(ot) Amazon e la fine del commercio attuale

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Fuente
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#61 Messaggio da Fuente »

tetsuya31 ha scritto: Paradossalmente è proprio sui grandi elettrodomestici che risparmieresti di piu...
...
I veri risparmi si fanno cmq su cose che non ti aspetti...tipo l'altro giorno avevo un preventivo per una caldaia a gas a condensazione...
.certo che comprare la caldaia su amazon per poi chimare un tizio che me la monti (e che ovviamente storcerà la bocca) non è una passeggiata...
Come quando compro on line l'olio per la macchina
...le volte che sono andato a fare il tagliando portandomi le lattine da casa non vi dico che facce mi hanno fatto (e sospetto che mi abbiano pure pisciato nel serbatoio per sfregio).
Eh, ma ti sei risposto da solo. Anche sull'olio/tagliando per la macchina.

Sul frigo, rispetto a prodotti da meno di 120 euro e di volumi contenuti, ok. Come dicevo la pagina addietro, sul frigo si risparmiavano 200-250 euro.
Ma roba come la caldaia, oltre all'installazione, il problema è che necessiti di controlli periodici.
Se hai da chi tu l'abbia comprata, si sta più tranquilli.
Il frigo invece, se ha un guaio, tanto mica te lo ripara Euronics: chiami l'assistenza Samsung ecc.
Comunque io per la caldaia a condensazione ho speso 2600 compresa installazione e installazione di valvole termostatiche su 7 termosifoni.

Certo, se uno veda che abbia il liquido dell'antigelo basso ed invece di riempirselo da solo vada da un meccanico, poi non si può lamentare. E casi analoghi.
Ahaha, un tizio di un programma radio famoso negli US, chiamò il 911 perché aveva una gomma a terra. Neanche un carro-attrezzi, il 911 (il numero unico di emergenza nel nord america). Immaginatevi ad avere una gomma bucata e chiamare, chessò, il 113.
:lol: :lol:

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Salieri D'Amato
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#62 Messaggio da Salieri D'Amato »

Al di la di tutti i moralismi che si possono fare, un prodotto standardizzato che non necessiti di revisioni, cure, istallazioni, ecc., lo acquisto direttamente on line se risparmio, e Amazon è competitivo per moltissimi di questi prodotti: DVD, giochi, giocattoli, TV ed elettrodomestici in genere (quando non trovi l'offerta sui grandi store fisici, che a quel punto è più conveniente).
Lo squilibrio salariale dei dipendenti di Amazon a mio avviso non lo combatti non acquistando come singolo utente. Ma solo con leggi e politiche nazionali o sovranazionali, vuoi vendere i Italia, Europa o altro? Bene, devi garantire un determinato tipo di contratti e certi minimi salariali ai dipendenti, altrimenti te lo impedisco. Ovviamente semplifico, perchè altrimenti si entra in un ginepraio dove influiscono la libera concorrenza del mercato, le direttive europee, dazi e quant'altro. Politicamente non puoi far passare tutto e poi dispiacerti se la gente perde il lavoro o lavora per stipendi miserabili.
Non è che io plauda al job act, tanto per dirne una, e poi ne combatta certi squilibri non acquistando da Amazon o altri soggetti simili. Avallerei un atto politico sbagliato/inadeguato/incompleto andando pure a perdere una possibilità di risparmio, che singolarmente nulla influisce a livello globale.
Se lo reputo ingiusto chiedo (metaforicamente) una diversa normativa che regoli certe dinamiche di mercato. Non posso sostituirmi al legislatore, smenandoci pure senza costrutto.
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Blif
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#63 Messaggio da Blif »

Fuente ha scritto: Il frigo invece, se ha un guaio, tanto mica te lo ripara Euronics: chiami l'assistenza Samsung ecc.
Ma come "chiami", gli da del tu? :o

Ah no, è vero... :)

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manigliasferica
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#64 Messaggio da manigliasferica »

cicciuzzo ha scritto:
manigliasferica ha scritto:topic ultra interessante. che ha mille collegamenti. bravo Papero

un esempio, facciamo il megastore dove lavora l'utente tetsuya31.
quanti dipendenti? una ventina. magari attorno altre piccole attività: il bar, il ristorante etc etc
se chiude il megastore, chiudono anche il bar, il ristorante etc etc

il progresso, le nuove tecnologie, tutto giusto.
però...i posti di lavoro?
con il futuro tanti lavori scompariranno stanno scomparendo e sono già scomparsi.
si sono creati nuovi lavori?
mi spiego: se prima al megastore lavoravano 20 persone. i tizi delle pulizie altre 5 persone. poi quelli del bar, del ristorante.
facciamo lavoravano 50 persone in tutto.
con il nuovo commercio etc etc, queste 50 persone sono a casa. quanti posti nuovi si sono creati per riassorbire queste 50 persone?

