Topic estetico.

Come molti di voi sapranno la Grande Teoria sul concetto di bello che ha retto circa venti secoli è che il bello sia la proporzione delle parti con il tutto. Riducibile a numeri e di chiara derivazione pitagorica.

Socrate, che non sappiamo se sia mai esistito, ma non era un pirla, sosteneva che oltre alla proporzione esiste il canone dell’adeguatezza, ovvero è bello ciò che è ben funzionale a uno scopo.

Essendo il porno sostanzialmente sesso, porné vuol dire puttana e non figa, personalmente ritengo il secondo canone più adeguato.

In un gioco di scatole cinesi potremmo dire che il secondo canone è più “bello” in quanto più adeguato.

Le tette grosse sono belle in quanto adeguate alla spagnola, le labbra rifatte al pompino e via dicendo.

Ne consegue che sostenere che anita blonde sia più bella di aletta ocean risulta una faciloneria, tanto per fare un esempio macroscopico.

Nota bene.

La Grande Teoria non è confutata ma semplicemente integrata e relativizzata.

Scopro solo adesso questo ottimo topic. Fra l'altro la frase di balkan sul fatto che Socrate potrebbe non essere esistito ma era comunque uno sveglio mi fa troppo ridere
In generale, sono ormai convinto che il concetto di Bello sia almeno in grandissima parte relativo. E inoltre nei campi della pornografia e del sesso spesso Bello non vuole dire Erotico: ci può essere più attrazione in un attore/attrice (a seconda dei gusti) dai canoni estetici non perfetti ma molto bravo/a nelle performance e nel modo di porsi che in un performer esteticamente perfetto ed equilibrato ma che non trasmette nulla. Tanto per fare un esempio: io adoro sia Riley Reid che Nicole Aniston, ma è la prima ad essere la mia preferita e non la seconda, la quale pure essendo davvero quella che si definisce in senso tecnico una strafiga dimostra molta meno passione sul set rispetto alla ragazza della Florida. Tuttavia anche questo discrimine è soggettivo, perché a seconda della personalità di chi guarda/partecipa (il discorso ovviamente vale anche per le/gli escort/gigolò) un performer può risultare più attraente se dimostra indifferenza.

Già. E che dire di quelle che sintetizzano la bellezza delle proporzioni e l'adeguatezza allo scopo?
Concordo sulla soggettività, ma bisogna anche dire che proporzioni corporee sono numeriche e quindi possono facilmente essere calcolate (le famose misure per fare le miss). Proporzioni che cambiano nel tempo e nelle culture. E anche l'adeguatezza ha i suoi canoni calcolabili. Veronica Avluv scopava in un certo modo per legal porno e in un altro per naughty american.
È possibile quindi che nel porno la bellezza sia una funzione di quanto è bravo un regista nel dirigere la performer e renderla il più possibile adeguata per quella scena?

Nello specifico, questa dicotomia parallela estetico filosofica è stata già ampiamente considerata nel lavoro illuminante ed a suo modo palingenetico di Wittgenstein attraverso l'introduzione, nel dibattito ermeneutico, dell'immagine logica e del suo isomorfismo perfetto tra i suoi costituenti e quelli reali, il tutto ovviamente incidente sul più conosciuto aforisma di Horkeimer, esponente della scuola di Francoforte del secondo periodo che, vado a memoria recita pressapoco così "non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace". Pensiero che mi sento di condividere in pieno senza parafrasi o altre interpretazioni per quanto esprima sostanzialmente la summa di quanto potrei mai aggiungere al dibattito.

A cui rispondo citando Marcuse sempre della scuola francofortese. Che nel suo l'uomo ha una sola dimensione, quella orizzontale del letto , diceva riguardo al bello , non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che è bello , bello , bello.
E tralascio tutto il discorso sul sublime che è molto più grosso del bello

Satana in autobus ha scritto: ↑

24/07/2022, 10:04

È possibile quindi che nel porno la bellezza sia una funzione di quanto è bravo un regista nel dirigere la performer e renderla il più possibile adeguata per quella scena?

Nel porno, così come in ogni forma di intrattenimento, è sempre il pubblico che decide, e i gusti sono a dir poco variegati. Di conseguenza definire un'ideale oggettivo di bellezza non ha davvero senso, soprattutto quando la bellezza nuda e cruda può diventare minoritaria rispetto alla recitazione (intensa, nel caso specifico, come performance). Stesso discorso vale nel campo delle escort ma in generale proprio nella sessualità, componente umana piena zeppa di sfumature.

