andamento lento ha scritto:Ok silvietto,
non capisco niente, nonostante tu mi stia spiegando con pazienza come funziona il mondo, scusami ma dev'essere stata una giornata pesante, o forse sono proprio un po' tonto di natura.
Adesso magari finiamola qui, perchè temo che cominciamo ad essere un po' noiosi ed il discorso mi pare si sia arenato inesorabilmente, .....
ti auguro una buona serata.
balkan wolf ha scritto:io rilancio con una sfumatura non da poco...
nell'universo femminile manca la "cultura della buona trombata" ( o meglio è poco radicata )...
verissimo che una donna trova da scopare gratis ( lo sostenevo anche io nel post sopra ) ma cosa trova???
tutti chiavatori invincibbili??? mmmm
per una femmina trovare una buona scopata con uno efficente e professionale e soprattutto non testa di cazzo ( con la solita mentalità "evvai ho chiavato guarda che troia questa sono proprio un figo" ) credo sia molto più difficile che per un uomo ( l'offerta è come abbiamo detto molto minore )
concordate???
concordo
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
A Walterì nun fa er guardone fatti li cazzacci tua
Roma, telecamere anti-prostituzione
Veltroni: "Installate in punti critici"
Telecamere per frenare il fenomeno dilagante della prostituzione. E' questa la via indicata dal sindaco di Roma, Walter Veltroni. "Collocheremo telecamere rivolte a osservare le violazioni delle norme sul traffico, ma le disporremo in modo tale da poter seguire l'eventuale spostamento di questo fenomeno - ha spiegato il primo cittadino -. Le riprese potranno essere utili anche nel caso vi siano notizie di reato".
Il nuovo piano anti-prostituzione è stato annunciato da Veltroni in occasione della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Roma Achille Serra. "Ci sono zone della città - ha detto il sindaco - come piazza dei Navigatori, nelle quali specie per i ragazzi ma anche per le famiglie, vi sono condizioni non tollerabili".
Sotto tiro i clienti delle prostitute. "Ma in generale - ha ricordato Veltroni - vogliamo cercare di dissuadere, attraverso interventi sistematici delle forze dell'ordine, la presenza nei quartieri e nella vita della città di questo fenomeno".
L'Authority della privacy
Un freno all'iniziativa potrebbe venire dall'Authority della privacy: "Speriamo che ci consenta di installare telecamere per la sicurezza della circolazione, eventualmente utile anche per l'accertamento di reati". E ha aggiunto: "Tutto quello che potremo fare per stroncare il fenomeno che conduce i clienti alla prostituzione minorile, lo faremo". Tra le novità previsto anche il potenziamento dell'illuminazione.
Per contrastare il fenomeno, in prima linea ci sono naturalmente anche le forze dell'ordine. "Roma è una città di grande turismo, noi non possiamo offrire uno spettacolo indecente come quello che si svolge sulla Salaria e in altre parti della città anche perchè l'insofferenza della gente, sacrosanta e giusta, cresce e non dobbiamo pensare ad atti di intemperanza", ha detto il prefetto di Roma Achille Serra.
Andare con minorenni è reato
Infine, una minaccia per i clienti che vanno con le minorenni. "Deve essere chiaro che costoro commettono un reato grave. La prostituzione non è vietata ma andare con una minorenne è reato e noi cercheremo con tutte le forze di perseguirlo", ha ricordato il prefetto.
C'è chi lo fa per provare qualcosa di forte, chi per gioco e chi per pagare le bollette. Ma anche studentesse che vogliono arrotondare la paghetta. Ecco quattro storie vere
Si puó essere prostituta per scelta, per esperimento o anche solo per provare qualcosa di forte?
Le donne che hanno accettato di raccontarsi a Panorama, dietro garanzia di anonimato, dicono tutte di sì. Non si tratta di schiave del sesso, come le ragazze dell'Est picchiate a sangue e segregate per costringerle a scendere in strada.
Parliamo invece del sottile confine tra desiderio, potere di seduzione e denaro: donne adulte e pensanti, intelligenti e così belle da non dover fare alcuno sforzo per procurarsi schiere di amanti. Artiste, professioniste, casalinghe, studentesse, un esercito di ragazze e signore della porta accanto che saltuariamente si concede per soldi.
E le motivazioni sono le più varie. C'è chi dichiara di avere voluto fare un'esperienza estrema per scuotersi da una vita troppo regolare.
Serena, 35 anni, è una videomaker siciliana che vive a Roma. Tv locali, installazioni, qualche documentario impegnato.
Alta e slanciata, con due grandi occhi castani e capelli lungi e nerissimi: «Volevo fare un documentario sulle ragazze insospettabili, le mogli irreprensibili dalla doppia vita. Avevo il mito di Catherine Deneuve in Bella di giorno di Luis Buà±uel.
