prostituzione

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Souther082
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Re: prostituzione

#1741 Messaggio da Souther082 »

Fa prostituire la figlia di 13 anni in cambio di un letto, vino e sigarette

"avevano tra i 30 e i 90 anni i clienti di una 13enne, costretta a prostituirsi dalla madre, in cambio di soldi o altre utilità. È successo a Ragusa, dove la donna è stata fermata insieme a quattro clienti della ragazzina.

La squadra mobile della Procura di Catania ha scoperto che la 13enne avrebbe avuto rapporti sessuali con alcuni braccianti, dopo che questi avevano lavorato nei campi con lei. A incastrare i clienti sono state le intercettazioni telefoniche.

La storia drammatica arriva dalla cittadina siciliana di Ragusa, dove la donna viveva insieme alla figlia in una situazione di degrado. Non avevano un tetto sotto cui dormire, per questo la madre costringeva la figlia alle prestazioni sessuali in cambio di un letto. Ma non soltanto: la donna ha offerto la figlia in cambio di soldi, ma anche di vino, birra, sigaretta o di una doccia.

Per la 13enne quella era diventata la normalità. I rapporti sessuali si susseguivano giorno per giorno e, secondo quanto scoperto dalle indagini, la ragazzina da poco aveva iniziato una relazione con un ragazzo di 30 anni di origine marocchina. La squadra mobile ha portato a galla anche la storia con un altro clienti, di 61 anni, che pretendeva dalla madre l’uso in “esclusiva” della 13enne. In cambio, le due avrebbero avuto una casa in cui dormire.

La ragazzina, però, era stanca della situazione. Dalle intercettazioni è emerso, infatti, che la 13enne aveva intenzione di sporgere denuncia. A quel punto c’è stato l’intervento della polizia, che ha affidato immediatamente la ragazzina alle cure di una psicologa.

Poche ore dopo, la Procura distrettuale di Catania ha disposto il fermo della madre e quello di quattro clienti. Si tratta di due italiani e due marocchini. La polizia li ha fermati giusto in tempo, perché alcuni di loro, venuti a conoscenza del fatto che la ragazzina avesse iniziato a parlare, avevano pianificato di lasciare la città."

https://www.tpi.it/2019/06/08/prostitut ... ta-ragusa/
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Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)

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Re: prostituzione

#1742 Messaggio da Souther082 »

Prostituzione: sfruttavano ragazze rumene, otto arresti

Sei cittadini rumeni e un albanese sono finiti in manette con l’accusa di fare parte di una banda dedita allo sfruttamento della prostituzione nella Bergamasca e in particolare nei Comuni di Ghisalba, Calcinate e Mornico, tra quelli a maggiore intensità di lucciole della Lombardia.

Secondo le indagini la banda convinceva giovani ragazze della Romania (una quindicina quelle individuate) a trasferirsi in Italia e poi le riduceva in schiavitù, obbligandole a prostituirsi. Mentre l’albanese finito in manette “affittava” loro le piazzole a 110 euro a nottata, in cambio della “protezione”.

«Il prossimo passaggio dell’inchiesta sarà quello di colpire il patrimonio di chi si è arricchito sfruttando le ragazze». Lo ha detto il sostituto procuratore della Dda di Brescia Claudia Moregola, commentando l’indagine che ha portato a otto arresti per sfruttamento della prostituzione e tratta di esseri umani

L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Bergamo in collaborazione con i colleghi della polizia rumena – e sotto il coordinamento della Dda di Brescia – a seguito della denuncia di una 18enne, convinta a venire in Italia per lavorare come barista e mandare soldi alla mamma malata.

Le ragazze (una minorenne) arrivavano tutte dalla stessa cittadina della Romania, un posto rurale. E il braccio destro del «capo» era una donna rumena che istruiva le ragazze. «Io ho iniziato così, ma adesso non lo faccio più», diceva in un’intercettazione mentre parlava con le ragazze. L’accusa, per gli arrestati, è di sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù.

https://bergamo.corriere.it/notizie/cro ... 4d6a.shtml

http://www.bsnews.it/2019/06/06/ghisalb ... refresh_ce
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Re: prostituzione

#1743 Messaggio da Souther082 »

Aggredito il presunto molestatore delle prostitute
si indaga




potrebbe essere stato arrestato il molestatore che, da giorni, sta narcotizzando e violentando le prostitute che frequentano la litoranea in località Campolongo di Eboli.