Non si tratta di definire un'ideale oggettivo (cosa che evidentemente non esiste, né sarebbe auspicabile), ma di chiedersi quanto conti il regista nel determinare la bellezza di chi fa una performance.
Questo vale anche nel cinema mainstream alcuni attori sono messi in una luce favorevole da certi registi invece che da altri.

Il regista è uno dei componenti, come la location, il vestiario prima del rapporto intimo (e a volte anche durante), l'uso delle luci, la recitazione e almeno un altro centinaio di altri fattori. Con tutto il rispetto, non penso che nel campo del cinema a luci rosse il regista abbia lo stesso peso che può avere nel cinema tradizionale, salvo particolari eccezioni. E tra parentesi, anche in molti film ordinari, specie di intrattenimento, non si nota molta differenza tra un regista e un altro.

Io guardo il porno perché sostanzialmente nel panorama trash (anche se la parola trash mi piace poco) odierno, il porno lo trovo più bello e più interessante.

Si vedono bei corpi.

In realtà la cultura cosiddetta trash è diventata una vera e propria costola della cultura pop in generale, acquistando almeno secondo me una sua vera e propria dignità. Il porno stesso non è ancora stato sdoganato a livello culturale (difficilmente se ne parla la sera a cena con gli amici) ma è davvero difficile pensare che personaggi come Riley Reid, Angela White e Johnny Sins non siano conosciuti da una fascia più o meno ampia di persone, specie tra i giovani. E direi che alla fine è giusto così, perché negare certi fenomeni non significa eradicarli, anzi.

Floppy Disk ha scritto: ↑

31/07/2022, 19:29

In realtà la cultura cosiddetta trash è diventata una vera e propria costola della cultura pop in generale, acquistando almeno secondo me una sua vera e propria dignità. Il porno stesso non è ancora stato sdoganato a livello culturale (difficilmente se ne parla la sera a cena con gli amici) ma è davvero difficile pensare che personaggi come Riley Reid, Angela White e Johnny Sins non siano conosciuti da una fascia più o meno ampia di persone, specie tra i giovani. E direi che alla fine è giusto così, perché negare certi fenomeni non significa eradicarli, anzi.

Ultimamente sto riscoprendo tantissimi film porno anni 80.
La serie di Taboo della regista Kirdy Stevens. Sono film porno belli da vedere a mio modo di vedere.
Si possono vedere anche per passare un oretta guardando qualcosa di alternativo.
Film girati in 35mm con una tecnica tipica del periodo.
Si vede la grana della pellicola.
da cinefilo che sono vedere questi particolari mi piace.


Ma io sono un tipo incredibilmente curioso.
In tutti i campi.

io per non sapere nè leggere nè scrivere vado a farmi un rewatch di anita blonde e aletta ocean e poi decido se tifare per policleto o per socrate.

see you soon

Floppy Disk ha scritto: ↑

31/07/2022, 17:42

Il regista è uno dei componenti, come la location, il vestiario prima del rapporto intimo (e a volte anche durante), l'uso delle luci, la recitazione e almeno un altro centinaio di altri fattori. Con tutto il rispetto, non penso che nel campo del cinema a luci rosse il regista abbia lo stesso peso che può avere nel cinema tradizionale, salvo particolari eccezioni. E tra parentesi, anche in molti film ordinari, specie di intrattenimento, non si nota molta differenza tra un regista e un altro.

Tutti i fattori che hai giustamente nominato sono (,o dovrebbero essere) sotto il controllo del regista che ha l' ultima parola. Quindi la sua figura a me pare centrale, a meno che il regista non sia un semplice esecutore di un format: es. Il format Brazzers o il format Legal porno. A quel punto il direttore di produzione fa comunque molto del lavoro del regista..

Si ma il porno è soggetto al gusto sessuale.
A mio modesto parere con troppe componenti soggettive in gioco.

Mi spiego meglio se ti piacciono i film horror, un horror girato da Carpenter oppure Bava è imparagonabile a uno girato da Mattei, Fragasso.

Invece nel porno se ti piace un attrice un genere può piacerti anche una performance girata in un bagno con mezzi scarsi e piacerti comunque.
Con una tecnica mediocre.

Sono d'accordo. E se però quel video con l attrice che ti piace fosse girato da un regista che la sa valorizzare? Che sa fare delle riprese non amatoriali? Il risultato come sarebbe?
Faccio un esempio: oer quanto mi riguarda le scene di Selen girate da Salieri sono di gran lunga migliori di quelle girate da lei con altri registi. E questo accade per il modo in cui Salieri valorizzava gli sguardi e i corpi delle sue attrici.