(ot) Amazon e la fine del commercio attuale

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dostum
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#31 Messaggio da dostum »

tetsuya31 ha scritto:Ci sto dentro da anni in un megastore...e i tempi sono cambiati velocemente questi ultimi anni...da 20 dipendenti ora siamo in 10, insomma si vende di meno ma ci si fa cmq il culo essendo sotto di personale (pensateci quando vedete commessi scontrosi o poco pazienti, magari oltre a servire te devono caricare gli scaffali, pulire, fare le assistenze, cambiare i prezzi, fare formazione on line, ricordarsi mille cose) ormai stare al pubblico lo si fa nei ritagli di tempo essendo da soli una volta invece uno si dedicava al pubblico e l'altro a che ne so pulire o sistemare la merce e c'era piu tempo per i clienti...
E comunque potrei scrivere anche un libro su come sono cambiati in peggio i clienti...mediamente fanno i saputelli, i saccenti, minacciano di comprare su amazon, hanno sempre fretta, ti danno del truffaldino, mai un grazie anche se ti fai in quattro per loro, rivangano diritti come se fossero sempre in tribunale invece che in un semplice negozio dove nessuno ti obbliga a entrare e comprare ecc ecc.
Scusate lo sfogo, tornando ai cambiamenti in corso ora non si fa quasi piu magazzino se non un pezzo massimo due per prodotto, quando una volta era norma avere almeno 6/10 pezzi in magazzino. Spesso quindi bisogna vendere prodotti di esposizione e non è semplice che giustamente il cliente storce la bocca. Entra meno gente e quella che entra piu che comprare direttamente o porta con se problemi da risolvere oppure si informa, scatta foto, e poi sparisce e chissa se compra da altre parti o on line dopo aver avuto le informazioni che volevano e il che è frustrante.
L'eta media della clientela si è alzata, e questo chiarmanete perche i "giovani" sono on line e cmq nn fa piu figo come una volta girnozolare nei megastore che ora sono posti piu da vecchietti e famiglie che altro.
Ciliegina sulla tornata: il sabato e la domenica si vede il 90% del fatturato settimanale...in pratica da lunedi a venerdi non c'è un cane e sabato e domenica tutti a rinchiudersi nei centri commerciali che tristezza questa poverta culturale e di idee della gente.

Di chi sono le colpe:
1:La crisi economica, in generale la gente spende meno o per lo meno cerca il risparmio a tutti i costi.
2:I prodotti che non sono piu novita come una volta...tipo la novita dei primi pc notebook, o dei primi tablet, o dei primi smartphone...ora è solo una evoluzione di quello che gia esiste, non ci sono piu prodotti "NUOVI". Se i produttori non inventano qualcosa di nuovo c'è un certo stallo che le novita non attirano piu nessuno non solo a comprare ma nemmeno a vedere.
3:Gli dirige la baracca che è sempre lento a recepire, ancora ci fanno tenere in vendita metri e metri di fotocamere, navigatori, lettori mp3, macchine da cucire, decoder digitale terrestre, sterei portatili a cassetta e altre anticaglie invendibili.
4: La moda: è piu figo vantarsi con gli amici di quanto si è furbi e affaristi ad aver preso il telefono sul sito X pagandolo 20 euro in meno che al negozio. ormai andare a comprare a negozio è quasi da sfigato. una volta invece faceva figo e affarista dire "l'ho preso al tale megastore, c'era la fila per quanti ne vendevano ma ce l'ho fatta andando li appena hanno aperto".

