(O.T.) Rapporto (non sessuale) coi genitori

[OSCAR VENEZIA]

In effetti il Molise potrebbero tranquillamente accorparlo con gli Abbruzzi

[dostum]

In effetti il Molise potrebbero tranquillamente accorparlo con gli Abbruzzi

Mah io ricordo che i foggiani erano visti con diffidenza
http://www.moldaunia.it/

[Souther082]

oggi parlando con un amico mi ha detto che lui da ragazzino quando lo riteneva necessario parlava con il suo papà sia delle sue esperienze a pago che non a pago...e a suo dire lo aiutava molto...

invece io non l'ho mai fatto ne con mia mamma che con mio papà....perché pur volendo bene ai miei genitori li ritenevo troppo distanti...sia a livello generazionale...che come vissuto e mentalità '...


voi lo facevate?

e nel caso di risposta affermativa vi dava dei consigli utili....e attuali?

[Gargarozzo]

no, assolutamente no.
Da me vigeva il puritanesimo e fui anche fuorviato perché mi venne fatto intendere che il rapporto canonico consisteva nell'infilare il cazzo nel culo.
La cosa non mi risparmiò incresciosi equivoci e relativi imbarazzi

[nik978]

Rimanendo sul topic, la generazione di mio nonno perdeva la verginita' in un bordello spesso accompagnato dal padre........

Se estendiamo la discussione mi sa che esce un topic da antologia con post lunghissimi e interessanti..... (io aprirei un libro....)

[Blif]

no, assolutamente no.
Da me vigeva il puritanesimo e fui anche fuorviato perché mi venne fatto intendere che il rapporto canonico consisteva nell'infilare il cazzo nel culo.
La cosa non mi risparmiò incresciosi equivoci e relativi imbarazzi

Ma chi sei? Luke Skywalker?

[balkan wolf]

Il mio più grande rammarico é non aver approfondito la sessualità di mio padre... Per il classico imbarazzo tipico dei borghesi

Posso solo fare congetture era figo e amava la figa quindi qualcosa di buono ha combinato sicuramente... Ha viaggiato tantissimo e ha fatto la rivoluzione ( in quegli anni scopavano pure i cessi )... Dopo i cinquanta era solo incazzato e sfasciato fisicamente quindi si ammazzava di porno

Deduco la classica parabola discendente

Mamma era più spigliata con me... Nulla di esplicito ma non ha mai nascosto la sua passione per gli scandinavi il suo periodo hippy a Londra e persino un passato di grupie da cabaret ( Cochi e Renato Teocoli il Dogui )

Avevamo carissimi amici gay e da bambino trovavo normale la cosa

Io ero una tomba non parlavo mai di sesso... Segnalai freddamente l'inizio della mia carriera di segaiolo ( quinta elementare colpa del drive inn ) perché trovavo la cosa strana fisicamente... E loro impossibili mi dissero che era normale

[manigliasferica]

buongustaia tua mamma, Balkan.
si sa che Teocoli oltre ad essere un bellissimo ragazzo (è ancora adesso un bell'uomo) è dotato della virtù più indecente.
l'enorme spada di carne!

[OSCAR VENEZIA]

Sto sbracato su un letto a casa di mia madre.
Guardo una parete e vedo una serie di stampe degli dei che stanno lì da sempre : Giove, Marte, Mercurio
Adesso realizzo che in una famiglia cattolica non sarebbero mai state acquistate. Forse questo e' il lascito più profondo

[balkan wolf]

Grandissimo Oscar che onora gli dei!

X maniglia

Hehe dai pochi racconti di famiglia in effetti teocoli era quello figo ma mamma era pazza per Renato... Il motivo? Non recitava era come sul palco h24 e di conseguenza irresistibile... Ciao bella gioia!

[marziano]

ottimo. sono molto affezionato ai miei genitori, persone stupende a cui devo tutto il poco di buono che sono e ho combinato.
il male, invece, è tutto roba mia.
di sesso non si parlava, ma personalmente mi pare abbastanza inutile: il modo di trattare l'altro sesso (e il sesso) è una conseguenza della educazione complessivamente intesa.
non esiste l'educazione settoriale, il bambino assorbe e si comporta seguendo quello che vede fare e non già quello che sente (solo) dire.
infatti l'unico modo per educare è essere.

se invece parliamo di "educazione stradale", quella in materia ovviamente me la sono fatta con quelli bocciati delle medie che portavano pile di pornazzi (alcuni comprati dai lori genitori non proprio accademici della crusca) o avevano fratelli maggiori, cugine tedesce e altre classiche varietà annio '80
inclusa ovviamente la tappa obbligata per cui cito il classico ("postalmarket nel cesso al gusto youporn").

[Stargazer]

A proposito de "Il boss delle cerimonie" citato nell'articolo, il tale Giuseppe Falanga di Boscoreale (NA), per festeggiare il battesimo del figlio Alfonso, pretese la presenza di travestiti durante la cerimonia. E vi meravigliate di genitori che regalano lo spogliarello al figlio diciottenne?

Al Sud è un classico. Da Sapri in giù, unicorni rosa, drag queen, nere allucinanti, ossesse sudamericane, pornostar e Mignottoni, sono diventati una presenza (quasi) fissa alle feste dei beduini.

Rimanendo sul topic, la generazione di mio nonno perdeva la verginita' in un bordello spesso accompagnato dal padre...

Vero. Con la marchetta regalata se fungevano da "lubrificante" per il cliente successivo, amante del creampie!

