prostituzione

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balkan wolf
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Re: prostituzione

#1696 Messaggio da balkan wolf »

Dal punto di vista umano dos

Cultura alta slave tutta la vita ( ceke e soviet le altre sono capre )

Cultura popolare giocoforza brazil

Con la spogliarellista di moska ci fai le battutacce su roskolnikoff che stupra dolores haze o perculi i democratici che hanno paura di putin ... con la troia carioca metti la colonna sonora di tropa de elite mentre trombi e poi discuti di mma e delle sue applicazioni sessuali ( si sono un po’ fissate )
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nik978
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Re: prostituzione

#1697 Messaggio da nik978 »

con le thai anche di buon livello culturale, parli solo di mangiare.....
Le cinesi sono fuori mercato oramai se sono un minimo col cervello. (poi c'e' il discorso dei social network e la base uomo asiatico che paga tantissimo anche per non fare sesso)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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bellavista
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Re: prostituzione

#1698 Messaggio da bellavista »

nik978 ha scritto:con le thai anche di buon livello culturale, parli solo di mangiare.....
Le cinesi sono fuori mercato oramai se sono un minimo col cervello. (poi c'e' il discorso dei social network e la base uomo asiatico che paga tantissimo anche per non fare sesso)
Mai avuto una relazione con una asiatica.
Per relazione intendo tenermela anche solo per un paio di giorni a casa.

Mentre ne ho avuto innumerevoli con estiche e latine.
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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nik978
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Re: prostituzione

#1699 Messaggio da nik978 »

L'asiatica e' tranquilla. le dai cosa vuole e sta li. Il cosa vuole a volte pero' e' abbastanza pressante........e i tentativi di alzare la posta ci sono (non come contanti ma come regalie). ma non fa alzate di testa, e' molto mite e decidi tutto tu.
Il problema e' che sono ignorantissime. La "prostituta" soprattutto se va con gli stranieri/non asiatici e' spesso il livello piu' basso, tranne rari casi che sono ovviamente fuori mercato. Veramente e' imbarazzante il loro ragionamento cibo, sonno, shopping........
Il vantaggio e' che le lingue asiatiche sono complesse e girare con una che conosce ti aiuta un sacco
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balkan wolf
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Re: prostituzione

#1700 Messaggio da balkan wolf »

Vi dirò l’asiatica di profilo medio-alto mi intriga abbastanza più che altro per mera contrapposizione... il problema e che le gialle sono parecchio suprematiste per una jappo o una koreana noi siamo quei coglioni bianchi col qi basso!

Discorso a parte india

L’unica civiltà che reputo superiore alla mia

Comunque é un problema di tempo tra 20 sono morto e non ho ancora capito bene se preferisco slave o brasiliane... quindi il problema non si pone

It

Sto facendo un sondaggio elettorale con le mie troie carioca ... tutte feroci bolonarinas tranne una di estrema sinistra che si cagava letteralmente addosso!

Molte delle fasciste sono meticce la compagna é alemaa ( bionda occhio azzurro ) la ho liquidata con romantico machismo come piace alle brazze

“Voce es uma gatigna comunista mas io quiero solmenti a proprietade privata de sua bunda!”

Sei una fighetta comunista ma io chiedo solo la proprietà privata del tuo culone!”

Non é mia ho adattato una canzoncina brasiliana
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Gargarozzo
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Re: prostituzione

#1701 Messaggio da Gargarozzo »

balkan wolf ha scritto:Discorso a parte india

L’unica civiltà che reputo superiore alla mia
discorso a parte, per quanto mi riguarda, anche Iran.
Al netto di tutte le porcherie sociali che li riguardano.
Esteticamente... e non solo. Non so se mi spiego
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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balkan wolf
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Re: prostituzione

#1702 Messaggio da balkan wolf »

Iran e libano= fighi di dio

Altri arabi= cacca pupù

Così parlò balkan wolf
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Gargarozzo
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Re: prostituzione

#1703 Messaggio da Gargarozzo »

ho un amico iraniano (si definisce: persiano) zoroastriano, come Freddy Mercury

sia lui che un altro che conosco sono usciti di lì perchè sotto Ahmadinejad c'erano brutte situazioni
e anche ora non c'è certo stato un cambiamento radicale...
Amicus Plato,
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dostum
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Re: prostituzione

#1704 Messaggio da dostum »

Ripugnante servizio delle cosidette iene sulle prostitute russe scoprono:
1) che alcune sono cocainomani (le altre no????)
2) che sono costrette (da Putin?) mentre in Ucraina come si sa cè la democrazia quindi non capita
3) gli chiedono cosa pensino dei gay.Che gli portano via i clienti?Che gli tocca l'anal per reggere la concorrenza?
REAL SHIT
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?

