Gargarozzo ha scritto:mi pare ci sia un gravissimo equivoco di fondo.
Ossia che l'educazione debba indottrinare.
Che questo avvenga spesso e che sia (tragicamente) un fine da parte di chi pretende di inculcare le "proprie" idee (su quel che crede di aver capito...) è solo il sintomo della fallacia del sistema educativo;
un sistema che crea pappagalli allineati oppure anticonformisti a prescindere convinti di manifestare la propria libertà (come se tra le due cose esistesse una differenza di sostanza così apprezzabile).
Anche io disapprovo l'utilizzo che si fa di certa letteratura nelle scuole; ma non perché essa non sia edificante o non soddisfi dei contenuti qualitativi, semmai perché il sistema educativo depotenzia tragicamente le capacità di apprezzare (o di disprezzare) un'opera letteraria senza essere eccessivamente condizionati dall'impatto che essa ha nella visione della vita delle persone.
Mah, secondo me quello dell'indottrinamento, riferito all'ambito accennato prima, è un problema che praticamente si pone ben poco. Non è che si stia parlando di uno che si becchi tutti i docenti che siano Post-Keynesiani.
Il problema è proprio che la stragrande maggioranza della roba proposta abbia un impatto quasi inutile nel migliorare la comprensione del mondo circostante. In quale direzione si potrebbe mai indottrinare?
Per carità qualcosina magari... e la si impara pure leggendo "Il sabato del villaggio", ma in generale troppa roba solo apprezzabile a livello formale, ma nei contenuti fin troppo avulsa dalla realtà moderna.
Si parte alle elementari con tutte 'ste poesie sceme da dover imparare a memoria (sicuri che sia così fondamentale?) per poi passare alle troppe ore sprecate su roba come i sonetti di un Petrarca e le sue seghe mentali su una Laura che aveva visto solo una volta e che se mai anche solo gli si fosse avvicinata e gli avesse dato una leccatina all'orecchio, lui si sarebbe schizzato nei pantaloni.
Anche la cosa del Latino: io all'epoca ci potevo pure cascare, ma di sicuro 10 anni dopo, col senno del poi, la storia de "Il latino apre la mente" la trovo una stupidaggine.
E anche fosse in parte, i professori, ad es., ignorano il concetto di "opportunity cost".
Mai poi addirittura 5 ore di Latino e 3 di Inglese. Ridicolo.