L'aggressione
I carabinieri, infatti, hanno fermato un 40enne, originario della provincia di Avellino, che, questa mattina, è stato aggredito in località Foce Sele. L’uomo è stato trovato nei pressi di un canale di scolo con un trauma alla testa. Immediata la corsa all’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia, dov’è tuttora ricoverato a seguito delle gravi ferite riportate. La sua automobile, parcheggiata poco distante dal luogo del ritrovamento, era stata segnalata qualche ora prima da una persone che ha riferito di aver riconosciuto l’uomo come responsabile delle molestie dei giorni scorsi. Le indagini sono in corso. Ma, nelle prossime ore, saranno riascoltate alcune prostitute. A loro il compito di riconoscere il loro violentatore.



https://www.salernotoday.it/cronaca/ebo ... -2019.html
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Re: prostituzione

#1744 Messaggio da dboon »

Nigeriane fatte prostituire a Palermo con riti voodoo: 4 arresti, c’è anche la maman

https://www.ilsicilia.it/nigeriane-fatt ... -la-maman/
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Re: prostituzione

#1745 Messaggio da Souther082 »

Catania, tenta rapina a prostituta ma denuncia di averla subita: arrestato

Aveva raccontato alla polizia di essere stato aggredito, minacciato con una pistola e rapinato da una escort contattata on line



CATANIA - Ha denunciato la notte scorsa alla Polizia di Stato a Catania di essere stato aggredito, minacciato con una pistola e rapinato di zaino ed effetti personali da una prostituta conosciuta on line e dal suo convivente ma dopo aver presentato la denuncia in commissariato è finito in manette perché gli agenti hanno scoperto che era stato lui a tentare di rapinare la donna dopo essersi introdotto in una casa dove avevano fissato un appuntamento. L’arrestato, bloccato dopo la denuncia delle vittime, è Antonio Vasta, di 22 anni, e deve rispondere di tentativo di rapina aggravata e simulazione di reato.

La Polizia di Stato ha scoperto che aveva lui minacciato la donna con una pistola a salve, che è stata recuperata e sequestrata, intimandole di consegnare tutti i soldi di cui fosse in possesso e che non aveva però previsto l’intervento del convivente della donna, col quale ha ingaggiato una colluttazione, uscendone disarmato, privato del telefonino e del portafogli contenuti in uno zainetto.

Impaurito dal fatto che tramite i suoi effetti personali sarebbe stato possibile risalire alla sua identità, l’uomo ha poi inscenato la falsa denuncia.

https://www.lasicilia.it/news/cronaca/2 ... stato.html
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Re: prostituzione

#1746 Messaggio da Souther082 »

Roma, due uomini picchiano e violentano prostitute a Marconi: arrestati, hanno aggredito gli agenti

Due uomini, nella tarda serata di ieri, hanno aggredito e violentato alcune prostitute su viale Marconi. Le ragazze sono riuscite a fuggire e a chiedere aiuto a una pattuglia che passava in zona, denunciando quanto accaduto. I due stupratori, entrambi di 36 anni, sono stati arrestati e portati in carcere.




" Le hanno avvicinate, minacciate e violentate: due uomini di 36 anni, entrambi di nazionalità italiana, hanno costretto delle prostitute ad avere rapporti sessuali contro la loro volontà. L'episodio è avvenuto nella serata di ieri, in zona Marconi. Tutto è cominciato quando gli agenti della Sesta sezione della Squadra Mobile hanno notato, durante un sopralluogo, un gruppo di ragazze che correvano terrorizzate in viale Marconi, cercando aiuto. Si sono allora avvicinati per capire cosa stesse accadendo: le donne hanno riferito di essere state appena violentate da due uomini, che le hanno minacciate e picchiate per costringerle ad avere rapporti sessuali. Il fatto era avvenuto poco prima, quindi i due si trovavano ancora nelle vicinanze. E, infatti, sono stati rintracciati poco dopo vicino al luogo dell'accaduto. Ma forse gli agenti non erano preparati alla loro reazione.