sono sempre positivo e penso, "i giovani vogliono lavorare!" però se ormai il lavoro che prima lo facevano 10 persone adesso bastano 2, gli altri 8 cosa devono fare?

il futuro è una società con molte meno persone occupate.
si dovrà garantire un reddito ad una grande fetta della popolazione?
è inevitabile ed è giusto così.
fino a centinaio di anni fa era normale la schiavitù, a breve sarà normale per una grande parte della popolazione essere pagati per vivere ed esistere in tranquillità.
sempre che le persone che lavorino abbiano tutta sta voglia di lavorare per coloro che non lavorano.

nel senso che questa cosa presuppone una bontà d'animo ed una lungimiranza che non mi pare alberghi nel cuore dell'uomo.

il luddismo sabotava i telai perchè toglievano lavoro; da allora son passati 300 anni, l'umanità ha fatto passi enormi sul piano tecnologico ma mi pare che fondi la propria esistenza sul concetto di lavoro.

io credo che un equilibrio alla fine si raggiunga sempre, ma che non passi dall'assenza del lavoro retribuito
allora...trony etc negozio grande 20 persone ci lavorano dentro con quelli che puliscono etc.
vicino ce il bar, il ristorante, l'edicola. movimento di gente tutti guadagnano qualcosa.
nessuno compra più da trony, di conseguenza nessuno va al bar, ristorante, edicola...chiude trony a casa i lavoranti di trony e chiude edicola bar e ristorante e a casa anche loro. totale facciamo un 40 di persone?

inoltre, tizio X che affittava il bar o il ristorante etc non ha più i 1000€ di affitto mensili.
tizio X compra su Amazon ormai tutto e risparma a fine anno magari sui 1000€ però di contro, non ha più i 12000€ di affitto.
Con quei 12000€ si faceva delle vacanze, comprava vestiti etc ora non lo fa più.
Negozianti di abiti quindi con meno incassi.
Lo stesso discorso per l'agenzia di viaggi.
In pratica è un effetto domino, senza tenere conto della desertificazione delle città e paesi
Ce da riflettere.

Molti paesi lo stanno facendo.
Perchè ripeto, a mio parere tante persone vorrebbero lavorare, ma se in futuro tanti lavori non esisteranno più, uno cosa deve fare?
Le rapppine? Il gratta e vinci?

E' inevitabile una società senza contante, reddito di cittadinanza e lavori normali che magari adesso vengono retribuiti con 1000€, in futuro verrano retribuiti con €5000.
esempio:
reddito di cittadinanza €1000 mensili
però se vuoi lavorare, ti pago molto di più, per esempio come dicevo un lavoro da commesso che ora prendi 1000€ in un futuro sarà 5000€ proprio per incentivare chi vuole, chi ha più ambizioni, chi ama avere i soldi, a lavorare.

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dboon
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#65 Messaggio da dboon »

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cicciuzzo
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#66 Messaggio da cicciuzzo »

manigliasferica ha scritto:
cicciuzzo ha scritto:
manigliasferica ha scritto:topic ultra interessante. che ha mille collegamenti. bravo Papero

un esempio, facciamo il megastore dove lavora l'utente tetsuya31.
quanti dipendenti? una ventina. magari attorno altre piccole attività: il bar, il ristorante etc etc
se chiude il megastore, chiudono anche il bar, il ristorante etc etc

il progresso, le nuove tecnologie, tutto giusto.
però...i posti di lavoro?
con il futuro tanti lavori scompariranno stanno scomparendo e sono già scomparsi.
si sono creati nuovi lavori?
mi spiego: se prima al megastore lavoravano 20 persone. i tizi delle pulizie altre 5 persone. poi quelli del bar, del ristorante.
facciamo lavoravano 50 persone in tutto.
con il nuovo commercio etc etc, queste 50 persone sono a casa. quanti posti nuovi si sono creati per riassorbire queste 50 persone?

sono sempre positivo e penso, "i giovani vogliono lavorare!" però se ormai il lavoro che prima lo facevano 10 persone adesso bastano 2, gli altri 8 cosa devono fare?

il futuro è una società con molte meno persone occupate.
si dovrà garantire un reddito ad una grande fetta della popolazione?
è inevitabile ed è giusto così.
fino a centinaio di anni fa era normale la schiavitù, a breve sarà normale per una grande parte della popolazione essere pagati per vivere ed esistere in tranquillità.
sempre che le persone che lavorino abbiano tutta sta voglia di lavorare per coloro che non lavorano.

