Mr. Viz ha scritto: ↑12/05/2022, 23:54
Len801 ha scritto: ↑12/05/2022, 23:50
Ciao Len, che piacere rileggerti, mi hai fatto preoccupare!
Thanks. Non ero sicuro di voler ritornare.
Il porno mi tira/interessa meno. C'e un gran manco di imaginazione. Le scene sono tuttte uguali. Le attrici e attori fanno sempre le stesse cose. Si gira nello stesso modo, i tatuaggi sono diventati quasi
de riguer.
AVN e Mikesouth.com non forniscono quasi piu' informazioni interessanti o "scandali". Sono diventati un istrumento di pubblicita'.
Leggo la morte di Kai Taylor
https://avn.com/business/articles/video ... 07611.html
e non arrivo a ricordare nemmeno una scena o film in cui lui appare. Per me e' un grande "blank" (vuoto). Siffredi che "piange" della sua morte e non arriva a spiegare perche' varie volte ha rifiutato di farlo lavore per/con lui. Alla fine RS sembra almeno ammettere che puo darsi (in un certo modo) il modo in cui ha trattatato Kai ha contribuito al suicidio di Kai.
Nemeno leggendo questo articolo mi fa capire cosa vuol dire lavorare per/con RS.
Cerco di andare indietro e vedere chi faceva film porno o soft e che tipo di prodotto era. Ho deciso di fare la scheda di una pioniera femminile nel circuito soft/exploitation e hard- ANN PERRY. Ci ho lavorato sopra per circa 2 settimane.
https://superzeta.it/viewtopic.php?f=4&t=354472
Ammiro il suo voler sfondare in tutti i generi soft-hard, ma alla fine ne i sui film soft o hard (anche diretti da lei) non erano un gran che. Se non avesse fatto SWEET SAVAGE con Aldo Ray, nessuno si ricordasse piu' di lei oggi. Almeno nei sui riguardi non ha mai nascosto a Aldo Ray che e' stato scritturato per apparire (ruolo non sex) in un film porno. Lei che aveva bisogno di un poco di pubblicita', lui aveva bisogno di soldi perche le sue ex-mogli gli correvano indietro per soldi e a causa che aveva una brutta reputazione per la bottiglia nessuno voleva farlo lavorare. Cameron Mitchell si lamento' che il regista Anthony Spinelli gli nascose che "It's Called 'Murder', Baby" (1982) era un film porno, e che le scene hard si giravano quando Cameron non c'era.
Guardando quei vecchi film di/con Ann Perry mi chiedo chi spendeva soldi a frequentare quelle squallide sale di cinema e vedere quelle brutte scene soft o hard in cui apparivano brutti maschi pelosi che non arrivano a tenerlo dritto nemmeno per un paio di minuti. Il porno a 4K o 8K puo' apparire piu estetico, ma a sentire una giovane attrice di 22 anni che non fa altro che dire "Oh Fuck! OGM, Oh fuck, oh fuck, OMG"...
Al lato gay, non lo capisco e non so come sono le vendite, chi sono i consumatori e se sono soddisfatti di quello che le vien offerto. Ma che cazzo vuol dire un "top" oppure un "bottom", un uomo gay che si fa succhiare il cazzo ma lui non controcambia. Sta li a fare un ass rimming per 10-15 minuti ma il cazzo non lo vede e non lo tocca. L'uso della parola "fuck" nelle scene gay e' molto piu frequente di quelle lesbo o straight, e non so perche' e nessuno hai mai commentato su questo. E scommetto che l'anal creampie e piu' comune in scene gay che quelle tradizionali. Perche' ?
Il cinema lesbo in cuil le scene sono tutte uguali anche se almeno le attrici si leccano la fica a vicenda (contrario del cinema gay).
Ma da anni che il porno non e' stato capace di muoversi oltre questo cazzo di "step" sexual relations. Insomma nel porno, in tutte le famiglie ci sono delle step-mother, step-father, step-daughter, step-son, step-father, step-uncle,
E non so se ci sono altri paesi all'infuori dell'UK, che specializzano in quelle stupide produzioni in cui la donna non fa altro che parlare e spiegare, come sono eccitate e che tanto desiderano di fare sesso--invece si e no si spogliano o ti fanno vedere qualche tetta o fica alla fine. La gente paga per questo?
Alla fine, che cavolo si fa nel genere trans? Spesso non arrivano tenerlo in su, fanno finta di fare sesso (in doggie che e' facile nascondere cosa succede) quando e' ovvio che non arrivano a penetrare il partner nella scena.
Scusa se sono andato fuori rotta, non volevo farci un dramma con la mia recente assenza.