(OT) Cesare Battisti

[nik978]

Vivo in Cina da 11 anni e hai scritto una marea di cazzate

[OSCAR VENEZIA]

Che lil posto di Cesare sia la cella non ci piove.
C’ chi non crede al carcere ed e’ un idea rispettabile che non condivido assolutamente.
E non la rispetto nemmeno quando è a senso unico vale cioè vale solo per i rossi.
Ciò posto mi piace sottolineare due cose.
1) Perché si parla tanto di Battisti ?
Perché i fatti in Italia vengono presi a pretesto per dividersi in Guelfi e Ghibellini senza mai andare al cuore delle cose rimanendo in un limbo superficiale ed emotivo.
Prima della cattura la tv non ne parlava. Quanti si chiedevano se ci era sfuggito ancora una vilta, se aveva una rete di complicita’ , se ci eravamo dimenticati di lui o se qualcuno stava lavorando per cercarlo?
2) l’unico aspetto che vale la pena approfondire e’ perche’ la Francia ha protetto ed in qualche caso coccolato decine e decine di brigatisti e qualche terrorista neofascista e forse capiremmo qualcosa della nostra storia e dei rapporti con gli altri stati europei

[fiatAGRI]

La cosa interessante è come qualunque cosa diventi argomento (più o meno sostanzioso) in una certa zona di persone.
Vi lanciano ossi spolpati e voi scodinzolate e correte più forte.


Che noia raghi.

[wittman]

Giusto che stia in carcere visto che non ha mai scontato la condanna o non e' mai stato assolto. (al contrario di altri).
Ma e' anche giusta a mio parere una revisione del processo essendo stato sicuramente, come altri, inficiato da dichiarazioni di pentiti probabilmente poco attendibili.
Si dovrebbe stare in carcere per cosa si e' fatto, non per altre cose.

ma la sceneggiata del rientro e' veramente qualcosa di imbarazzante e posso dirvi che pure in Cina arrivano rarament a certi livelli. Inoltre e' una violazione di alcune leggi mi pare
Cialtronanza a palate

Eh no, revisione un cazz
A parte che l'inficiamento per dichiarazioni probabilmente poco attendibili non esiste, o comunque è un tuo parere soggettivo, se il buon omicida battisti (che oltrettutto non mi sembra abbia mai negato più di tanto nè si sia mai pentito per la sua bella carriera criminale) riteneva poco attendibili delle testimonianze, avrebbe potuto rimanere in italia e giocarsela nel processo, invece che scappare come un coniglietto.
Un po' troppo facile, dopo 30 anni di evasioni, fughe e latitanza, chiedere tanto per sport "massì dai rifacciamo da capo il processo", sulla base del nulla, con tutte le conseguenti spese, udienze spettacolari, avvocati, giornali, ecc. così magari otteniamo pure un bello sconto di pena.

Concordo in parte sulla sceneggiata, ma d'altra parte era forse uno dei criminali più "famosi" e con vicende che hanno più volte occupato opinione pubblica e dibattiti politici per anni: era un'occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata.

Sui meriti, non so quanto possa aver influito il diverso governo italiano; essendo stata un'operazione di polizia, ci può anche stare che il ministro degli interni - che ne è formalmente a capo - faccia presenza ; certo, mi viene anche da pensare che negli anni scorsi non fosse una gran priorità per i passati governi e ministri dare impulso a questa faccenda.

[Scorpio]

devo condividere quello che ha scritto Scanzi sulla vicenda e sopratutto sugli altri, la cosidetta sx intelliggenttte che porta vota a salvini.