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Re: prostituzione

#1705 Messaggio da Souther082 »

okkio alle presunte 20enni.... :lol:


imho un plauso ai residenti che invece di fottesene hanno notato qualcosa di strano e segnalato...

Choc a Napoli: 15enne sorpresa a prostituirsi in strada
Una immigrata di 15 anni è stata sorpresa nel quartiere Poggioreale a Napoli mentre si prostituiva. La giovane è stata affidata ad una struttura protetta



A soli 15 anni girava già tra le strade di Poggioreale, un quartiere orientale di Napoli, a caccia di clienti a cui "offrire" il proprio corpo in cambio di un po’ di denaro.

È la drammatica storia, questa, di una giovanissima extracomunitaria, arrivata in Sicilia nell'ottobre 2017 su uno dei tanti barconi carichi di immigrati ed allontanatasi dal centro d’accoglienza, situato nella provincia di Palermo, che la ospitava.

A scoprirla sono stati gli agenti dell'Unità operativa Tutela emergenze sociali e minori della Polizia municipale di Napoli, intervenuti dopo avere ricevuto diverse segnalazioni da parte dei residenti del quartiere relativa alla triste ed inquietante presenza di baby prostitute in strada.

Durante il blitz scattato a tarda notte, le forze dell’ordine hanno fermato la minore ed altre due ragazze, entrambe maggiorenni. La giovanissima, probabilmente spaventata, ha provato a fuggire inoltrandosi in una boscaglia vicina ma è stata raggiunta e bloccata dopo pochi metri.

Agli agenti ha dichiarato di avere 20 anni ma, fin da subito, è apparso evidente che la sua età fosse nettamente inferiore. Per questo si sono attivate immediatamente le procedure di rito per l'identificazione attraverso i rilievi foto segnaletici.

Questo accertamento ha fatto emergere un precedente rilievo foto dattiloscopico, effettuato in occasione di uno sbarco di migranti in Sicilia nell’ottobre dello scorso anno, che l'aveva identificata con un'età di soli 14 anni.

Con i dati acquisiti, l’adolescente è stata affidata dai servizi sociali ad una nuova struttura di accoglienza protetta. Sono in corso, inoltre, indagini per risalire ai responsabili che hanno fatto inserire la ragazza nel mondo della prostituzione e all'individuazione di eventuali sfruttatori.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 00361.html
__________
Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)

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Re: prostituzione

#1706 Messaggio da Souther082 »

Napoli, così la camorra fa prostituire ragazze minorenni incinte per 20 euro


https://youmedia.fanpage.it/video/aa/W15P_uSwMssNCFMm
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Re: prostituzione

#1707 Messaggio da Souther082 »

Appuntamento con la prostituta, poi spuntavano i complici: clienti picchiati e rapinati
I tre poi fotografano la carta d’identità e minacciavano di rivelare tutto alle mogli



TREVISO – "Dopo aver preso contatto con la prostituta tramite un annuncio visto online i clienti si presentavano nell’appartamento dove la bella ragazza, una 25enne rumena, avrebbe dovuto offrire le sue prestazioni come d’accordo.

Però qui non trovavano solo lei, ma anche due suoi complici che li riempivano di botte, li rapinavano dei soldi che avevano in tasca e poi si facevano dare il codice del bancomat per andare a prelevare quanto più potevano. Non solo. Una volta ottenuto quello che volevano, fotografavano la carta d’identità del cliente e lo minacciavano di rilevare tutto alla moglie nel caso in cui si fosse azzardato a rivolgersi alle forze dell’ordine.

Non mancavano nemmeno esplicite minacce di morte, nel caso in cui qualcuno si fosse sognato di non seguire l’avvertimento.



Ma due dei clienti finiti nella ragnatela si sono rivolti alla Questura di Treviso e la squadra mobile ha fatto scattare le indagini. Ad essere ritenuti responsabili di alcuni episodi di questo genere - anche se gli inquirenti sospettano i casi siano particolarmente numerosi – la prostituta rumena di 25 anni, un albanese di 22 anni ed un kosovaro 30enne.

