MauroG ha scritto:Sempre più spesso mi trovo a vedere come il sesso negli USA sia spesso in contrasto tra libertini e bigotti, tra pornostar e fanatici religiosi.
Il nudo, ed il nudismo negli states, a quanto ne so è visto male, vi sono sempre richiami al Safe for Work (SFW) ed il Not Safe For Work (NSFW), si scandalizzano per tutto ma in privato sono disposti a tutto, ci sono comunità enormi DDLG (dom sub) ma vi è un grosso astio verso le immagini di nudo.
Così come sono molto rigidi, specialmente in alcuni stati sulla sessualità, etero, gay per non parlare poi della bisessualità.
All'interno dello stesso showbiz del porno ci sono tantissimi esempi, non ultimi il tragico caso di August Ames, in cui emerge questa vena bigotta e ipocrita che porta a continue faide e litigi tra chi fa solo etero, chi solo lesbo, chi fa un po tutto.
Ancor più aspro è il conflitto con le pornostar che lavorano come escort e che vengono giudicate nel peggiore dei modi dalle proprie colleghe o colleghi.
Penso possa essere interessante capire meglio l'argomento e capire perchè c'è tutto questo casino, anche perchè ultimamente, anche in europa, la vecchia cara europa si sta adeguando a questi standard che non le appartengono.
Sia per la storia, Greci e Romani avevano una mentalità anni luce avanti alla nostra e decisamente più aperta.
Sia per cultura, i popoli balcanici, esteuropei e mittleuropei hanno sempre avuto una mentalità aperta.
Non può essere tutta colpa della religione e del cattolicesimo. Cosa sta succedendo?
Dove comiciare?
Nel USA, c'e sempre stato un certo livello di puritanesimo, cioe' eccessivo moralismo, che si infiltrava nelle cose sociali e giudiziare
della nazione. Gli hotel non affittavono una stanza a una coppia che non era sposata. I neri non potavno sposarsi con bianchi.
Nel cinema, dalla meta degli anni '30 tutto veniva setacciato dalla Production Code, dal momento di un copione, anche durante la produzione del film, fino al prodotto finale e anche locandine del film. Vuoi un esempio? Cercate di visionare la copia "non censurata" (ma distribuita) e quella ufficiale del film BABY FACE (1933,Warner Bros) con Barbara Stanwyck. Il bagno in un fiume/lago di Jane (Maureen O'Sullivan) nel film TARZAN AND HIS MATE (1934) fu censurato, e nei prossimi film il suo costume molto rivelatore fu "modificato". I baci non potevano durare piu di qualche secondo. I baci tipo "French kiss" non erano ammessi.
Il vaso del water non si poteva mostare (si dovette attendere fino a LOLITA-1962 e PSYCHO-1961 negli anni 60 per vedere uno). La coppia (nel cinema) dormiva in stanze o letti separati.
Uno dei primi a attacare questo codice fu Howard Hughes quando decise di girare THE OUTLAW con Jane Russell. Ci vollero anni prima che il film (censurato e massacrato) pote essere distribuito. Non si poteva bestemmiare. Il "damn" di Rhetto Butler (Clark Gable) nel VIA COL VENTO (1939) fu una rara eccezione....
Se si vedeva persone che commettevono crimini (furto, adulterio, assassinio) la persona doveva essere punita alla fine.
Il Production Code zoppico' fino alla fine degli anni 60...
Nel lato di riviste, Playboy fu una delle prime publicazioni (non underground) a mostare donne nude dal 1953 (anche se nei prinmi anni erano abbastanza pudiche).
Gli americani potevono solo godere di qualche scena di nudo, o di situazioni adulte, importando film stranieri nel circuito di "art house" delle gfrandi citta.
Il nudo e nudismo esistevano in gran parte dagli anni '30, solo in quei documentari innocui (e per niente sexy) le parti intime femminili e maschili non venino fotografati/messi in mostra. Anche i primi film di Russ Meyer erano cosi.
La pillola anticoncezionale, la "flower revolution" degli anni 60, il porno chic degli anni 70, e l'aborto legale hanno spinto la societa americana a evolvere.
L'era di Donald Trump e la nuova situazione di "MeToo" (molestie, aggressione sessuali) di questi ultimi mesi ha pinto di piu il lato volgare della societa americana. Durante i programmi notiziari in piena giornata si sente e si legge di parolaccie che 1 anno e piu fa non sarebbero state permesse (ass, pussy, vagina, erection, masturbation, ecc).
Molti hanno abbandonato le rete televisive standard (ABC, NBC, CBS), e hano migrato verso il cable, dove il contento e' piu esplicito e adulto.
Ma grande ditte richiedono (almeno publicamente) un certo livello di moralismo (non puoi accedere a sito porno durante il lavoro) anche se i capi sono dei maiali e disturbano i loro impiegati in modo lavorativo e sessualmente.
Nella politica di Washington dove i grandi capi si mostrano degli angeli e puritani, sono peggio del peggio. E si e' scoperto che usano fondi governativi per pagare le vettime delle loro molestie.
Ieri in Alabama c'e stata un elzione per il senato. Ha perso di poco un tizio (Moore) che e' stato accusato di piu di mezza dozzine di ragazze (certe dei minorenni)di molestie piu di 30 anni fa quandi lei eran gia nell trentina. Alla popolazione non gli importava di queste accuse e lo volevano per senatore.
Trump, anche lui accusato di molestie e' stato eletto, e Bill Clinton e' un ex-presidente molto elogiato e rispettato, malgrado quello che ha combinato.
Da un lato, c'e un settore moralista della popolazione che segue e vuol far seguire dei precetti religiosi e morali, e un gruppo di quelli che vuole fare come vogliono, e quelli che fanno i moralisti (che poi in privato fanno il contrario).
Del "porno attrice" e "escort" e' stato molto discusso in altri topic e non so se veramente vale la pena ripeterlo di nuovo.
Rimane il fatto che una "porno attrice" non vuol farsi chiamare una "puttana/escort", per varie ragioni:
=girare porno fino alla fine degli anni 80 era considerato un crimine di prostituzione.
=nei vecchi tempi era raro che una porno attrice faceva la "prostituta" (e se la faceva non lo publicizzava)
=fare sesso in privato contro pagamento e' storicamente considerato un atto denigratorio, ma il porno legale ha un altra connotazione
Non e' una questione di moralismo, e' una situazione storica e giustiziaria. Rendendo il porno "legale" ad una porno attrice gli da una certa importanza e accettazione sociale.