Ieri ascoltavo Paragone. Non aveva il classico atteggiamento di chi deve abbassare i toni e fare manfrina per tirarla alle lunghe. Sosteneva che la TAV non si sarebbe fatta. In concomitanza con le dichiarazioni di Conte, che si posizionava sul NO, dava la linea chiara (chiara è una parola grossa per i 5 stelle) alla posizione del movimento.Drogato_ di_porno ha scritto: La TAV si farà con o senza l'appoggio dei 5 stelle perchè se anche cadesse il governo la maggioranza del Parlamento (Lega+PD+Forza Italia+ Fratelli d' Italia+ tutti gli altri) voterebbe a favore. I 5 stelle lo piglierebbero in culo a prescindere.
Però ho notato una particolarità nelle sue dichiarazioni. Quando entrava nel merito non diceva mai che la TAV non andava fatta ma diceva che i 5 stelle non l'avrebbero votata. e qui mi si è accesa una lampadina.
Ora non so come si procede in questo caso ma ho avuto come l'impressione che la strada che seguiranno sarà un voto contrario alla TAV lasciando il SI al resto del parlamento. Cioè senza far cadere il governo in caso la Lega si schieri con l'opposizione.
Ora, questa ricostruzione è valida solo se si può fare (se il Si alla Tav lo da il parlamento e non il governo) ma alla fine dei giochi sarebbe un ulteriore finto diniego da parte del movimento. Perchè lasciare che si vada avanti con il SI del parlamento (anche se voti contro) senza far cadere il governo significa Si TAV votando NO TAV. (si vede che funziona sta tattica di porre le domande...)
Se il No alla TAV è un punto cardine del tuo programma non fai finta di nulla se un tuo partner vota con l'opposizione. e la scusa che il proseguo del governo del cambiamento sia più importante di una sconfitta sulla TAV (che loro negherebbero per il solo fatto di aver votato NO) lo potrebbero far credere solo ai loro elettori.