"CESARE BATTISTI E GLI INTELLETTUALI CHE OGGI CI INSEGNANO A VIVERE E FINO A IERI (IERI?) DIFENDEVANO UN "COMPAGNO" CRIMINALE

Uno dei motivi per cui la sinistra italiana è in crisi dipende dal fatto che, pur con lodevolissime eccezioni, abbiamo una delle peggiori sinistre del mondo. “Intellettuali" compresi.
Cesare Battisti è stato arrestato e verrà (si spera) finalmente estradato una volta per tutte. E' una delle persone più respingenti e repellenti della storia recente. Ex terrorista, membro dei Pac (Proletari Armati per il Comunismo) nei Settanta, evaso dal carcere di Frosinone nel 1981, condannato all'ergastolo con sentenze passate in giudicato per quattro delitti, due commessi materialmente e due in concorso con altri, oltre che per vari reati legati alla lotta armata e al terrorismo. Per decenni se l'è goduta, prima usufruendo della "Dottrina Mitterand" in Francia e poi dell'asilo politico di Lula in Brasile. Nel frattempo è diventato scrittore noir di successo. Non ha mai chiesto scusa, anzi in ogni intervista ha sempre esibito una boria oscena e vergognosa.
Ammetto di avere il nervo scoperto nei confronti degli ex terroristi, neri o rossi che fossero, tipologia di ortodossi talebani e fanaticamente massimalisti che trovo repellente. Pensate anche a chi sequestrò e ammazzò Aldo Moro, e purtroppo non solo lui, e oggi rilascia interviste dall'alto della loro spocchia deviata e perversa. Uno spettacolo osceno. (A proposito: Alessio Casimirri, uno dei dieci del commando di via Fani, se la gode da decenni in Nicaragua e non ha mai fatto un giorno di galera. Proviamo a porre rimedio a questo abominio, Salvini e Bonafede?)
Di fronte a una persona abietta come Battisti, macchiatosi di reati tremendi, qualsiasi persona normale avrebbe dovuto prendere le distanze e sperare che giustizia fosse fatta, anche "solo" per rispetto dei parenti delle vittime (pensate al caso straziante di Torregiani). Da noi, e non solo da noi, no. Gli "intellettuali di sinistra", gli stessi che da mesi ci asciugano i coglioni con Salvini fascista, Di Maio nazista e il paese Italia razzista, firmarono in massa per solidarizzare con quel galantuomo pavido di Battisti. Non tutti, per carità: ma tanti sì. Troppi. Anche fuori dall'Italia, e piange il cuore che nel calderone ci fosse un genio come Gabriel Garcia Marquez e due scrittori che adoro come Daniel Pennac e Fred Vargas (quest'ultima ci ha pure scritto un libro e lo ha sostenuto a lungo economicamente).
Colpiscono - ma non stupiscono - i nomi degli "intellettuali" che nel 2004, adducendo motivazioni giuridiche (processi sbagliati, teste non attendibili), umane ("Battisti non è più la persona di prima, mettiamoci una pietra sopra") e ideologiche ("Battisti è un compagno come noi"), firmarono convintamente l'appello proposto da Carmilla Online (foto 2-5 qua sotto). C'erano persone che conosco e stimo (Vauro, Massimo Carlotto). C'erano menti vivide e pulsanti, di cui amo molte opere (Gianfranco Manfredi, Sandrone Dazieri). E c'erano - ma guarda un po' - alcuni di quei fenomeni che da mesi ci insegnano la democrazia e la libertà, ricordandoci che chi non ha votato come loro (Pd, Bonino, Leu e PaP) è un idiota o una merda. O entrambe le cose. Guardate un po' chi firmò in difesa del filantropo Battisti nel 2004: Loredana Lipperini, boldriniana e femminista in servizio permanente. Christian Raimo, affossatore indefesso di Potere al Popolo nonché ”Orfini massimalista” che detta la Linea a quei quattro che ancora lo leggono. Il collettivo Wu Ming, amena brigata che da anni ci ricorda come i 5 Stelle siano la versione 2.0 della X Flottiglia Mas (mentre Cesare Battisti è verosimilmente Marcuse o forse Proudhon). E c'era pure un allora sconosciuto Roberto Saviano, che se non altro cinque anni dopo (nel 2009) ritirò la sua firma in segno di rispetto per le vittime. Non c'era Michela Murgia, ma tenendo conto che va quasi sempre a braccetto con questa gente, non vorrei che la sua assenza dipendesse unicamente dal fatto che nel 2004 non si conosceva neanche da sola, e dunque nessuno le citofonava per chiederle un Fascistometro o anche solo una frase fatta per sentirsi a caso antifascisti.
Tutta questa gente, oggi, suole sfilare a favor di telecamera per salvarci dall'abisso del neo-nazismo. Intento nobile. Ma sono proprio loro a regalare ulteriori voti alla destra e a permettere oggi a Salvini di festeggiare dicendo "Sono stato io a riportare Battisti in Italia". Non solo: Salvini (e Meloni) ora possono anche rinfacciare quell'appello osceno a questi campioni di democrazia. Complimenti, "compagni": quando c'è da sbagliarle tutte, voi non mancate mai.
Autodefinirsi democratici e difendere (tuttora?) Battisti è come dirsi vegani e poi andare di notte a sgozzare cani per strada. Vergognatevi. Chiedete scusa. E, se vi avanza un po' di spazio, per una volta andate anche affanculo. Agili e in scioltezza."