Quando il personale della Sesta Sezione della Squadra Mobile si è avvicinato, i due uomini li hanno immediatamente aggrediti con calci, pugni e insulti. La colluttazione, seppur violenta, non è durata molto ed è finita poco dopo con il tentativo dei due di darsi alla fuga. Uno è stato subito bloccato e tratto in arresto, mentre l'altro è stato investito da una macchina mentre cercava di scappare attraversando la strada. Ha riportato la rottura di un femore. La violenza sessuale nei confronti delle ragazze è stata confermata da alcuni testimoni che hanno assistito all'accaduto: due delle donne aggredite sono state accompagnate in ospedale per ricevere le cure mediche a causa delle lesioni riportate. Dopodiché hanno sporto denuncia contro i due stupratori, che adesso si trovano in carcere con le accuse di violenza sessuale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale."



https://roma.fanpage.it/roma-due-uomini ... li-agenti/
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Re: prostituzione

#1747 Messaggio da balkan wolf »

Pezzi di merda! Stuprare una troia é ancora più schifoso... paga brutto rincoglionito!
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Re: prostituzione

#1748 Messaggio da Barabino »

balkan, da quelle parti molti non cagano certo soldi come voi MILANESI :DDD - molti non cagano neanche LA MERDA :DDD perche' hanno mangiato solo due olive col nocciolo :bleh:
Souther082 ha scritto: Poche ore dopo, la Procura distrettuale di Catania ha disposto il fermo della madre e quello di quattro clienti. Si tratta di due italiani e due marocchini. La polizia li ha fermati giusto in tempo, perché alcuni di loro, venuti a conoscenza del fatto che la ragazzina avesse iniziato a parlare, avevano pianificato di lasciare la città."
questa frase suggerisce che da quelle parti c'e' uno scenario tipo FAR WEST, :flash:

Immagine

con grandi citta' circondate dal DESERTO :o invece di un paesaggio fittamente POPOLATO o addirittura URBANIZZATO :o

https://it.xvideos.com/video11022165/vi ... ina_acosta
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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Re: prostituzione

#1749 Messaggio da Souther082 »

Prostitute denunciano la violenza, arrestati due romani di 36 anni
Gli uomini hanno aggredito gli agenti della sesta sezione della Squadra Mobile, che li hanno inseguiti e arrestati



"Due romani di 36 anni sono stati arrestati dalla polizia per violenza sessuale su una coppia di prostitute, a Prati. Uno dei due è ricoverato in ospedale per la frattura di un femore, dopo essere stato investito da un’auto in viale Mazzini mentre tentava di sfuggire alla cattura. Ha riportato la frattura di un femore. Gli agenti dei Falchi della Squadra mobile hanno soccorso le due donne nella tarda serata di martedì. Le due piangevano e correvano per strada. Agli agenti hanno raccontato di essere state aggredite e violentate dai due, che sono stati rintracciati poco dopo."

https://roma.corriere.it/notizie/cronac ... fe50.shtml
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Re: prostituzione

#1750 Messaggio da Souther082 »

Prostitute a domicilio, 200 euro a prestazione: tra le squillo anche una minorenne
Prostitute a casa dei clienti, 200 euro a prestazione: tra le squillo anche una minorenne
Dopo l'omicidio di Fontane i carabinieri di Treviso hanno scoperto la ricca attività (almeno 200mila euro il giro d'affari in pochi mesi) gestita dalla compagna di Florin Ionut Stingaciu, il 26enne moldavo in carcere per l'omicidio di Igor Ojovanu






le "squillo", pubblicizzate on line su siti specializzati in appuntamenti, ricevevano i clienti direttamente in un appartamento messo a disposizione della maitresse, ad un costo che variava tra i 70 ed i 150 euro (in base al servizio offerto), o accompagnate a casa del cliente, per una tariffa "base" di almeno 200 euro. Il costo aumentava in base a richieste particolari e alla danarosità di chi richiedeva la squillo tra le proprie mura domestiche, per festini a base di sesso. Un giro di prostituzione molto ricco, con almeno 200mila euro di ricavi in pochi mesi (solo quelli accertati) per gli organizzatori, è stato scoperto e interrotto definitivamente dai carabinieri di Treviso nei giorni scorsi.

Gli investigatori, coordinati dal tenente Andrea Caminiti, comandante del nucleo radiomobile, hanno provveduto ad arrestare per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione P.T., 33enne moldava, compagna di Florin Ionut Stingaciu, il 26enne moldavo in carcere per l'omicidio di Igor Ojovanu, avvenuto a Fontane nel settembre dello scorso anno. E' proprio nel corso delle indagini che hanno riguardato il delitto che i militari hanno scoperto il giro di prostituzione gestito dalla donna che ospitava le ragazze, tutte moldave, tra i 29 ed i 30 anni, presso un appartamento della palazzina di Fontane, al cui esterno si è consumato il delitto, durante l'addio al celibato del povero Igor. Ad insospettire gli investigatori c'era anche l'alto tenore di vita tenuto dal presunto killer, da allora in carcere (non lavorava ma si spostava a bordo di un Porsche Cayenne), e dalla compagna.