Si trovano tutti in carcere su disposizione della Procura Distrettuale di Bologna, che ha collaborato con la polizia trevigiana, e devono rispondere di rapina.



Stando a quanto emerso finora i tre avrebbero agito in varie città d’Italia. In provincia di Treviso, in particolare, la donna riceveva in un appartamento lungo il Terraglio. La polizia si rivolge direttamente ai clienti affinché contattino il 113 nel caso in cui ritengano di essere delle vittime di queste tre persone, assicurando che verrà garantita la massima discrezione."

http://www.oggitreviso.it/appuntamento- ... ati-199590
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Re: prostituzione

#1708 Messaggio da Souther082 »

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Re: prostituzione

#1709 Messaggio da Souther082 »

Orrore a Foggia: minorenni segregate e chiuse a chiave, picchiate e costrette a prostituirsi sulla Statale 16

Foggia, arrestati sei romeni del campo rom di via San Severo: appartengono allo stesso nucleo familiare: sono accusati di riduzione e mantenimento in stato di servitù, induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e sequestro di persona

volevano anche vendere per la modica cifra di 28 mila euro il bambino che una delle minorenni romene ridotte in schiavitù porta in grembo, probabilmente concepito a seguito di un incontro con un “cliente” o un abuso subito da uno dei suoi “carcerieri”.

le vittime accertate risultano essere tre ragazze minorenni, di origine rumena, aventi oggi tra i sedici ed i diciassette anni.



"Uno spaccato terribile di cui si ignorava l’esistenza nel nostro territorio”, “una delle nuove forme di “schiavitù moderna”, costituita dalla riduzione e dal mantenimento in stato di schiavitù di giovani straniere, per lo più sole e non in contatto con la famiglia, tutte minorenni da adibire al mercato della prostituzione”. Così gli inquirenti definiscono l’operazione svolta nelle prime ore della mattina del 30 novembre 2018 dalla Squadra Mobile della Questura di Foggia, diretta dal dott. Roberto Pititto, che ha dato esecuzione al decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, D.D.A e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, nei confronti di sei soggetti (di cui quattro maggiorenni e due minorenni), tutti di origine rumena, domiciliati presso il campo rom di Foggia, sito in via San Severo.“

Foggia, prostituzione minorenni campo rom via San Severo: sei arresti

I sei appartengono allo stesso nucleo familiare ed agli stessi sono contestati i delitti, tutti pluriaggravati, di riduzione e mantenimento in stato di servitù, induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e sequestro di persona, “tutti reati accertati in Foggia, dal mese di marzo 2018 fino al mese di settembre 2018, in danno di soggetti minori degli anni diciotto”.

Si tratta di Costache Febronel, classe ‘71, detto “Bal Parno”, Chiriac Poenita, classe ’72, alias “Poiana”, (compagna del Costache Febronel e matrigna di S.D., minorenne), Iovanut Mariana Raluca, classe ’91, Costache Solomon, classe ’92, detto “Solomon”(figlio di Poiana e Febronel), ed S.D. e D.I. (minorenni, figli di Costache Febronel e Chiriac Poenita), mentre, le vittime accertate risultano essere tre ragazze minorenni, di origine rumena, aventi oggi tra i sedici ed i diciassette anni.

L’indagine: calci, pugni, schiaffi e poi la fuga
L’indagine nasce dalla fuga di una minorenne, avvenuta nella notte del 03.09.2018 dal campo rom di Via San Severo, la quale era riuscita a fuggire dopo essere stata selvaggiamente pestata con calci, pugni, schiaffi e cinghiate, sferrati in ogni parte del corpo, sulla faccia, sulla pancia e dietro la schiena, nonché trascinata per i capelli, facendola strisciare per terra, all’interno della baracca nella quale veniva segregata. A praticarle tale violenza sarebbe stato uno dei fermati, materialmente identificato proprio nel minore S.D.. La ragazza riusciva a chiedere aiuto ad alcune persone, di nazionalità italiana, che occupavano un vicino accampamento e che chiamavano la Polizia ed il 118.