"
BATTISTI, L'IMBARAZZO A SINISTRA E IL DOVERE DI SBATTERE IN GALERA ANCHE TUTTI GLI ALTRI, "NERI" O “ROSSI" CHE SIANO

Continua ad attirare le attenzioni di tutti il caso Battisti. Tale attenzione non è (se non in parte) figlia di un paese incarognito, come ama sintetizzare quella parte di sinistra ora assai imbarazzata per avere difeso (o taciuto) sul personaggio. Più che altro, tale attenzione è figlia del disgusto e dell'indignazione che questa immane carogna ha suscitato, prima coi suoi gesti (quattro omicidi) e poi con la sua strafottenza. Fa ridere anche chi, adesso, critica il Governo per cavalcare l'onda. Ma via, ragazzi: se l'arresto fosse caduto sotto il Governo Renzi, il fenomeno di Rignano avrebbe fatto i cortei, andrearomano la ola e Repubblica la marcia su Roma. Purtroppo, quando c'erano loro (cit), il Ministro Orlando aveva fatto un patto con Lula per garantire a Battisti 30 anni e non l'ergastolo. Al contrario, il Ministro Bonafede ha evitato che Battisti passasse stamani dal Brasile proprio per disinnescare quel patto scellerato e garantire dunque allo zozzone l'ergastolo che merita. Lo stesso Renzi, quando incontrò Lula, invece di parlare di Battisti pensò bene di farsi la foto con la maglia del Brasile neanche fosse Zico (o più che altro Renato Portaluppi). Salvini e Bonafede hanno fatto benissimo ad andare a Ciampino, perché era giusto che il Governo Italiano fosse presente. Stanno facendo anche propaganda? Certo, ma stupirsene è da dementi. O da sognatori. E per me la politica, come diceva Formica, è solo sangue e merda. Anzi ormai quasi solo merda. Ciò che invece mi fa schifo è che questo Governo non abbia mandato nessuno, se non Fraccaro, ad accogliere la salma del povero Antonio Megalizzi. Salvini, dov'eri? Di Maio, dov'eri? C'era solo Mattarella (e Fraccaro). E' stata una scena oscena e non perdonabile.
Tornando a Battisti, fanno tenerezza il silenzio (daje Saviano) e l'imbarazzo che tanti "intellettuali" mostrano adesso, dopo aver firmato 15 anni fa quell'appello oltremodo abietto in difesa di una simile bestia. Ribadisco, "compagni" smarriti e fuori dalla Storia senza che la Storia se ne sia poi mai accorta: chiedete scusa. Vergognatevi. E molti di voi (non tutti: quelli in malafede) vadano pure affanculo, agili e in scioltezza.
Non pochi, sui social, per arginare l'ondata salviniana rispondono oggi così: "E allora Zorzi?". Poveri noi, che mestizia. E che acume strategico: continuate così e il vostro Salvini raggiungerà il 40%. "E allora Zorzi?" è la variante di sinistra dei mantra "E allora i marò"/ "E allora le foibe?". E' una reazione mentale che mi ha sempre fatto impazzire: perché, di fronte a una cosa giusta, devi tirarne fuori un'altra che non c'entra una beata sega? Peraltro citare Zorzi è equivoco, perché il soggetto è stato accusato di tutto (Piazza Fontana, Piazza della Loggia) ma poi assolto (tra mille dubbi). È stato condannato per reati minori (si fa per dire), oggi però prescritti: quindi, tecnicamente, non è un latitante.
