[O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

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HB
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[O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#1 Messaggio da HB »

non una raccolta di articoli curiosi, ma notizie dalla stampa, dalla tv, che ci fanno ribollire il sangue.
che ci fanno rodere.
che ci fanno urlare nel chiuso delle nostre stanze "che merda!".
per evitare confusione, e allegare i commenti alla singola notizia, propongo che i commenti riportino in alto, come riferimento, il titolo tra parentesi della notizia cui fanno riferimento, in neretto, e che l'articolo riportato per distinguerlo dai post abbia un asterisco rosso in alto.

*
Spesi 250mila dollari per il compleanno del presidente
Per Mugabe aragoste e champagne
festa shock nello Zimbabwe affamato

di DANIELE MASTROGIACOMO

Immagine


Robert Mugabe festeggia i suoi 85 anni

CON UNA COLLETTA che avrebbe fatto gola a milioni di sudditi costretti alla fame, l'ultimo patriarca del nuovo secolo africano si gode l'ottantacinquesimo compleanno tra fiumi di champagne e montagne di aragoste. Più che di colletta sarebbe corretto parlare di tassa. Per raggiungere l'obiettivo di 250 mila dollari - dollari statunitensi, naturalmente, non dollari zimbabwesi ridotti a carta straccia - Robert Mugabe si è limitato a far girare la voce.

Il presidente aveva voglia di festeggiare alla grande. Per dimenticare l'anno appena concluso, segnato da una delle più gravi crisi nella storia del paese, con la fuga di milioni di persone verso il Sudafrica e il Mozambico, un'inflazione a nove zeri, il colera che ha mietuto cinquemila anime e contagiato altre 70 mila, un tasso di disoccupazione che sfiora il 95 per cento.
Così, per segnare anche la svolta del governo appena insediato dopo sette mesi di lunghe trattative con l'opposizione vincitrice delle elezioni e imposto alla fine, per esasperazione, dal presidente sudafricano, ha chiesto a tutti un contributo.

I vecchi parlamentari e la cricca che da sempre circonda il dittatore hanno risposto all'appello. Il miracolo si è materializzato in due settimane. Giovani militanti dello Zanu-Pf, il partito di Robert Mugabe, hanno girato in lungo e in largo il paese e si sono fatti consegnare l'obolo. Pochi si sono rifiutati. Anche se la parte consistente del contributo è arrivato dalla classe che dal 1980 resta salda al potere. Il figlio del padre-padrone ha pensato ai preparativi.

Secondo una lista fatta filtrare dallo Zimbabwe e spedita via mail al Times di Londra, il menu del banchetto prevedeva cinquemila aragoste, trecento bottiglie di whisky, duemila di champagne, trenta chili di caviale. Oltre a gamberoni, salmone, carne e una torta gigante. Tutta roba importata: nel paese, un tempo considerato il granaio dell'Africa, si fatica persino a panificare.

La festa si è svolta a Chinhoyi, 150 chilometri a nord ovest di Harare, il paese natale di Robert Mugabe. Il quotidiano più diffuso in Zimbabwe, The Herald, ha titolato la prima pagina annunciando l'evento e la cifra raccolta per coprire le spese. Tremila gli invitati, frutto di un'accurata selezione che ha provocato il primo incidente diplomatico del nuovo governo. Un portavoce del primo ministro si è affrettato a confermare la partecipazione di Morgan Tsvangirai.

"Accogliere l'invito è stata una cortesia", ha spiegato James Miridadi, "rispecchia la spirito di unità  nazionale". Ma già  nella mattinata la notizia è stata smentita. "Nessuna partecipazione del premier, nei confronti della popolazione che muore di fame sarebbe stato di cattivo gusto", ha replicato, secco, il ministro della Comunicazione e dell'Informazione Nelson Chamisa. "Non so proprio dove i media abbiano avuto informazione del contrario".

Circondato dai familiari e dalla folla di militanti, Robert Mugabe ha accusato il colpo. Ha accolto personalmente tutti gli invitati e ha dettato la linea sul futuro del paese. "Ricordatevi", ha detto alla folla che lo acclamava a Chinhoyi, "siamo sempre noi alla guida dello Zimbabwe. Lo ribadisco perchè qualcuno pensa che non lo siamo più". E a quanti lo guardavano perplesso, ignari di dove andasse a parare, ha fornito una sua personalissima visione del nuovo governo bipartisan. "Secondo l'accordo raggiunto abbiamo un governo formato da un presidente, che lo guida, seguito da due vicepresidente, da un primo ministro e da due vice. So bene che tutto questo suona strano. Ma è la conseguenza del voto. Abbiamo votato poco e male. Se lo avessimo fatto in altro modo non ci sarebbe stata questa situazione".