Le indagini capillari svolte dalla Squadra Mobile di Foggia, sotto il diretto e continuo coordinamento della Procura di Bari, consentivano di accertare l’esistenza di uno schema messo a punto dagli arrestati secondo il quale le minori, tutte appartenenti a nuclei disagiati, una volta condotte nel campo con l’inganno e l’impiego degli stratagemmi più vari, venivano di fatto segregate all’interno di alcune baracche lì presenti, chiuse dall’esterno con una catena ed un lucchetto, picchiate continuativamente per più giorni per piegare le loro capacità di reazione e costrette a prostituirsi sotto il diretto controllo dei loro aguzzini.

In particolare, le indagini delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura alla Squadra Mobile di Foggia, Seconda Sezione, consentivano di accertare le ipotesi di reato in contestazione e di fare emergere, attraverso l’ascolto di una delle vittime, nonché tramite i riconoscimenti fotografici degli autori dei fatti delittuosi, oltre che le attività di sopralluogo svolte, gli accertamenti tecnici sui telefoni e l’esame dei social network, “uno spaccato di cui si ignorava l’esistenza nel nostro territorio, di una delle nuove forme di “schiavitù moderna”, costituita dalla riduzione e dal mantenimento in stato di schiavitù di giovani straniere, per lo più sole e non in contatto con la famiglia, tutte minorenni da adibire al mercato della prostituzione, direttamente controllato dagli stessi fermati”.

Sarebbe stato accertato, infatti, che nessuna delle vittime poteva scappare dal campo, essendo controllata 24 ore al giorno, sia durante la permanenza nel campo attraverso la segregazione nelle baracche, sia durante gli spostamenti dalla baracca, che avvenivano sotto il diretto controllo degli uomini del gruppo criminale e delle donne, fino alla SS 16 (direzione Lucera, posto a circa duecento metri dallo svincolo per Via San Severo), in cui erano costrette a prostituirsi, dopo essere state accompagnate in automobile dagli indagati fermati.

“Gli arrestati – dicono gli inquirenti- ponevano in essere le loro condotte non solo con il costante e brutale impiego della violenza e delle minacce, ma anche approfittando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica delle vittime connesse alla loro minore età ed alla loro condizione di cittadine straniere, sole sul territorio italiano e prive di qualcuno che reclamasse la loro scomparsa e per di più senza mezzi ( è stato accertato che i fermati, una volta condotte le minori nel campo, le privavano dei telefoni cellulari e dei documenti)”.

I ruoli degli indagati
Quanto ai ruoli rivestiti dagli indagati sottoposti a decreto di fermo, si precisa che Febronel Costache, detto “Bal Parno”, rivestiva il ruolo di capo famiglia, posto in posizione di supremazia rispetto ai restanti membri del gruppo criminale, e sarebbe colui che, dopo aver concorso nella riduzione in schiavitù delle vittime materialmente operato dai figli, garantiva il mantenimento di siffatto status, controllando che le stesse, gestite direttamente dai suoi figli Solomon, S. D. e D.I., fossero piegate al loro volere (e dunque mantenute in stato di schiavitù), attraverso una serie continuativa di aggressioni fisiche, deprivazioni e segregazioni all’interno delle baracche, cui assisteva con assoluta indifferenza.

Febronel raccoglieva, unitamente alla sua compagna, Poenita Chiriac, detta “Poiana” e per il tramite dei figli, almeno la metà dei proventi della attività di prostituzione che le minori erano costrette a praticare, organizzando al dettaglio l’attività di prostituzione e fornendo alle vittime i preservativi da utilizzare durante l’attività di meretricio e conducendole, da solo o unitamente ai propri figli, sulla S.S.16, con direzione Lucera, dove controllava che si prostituissero permanendo sul posto con continui passaggi in automobile.

“Poiana”, compagna di Febronel, è stato accertato essere colei che riscuoteva in prima persona, anche per conto del capo famiglia, o direttamente dai coindagati o dalle minori vittime, metà del corrispettivo della attività di prostituzione, nonché colei che garantiva la prosecuzione della loro attività anche in caso di controlli all’esterno da parte delle Forze dell’Ordine, circostanza in cui si presentava, anche grazie alla difficoltà di effettuare una precisa identificazione delle minori, quale “zia” delle ragazze mantenute in condizioni di soggezione continuativa per ottenere il loro “affidamento”, nonché esercitando un controllo stringente sulle stesse per evitare che potessero fuggire dal campo o parlare con qualcuno, assistendo alle ripetute e violente aggressioni fisiche perpetrate dal S. D. ai danni di una delle vittime, nonché fornendo loro i preservativi da utilizzare durante l’attività di prostituzione.