Il tema dei brigatisti latitanti lo sento parecchio e fa arrabbiare come poche cose al mondo. Conosco la materia e sogno un Simon Wiesenthal che, invece di cacciare i nazisti, cacci - con ogni mezzo e senza pietà alcuna - chi ha sparso sangue in Italia. Ricordatevi sempre che, nella vita, l'unico che non ha mai avuto torto è stato Clint Eastwood. Gli Spietati non è un film: è un'interpretazione inattaccabile del codice penale.
Sia chiaro: parlare di Zorzi è sbagliato se lo si usa a fini personali/ideologici per disinnescare le porcate di Battisti (amici intellò inclusi), ma non è certo errato. Anzi. Il punto decisivo, ora, è proprio questo: Battisti non deve essere un caso a sé. Se lo sarà, questo Governo non avrà fatto nulla e darà quindi adito alla tesi secondo cui i terroristi rossi (dunque merde) siano peggiori di quelli neri (dunque merde). Invece bisogna stanarli tutti e consegnarli alle patrie galere, per poi gettare via la chiave. Purtroppo, e Salvini lo sa bene, di terroristi allegramente latitanti ce ne sono ancora tanti. Troppi. Di "destra" e di "sinistra". Qua sotto ne trovate alcuni. Per qualcuno sono 33 (di cui 28 “rossi”), per altri 50. Più probabilmente, una settantina. Molti sono in Francia: la liberalissima Francia, quella della aberrante "Dottrina Mitterand". Tanti altri in Svizzera, Inghilterra, Nicaragua, Perù, Argentina, Brasile e Giappone. Qualche esempio? Il fascistissimo Delfo Zorzi, che ora in Giappone ha un'azienda tessile e si fa chiamare Roi Hagen, che vuol dire "origine delle onde" e rimanda a un personaggio della Canzone dei Nibelunghi. Alessio Casimirri, che in Via Fani c'era e che mai ha fatto un giorno di galera, se la gode da decenni in Nicaragua: ha pure un ristorante a Managua, si chiama El Buzo. Alvaro Lojacono, altro ex BR aguzzino di Moro, è cittadino svizzero. Giorgio Pietrostefani, il più sadico e pavido tra coloro che ammazzarono Luigi Calabresi, pascola in Francia come pure Enrico Vilimbergo (ergastolo per Processo Moro e omicidi Bachelet, Minervini e Galvaligi). Marina Petrella, coinvolta pure lei nel sequestro Moro, è in Francia: l'ha salvata dall'estradizione Sarkozy qualche anno fa. Poi c'è Manlio Grillo, quello del rogo di Primavalle: fuggito a Managua, si fa chiamare Christian De Seta. E poi Bertulazzi, Spadavecchia, Manenti, Giorgieri. Eccetera eccetera eccetera (cit).
Salvini, anche oggi, ha promesso che questo è solo l'inizio. Lo spero: sia di parola e riporti tutta questa ghenga putrida in galera, magari in Italia, a prescindere dai colori della loro deviata e perversa "idea" di militanza politica."

[Plo Style]

Giusto che stia in carcere visto che non ha mai scontato la condanna o non e' mai stato assolto. (al contrario di altri).
Ma e' anche giusta a mio parere una revisione del processo essendo stato sicuramente, come altri, inficiato da dichiarazioni di pentiti probabilmente poco attendibili.
Si dovrebbe stare in carcere per cosa si e' fatto, non per altre cose.

Unico commento condivisibile e ragionato. Alla questione pentiti (su Battisti determinante) aggiungerei le leggi speciali che sospesero lo stato di diritto, i processi alle ideologie, le rimozioni, le ragioni di stato, le violenze di stato, le vendette di stato, le carcerazioni preventive, la tortura, processi sommari, servizi segreti deviati, depistaggi e altre amenità. La brutalità fu strumento di tutte le componenti. Non si può prescindere da un approccio storico.