Poi, per non rovinare la festa e aprire le danze, ha rincuorato tutti: "Non ci lagniamo troppo di questo. Accettiamo le cose come stanno. Perchè, di fatto, non sono cambiate". Prima di chiudere la sua arringa ha dato un'ultima graffiata. Per il gelo dell'opposizione, dei bianchi ancora presenti nel paese e della comunità  internazionale: "La nostra linea non cambia. Anche le ultime fattorie dei bianchi verranno requisite. Lo Zimbabwe resta dei fratelli neri".

( http://www.repubblica.it/2009/01/sezion ... ugabe.html )


p.s.
se esistono topic simili, cancellate senza pietà .
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pippobaudo
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#2 Messaggio da pippobaudo »

condannati a 12 anni per avere pestato a morte una persona!!!!!

*

Naziskin: confermata sentenza per morte di Fabio Tommaselli
Lo ha deciso la Cassazione
(ANSA) - BOLZANO, 28 FEB - Restano in carcere i due uomini accusati della morte di Fabio Tommaselli. La Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d'assise d'appello di Bolzano che il 4 aprile 2008 ha condannato a 12 anni di reclusione, ribadendo la la sentenza di primo grado, due naziskin per la morte di Tomaselli, 26enne di Pergine Valsugana (Trento). I condannati sono Antonio Pasquali, catanese di 25 anni, all'epoca dei fatti in servizio militare a Bolzano, e il suo commilitone Riccardo Masia, 26 anni di Cagliari. (ANSA).


preciso che del fatto che siano naziskin mi sbatte il cazzo sono indignato che per un omicidio si prendano 12 anni!!!
Ultima modifica di pippobaudo il 01/03/2009, 12:45, modificato 1 volta in totale.
qualunque cosa dica ne declino sin d'ora ogni responsabilità  in quanto le mie dichiarazioni sono state fraintese o manipolate
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sigile
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#3 Messaggio da sigile »

storie di abuso di potere e uso della forza e della violenza da parte di chi ci dovrebbe garantire protezione e sicurezza.
intollerabili e orrende storie quotidiane. Questa è americana.

*
Seattle, sceriffo picchia 15enne detenuta
La ragazza era stata arrestata con l'accusa di avere rubato l'automobile dei propri genitori

SEATTLE - Un vice sceriffo di Seattle è stato accusato di aggressione nei confronti di una ragazza quindicenne in carcere sulla base di alcune immagini registrate da una videocamera. Paul Schene, 31 anni, ha preso a calci l'adolescente, l'ha scaraventata per terra e l'ha afferrata per i capelli. All'aggressione era presente un secondo agente, che a quanto sembra dal video cercava di fermare il collega. L'incidente è avvenuto nel novembre del 2008, dopo che la giovane era stata arrestata con l'accusa di avere rubato l'auto dei suoi genitori. Schene, 31 anni, è stato accusato di un uso eccessivo della forza, dopo che la quindicenne aveva lanciato una scarpa contro il vice sceriffo. Il video registrato dalla telecamera di sorveglianza è stato reso pubblico nonostante la strenua opposizione dell'avvocato difensore dello sceriffo, e ora è visibile anche su YouTube. L'uomo si era appena dichiarato innocente.

http://www.youtube.com/watch?v=Ofs5O3vZiaU

(http://www.corriere.it/esteri/09_marzo_ ... aabc.shtml)
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madball
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#4 Messaggio da madball »

Tuilaepa Aiono Sailele Malielegaoi primo ministrop delle samoa:

Tuilaepa's government has also passed legislation to switch Samoan road use from left to right-hand drive. The reasons for this were never effectively communicated. Tuilaepa has inexplicably linked the change to the fight against global warming and has also defended it saying that
If you think about it, we refer to the right hand as the smart hand, and the left as the stupid one, currently Samoans are changing gears with the smart hand, the right, and driving with their stupid hand, the left. ... Things would finally be put right if we switch to using the right hand, or the correct one.