Le "squillo", pubblicizzate on line su siti specializzati in appuntamenti, ricevevano i clienti direttamente in un appartamento messo a disposizione della maitresse, ad un costo che variava tra i 70 ed i 150 euro (in base al servizio offerto), o accompagnate a casa del cliente, per una tariffa "base" di almeno 200 euro. Il costo aumentava in base a richieste particolari e alla danarosità di chi richiedeva la squillo tra le proprie mura domestiche, per festini a base di sesso. Un giro di prostituzione molto ricco, con almeno 200mila euro di ricavi in pochi mesi (solo quelli accertati) per gli organizzatori, è stato scoperto e interrotto definitivamente dai carabinieri di Treviso nei giorni scorsi.

Gli investigatori, coordinati dal tenente Andrea Caminiti, comandante del nucleo radiomobile, hanno provveduto ad arrestare per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione P.T., 33enne moldava, compagna di Florin Ionut Stingaciu, il 26enne moldavo in carcere per l'omicidio di Igor Ojovanu, avvenuto a Fontane nel settembre dello scorso anno. E' proprio nel corso delle indagini che hanno riguardato il delitto che i militari hanno scoperto il giro di prostituzione gestito dalla donna che ospitava le ragazze, tutte moldave, tra i 29 ed i 30 anni, presso un appartamento della palazzina di Fontane, al cui esterno si è consumato il delitto, durante l'addio al celibato del povero Igor. Ad insospettire gli investigatori c'era anche l'alto tenore di vita tenuto dal presunto killer, da allora in carcere (non lavorava ma si spostava a bordo di un Porsche Cayenne), e dalla compagna.

Dopo l'omicidio l'attività ("disturbata" dalla grande attenzione mediatica e dalla presenza costante delle forze dell'ordine nella zona del condominio in cui le prostitute vendevano il loro corpo) era stata trasferita prima a Zero Branco, in un appartamento nei pressi dello Zero Center (poi abbandonato a causa degli alti costi dell'affitto), e poi a Lanzago di Silea, abitazione di uno dei due complici della donna, il connazionale 51enne B.V.. Altra base della banda era la residenza del secondo "gregario" della maitresse, B.D., un moldavo 19enne di Breda di Piave, arrestato perchè durante la perquisizione avvenuta nell'ambito di questa indagine sono stati rinvenuti nella sua abitazione sei involucri di cocaina da mezzo grammo ciascuno e sottoposto ora ad obbligo di firma. Non semplice per i militari eseguire i provvedimenti: a Breda il padrone di casa ha finto di essere addormentato mentre a Fontane, dove viveva la 33enne, i carabinieri sono dovuti entrare in casa con l'ausilio di una scala mobile dei vigili del fuoco di Treviso. Sequestrato diverso materiale informatico tra cui telefoni cellulari (ogni squillo era dotata di un proprio numero di telefono, stratagemma per non ricondurle in modo diretto alla 33enne) e una macchina fotografica che serviva per il book da pubblicare sui siti di annunci come "BakekaIncontri" o "Moscarossa".

Tra le sette prostitute identificate dagli investigatori c'era anche una minorenne moldava, classe 2001. Proprio per questo nei confronti della 33enne e del 51enne (l'unico dei tre attualmente a piede libero) è contestata l'aggravante della prostituzione minorile. Lei come le altre ragazze arrivavano in Italia e si trattenevano al massimo per tre mesi, con un normale visto per i cittadini extra-Ue. Il turn over delle giovani prostitute era così assicurato. Sentiti anche decine di clienti, molti dei quali molto facoltosi, oltre ad alcuni residenti dei condomini in cui l'organizzazione aveva messo radici.

https://www.trevisotoday.it/cronaca/vil ... -2019.html
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Re: prostituzione

#1751 Messaggio da Souther082 »

imho ogni tanto fa piacere vedere (nonostante siano nate con i peggiori presupposti e con tutto a sfavore) non solo una storia a lieto fine...

ma anche un caso in cui nonostante le sofferenze e le difficoltà.. a differenza di tanta altra gente.... sembrerebbe non aver perso la sua umanità / sensibilità/ empatia....... :blowkiss:


Hamidad, da prostituta dell'Uganda a leader politica: "Avevo 97 fratelli, poi finii in strada"

Una vita difficile sin dai primi anni, in una famiglia di condizioni modeste e decisamente numerosa: «Eravamo 98 fratelli, me compresa, quando mio padre morì eravamo in 76 e oggi siamo in 72». Inizia così la storia di Hamidah Nambajjwe, una donna che vive in Uganda e che ha trovato, grazie ad una ong come Amref, la possibilità di riscattarsi e impegnarsi a favore di tante ragazze che, ancora giovanissime, non avevano trovato altra via che quella della prostituzione.