"Sono terroristi pentiti quei capetti del terrorismo diffuso che prima hanno plagiato dei ragazzi delle scuole medie, li hanno convinti ad arruolarsi e poi li hanno denunciati per godere delle clemenze giuridiche? Sono ravveduti sinceri quelli che in mancanza di serie delazioni se le inventano? [...] Lo stato di diritto non è la morale assoluta, l'osservanza rigorosa delle leggi in ogni circostanza, ma è la distinzione e il reciproco controllo delle funzioni. Nello stato di diritto la polizia può eccedere nei metodi inquisitori, ma il cittadino può ragionevolmente contare sul controllo del giudice sul poliziotto. Ma se si accetta con la legge sui pentiti e simili che giudice e poliziotto siano la stessa cosa, quale controllo sarà possibile? Ma, si dice, la legge sui pentiti è stata efficace, ha ottenuto centinaia di arresti e la fine del terrorismo. Questo è scambiare gli effetti per la causa: non sono i pentiti che hanno sconfitto il terrorismo, ma è la sconfitta del terrorismo che ha creato i pentiti. Ci si dovrebbe chiedere se la legge ha giovato o meno a quel bene supremo di una società democratica che è il sistema delle garanzie. La risposta è che i danni sono stati superiori ai vantaggi, anche se un'opinione pubbica indifferente al tema delle garanzie fino al giorno in cui non è direttamente, personalmente colpita, finge di non accorgersene. Sta di fatto che una notevole parte della magistratura inquirente si è lasciata sedurre dai risultati facili e clamorosi del pentitismo, ha preso per oro colato le dichiarazioni dei pentiti sino a capovolgere il fondamento del diritto, le prove sono state sostituite con i sentito dire. Grandi processi sono stati imbastiti sulle dichiarazioni dei pentiti, centinaia di arresti fatti prima di raccogliere le prove. Un magistrato italiano ha potuto dichiarare a una radio francese a proposito del caso Hyperion... 'Non ho le prove ma le troverò'. Uomini politici, insegnanti, moralisti non si sono preoccupati delle conseguenze inquisitorie della legge, della infernale catena di delazioni incontrollabili che essa metteva in moto. La reazione delle vittime della delazione è stata, come si poteva prevedere, feroce, una serie di cadaveri 'infami' è stata raccolta dalle guardie carcerarie a cose fatte, secondo la legge barbara delle nostre prigioni. Nella fossa dei serpenti tutto è possibile e niente accertabile." Giorgio Bocca

[dboon]

intervista

https://www.carmillaonline.com/2013/04/ ... -battisti/

[ramarro verde]

Sono curioso di vedere tra quanto uscirà un film (o circa) sulla "vita" ci C.B. ,oppure chi sarà il primo a scriverci su un libro?
Lo stesso Battisti?
Oppure qualche biografo/scrittore?

Immagino già un filmaccio , con un ritmo e una suspense degno della prova del cuoco, girato da qualche "regista" Itagliota sconosciuto.

PS, non vale quello che è già stato scritto o eventualmente già girato (inteso come film) ma quello che uscirà a partire del 12/13 gennaio 2019.

[Synaesthesia]

Sono curioso di vedere tra quanto uscirà un film (o circa) sulla "vita" ci C.B. ,oppure chi sarà il primo a scriverci su un libro?
Lo stesso Battisti?
Oppure qualche biografo/scrittore?

Immagino già un filmaccio , con un ritmo e una suspense degno della prova del cuoco, girato da qualche "regista" Itagliota sconosciuto.

PS, non vale quello che è già stato scritto o eventualmente già girato (inteso come film) ma quello che uscirà a partire del 12/13 gennaio 2019.

Saviano e' molto probabile che scrivera' un libro e non perderà tempo a sviluppare, magari, anche una serie TV.
Tutto e' possibile....