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Ultima modifica di madball il 01/03/2009, 12:37, modificato 1 volta in totale.
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HB
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#5 Messaggio da HB »

(Uomo di Militello, * asterisco rosso in alto, titolo in neretto).
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pippobaudo
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#6 Messaggio da pippobaudo »

provvederó
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Barabino
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#7 Messaggio da Barabino »

madball ha scritto:
*
switch Samoan road use from left to right-hand drive

Tuilaepa Aiono Sailele Malielegaoi primo ministrop delle samoa:

Tuilaepa's government has also passed legislation to switch Samoan road use from left to right-hand drive. The reasons for this were never effectively communicated. Tuilaepa has inexplicably linked the change to the fight against global warming and has also defended it saying that
If you think about it, we refer to the right hand as the smart hand, and the left as the stupid one, currently Samoans are changing gears with the smart hand, the right, and driving with their stupid hand, the left. ... Things would finally be put right if we switch to using the right hand, or the correct one.

Immagine
Veramente non ha fatto una cosa cosi' idiota come sembra... samoa e' un posto povero e comprano solo auto usate... passando alla guida all'inglese (corsia a sinistra), adesso le potranno importare dai paesi ricchi di quell'area: giappone, thailandia, australia... che sono molto abbondanti e costano poco (a parte il trasporto in nave).

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Ortheus
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#8 Messaggio da Ortheus »

*

Roma, in centro un pass disabili
su cinque irregolare


Su un centinaio di controlli 18 permessi non validi. Sequestrata
auto a consigliere regionale Pd: «Targa contraffatta»


ROMA (28 febbraio) - Quante volte avete notato l'alto numero di permessi per disabili esposti sui cruscotti delle auto? Bhe, sappiate, che uno su cinque è irregolare. Nella migliore delle ipotesi è scaduto. Altrimenti è stato perfettamente contraffatto o addirittura è intestato a un morto. La media è ormai consolidata e viene confermata puntualmente ad ogni verifica dei vigili urbani. Ieri è arrivata l'ennesima conferma. Il nucleo speciale Ulisse (istituito nel primo gruppo della Polizia municipale per contrastare proprio il fenomeno dei falsi permessi) su ordine del comandante Cesarino Caioni ha controllato alcune strade del Tridente: su 100 contrassegni controllati 18 sono risultati irregolari. E gli agenti del Gssu hanno sequestrato la macchina alal consigliera regionale del Pd, Paola Brianti, contestandogli la targa: «Un numero trasformato in un altro»

Indagini a tappeto. «Le indagini dei vigili urbani relative ai contrassegni auto per i disabili sono solo l'inizio di una serie di verifiche che saranno effettuate per porre fine a questi comportamenti a dir poco vergognosi». E' il commento dell'assessore comunale alle Politiche Sociali Sveva Belviso.

La targa contraffatta. In serata è stata fermata dagli uomini del Gssu anche la macchina della consigliera regionale Brianti: i vigili le hanno sequestrato la sua Alfa 147 perchè, a loro parere, un numero della targa era stato trasformato in un altro.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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Lord Zork
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#9 Messaggio da Lord Zork »

[color=#ff0000:af074d4300]*[/color:af074d4300]*
[b:af074d4300][size=18:af074d4300]Schifani, collaboratore di Berlusconi, nuovo presidente del Senato Italiano[/size:af074d4300][/b:af074d4300]

Pubblicato martedì 29 aprile 2008 in Spagna
[El Paìs]

L'apertura ufficiale della XVI legislatura culminerà , presumibilmente domani, con la nomina del Presidente del Parlamento.

Roma - 29/04/2008

Renato Schifani, candidato del Popolo della Libertà , è stato eletto oggi Presidente del Senato per 178 voti a favore, 117 astensioni e 3 nulli. Collaboratore stretto di Berlusconi, ha ottenuto quattro voti in più rispetto ai partiti che ufficialmente lo appoggiano.

Il candidato conservatore ha ottenuto la presidenza del Senato alla prima votazione dopo l'apertura questa mattina della XVI legislatura italiana. Da parte sua, Emma Bonino ha ottenuto 3 voti ed una decina sono stati ripartiti tra vari senatori.

I parlamentari della destra italiana, rappresentata dal Popolo della Libertà (PDL), la Lega Nord ed il Movimento per l'Autonomia, vincitori delle ultime elezioni nazionali, hanno applaudito la designazione di Schifani quando questo ha raggiunto i 162 voti che necessitava per ottenere la presidenza della Camera.

