ancora il magistrato.

A me danno più fastidio le orde di avvocati che siedono nei due rami del Parlamento, configurando un conflitto d'interessi concretissimo. Nelle prime due legislature repubblicane vi era un tacito accordo che ne impediva le candidature.
La tua visione del giudice è ancora quella del Codice di Hammurabi; se la Magistratura non è stata utilizzata come trampolino di lancio, non vedo grosse differenze con altre figure professionali. Quello che duole è non vedere più rappresentanti delle classi lavoratrici e di quelle intellettuali in quelle aule, divenute dominio esclusivo degli addetti ai lavori, che sarebbe pure sopportabile se si trattasse di una élite piuttosto che di una congregazione caprina.

Gli avvocati sono sempre stati delle puttane che sostengono qualsiasi tesi dietro lauto compenso. Della terzieta che dovrebbe avere un giudice se ne fottono.
Va bene, meglio per te, se mai ti trovi indagato di omicidio politico davanti ad un PM che ha già deciso di accettare una candidatura in forza Italia e si è accorto del tuo orientamento politico riterrai la cosa normale e ininfluente.

qualche giornale ha ipotizzato una possibile alleanza tra LU e M5S, ma credo sia una stronzata giornalistica messa lì tanto per fare polemica

Oggi su LA7 c'era un'esponente di LU, uno di CP, uno del PD e uno di AP.
Tutti insieme non arrivano al 30% ma almeno le poltrone dei salotti le hanno conquistate.
Se la cantano e se la suonano.

pan ha scritto:

OSCAR VENEZIA ha scritto:

pan ha scritto:Quello che fai è il ritratto di Di Pietro e De Magistris. Scalfaro, Ingroia, Grasso hanno profili tutti diversi da e tra loro.

Se fai il magistrato sei un magistrato , non conta il profilo.
Se ti rompi i coglioni di fare il magistrato apri un autolavaggio, una sauna , scrivi libri di diritto, mica te l'ha ordinato il medico di fare il magistrato e poi il politico e poi magari ancora il magistrato.

A me danno più fastidio le orde di avvocati che siedono nei due rami del Parlamento, configurando un conflitto d'interessi concretissimo. Nelle prime due legislature repubblicane vi era un tacito accordo che ne impediva le candidature.
La tua visione del giudice è ancora quella del Codice di Hammurabi; se la Magistratura non è stata utilizzata come trampolino di lancio, non vedo grosse differenze con altre figure professionali. Quello che duole è non vedere più rappresentanti delle classi lavoratrici e di quelle intellettuali in quelle aule, divenute dominio esclusivo degli addetti ai lavori, che sarebbe pure sopportabile se si trattasse di una élite piuttosto che di una congregazione caprina.

Non c’è nemmeno da stupirsi che a fare leggi si candidino laureati in legge con le loro belle professioni. Vedrei con sospetto candidature di magistrati spettacolo, come Ingroia, non vedo problemi su Grasso