Pornocronache oniriche: incontro con Taylor Rain
Inviato: 25/02/2003, 11:51
Martedì mattina.
La sveglia suona alle 7.45, e mi riporta nel triste mondo reale. Me ne accorgo subito dalla bocca secchissima e dal leggero mal di testa causato dal fissarsi delle molecole del discreto marocchino, fumato poche ore prima, nella facciata esterna dell'ipotalamo assieme alle molecole alcoliche contenute nella solita tequila trangugiata nottetempo al bar più kitch del paesello.
A peggiorare il duro approccio alla realtà ecco che subitaneo arriva il ricordo del sogno che stavo facendo, ovvero paccare spudoratamente per le vie del mio paese con Taylor Rain.
Mentre mi lavo la faccia e mi tolgo la cipicchia dagli occhi, ripenso a quei MILLE PUNTI di celebrità paesana che avevo acquistato nella dimensione onirica passeggiando di Domenica pomeriggio (momento in cui gli abitanti del paesello escono come lumache al sentore della pioggia) con quella ragazza meravigliosa, e che ora, ahimè, ho irrimedibilmente perduto: le mie quotazioni sono di nuovo a zero.
Taylor Rain nasce il 20 Augusto del 1982, in California, dove nascono un po' tutte le fighe del mondo. Beh, non so di preciso che giri frenquentasse durante l'adolescenza, ma non credo di certo il gruppo parrocchiale del dopocresima nè il club delle Giovani Marmotte, visto che a 20 anni ha già fatto una trentina di filmocci Hardcore dove si cimenta senza battere ciglio in scene di sesso estremo (Anal e Dp) con calibri non indifferenti.
Un po' come per Luna Lane, questa giovincella alta 1 e 62 sfoggia un viso acqua e sapone da studente di ginnasio del liceo classico con un dolcissimo sorriso da santarellina (per questo dico sempre che non bisogna mai giudicare dalle apparenze!) e un corpo longilineo e sensuale, molto adolescienziale ma strutturalmente notevole. Queste caratteristiche, unite alle sue performance estreme, le stanno dando grande popolarità tra i pornofili americani, facendola avvicinare al livello di gradimento delle pornostar teen più "In" del momento, come Jenna Haze o Aurora Snow.


La sveglia suona alle 7.45, e mi riporta nel triste mondo reale. Me ne accorgo subito dalla bocca secchissima e dal leggero mal di testa causato dal fissarsi delle molecole del discreto marocchino, fumato poche ore prima, nella facciata esterna dell'ipotalamo assieme alle molecole alcoliche contenute nella solita tequila trangugiata nottetempo al bar più kitch del paesello.
A peggiorare il duro approccio alla realtà ecco che subitaneo arriva il ricordo del sogno che stavo facendo, ovvero paccare spudoratamente per le vie del mio paese con Taylor Rain.
Mentre mi lavo la faccia e mi tolgo la cipicchia dagli occhi, ripenso a quei MILLE PUNTI di celebrità paesana che avevo acquistato nella dimensione onirica passeggiando di Domenica pomeriggio (momento in cui gli abitanti del paesello escono come lumache al sentore della pioggia) con quella ragazza meravigliosa, e che ora, ahimè, ho irrimedibilmente perduto: le mie quotazioni sono di nuovo a zero.
Taylor Rain nasce il 20 Augusto del 1982, in California, dove nascono un po' tutte le fighe del mondo. Beh, non so di preciso che giri frenquentasse durante l'adolescenza, ma non credo di certo il gruppo parrocchiale del dopocresima nè il club delle Giovani Marmotte, visto che a 20 anni ha già fatto una trentina di filmocci Hardcore dove si cimenta senza battere ciglio in scene di sesso estremo (Anal e Dp) con calibri non indifferenti.
Un po' come per Luna Lane, questa giovincella alta 1 e 62 sfoggia un viso acqua e sapone da studente di ginnasio del liceo classico con un dolcissimo sorriso da santarellina (per questo dico sempre che non bisogna mai giudicare dalle apparenze!) e un corpo longilineo e sensuale, molto adolescienziale ma strutturalmente notevole. Queste caratteristiche, unite alle sue performance estreme, le stanno dando grande popolarità tra i pornofili americani, facendola avvicinare al livello di gradimento delle pornostar teen più "In" del momento, come Jenna Haze o Aurora Snow.