Ma, girate le prime interviste, ho capito che la storia riguardava me. Volevo capire cosa si prova. Così, col cuore in gola e quattro vodke in corpo, mi sono fatta portare in taxi di notte sulla Tiburtina, in periferia». Paura? «Molta, anche perchè la prima sera è andata subito malissimo.
Due slavi mi caricano in macchina. Senti bella, mi dicono, qui non lavori, non hai il permesso di Ivan».
E chi era questo Ivan? «Non l'ho mai saputo. Mi hanno tolto soldi e cellulare, mi hanno portato in un prato e preso a ceffoni.
Ma non picchiavano davvero. Era un avvertimento, quella gente non vuole guai con la Polizia». E quindi? «Quindi ho deciso di trovarmi gli uomini per le vie del centro, a viso aperto, il che non è troppo difficile: in quattro mesi ho conosciuto di tutto, da preti in incognito a turisti in transito, a studenti. Mi ero affittata una monocamera dalle parti di via dei Serpenti.
«Quasi mai ho avuto paura, il più delle volte sono imbarazzati e gentili, si lasciano guidare, lo fanno nella posizione del missionario, pagano e se ne vanno alla chetichella. Poi è successo il fattaccio. Rifiuto un cliente, un ragazzo credo americano, o inglese, ubriaco.
E quello, non si sa come, riesce a seguirmi fino al portone. Mi mette un coltello alla gola, mi gira di spalle e mi violenta in piedi, per le scale.
àˆ stato orribile, piangevo, ma non ho sporto denuncia, era come se io stessa sapessi che me l'ero andata a cercare... Quando lui ha goduto ha detto: "Yes, I love you". Un porco. Lì ho deciso: è finita per sempre, basta avventure di strada».
A Roma, e romana da tre generazioni, vive anche Manuela. Figlia di un artista affermato che le ha lasciato una bella eredità .
Non ha bisogno, tecnicamente, di nulla. àˆ bella, single, lavora in una società di animazione e grafica computerizzata. Eppure. Con un paio di persone la cosa è nata quasi per caso, da un gioco di battute del tipo: «Ti piaccio tanto che perfino mi pagheresti?»
E il gioco si è trasformato in realtà , o meglio in rituale perverso: «Faccio prenotare in albergo e l'amico che gioca al cliente si fa trovare in camera.
Io faccio la parte della squillo e non simulo: se non vedo i 500 euro sul comodino neppure mi spoglio».
Come si mantiene il segreto? «Scelgo uomini sposati o con legami forti. Faccio pagare tutto con carta di credito, dall'albergo ai ristoranti, e prendo io le ricevute.
Mi fotografo nuda con loro, e mi tengo le immagini. Non devono fare scherzi, o mando una bella letterina con tanto di scontrini e foto ricordo alla moglie».
Il rapporto coi maschi puó anche essere formalmente paritario e femminista.
Come per Angelica, in arte Desirèe, torinese, ballerina di lapdance fra Viareggio, Milano e Roma: «Io sono una performer, faccio il mio spettacolo di danza erotica e, credimi, per 20 minuti è difficile mantenere alta la tensione col pubblico, anche perchè puó succedere di fare tre repliche a sera.
Negli ultimi anni le regole del gioco si sono fatte molto dure, c'è molta competizione ed è anche molto difficile far tenere le mani a posto a certi spettatori».
Parla lenta e misura le parole: «Io non sono una a cui si possono raccontare storie, perchè è diversa la mia, di storia. Sono una femminista, vengo dalla militanza in un collettivo di donne di un centro sociale, non voglio dirti quale per discrezione verso le mie compagne. I maschi non mi intimidiscono e non mi stupisce la prevedibilità del loro desiderio, delle loro battute».
Prostituirsi? «Nel nostro mondo capita, non è una costrizione ma una possibilità , e nel caso avviene comunque fuori dai locali.
Io l'ho fatto sì e no una decina di volte in tanti anni. Guadagno abbastanza bene e non ne ho bisogno, ma mi sono trovata in situazioni di necessità economica e ho pensato ok, sono bella, mi vuoi, paghi, andiamo in albergo, ti prendi il tuo piacere e sparisci.
àˆ come un contratto da pari a pari, difficile spiegarlo, ma è così.
Pensa che un paio di volte l'ho fatto perfino perchè era il modo più rapido per aiutare un mio amico pieno di debiti che si era messo nei guai con degli strozzini...».
Bella è bella, Desirèe, ha passato da poco i trent'anni e sa che questa vita non potrà durare a lungo: «La performance è sfiancante, si lavora praticamente ogni sera.