nel senso che questa cosa presuppone una bontà d'animo ed una lungimiranza che non mi pare alberghi nel cuore dell'uomo.

il luddismo sabotava i telai perchè toglievano lavoro; da allora son passati 300 anni, l'umanità ha fatto passi enormi sul piano tecnologico ma mi pare che fondi la propria esistenza sul concetto di lavoro.

io credo che un equilibrio alla fine si raggiunga sempre, ma che non passi dall'assenza del lavoro retribuito
allora...trony etc negozio grande 20 persone ci lavorano dentro con quelli che puliscono etc.
vicino ce il bar, il ristorante, l'edicola. movimento di gente tutti guadagnano qualcosa.
nessuno compra più da trony, di conseguenza nessuno va al bar, ristorante, edicola...chiude trony a casa i lavoranti di trony e chiude edicola bar e ristorante e a casa anche loro. totale facciamo un 40 di persone?

inoltre, tizio X che affittava il bar o il ristorante etc non ha più i 1000€ di affitto mensili.
tizio X compra su Amazon ormai tutto e risparma a fine anno magari sui 1000€ però di contro, non ha più i 12000€ di affitto.
Con quei 12000€ si faceva delle vacanze, comprava vestiti etc ora non lo fa più.
Negozianti di abiti quindi con meno incassi.
Lo stesso discorso per l'agenzia di viaggi.
In pratica è un effetto domino, senza tenere conto della desertificazione delle città e paesi
Ce da riflettere.

Molti paesi lo stanno facendo.
Perchè ripeto, a mio parere tante persone vorrebbero lavorare, ma se in futuro tanti lavori non esisteranno più, uno cosa deve fare?
Le rapppine? Il gratta e vinci?

E' inevitabile una società senza contante, reddito di cittadinanza e lavori normali che magari adesso vengono retribuiti con 1000€, in futuro verrano retribuiti con €5000.
esempio:
reddito di cittadinanza €1000 mensili
però se vuoi lavorare, ti pago molto di più, per esempio come dicevo un lavoro da commesso che ora prendi 1000€ in un futuro sarà 5000€ proprio per incentivare chi vuole, chi ha più ambizioni, chi ama avere i soldi, a lavorare.
Maniglia, scritta così non fa una piega. Ma poi vediamo. Oddio, vediamo non so, forse mia figlia, io di sicuro no......
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#67 Messaggio da Blif »

C'è solo il piccolo dettaglio che tutti i soldi risparmiati in acquisti, affitti, bar, ristorante, edicola, ecc...
non spariscono, ma possono essere usati per altre cose.
Magari più produttive.

Altrimenti, sarebbe banale: basterebbe costringere tutti per legge a fare colazione al bar, pranzo al ristorante,
pisciare nei cessi a gettone, far lavare e stirare tutto fuori.
E l'economia s'impenna!

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#68 Messaggio da cicciuzzo »

infatti i soldi son sempre quelli, al limite vanno da altre parti
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#69 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:infatti i soldi son sempre quelli, al limite vanno da altre parti
Fallacia della finestra rotta, appunto

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#70 Messaggio da GeishaBalls »

Salieri D'Amato ha scritto:Al di la di tutti i moralismi che si possono fare, un prodotto standardizzato che non necessiti di revisioni, cure, istallazioni, ecc., lo acquisto direttamente on line se risparmio, e Amazon è competitivo per moltissimi di questi prodotti: DVD, giochi, giocattoli, TV ed elettrodomestici in genere (quando non trovi l'offerta sui grandi store fisici, che a quel punto è più conveniente).
Lo squilibrio salariale dei dipendenti di Amazon a mio avviso non lo combatti non acquistando come singolo utente. Ma solo con leggi e politiche nazionali o sovranazionali, vuoi vendere i Italia, Europa o altro? Bene, devi garantire un determinato tipo di contratti e certi minimi salariali ai dipendenti, altrimenti te lo impedisco. Ovviamente semplifico, perchè altrimenti si entra in un ginepraio dove influiscono la libera concorrenza del mercato, le direttive europee, dazi e quant'altro. Politicamente non puoi far passare tutto e poi dispiacerti se la gente perde il lavoro o lavora per stipendi miserabili.
Non è che io plauda al job act, tanto per dirne una, e poi ne combatta certi squilibri non acquistando da Amazon o altri soggetti simili. Avallerei un atto politico sbagliato/inadeguato/incompleto andando pure a perdere una possibilità di risparmio, che singolarmente nulla influisce a livello globale.
Se lo reputo ingiusto chiedo (metaforicamente) una diversa normativa che regoli certe dinamiche di mercato. Non posso sostituirmi al legislatore, smenandoci pure senza costrutto.
Ma quale squilibrio salariale? Vengono pagati più della media del settore. Il fatto è che 4.000 dipendenti della logistica (magazzinieri, spedizionieri...) sostituiscono decine di migliaia di imprenditori e dipendenti del commercio tradizionale.