La proclamazione ufficiale è stata affidata al senatore da più tempo in carica, dopo la rinuncia della premio Nobel Rita Levi-Montalcini.

IL PARLAMENTO, IN ATTESA

Dopo l'elezione del Presidente del Senato, si dovrà nominare quello della Camera dei Deputati, carica per la quale il PDL presenta Gianfranco Fini, di 56 anni e presidente del partito di destra Alleanza Nazionale, che ha concorso alle elezioni con la lista del partito di Berlusconi.

L'elezione, in base all'andamento, si prevede che non si otterrà sino a domani e sarà probabile una quarta votazione, dato che la legge stabilisce che nelle prime tre c'è bisogno di una maggioranza di tre quarti, mentre alla successiva bastano la metà dei voti più uno.


UN SICILIANO ASSOLUTO

Renato Schifani arriva alla Presidenza del Senato dopo più di quattordici anni in politica e con una carriera marcata per il suo appoggio incondizionato al futuro Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che lo ha nominato come uno dei suoi uomini di fiducia.

Nato a Palermo, il capoluogo della regione siciliana, l'11 maggio del 1950 ed avvocato di professione, è entrato a far parte del progetto di Forza Italia nel 1995 ed è stato eletto Senatore per la sua regione natale un anno dopo, carica che ha mantenuto nelle ultime tre legislature ed alla quale, a partire dal 2001, ha aggiunto quella di capo del gruppo parlamentare di Forza Italia al Senato.

Schifani si è trasformato nell'immagine di Forza Italia grazie alle sue ripetute dimostrazioni di appoggio e dichiarazioni pubbliche a favore di Silvio Berlusconi, arrivando a paragonarlo al Conte Cavur, uno dei principali artefici della unificazione italiana nel secolo XIX, per respingere le accuse di conflitto d'interessi che pesavano sul Cavaliere. Il nuovo Presidente del Senato ha ricordato in quella occasione, che Cavour occupò diverse cariche politiche e che, a sua volta, fu un importante proprietario terriero e di un giornale; un paragone che ha originato diverse critiche e che proprio Berlusconi gli ha chiesto di evitare.

Nonostante la sua posizione all'interno del partito, apparso negli ultimi comizi del Popolo della Libertà (PdL), assieme ad Alleanza Nazionale, la Lega Nord ed il siciliano Movimento per l'Autonomia, non ha occupato nessun incarico ministeriale, un posto per il quale, ha assicurato, mai punterà i piedi.

Sul piano politico Schifani è stato uno dei protagonisti della stabilizzazione del regime carcerario speciale per mafiosi e terroristi, conosciuto come "articolo 41 bis". Questa misura prevede che i condannati per mafia e terrorismo non possano usufruire di alcuni benefici carcerari previsti dalla legge, come la semilibertà , a meno che si dichiarino pentiti e collaborino con la Giustizia. Allo stesso tempo, è stato l'autore del "Lodo Schifani", mediante il quale si concede l'immunità ai presidenti della Repubblica, del Governo, delle due Camere parlamentari e della Corte Costituzionale mentre esercitano il loro incarico. Questo lodo è stato dichiarato posteriormente illegittimo dalla Corte Costituzionale.

Il suo nome, percontro, è stato relazionato dalla stampa italiana alla criminalità organizzata siciliana, visto che negli anni ottanta è stato socio di una compagnia nella quale allo stesso tempo figuravano anche Nino Mandalà , capo del clan mafioso di Villabate, e Benny D'Agostino, impresario legato allo storico dirigente di Cosa Nostra, Michele Grec

Schifani, colaborador de Berlusconi, nuevo presidente del Senado italiano
La apertura oficial de la XVI legislatura culminarà¡, presumiblemente maà±ana, con el nombramiento del presidente del Parlamento
AGENCIAS - Roma - 29/04/2008

Vota Resultado 168 votos
Renato Schifani, candidato del Pueblo de la Libertad, ha sido elegido hoy presidente del Senado italiano por 178 votos a favor, 117 abstenciones y tres nulos. Colaborador estrecho de Silvio Berlusconi, ha logrado cuatro votos mà¡s de los partidos que oficialmente le apoyan.