Sto accarezzando l'idea di mettermi in proprio e fare la mistress, la dominatrice sadomaso a pagamento. Pochi incontri ogni mese, clientela che paga anche per la tua discrezione, e il contatto sessuale effettivo è ridotto al minimo: chiedono di essere spankati (sculacciati, ndr) o il trampling (farsi calpestare, ndr) o di essere legati, o una serie di fantasie e rituali di travestimento che con le loro mogli sarebbero impossibili. Un privatissimo parco giochi sexy».
Meno fantasia, e certo meno vocazione, nella doppia vita di alcune giovanissime, perlopiù studentesse.
Giuliana, scienze politiche a Padova ed esperta blogger, si confida solo sul web. Dopo settimane di trattative, accetta un incontro in un autogrill fuori Verona: «La prima volta è stato con un'amica, anche lei studentessa.
Sfogliando per ridere un giornaletto di annunci, ci siamo dette: perchè no? Soldi facili per tutti gli extra a cui non provvede la famiglia, dai libri ai dischi, all'hashish, alle uscite con gli amici nel fine settimana. Sai perchè? Un tempo i ragazzi offrivano tutto, pizza, cinema e ingresso in discoteca.
Oggi c'è parità assoluta, in un fine settimana ti possono partire anche 200 euro e non sai neppure come li hai spesi». La tecnica?
Facile, si prende un secondo numero di cellulare, si scelgono i giorni disponibili nell'arco del mese: «Nell'annuncio scrivi: solo per oggi, oppure, ogni giovedì».
E poi si risponde alle telefonate, si tratta, si decide se è il caso di fidarsi: «Una volta incontro il cliente a Mestre, in stazione. Cinquantenne, calvo con riporto, pancetta, sbrigativo. Viene fuori che era uno sbirro. Arrestarmi? No, il bastardo voleva farlo gratis. Ho preso una fuga da centometrista. Il giorno dopo ho cambiato numero di telefonino, taglio e colore di capelli. E via».
Paura? «Qualche volta, ma se non conosco il cliente do sempre appuntamento in un posto affollato». Esperienze scioccanti?: «Sì, una» ride. «Una volta incontro il tipo a Venezia. Mi aspetto un padre di famiglia timoroso, e arriva un ragazzo bellissimo, moro, occhi verdi, alto.
Un fotomodello. Mi dico: e adesso come faccio a non innamorarmi?». Già , come si fa? «Semplice, aveva solo fantasie di sottomissione, tipo farsi calpestare coi tacchi a spillo, una noia mortale.
Ma pagava bene, eccome...». E la famiglia, e il fidanzato, e anni di femminismo? Sorride: «Anni di cosa?».
Non sapendo dove postare (e non volendo aprire un topic ex-novo), copio e incollo qui questa news che mi è arrivata in mail:
QUANTO?
Mostra di grafica internazionale dedicato al tema della prostituzione intesa sia in senso morale che sessuale.
Oltre 500 grafici da tutto il mondo hanno interpretato l'argomento proponendo riflessioni interessanti e punti di vista spiazzanti.
Venezia
Inaugurazione
Sabato 11 novembre ore 17:00
11 novembre - 1 dicembre 2006
Orari 9-12 | 15-19 | Domenica chiuso
Centro Culturale Espositivo San Leonardo
Cannaregio 1584 - 30121 Campo San Leonardo - Venezia. Fermate San Marcuola o Guglie
Venezia
balkan wolf ha scritto:io rilancio con una sfumatura non da poco...
nell'universo femminile manca la "cultura della buona trombata" ( o meglio è poco radicata )...
verissimo che una donna trova da scopare gratis ( lo sostenevo anche io nel post sopra ) ma cosa trova???
tutti chiavatori invincibbili??? mmmm
per una femmina trovare una buona scopata con uno efficente e professionale e soprattutto non testa di cazzo ( con la solita mentalità "evvai ho chiavato guarda che troia questa sono proprio un figo" ) credo sia molto più difficile che per un uomo ( l'offerta è come abbiamo detto molto minore )
Studentesse e prostitute
Figaro: 40 mila ragazze francesi vendono sesso per mantenersi agli studi. Motivo? Affitti salati
PARIGI, 30 ott - Francia sotto choc dopo la pubblicazione di un'inchiesta sul quotidiano Figaro che svela un fenomeno decisamente allarmante: una studentessa universitaria su 57, pari a un piccolo esercito di circa 40mila ragazze tra i 19 e i 25 anni d'età , si prostituisce per pagare l'affitto e, più in generale, per mantenersi agli studi. Le cifre, drammatiche, sono emerse da uno studio condotto dal sindacato studentesco francese SUD-Etudiant.