Come sarà il futuro? megastore sempre piu piccoli e concentrati, fino ad arrivare tra un po di anni a negozi di 5 metri quadri con dentro un solo commesso che su un maxischermo illustra il prodotto al cliente e lo guida nell'acquisto on line con consegna a casa o li nel negozio a scelta.
E' l'evoluzione...come i robot in fabbrica o le macchine a guida autonoma che cacceranno i tassisti...
Scusami ma ci sono anche sviluppi assolutamente immotivati come l'audio dei nuovi tv che è peggiore di quello dei vecchi col tubo catodico.Oppure i tasti sempre più minuscoli e le istruzioni incomprensibili.Oppure il revival degli LP (cosa che sfugge ad ogni comprensione logica)
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

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Barabino
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#32 Messaggio da Barabino »

dostum :023
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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Barabino
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#33 Messaggio da Barabino »

theinvoker ha scritto:quindi tu non hai mai messo 2 scarpe e le hai sentite diverse da un piede all'altro??
non sono i miei piedi: e' solo che le scarpe adidas sono leggermente diverse dalle scarpe Nike :blankstare:
Ultima modifica di Barabino il 17/04/2018, 6:35, modificato 1 volta in totale.
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
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Fuente
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#34 Messaggio da Fuente »

Paperinik ha scritto:Chiusure a manetta
Da Trony a Mercatone Uno, la mappa di tutte le crisi del commercio in Italia
http://www.repubblica.it/economia/2018/ ... /?ref=fbpr

Niente di nuovo, l'effetto del capitalismo va avanti e tracima da tutte le parti.
Purtroppo i negozi fisici non possono reggere il confronto con le offerte del web e i servizi da loro offerti. Da un paio di mesi mi sono registrato ad amazon e compricchiato qualcosa, in effetti i prezzi sono bassi (dei bluray anche 5€ meno rispetto ai negozi fisici e con le continue promozioni te ne porti a casa 3 a 15€) e la disponibilità rispetto ai negozi fisici (pochi articoli e disposizioni sugli scaffali confusionaria) è esponenziale. Spedizioni veloci e varie possibilità di consegna (uffici postali ecc...).
I negozi di elettronica sono i più colpiti, vediamo se toccherà prima o poi agli alimentari, anche se le varie catene (esselunga, coop, carrefour ecc...) consentono spesa online...
Hehe, "da un paio di mesi": ma come, mai comprato nulla da Amazon, prima?

Comunque in buona parte, in dei casi (es. elettronica), sicuramente, ma secondo me posti tipo 'Mercatone Uno' chiudono perché siano sempre stati mediocri, oppure non tengano il passo con Ikea, e via dicendo. Stesso discorso per 'Mondo Convenienza'.
Anche Conbipel... la gente potrà fare tutti i discorsi del mondo su Yoox ecc., ma con i vestiti a parte determinati accessori oppure la Lacoste o certe scarpe (vedi sotto) per me meglio usare ancora il negozio.
Sugli alimentari... i prodotti freschi, in primis la bistecca, li voglio vedere, scegliere.

Poi secondo me si trascura un altro elemento:
per la roba quotidiana o anche da 2-3 volte alla settimana... nell'immaginario di certi c'è lo scenario dei suburbs ammerrigani, con villette terratetto - oppure i grattacieli con il portiere ecc. .
Lì non a caso già decenni fa esisteva il "paper-boy" e c'era il camioncino del latte, e c'è chi si faccia lasciare altri prodotti quasi quotidianamente davanti all'uscio (e difatti c'è pure chi li rubi*).
Ma in posti come l'Italia, tantissimi vivono in condominio senza manco il portiere.
Già addirittura se uno stia a casa a farsi le seghe tutto il giorno, o comunque lavori da casa o studi, è uno stress stare sempre ad aspettare le consegne:
che magari arriva proprio mentre ti era scappato da cagare, oppure dovevi/volevi uscire un attimo.
Se lavori in ufficio magari una volta ogni tanto ti fai recapitare qualcosa lì, ma sovente non è che si possa fare "ogni 2-3 giorni".
Stesso discorso il farseli recapitare dalla madre, zia, nonna.