«Quando avevo 18 anni i miei genitori morirono di Aids, così lasciai la casa e andai a vivere con una ragazza. Lei mi faceva incontrare diversi uomini, mi assicurava che si guadagnava bene» - racconta Hamidah, 36 anni, che vive nella capitale Kampala - «Spesso, però, trovavo più di un uomo ad attendermi, furono anni di dolore e umiliazioni. I peggiori, però, erano i poliziotti: potevano e dovevano arrestarmi, ma preferivano abusare di me». Durante quegli anni, la donna rimase incinta per due volte di alcuni clienti che non vide mai più: oggi Hamidah è mamma di Musanje, 19 anni, di Maria, 17, e del figlio di cinque anni avuto con l'uomo che ha sposato otto anni fa. Rispetto alla media dell'Uganda, tre figli sono relativamente pochi: niente a che vedere con la numerosissima famiglia di provenienza, ma nel paese ogni donna ha in media 5,7 figli. Una crescita demografica di proporzioni drammatiche, se si considera che il 45% della popolazione ha meno di 15 anni e la disoccupazione giovanile si attesta intorno al 60%

A salvare Hamidah, così come tante altre ragazze ugandesi, è stata Amref, attiva in molti paesi poveri dell'Africa. Grazie ai programmi della ong, la donna riuscì a frequentare corsi di sartoria, tra l'altro pagati, e in poco tempo decise di mettersi in proprio, assumendo anche delle ragazze che si erano appena lasciate alle spalle il dramma della prostituzione e dello schiavismo. «Ero brava, così ho deciso di tentare la carriera imprenditoriale» - racconta ancora Hamidah - «Lavoriamo tutte molto nella sartoria, abbiamo molti capi da produrre. Sono felice di poter aiutare delle giovani che rischiano di vivere ciò che ho passato io».
Un altro dato decisamente negativo per l'Uganda è il bassissimo tasso di scolarizzazione: in media, solo il 16% dei ragazzi completa il ciclo di studi di scuola superiore. Questo ovviamente non aiuta dal punto di vista professionale e l'Uganda resta uno dei paesi più poveri al mondo. Anche per questo Hamidah, forte della propria esperienza di vita, ha deciso di candidarsi in politica e di conquistare, con uno schiacciante 98%, un importante ruolo politico: oggi è responsabile del sistema educativo a Kawempe, il quartiere più povero di Kampala. «Le statistiche non sono incoraggianti, ma voglio essere ottimista: la priorità è aumentare il numero di studenti diplomati. Anche i miei figli stanno studiando molto: Musanje frequenta l'università per diventare agronomo, mentre Maria vorrebbe iscriversi a giurisprudenza», ha spiegato la donna, che oggi è al suo secondo mandato dopo la rielezione.

https://www.leggo.it/esteri/news/prosti ... 49528.html
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Re: prostituzione

#1752 Messaggio da Souther082 »

nonostante la tristezza e il dispiacere per vanessa e per quel terribile e orribile incidente scaturito da uno scatto di rabbia durante una lite con doina

oggi dopo aver letto la notizia della totale Libertà di doina ma sopratutto dopo aver letto che si e ricostruita una nuova vita...sono veramente felici per lei.....

però mi chiedo....

al di la delle reazioni della famiglia di vanessa che imho mi sembrano comprensibili....

chissà se non fosse stata una femmina, prostituta....ma sopratutto una rumena...se ci fosse stata una cosi tanta attenzione/indignazione mediatica e anche di sputtanamento di vario genere da parte dei media e del opinione pubblica..... :roll:

no....perche io di vicende simili (omicidio preterintenzionale o peggio ) tra italiani e italiani ne ho letto/sentito spesso...

eppure non mi sembra che abbiano avuto lo stesso clamore/indignazione/invocazioni alla pena di morte o ergastolo ..... :roll:


cmq fermo restando che personalmente trovo giusto(pern varie motivazioni) dire se chi ha commesso un reato nel nostro paese sia italiano,straniero o di quale origine......