In particolare, alcune ragazze "lavorano" nei bar degli hotel o vengono ingaggiate dalle agenzie che forniscono accompagnatrici a manager e uomini d'affari. Altre raccolgono clienti tramite gli annunci via internet, offrendosi come massaggiatrici o femmes de menage (donne delle pulizie) a domicilio. Le più smaliziate e coraggiose, dopo le lezioni, occasionalmente ma anche regolarmente, scendono in strada a Parigi, Lione, Montpellier, spingendosi anche fino alla vicina e ricca Bruxelles, in Belgio, affiancandosi alle professioniste del mercato del sesso a pagamento.
Guillaume Houzel, presidente del consiglio dell'Osservatorio della vita studentesca (Ove), ha confermato i risultati dell'indagine: «àˆ così, è tutto vero, questo fenomeno esite. Va detto che da qualche anno, constatiamo una tensione crescente sul potere d'acquisto degli studenti. Con la fiammata delle tariffe immobiliari, i costi per gli affitti sono aumentati a dismisura, mentre le borse di studio e gli auti sono rimasti invariati».
Risultato: secondo l'Ove, oltre 45mila studenti vivono sotto la soglia della povertà , mentre 225mila stentano a mantenersi gli studi. Un vero e proprio serbatoio per attività di microcriminalità e, in particolar modo, per la proliferazione di prostitute part-time, pronte a tutto pur di guadagnare un po' di argent de poche. Ma davvero non c'è altro modo per guadagnarsi da vivere? Neppure un lavoro come cameriera in un pub, come facevano le studentesse soltanto qualche anno fa?
dostum ha scritto: Ma davvero non c'è altro modo per guadagnarsi da vivere? Neppure un lavoro come cameriera in un pub, come facevano le studentesse soltanto qualche anno fa?
sì ma non si prendono 300 euro ogni mezz'ora.
che poi questo sia una cosa umiliante, è un altro discorso.
l' altro giorno ho telefonato a una zoccoletta non professionista di 20 anni che diceva di fare la escort per provare nuove esperienze. mi ha chiesto 300 euro per 1 h. alla faccia. ma non dovrebbe fare anche qua la gavetta ???
dostum ha scritto: Ma davvero non c'è altro modo per guadagnarsi da vivere? Neppure un lavoro come cameriera in un pub, come facevano le studentesse soltanto qualche anno fa?
sì ma non si prendono 300 euro ogni mezz'ora.
che poi questo sia una cosa umiliante, è un altro discorso.
l' altro giorno ho telefonato a una zoccoletta non professionista di 20 anni che diceva di fare la escort per provare nuove esperienze. mi ha chiesto 300 euro per 1 h. alla faccia. ma non dovrebbe fare anche qua la gavetta ???
A noi charovinato l'euro prima co 150mila £ si chiavava alla grande
ce lo meritiamo...
(50 EURO POWERRRRRRR...)
massimo 70-80......
tranne rari casi..(di norma solo x le "prime volte"..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
ce lo meritiamo...
(50 EURO POWERRRRRRR...)
massimo 70-80......
tranne rari casi..(di norma solo x le "prime volte"..)
50 euro?
se duri massimo un quarto d'ora sì...
altrimenti ti sparano l'espressione imbronciata tipica "aho, ti vuoi muovere a venire, che mi sono scocciata e ho altri 50 clienti alla porta?", finchè ti chiedono palesemente l'extra e ti lasciano a metà se non apri nuovamente il portafoglio.
Così no, per favore. Non c'è gusto.
Per divertirsi ci vuole tempo. Molto tempo.
e una bella carta di credito..sigh...
beate le donne, che se vogliono far sesso basta che vanno in un locale e hanno tutti gli uomini ai loro piedi.. mondo crudele...
altrimenti ti sparano l'espressione imbronciata tipica "aho, ti vuoi muovere a venire, che mi sono scocciata e ho altri 50 clienti alla porta?", finchè ti chiedono palesemente l'extra e ti lasciano a metà se non apri nuovamente il portafoglio.
quote]
Devi trovare la qualità e... chi cerca trova: occorre solo un po di pazienza
Stamattina, mentre ero in macchina ferma ad un semaforo, ho letto la locandina del Secolo XIX (il quotidiano locale). Il titolone diceva che a Genova polizia e Carabinieri hanno iniziato a schedare i clienti delle prostitute. Ma dico io, con tutti i seri problemi di criminalità che ci sono, devono proprio perdere tempo così???
SexElisa ha scritto:Stamattina, mentre ero in macchina ferma ad un semaforo, ho letto la locandina del Secolo XIX (il quotidiano locale). Il titolone diceva che a Genova polizia e Carabinieri hanno iniziato a schedare i clienti delle prostitute. Ma dico io, con tutti i seri problemi di criminalità che ci sono, devono proprio perdere tempo così???