Il piano industria 4.0 del terribile governo PD - guardate quanti miliardi ci sono - dovrebbe aiutare la nostra industria a padroneggiare le nuove forme di business che nasceranno, con o senza la volontà del governicchio italiano.

(Questa discussione dovrebbe essere l’emblema della ridicolaggine dei sovranisti, dovrebbe diventare il simbolo di quanto sia ridicolo Salvini ad esempio)

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#71 Messaggio da Salieri D'Amato »

Scusa Geisha, non lo sapevo. Avevo preso per buono quello che hanno scritto quì svariati utenti e pensavo vi fossero anche molti contratti strani e sottopagati.

Il discorso quindi, almeno su Amazon è semplice e ci rifacciamo al concetto di Blif. Se si risparmiano dei soldi su alcuni beni, li spenderemo per altro, magari per il superfluo, altri prodotti, viaggi, divertimenti, pub, cinema, ecc.; quindi si perderanno posti sul settore commercio al dettaglio e si incrementeranno sull'industria, sul turismo, sugli esercizi di ristorazione e intrattenimento .... ampliando comunque, come singolo utente, il proprio ventaglio di spesa.
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#72 Messaggio da GeishaBalls »

Salieri D'Amato ha scritto:Scusa Geisha, non lo sapevo. Avevo preso per buono quello che hanno scritto quì svariati utenti e pensavo vi fossero anche molti contratti strani e sottopagati.

Il discorso quindi, almeno su Amazon è semplice e ci rifacciamo al concetto di Blif. Se si risparmiano dei soldi su alcuni beni, li spenderemo per altro, magari per il superfluo, altri prodotti, viaggi, divertimenti, pub, cinema, ecc.; quindi si perderanno posti sul settore commercio al dettaglio e si incrementeranno sull'industria, sul turismo, sugli esercizi di ristorazione e intrattenimento .... ampliando comunque, come singolo utente, il proprio ventaglio di spesa.
Un po’ sì ma anche in molti casi no

Il commercio elettronico è una parte nemmeno troppo avanzata della tecnologia, ma ci sono molti molti molti lavori qualificati di oggi che verranno fatti sempre più automaticamente. E non solo i robot verso l’operaio con robot sempre più capaci che faranno non solo le attività ma anche i controlli

Poi l’IoT (che vuol dire Internet of Things) cambierà i consumi ed il lavoro.

E l’AI (intelligenza artificiale) impatterà sui lavori intellettuali, e ci sono esempi di software che fanno l’avvocato o le diagnosi mediche

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#73 Messaggio da Salieri D'Amato »

Va beh, ma se vorranno venderli questi servizi, occorrerà trovare un lavoro a chi dovrà pagare per comprarli, sottopagato o meno. Un riequilibrio nel mercato deve esserci per forza, se non nell'immediato comunque in termini non troppo dilatati.
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#74 Messaggio da GeishaBalls »

Salieri D'Amato ha scritto:Va beh, ma se vorranno venderli questi servizi, occorrerà trovare un lavoro a chi dovrà pagare per comprarli, sottopagato o meno. Un riequilibrio nel mercato deve esserci per forza, se non nell'immediato comunque in termini non troppo dilatati.
Si, hai ragione. Si parla di quarta rivoluzione industriale, chissà che società ne emerge. Cioè grazie alla tecnologia avremo il lavorare meno e più tempo libero per tutti oppure super ricchi da una parte e camerieri dall’altra?

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#75 Messaggio da balkan wolf »

Secondo me é la massa monetaria pura che conta... Se hai mille e la società ti regala li cibo ci vai a puttane e se ti regalano le puttane ci vai a teatro e se il teatro é gratis ci vai in viaggio

I soldi si splendono comunque la macchina gira da sola

La ricetta é più soldi in tasca possibili per il maggior numero di persone possibili incentivando cinicamente il consumismo più sfrenato

Da ragazzino spendevo tutto in vhs e fumetti ora scarico gratis ma mica la metto via la fresca ci compro altro
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

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