Doina Matei torna libera dopo aver scontato 12 anni di carcere

Doina Matei, 33 anni, è una donna libera. La romena, condannata in via definitiva nel 2010 a 16 anni di carcere per aver ucciso Vanessa Russo conficcandole la punta di un ombrello in un occhio, ha pagato tutti i suoi debiti con la giustizia. Martedì 25 giugno il magistrato di sorveglianza del Tribunale di Venezia ha firmato l’atto con cui ha certificato il fine pena. Una conclusione anticipata di quattro anni, ottenuta grazie alla buona condotta che ha consentito a Doina di guadagnare 45 giorni ogni sei mesi dal momento dell’ingresso in carcere. Ora non dovrà più rispettare le prescrizioni che le erano state imposte alla fine del 2015, quando ha avuto la semilibertà. Obblighi che se fossero stati violati avrebbero comportato il rientro nel carcere lagunare della Giudecca, dove la romena è stata reclusa negli ultimi nove anni. Potrà quindi tornare a viaggiare. E la sera potrà rientrare nella sua casa vicino a Venezia quando vorrà, mentre fino a due giorni fa era tenuta a farvi ritorno alle 22 per restarci fino alle 6 del mattino.


Doina – seguita fin dal giorno dell’arresto dall’avvocato Carlo Testa Piccolomini - già nel 2016 ha cominciato a reinserirsi nella società. Ha trovato lavoro come dirigente in un’attività legata al mondo della ristorazione. Ed è mamma di due figli, uno da poco maggiorenne, l’altro ancora un adolescente che frequenta le scuole medie. Una fotografia che dimostra come, secondo il suo legale, Doina ha compiuto un faticoso percorso di rieducazione. La ragazza che nel 2007 si prostituiva sulla Tiburtina per sbarcare il lunario e dare da mangiare ai figli non esiste più. «Era un animaletto, oggi è una signora», si sbilancia Nino Marazzita, l’altro avvocato che ha seguito il processo in primo e secondo grado.


Per capire quanto profonda sia stata la trasformazione della 33enne bisogna tornare al pomeriggio del 26 aprile del 2007, alla stazione metro Termini. All’apertura delle porte del convoglio, Vanessa Russo, 23 anni, studentessa universitaria, è aggredita al culmine di una lite da due sconosciute. Una, Doina, la colpisce con l’ombrello in un occhio uccidendola. La romena e l’amica, minorenne, scappano. Ma il 29 aprile sono arrestate. Doina è accusata di omicidio volontario, reato poi derubricato in omicidio preterintenzionale quando è condannata in abbreviato a 16 anni. Sentenza confermata in Cassazione.


In questi 12 anni, racconta chi la conosce, Doina ha dedicato tutta se stessa a recidere i ponti con il passato. Anche commettendo passi falsi. Nel 2008 scrive al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiedendo un aiuto perché «non resisto a stare lontana dai miei figli». Missiva rimasta(ovviamente) senza risposta. Doina comunque si rimbocca le maniche. Nel 2011 è seconda a un concorso letterario riservato ai detenuti, con un racconto intitolato «La ragazza con l’ombrello» scritto con l’aiuto di Franca Leosini. Questo uno dei passaggi: «Non volevo la morte di nessuno io, ma è successo e devo pagare (…) con un rimorso che non mi abbandonerà mai». A fine 2015 ottiene la semilibertà. Che tuttavia perde nell’aprile del 2016 per aver postato una foto su Facebook in costume. Errore che le è perdonato subito dal Tribunale di sorveglianza, che si sofferma sul «lodevole impegno» dimostrato nel lavoro e sul fatto che i permessi dal carcere «sono utilizzati per rinsaldare i legami familiari». «La fase riabilitativa - sottolinea l’avvocato Testa Piccolomini - l’ha sfruttata con dedizione. Ora Doina vuole solo essere dimenticata».


https://roma.corriere.it/notizie/cronac ... resh_ce-cp
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Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)

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Re: prostituzione

#1753 Messaggio da dboon »

Modena, da un anno e mezzo in obitorio: il dramma della prostituta uccisa (e dimenticata)

https://www.corriere.it/cronache/19_giu ... 9094.shtml
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Re: prostituzione

#1754 Messaggio da Souther082 »

dboon ha scritto:Modena, da un anno e mezzo in obitorio: il dramma della prostituta uccisa (e dimenticata)

https://www.corriere.it/cronache/19_giu ... 9094.shtml

molta tristezza......

Immagine
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Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)

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Re: prostituzione

#1755 Messaggio da dboon »

Sognavano notti di sesso sfrenato ma venivano derubati dalle escort

http://www.riminitoday.it/cronaca/sogna ... scort.html
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