*
https://www.youtube.com/results?search_ ... kage+thief
ramarro verde ha scritto:Una prassi oramai consolidata è quella di racarsi in un negozio "fisico", provarci un determinato modello di scarpe, "capire" qual'è il numero che calza meglio, poi fare l'ordine su Amazon o ebay.
E il negozio fisico fa solo da "banco di prova ".
Così non può durare.
Per risparmiare poi quanto, 20-25 euro? A 'sto livello non ci arrivo. Mi sentirei troppo bastardo. Ma anche troppo 'barbone'.
In quello scenario, peraltro, ormai sarei andato al negozio ecc., avrei la scatola con le scarpe in mano.
Capisco fare una cosa simile col frigo perché in tal caso rischi di risparmiare 250 euro ed in ogni caso uno deve aspettare la consegna, quindi.., ma con le scarpe...

Però se uno sia abitudinario, da ginnastica ad es. le Stan Smith oppure le Reebok classic, che sono le stesse da decenni, ad un certo punto le si può direttamente ordinare.
Anche di scarpe Hogan più di un lustro fa presi lo stesso modello in tre colori diversi nel giro si un annetto.
Le comprai ad un outlet, ma volendo avrei potuto fare lo stesso online.

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nik978
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#35 Messaggio da nik978 »

Io vivo in cina dove lecommerce e' esploso e sono esploso poco prima (e lo sono ancora) i centri commerciali.
Qui compri letteralmente tutto su internet. C'e' una catena di corriere immensa e i software per gestire il tutto sono assurdi. Il cibo te lo fai portare a casa "pronto uso" 24 ore su 24!!!!!

LA Struttura abitativa e' diversa dalla nostra: ci sono condomini enormi dove oramai ovunque ci sono le cassette a tempo (gestite assieme alla applicazione di acquisto), dove il corriere mette il pacco. Non devi essere a casa e non vieni disturbato perche' e' lo stesso sofwtare di acuisto che in automatico ti comunica dove e' il pacco e il pin. (gli HIVE BOX)
Immagine


E' imbarazzante il via vai di corrieri, spesso in bici/triciclo elettrica, che trovi in giro qui.

Questo ha fatto sparire il negozio che e' rimasto solo come beni di servizi (parrucchieri, manicure, telefonia etc) o shop h24 (7/11 etc, cose inusuali in italia ma diffusissime in asia) o bene "industriale" (quindi oggetti difficilmente reperibili come barre in ferro, componenti etc..) o frutta e verdura

Il centro vendita rimane in piedi perche' inserito in un contesto enorme di cibo (i famosi "food court" asiatici) e altre attivita'.
Va detto che in cina molti centri commerciali sono speculazioni e si narra che in certe zone siano tutti in perdita, ma anche levando questi, ne rimarrebbero.

Lo step successivo sono gli shop dove ritiri quello che hai deciso di comprare online ed e' qui la differenza: i grossi mostri del commercio online cinese, INVESTONO sul commercio online aprendo dei negozi. Non fanno concorrenza allo shopping cosidetto OFFLINE
http://www.alizila.com/hema-supermarket ... xperience/
Inoltre in cina non esiste piu il contante e le applicazioni di pagamento sono anche loro unite con le applicazioni di e commerce che sono a loro volta unite con shop aperti al pubblico.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

andre1978
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#36 Messaggio da andre1978 »

io sono masochista, vado a riaprire (spendendo molto poco) un negozietto di paese (alimentari) e ci metto piccola caffetteria, pizza d'asporto (ho fatto un corso per pizzaiolo) e giornali, tutto insieme. Ci provo

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GeishaBalls
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#37 Messaggio da GeishaBalls »

andre1978 ha scritto:io sono masochista, vado a riaprire (spendendo molto poco) un negozietto di paese (alimentari) e ci metto piccola caffetteria, pizza d'asporto (ho fatto un corso per pizzaiolo) e giornali, tutto insieme. Ci provo
Bravo, in bocca al lupo, mi raccomando il servizio al cliente.

Il commercio elettronico rappresenta meno del 10% degli acquisti e crescerà ancora. Ma si va a fare acquisti anche per il piacere di fare acquisti. I miserabili che vanno a vedere i prodotti in negozio per poi comprarli online non sono la maggioranza delle persone. Ma è vero che per acquisti ripetitivi vai a cercare il rivenditore migliore.