Un siciliano incondicional
La derecha posfascista gana la alcaldà­a de Roma

Silvio Berlusconi
A FONDO
Nacimiento: 29-09-1936
Lugar:(Milà¡n)
La noticia en otros webs

webs en espaà±ol
en otros idiomas
El candidato conservador ha obtenido la presidencia del Senado en la primera votacià³n de la Cà¡mara Alta, tras la apertura esta maà±ana de la XVI legislatura italiana. Por su parte, Emma Bonino ha logrado trece votos y una decena se han repartido entre varios senadores.

Los parlamentarios de la derecha italiana, representada por el Pueblo de la Libertad (PDL), la Liga Norte y el Movimiento para la Autonomà­a, vencedores de las elecciones generales, han aplaudido la designacià³n de Schifani cuando éste ha alcanzado los 162 votos que necesitaba para obtener la presidencia de la Cà¡mara.

La proclamacià³n oficial ha corrido a cargo de el senador mà¡s antiguo, el octogenario Giulio Andreotti, tras la renuncia de la premio Nobel Rita Levi Montalcini.

El Parlamento, a la espera

Después de la eleccià³n del presidente del Senado, deberà¡ nombrarse el de la Cà¡mara de los Diputados, cargo para el que el PDL presenta a Gianfranco Fini, de 56 aà±os y presidente de la derechista Alianza Nacional, que concurrià³ a las elecciones dentro de la lista del partido de Berlusconi. La eleccià³n, segàºn se prevee, no se lograrà¡ hasta maà±ana ya que serà¡ probablemente en cuarta votacià³n, pues la ley establece que en las tres primeras se necesita una mayorà­a de tres cuartos y en la sucesiva sà³lo la mitad mà¡s uno de los sufragios.

Un siciliano incondicional
Renato Schifani llega a la Presidencia del Senado italiano tras mà¡s de catorce aà±os en polà­tica y con una carrera marcada por su apoyo incondicional al futuro presidente del paà­s, Silvio Berlusconi, lo que le ha convertido en uno de sus hombres de confianza.

Nacido en Palermo, la capital siciliana, el 11 de mayo de 1950 y abogado de profesià³n, entrà³ a formar parte del proyecto de Forza Italia en 1995 y fue elegido senador un aà±o después por su regià³n natal, cargo que ha mantenido en las tres àºltimas legislauras y al que, a partir de 2001, sumà³ el de jefe del grupo parlamenario de Forza Italia en esa cà¡mara.

Schifani se convirtià³ en el rostro de Forza Italia por sus repetidas muestras de apoyo y declaraciones pàºblicas a favor de Silvio Berlusconi, al que llegà³ a comparar con el conde Cavour, uno de los principales impulsores de la unificacià³n italiana en el siglo XIX, para rebatir las acusaciones de conflicto de intereses que pesaban sobre 'Il Cavaliere'. El nuevo presidente del Senado recordà³ en aquella ocasià³n que Cavour ocupà³ diversos cargos polà­ticos y que, a la vez, fue un importante terrateniente y propietario de un perià³dico, una comparacià³n que originà³ diversas crà­ticas y que el propio Berlusconi le pidià³ que evitara.

A pesar de su posicià³n dentro del partido, reconvertido en los àºltimos comicios en El Pueblo de la Libertad (PdL), junto a Alianza Nacional, La Liga Norte y el siciliano Movimiento por la Autonomà­a, no ha ocupado ningàºn cargo ministerial, un objetivo por el que, segàºn ha asegurado, que nunca "patalearà¡".

En el plano polà­tico, Schifani fue uno de los protagonistas de la estabiizacià³n del régimen carcelario especial para mafiosos y terroristas, conocido como artà­culo 41 bis. Esta medida prevé que los condenados por esos delitos no puedan acogerse a los beneficios penitenciarios previstos en la ley, como el régimen abierto, a menos que se conviertan en arrepentidos y colaboren con la Justicia. Asimismo, fue el autor del laudo Schifani, mediante el que se concede la inmunidad a los presidentes de la Repàºblica, del Gobierno, de las dos Cà¡maras parlamentarias y del Tribunal Constituional mientras ejerzan sus cargos. Ese laudo fue declarado posteriormente ilegà­timo por el Tribunal Constitucional.

Su nombre, en cambio, ha sido relacionado por la prensa italiana con la criminalidad organizada siciliana, ya que en los aà±os ochenta fue socio de una compaà±à­a en la que también figuraban Nino Mandalà , jefe del clan mafioso de Villabate, y de Benny d'Agostino, empresario ligado al histà³rico dirigente de la Cosa Nostra, Michele Greco.

http://www.elpais.com/articulo/internac ... int_17/Tes

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#10 Messaggio da WARDOG »

Per Mugabe aragoste e champagne
festa shock nello Zimbabwe affamato
Era un paradiso in terra..