Solomon Costache, figlio di Febronel, unitamente a S. D. e D. I. (entrambi minori nei cui confronti si procede separatamente), esercitava sulle vittime poteri corrispondenti al diritto di proprietà, riducendole e mantenendole in stato di soggezione continuativa, fino ad azzerarne, attraverso l’impiego quotidiano della violenza e delle minacce, ogni capacità di autodeterminazione, riducendole al rango di “res”, facendole temere per la propria vita, nonché sottoponendole a continue deprivazioni e sofferenze fisiche e psichiche; conducendole sulla strada statale 16 dove controllavano che si prostituissero, permanendo sul posto con continui passaggi in automobile o nascondendosi dietro i cespugli; fornendo alle vittime i preservativi necessari ad esercitare l’attività di prostituzione alla quale erano costrette, nonché, Solomon, intascando direttamente il denaro guadagnato dalla sua compagna Iovanut Mariana Raluca con l’attività di prostituzione.

L’altra fermata, Iovanut Mariana Raluca, si identifica in colei che, partecipando alle attività illecite del gruppo familiare, all’interno del quale si era inserita quale compagna di Solomon, assisteva a tutte le condotte illecite commesse in danno delle vittime senza intervenire in loro aiuto, controllandole durante l’attività di prostituzione, nonché acquistando, unitamente a Poenita detta “Poiana”, i preservativi da fornire alle vittime.

Mariana Raluca, inoltre - aggiungono gli inquirenti-, si identifica in colei che, a sua volta, si era occupata della segregazione dell’altra minore, ridotta in schiavitù e costretta a prostituirsi in precedenza e come accaduto all’altra minore dalla quale sono partite le indagini; tale indagata, tra l’altro, costringeva la vittima fuggita dal campo la sera del 03.09.2018 a prostituirsi fino al settimo mese di gestazione, e proponeva agli altri fermati la possibilità di vendere il nascituro ad un soggetto da lei conosciuto per la somma di 28.000 euro. Le indagini consentivano di accertare come fosse prassi consolidata quella di costringere le minori a prostituirsi anche durante la gravidanza e, davanti al rifiuto opposto dalle vittime, le stesse venivano percosse senza pietà dai rispettivi fermati preposti al loro controllo.

Per ciò che concerne i minorenni, le indagini svolte hanno dimostrato che si tratta di due fratelli del medesimo nucleo, la cui condotta, a dispetto della minore età, si è caratterizzata per la ferocia e la violenza adoperate nei confronti delle vittime, del cui stato di schiavitù entrambi rispondevano direttamente al capo famiglia.

Indagini lampo
I fermi sono stati emessi, per quanto concerne gli adulti, dal Sost. Proc. D.D.A. Dott.ssa Simona Filoni, e, per quanto riguarda i due minorenni, dal Sost. Proc. Min. Dott.ssa Pijola Caterina Lombardo.

Le due Procure della Repubblica hanno agito in sinergia, in considerazione della gravità dei fatti reato e del pericolo connesso alla vulnerabilità delle vittime, elementi, questi, che hanno indotto gli inquirenti a svolgere indagini “lampo”, anche per prevenire il rischio “fuga” da parte dei fermati.

Le condotte dei fermati sono connotate da allarmante gravità – scrivono ancora gli inquirenti-, attesa la loro efferatezza ed il disprezzo per la vita umana dimostrati dagli indagati, soprattutto in danno di giovani vittime minorenni e dei nascituri che portavano in grembo; gli stessi hanno, pertanto, dimostrato una totale indifferenza per le condizioni di particolare fragilità delle vittime e di non possedere il benché minimo sentimento di pietà verso le stesse. Decisivo, ai fini delle indagini, è risultato il contributo delle vittime reso attraverso le loro dichiarazioni.

I fermati si trovano ristretti in stato di custodia cautelare, rispettivamente, presso il carcere di Foggia e presso il C.P.A. dell’Istituto Penale per i Minorenni di Bari.

Quella di oggi costituisce una delle prime e più importanti operazioni della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari in materia di riduzione e mantenimento in stato di schiavitù e di sequestro di persona consumati ai danni di giovani minorenni da destinare al mercato della prostituzione, nonché segna l’inizio di una serie di attività finalizzate al contrasto di un fenomeno tragicamente allarmante e dilagante."


https://www.foggiatoday.it/cronaca/arre ... oggia.html
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Re: prostituzione

#1710 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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