Il negozio fisico ormai deve caratterizzarsi per l’elevato servizio, deve essere un piacere essere trattato bene, soprattutto nell’alimentari di paese: accoglienza (il sorriso, riconoscere le persone e salutarle per nome), consigli sui prodotti (come cucinare, come preparare, cosa ci sta bene con...), ed oltre ai prodotti standard ad un prezzo necessariamente più alto dell’iper avere anche un assortimento limitato di prodotti esclusivi (“questo pecorino qui lo fa un mio amico”). Il paese è piccolo e la gente mormora, mai fare la cresta, sbagliare i resti e così via.

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#38 Messaggio da balkan wolf »

Anche di scarpe Hogan più di un lustro fa presi lo stesso modello in tre colori diversi nel giro si un annetto.

BAN IMMEDIATO!

No le hogan no... Fede digli qualcosa!
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#39 Messaggio da manigliasferica »

topic ultra interessante. che ha mille collegamenti. bravo Papero

un esempio, facciamo il megastore dove lavora l'utente tetsuya31.
quanti dipendenti? una ventina. magari attorno altre piccole attività: il bar, il ristorante etc etc
se chiude il megastore, chiudono anche il bar, il ristorante etc etc

il progresso, le nuove tecnologie, tutto giusto.
però...i posti di lavoro?
con il futuro tanti lavori scompariranno stanno scomparendo e sono già scomparsi.
si sono creati nuovi lavori?
mi spiego: se prima al megastore lavoravano 20 persone. i tizi delle pulizie altre 5 persone. poi quelli del bar, del ristorante.
facciamo lavoravano 50 persone in tutto.
con il nuovo commercio etc etc, queste 50 persone sono a casa. quanti posti nuovi si sono creati per riassorbire queste 50 persone?

sono sempre positivo e penso, "i giovani vogliono lavorare!" però se ormai il lavoro che prima lo facevano 10 persone adesso bastano 2, gli altri 8 cosa devono fare?

il futuro è una società con molte meno persone occupate.
si dovrà garantire un reddito ad una grande fetta della popolazione?
è inevitabile ed è giusto così.
fino a centinaio di anni fa era normale la schiavitù, a breve sarà normale per una grande parte della popolazione essere pagati per vivere ed esistere in tranquillità.

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#40 Messaggio da cicciuzzo »

manigliasferica ha scritto:topic ultra interessante. che ha mille collegamenti. bravo Papero

un esempio, facciamo il megastore dove lavora l'utente tetsuya31.
quanti dipendenti? una ventina. magari attorno altre piccole attività: il bar, il ristorante etc etc
se chiude il megastore, chiudono anche il bar, il ristorante etc etc

il progresso, le nuove tecnologie, tutto giusto.
però...i posti di lavoro?
con il futuro tanti lavori scompariranno stanno scomparendo e sono già scomparsi.
si sono creati nuovi lavori?
mi spiego: se prima al megastore lavoravano 20 persone. i tizi delle pulizie altre 5 persone. poi quelli del bar, del ristorante.
facciamo lavoravano 50 persone in tutto.
con il nuovo commercio etc etc, queste 50 persone sono a casa. quanti posti nuovi si sono creati per riassorbire queste 50 persone?

sono sempre positivo e penso, "i giovani vogliono lavorare!" però se ormai il lavoro che prima lo facevano 10 persone adesso bastano 2, gli altri 8 cosa devono fare?

il futuro è una società con molte meno persone occupate.
si dovrà garantire un reddito ad una grande fetta della popolazione?
è inevitabile ed è giusto così.
fino a centinaio di anni fa era normale la schiavitù, a breve sarà normale per una grande parte della popolazione essere pagati per vivere ed esistere in tranquillità.
sempre che le persone che lavorino abbiano tutta sta voglia di lavorare per coloro che non lavorano.