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Husker_Du
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#11 Messaggio da Husker_Du »

Mugabe deve schiattare al piu' presto possibile.......
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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Rodomonte
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#12 Messaggio da Rodomonte »

Cose che mi fanno indignare?
Credo che il server non sia sufficiente acontenere le eventuali pagine..... Senza cadere nel qualunquismo
del "tutto va male" naturalmente
Per fortuna ci sono altre mille cose e persone degne di "vita".....
Un "ot" anche per le cose belle?
perchè no? Almeno una bella boccata d'aria fresca aiuta sempre.
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.

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CanellaBruneri
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#13 Messaggio da CanellaBruneri »

Rodomonte ha scritto:
Un "ot" anche per le cose belle?
perchè no? Almeno una bella boccata d'aria fresca aiuta sempre.
Gran bella idea. Credo che abbiamo tutti una necessità  estrema di cose belle
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)

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#14 Messaggio da sonny »

sigile ha scritto:storie di abuso di potere e uso della forza e della violenza da parte di chi ci dovrebbe garantire protezione e sicurezza.
intollerabili e orrende storie quotidiane. Questa è americana.

*
Seattle, sceriffo picchia 15enne detenuta
La ragazza era stata arrestata con l'accusa di avere rubato l'automobile dei propri genitori

SEATTLE - Un vice sceriffo di Seattle è stato accusato di aggressione nei confronti di una ragazza quindicenne in carcere sulla base di alcune immagini registrate da una videocamera. Paul Schene, 31 anni, ha preso a calci l'adolescente, l'ha scaraventata per terra e l'ha afferrata per i capelli. All'aggressione era presente un secondo agente, che a quanto sembra dal video cercava di fermare il collega. L'incidente è avvenuto nel novembre del 2008, dopo che la giovane era stata arrestata con l'accusa di avere rubato l'auto dei suoi genitori. Schene, 31 anni, è stato accusato di un uso eccessivo della forza, dopo che la quindicenne aveva lanciato una scarpa contro il vice sceriffo. Il video registrato dalla telecamera di sorveglianza è stato reso pubblico nonostante la strenua opposizione dell'avvocato difensore dello sceriffo, e ora è visibile anche su YouTube. L'uomo si era appena dichiarato innocente.

http://www.youtube.com/watch?v=Ofs5O3vZiaU

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ammazza che volo che fa la tipa

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#15 Messaggio da HB »

*

Mattinocinque
canale 5,
030309
h. 09:29

con quel misto di bolo di saliva non inghiottito e lingua downiana, claudio brachino presenta la storia di federica, ragazza calabrese morta per l'arresto di alcuni macchinari durante un'appendicetcomia.

va il filmato, dove la cosa più importante, per come viene presentata, è che per il compleanno della ragazza morta canta anna tatangelo ("grazie al suo buon cuore", dice il testo, quindi immagino gratis).

e poi: "i sogni infranti", "un domani che non ci sarà ", corredato da una sequenza di filmati privati e stranamoreschi -(mai che il dolore per una scomparsa dolorosa spinga i familiari alla dignità  di negare frammenti dello scomparso alla golosità  della tv).

al rientro brachino dice, in faccia alla mamma sorridente (per amore, per emozione): "signora, l'abbiamo vista stravolta dal dolore".

e poi: "noi non vogliamo fare la tv del dolore", "lo spiego al pubblico", "è per farlo capire al pubblico", "lo dico per il pubblico, come leggo nella mia cartelletta".

chiusura del pirla, che richiama un certo nanetto geniale: "un dolore molto grande, anche perchè federica era molto bella".

fosse stata una cozza, avrebbero stappato una bottiglia di champagne.

non mi irrita il caso di malasanità , per il quale qualcuno, appurate le responsabilità , probabilmente pagherà .

mi irrita il misto di teatralissima finta partecipazione di brachino, quel suo trattenersi dal leccarsi le labbra come un visitors, quel suo masticare saliva e mangiarsi le parole mentre continua a giustificare un servizio che applica la tecnica del "Verissimo" toffaniniano ad un caso asciuttamente di cronaca.

HB
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