[Synaesthesia]

Vivo in Cina da 11 anni e hai scritto una marea di cazzate

Ma non hanno la pena capitale in Cina?
Almeno, io so che in Indonesia e nei paesi Arabi, la pena di morte la applicano anche per reati come spaccio di droga, rapina a mano armata, stregoneria, adulterio, e terrorismo.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pena_di_morte_in_Cina

È forse cambiato qualcosa in questi anni, Nik?

[Alessandro1988]

E cambiato che lui non conosce le leggi
italiane e neppure quelle cinesi,in Cina ai terroristi pluriomicida non gli danno la famosa pacca sulle spalla come pensano alcuni.

a chi dice che l'accoglienza doveva essere più sobria dico che sono passati 25 Governi prima che il terrorista venisse riacciuffato.

[Len801]

2) l’unico aspetto che vale la pena approfondire e’ perche’ la Francia ha protetto ed in qualche caso coccolato decine e decine di brigatisti e qualche terrorista neofascista e forse capiremmo qualcosa della nostra storia e dei rapporti con gli altri stati europei

Non me ne intendo tanto di politica e quasi nulla di quello che succede in Europa.
Ma la Francia ha protetto e ospitato con tanto onore il "regista" Roman Polasnki da +di 40 anni.
Stiamo parlando di uno che era stato processato nel USA ed era fuggitoprima di essere sbattuto in priogione.
La Francia la ho lodato e lo ha fatto anche lavorare li, come se niente fosse.
Il paese di liberta, bla, bla, bla che da sempre lezioni ad altri per diritti dell'umanita, ecc.
Controllono tuttora piccole nazioni, continenti e isole da vecchi colonizzatori.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, non sono stati capaci di sparare una SOLA pallottola contro gli invasori tedeschi.
Sono stati collaboratori fino alla fine. Molti sono morti per loro, per ridargli un paese, e poi De Gaulle ha continuato a sputare sul viso deli liberatori Yankees fino alla sua morte. Vergognosi...

[Rand Al'Thor]

[Scopri]Spoiler

Non me ne intendo tanto di politica e quasi nulla di quello che succede in Europa.
Ma la Francia ha protetto e ospitato con tanto onore il "regista" Roman Polasnki da +di 40 anni.
Stiamo parlando di uno che era stato processato nel USA ed era fuggitoprima di essere sbattuto in priogione.
La Francia la ho lodato e lo ha fatto anche lavorare li, come se niente fosse.
Il paese di liberta, bla, bla, bla che da sempre lezioni ad altri per diritti dell'umanita, ecc.
Controllono tuttora piccole nazioni, continenti e isole da vecchi colonizzatori.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, non sono stati capaci di sparare una SOLA pallottola contro gli invasori tedeschi.
Sono stati collaboratori fino alla fine. Molti sono morti per loro, per ridargli un paese, e poi De Gaulle ha continuato a sputare sul viso deli liberatori Yankees fino alla sua morte. Vergognosi...

MODALITÀ VOLUTAMENTE PROVOCATORIA

La giustizia americana, sopratutto quella penale, è l'equivalente legale di un lancio alla roulette.
Non mi stupirei di scoprire che Sacco e Vanzetti erano innocenti e O.J. Simpson colpevole.

P.S. me la sono legata al dito da quando gli americani hanno avuto da ridire sul processo ad Amanda Knox, laddove fosse stata processata negli Stati Uniti, e avesse falsamente accusato un innocente, sarebbe stata condannata e giustiziata per direttissima.

[cicciuzzo]

In 4 siete riusciti a tirare in ballo il termine cicciuzzi in sole 3 pagine di topic.
è una moda che deve finire.
Il prossimo che lo scrive sta fuori una settimana.

essendo parte direttamente coinvolta posso chiedere che nessuno venga bannato per tale motivo?

[Gargarozzo]

Cicciuzz* nominàti da solo per farti bannare al posto del prossimo

[Scopri]Spoiler

(comunque credeteci o anche a me ha scocciato questo uso e abuso, oltretutto a sproposito, di quell'appellativo)