nel senso che questa cosa presuppone una bontà d'animo ed una lungimiranza che non mi pare alberghi nel cuore dell'uomo.

il luddismo sabotava i telai perchè toglievano lavoro; da allora son passati 300 anni, l'umanità ha fatto passi enormi sul piano tecnologico ma mi pare che fondi la propria esistenza sul concetto di lavoro.

io credo che un equilibrio alla fine si raggiunga sempre, ma che non passi dall'assenza del lavoro retribuito
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#41 Messaggio da dboon »

L'uomo piu' ricco del mondo non ha bisogna dei miei spiccoli :P
quindi compro pochissimo ( solo se trovo la superoccasione )

Poste Italiane e' sommersa dai pacchi
e si sta organizzando per i punti ritiro 24su24, consegna serale ai piani ecc...
chiaramente se il corriere non trova subito risposta, scappa

https://www.kipoint.it/pages/Home/10
https://www.quotidiano.net/economia/pos ... -1.3755766
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#42 Messaggio da lingerie_lover »

la signora alle poste l'altro giorno mi diceva che il grosso del lavoro ce l'hanno con i siti cinesi tipo aliexpress o gearbest cmq amazon è in ascesa e ci lavorano sempre di più.
ripensavo agli 8 monitor..sta cosa è abbastanza compulsiva eh..anche perché magari arrivi all'ottavo e neanche sai più come erano gli altri e poteva essere meglio il terzo dell'ottavo..che fai ti scrivi una tabella con i vantaggi/svantaggi?
per la questione lavoro bisognerebbe sentire il ballarani per capirci qualcosa...

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#43 Messaggio da lingerie_lover »

dostum ha scritto:Oppure il revival degli LP (cosa che sfugge ad ogni comprensione logica)
dopo anni di mp3 a 128k direi che comunque è una cosa positiva..poi che spesso non abbia senso ok però per me sono più i lati positivi che quelli negativi.
ci si sente un po' nathan never a collezionare lp e libri..

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#44 Messaggio da Bola »

lingerie_lover ha scritto:la signora alle poste l'altro giorno mi diceva che il grosso del lavoro ce l'hanno con i siti cinesi tipo aliexpress o gearbest cmq amazon è in ascesa e ci lavorano sempre di più.
ripensavo agli 8 monitor..sta cosa è abbastanza compulsiva eh..anche perché magari arrivi all'ottavo e neanche sai più come erano gli altri e poteva essere meglio il terzo dell'ottavo..che fai ti scrivi una tabella con i vantaggi/svantaggi?
per la questione lavoro bisognerebbe sentire il ballarani per capirci qualcosa...
Amazon lavora più con i corrieri che non sono le Poste o sbaglio?
Invece dal'estero si appoggiano alle Poste anche perché non sono quasi mai spedizioni celeri...

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale

#45 Messaggio da Kowalski »

Amazon ha messo in piedi una sua struttura di corrieri che credo gestisca la logistica dei centri di smistamento dei classici corrieri 'grossi' fino alle nostre case, un ipotetico "ultimo miglio", non ho seguito bene tutta la vicenda ma da qualche tempo seguendo il tracking della consegna ti compare proprio Amazon come corriere (con Prime). Trovo molto comoda anche la possibilità di farsi lasciare i pacchi in posta se non se sei sicuro di essere a casa o i corner tipo quelli che di cui ha messo la foto nik978 poco sopra (che tra l'altro usa anche eprice).

Quello che non mi piace di Amazon è che se non hai in acquisto mirato e cerchi qualcosa senza conoscere il modello esatto ti vengono proposte una miriade di varianti (di cui il 90% sono chincaglia made in china) e rischi di perdere una marea di tempo. In questo senso, secondo me, dovrebbe essere più selettiva senza proporre tutta la paccottaglia che capita, per quello esiste già Aliexpress. Su Amazon mi piacerebbe venisse garantito uno standard minimo di qualità (lo so, è pura utopia).

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