[dostum]

In effetti il Molise potrebbero tranquillamente accorparlo con gli Abbruzzi

Una certa pruderie
http://quotidianomolise.com/sesso-dal-b ... del-video/

[nik978]

La famiglia di mio padre era di liberi professionisti, ma con guadagni poco sopra al sostentamento (famiglia di Sarti da generazione, ma sarti di paese). E pare di mentalita' abbastanza moderna per l'epoca. Ma vita sociale e cose fatte zero tranne sopravvivere.
La famiglia di mia madre l'ho conosciuta pochissimo ma da quel che so erano classici boorghesi meridionali mooooooolto attenti alla forma piu che alla sotanza (soprattutto da parte della nonna... Vomero, corso di violino, cucina a letto la mattina con vassoio e sigaretta...etc etc..) . Non so nulla se non che il nonno visse in africa dal 33 al 40. e si sposo' prima per procura con mia nonna.

Di maschi in famiglia ho conosciuto solo mio papa' e i miei zii (mariti delle rispettivi sorelle di mia madre e mio padre).
I nonni sono tutti morti prima che io nascessi o comunque prima che arrivassi a 12 anni.

Il mio sviluppo sessuale e' stato tardivo. Nonostante normali curiosita' e giornaletti zozzi che giravano fin dalle medie, il primo atto di autoerotismo l'ho avuto ad una eta' imbarazante... credetici o no, a 16 anni avanzati..........
Prima ribadisco che a parte eiaculazioni spontanee notturne, nulla di che...
Non ero interessato proprio.. ovviamente dopo aver provato l'attivita' e' continuata a ritmi regolari come credo tutti.

Religione a parte il solito catechismo per arrivare alla cresima e le messe fino a 12 anni, zero. Mio padre agnostico di ferro e mia madre molto blanda credente.

L;'altro problema e' stato che io non ho mai avuto un padre come riferimento maschile, essendo io chiuso di mio e lui molto preso dalla sua vita da scienziato.
Io non ho fatto nulla con mio padre che non fosse ascoltarlo a parlare di scienza e cose per me incomprensibili.
Con mia madre e mia sorella di certe cose non si parlava...

QUindi se dovessi trovare il primo momento in cui discussi con mio padre di sesso fui attorno ai miei 21 anni quando stavo andando ad una gangbang organizzata gratis (con la sua macchina) in toscana e lo avvisai che facevo tardi prendendola molto larga e dicendogli che una ragazza era il motivo. Ovviamente non dicendo che eravamo in gruppo ma che ero da solo.
La sua risposta? "eh ma che cosa squallida usare una ragazza cosi ............"

A 19 anni ebbi il primo scotto con una donna e i mei si limitarono a due parole di circostanza e io soffrii zitto... come un matto per mesi e mesi..

Gli zii erano molto piu fighi soprattutto uno, ma per questo mio tabu iniziai a parlare con lui ben oltre i miei 30 anni scoprendo che era l'unico in famigloia con cui potevo parlare di figa, fumo, zoccole, alcool (ci siamo presi delle ciucche memorabili).
Mio padre complice una adolescenza ad infanzia terrible da malato polmonare, non ha mai fatto NULLA DI NULLA tranne che studiare e ha sposato la prima donna che ha incontrato, immagino perche' lei, da buona meridionale, DOVEVA farlo.
Il nonno che non ho mai conosciuto ha fatto anni di africa, si e' sposato per procura con mia nonna (prima dell'africa), sicuro aveva le ragaze minorenni in Libia....

Quindi tutto il mio sviluppo e le mie curiosita' me le sono dovute sviscerare e scoprire da solo. E anche quando probabilmente avrei potuto aprire un rapporto, evitai perche' oramai li ritenevo inadeguati.

La cosa interessante e' che nella mia famiglia praticamente tutti gli uomini erano VERAMENTE fighi.. :O mio padre da giovane e il nonno in africa soprattutto

Ovvio che tutti i problemi relazionali che ho avuto e che ho, dipendono in grandissima percentuale dal rapporto con i miei genitori e dal fatto che la mia crescita sessuale abbia avuto ZERO assoluto supporto da parte dei miei genitori... e' abbastanza ovvio


Poi se volete vi racconto altri dettagli (ma dubito )

[pan]

in questa roba, soprattutto se c'è di mezzo il sesso, ci sono le solite, estenuanti dicotomie

tra due opposte morbosità: o si è pieni di tabù di stampo puritano-cattolico (e questo potenzialmente crea più serial killers che non altro) oppure la morbosità esibita.

senza voler andare a tutti i costi nella psicologia freudiana, molte predilezioni o disgusti dipendono dall'educazione o dalla reazione all'educazione

in assoluto mi pare che nell'educazione vi sia un atto di presunzione quasi inevitabile, ed anche di appropriazione: i genitori considerano i figli le "proprie" puttane da manipolare secondo i propri gusti e le proprie debolezze. Questa cosa è una di quelle che più mi allontana dall'idea dei figli, perché non mi piace molto quel che si crea nel cervello di chi fa i figli, anche laddove non vorrebbe che si creasse. Più altre merdate, ad esempio vedere le influenze che la maggioranza degli infanti subisce vivendo in una società di merda

Dici molte cose vere, ma ti assicuro che esiste la possibilità concreta di evitare quel che si crea nel cervello di chi fa i figli, anche laddove non vorrebbe che si creasse. Il teorico in questione è Jacques Lacan di cui è buon interprete in Italia Massimo Recalcati. Ho due figli (22 e 20), problemi zero.
Quando dici educare devi pensare all'etimo=tirare fuori. Ma cosa tirare fuori? Il desiderio che abita il figlio.
Ma come tirarlo fuori? Semplicemente mostrandogli la varietà del mondo e rispondendo alle sue richieste e assecondandolo verso ciò che veramente gli piace.
E soprattutto non vivere la sua vita come se sapessimo quale è il destino migliore per lui.