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Trez
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#1 Messaggio da Trez »

Se per gioco le stelline del cinema sexy degli anni 70 le potessimo mettere in film porno attuali chi scegliereste e cosa le fareste fare???
Io il cast lo formerei con la Nadia Cassini (un culo da sballo!!), Laura Antonelli (troppo erotica!), Barbara Bouchet (sexy da morire!) e la Edvige Fenech (puro burro!!), con Nacho Vidal, Teo Cabrera, Steve Holmes e Lexington Steel, regia di Rocco Siffredi.......mamma mia che roba che ne verrebbe fuori....eheheheheh lo so lo so che le signore non lo farebbero ma sto a sognare un po' il topic sulla Laura Antonelli mi ha fatto venire un pó di nostalgia scusate!! 8) :DDD
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
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Laser
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#2 Messaggio da Laser »

Dal filone erotico italiano anni settanta pescherei volentieri anche Anna Maria Rizzoli, ma la mia "fissazione" di quegli anni rimane Laura Gemser, protagonista di vari "Emanuelle" (ma non solo) girati da Joe D'Amato.
Troppo bella per essere vera.

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Alec Empire
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#3 Messaggio da Alec Empire »

la Rizzoli fu coinvolta suo malgrado in un film uscito anche come insertato hard, il thriller 'Play Motel' di Mario Gariazzo. L'attrice è cmq considerata estranea agli inserti hard (ed in parte è palese che lo è).
La Gemser ha fatto con Massaccesi SOLO varie Emanuelle negli anni '70, oltre a 'La via della prostituzione' che cmq è un Emanuelle anche quello. Prima aveva fatto 'Free love- Amore libero' di P. L. Pavoni (1974). A meno che tu non ti riferisca a pellicole quali 'Sexy moon' (Ilias Milonakos), 'La spiaggia del desiderio' (Enzo D'Ambrosio), 'Velluto nero' (B. Rondi), 'Collection privèe' (Just Jaeckin) che vedono la Gemser impegnata con altri registi dal 1976 al 1979...
Se ti riferisci agli anni '80, allora c'è la sua presenza nei soft massaccesiani. Ma questo è un altro discorso.
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#4 Messaggio da Trez »

Raga non dimentichiamo le altre..Carmen Villani, una certa Carmen Russo o Bizet,quella svedesina di cui mi sfugge il nome..azzz qualkuno la ricorda??
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
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#5 Messaggio da Alec Empire »

chi, Dayle Haddon? No lei è canadese, ho detto una cazzata...sarà  mica Crippy Yocard?
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#6 Messaggio da Trez »

Janet Agren.....ora mi sovviene!! :D
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#7 Messaggio da Alec Empire »

AH BEH CONDIVIDO :awww:
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#8 Messaggio da Federico Botticelli »

Ma ci vogliamo dimenticare di Barbara Bouchet, Florinda Bolkan, Paola Senatore, Erika Blanc, Marisa Mell e Marina Malfatti?

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http://members.xoom.virgilio.it/_XOOM/o ... TIMENU.htm

In rigoroso ordine di citazione.
Ultima modifica di Federico Botticelli il 27/04/2003, 17:37, modificato 2 volte in totale.

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#9 Messaggio da Federico Botticelli »

[quote:98825d28ef="Trez"]Janet Agren.....ora mi sovviene!! :D[/quote:98825d28ef]

Per non dimenticare...

Bionda, svedese di Malmoe, alta un metro e settantaquattro centimetri, gambe lunghe e perfette e occhi verdi, Janet Agren, già Miss Svezia, verso la fine degli anni 60 viene adocchiata e adottata dal cinema italiano.
Dopo piccoli ruoli in Colpo di stato (1968) di Luciano Salce e in Donne, botte e bersaglieri (1968) di Ruggero Deodato, Janet è la protagonista femminile, curiosamente accreditata come "Janet Ahgren", del Franco & Ciccio movie I due crociati (1968) di Giuseppe Orlandini.
L'anno decisivo nella carriera della Nostra, però, è il 1969, che vede l'uscita della commedia Il giovane normale di Dino Risi, ispirata ad un omonimo romanzo dell'umorista e commediografo Umberto Simonetta. Nel film di Risi Janet è la maliziosa e giovane moglie di un ricco archeologo, che fa girare la testa al giovane normale di cui al titolo, il ragazzotto milanese di Porta Vittoria interpretato con naturalezza da Lino Capolicchio. In seguito al successo personale riscosso in questa pellicola, la Nostra viene messa sotto contratto per sette anni dalla Vides di Franco Cristaldi, coproduttrice dell'opera di Risi.
Janet compare in seguito, come protagonista femminile, in Io non spezzo... rompo (1971) di Bruno Corbucci e Io non vedo, tu non parli, lui non sente (1972, titolo di lavorazione Un morto in vacanza) di Mario Camerini, entrambi prodotti da Dino De Laurentiis ed interpretati dalla coppia, allora in gran voga, formata dal comico romano Enrico Montesano e dall'imitatore e attore napoletano Alighiero Noschese.
Nello stesso periodo, per raffinare la sua arte ed aprirsi a nuove esperienze attoriali, la Nostra prende lezioni alla scuola di recitazione di Alessandro Fersen ed inizia a lavorare nei cabaret romani. Nonostante il susseguirsi di molteplici e nuovi impegni, la bionda dagli occhi verdi trova il tempo di interpretare il piccolo ruolo di una delle due infermiere - l'altra è Yanti Somer, ennesima bellezza nordica prestata al nostro cinema - di un ricco miliardario americano nella commedia brillante, ambientata ad Ischia e diretta dal grande Billy Wilder, Avanti! (1972, titolo italiano Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?).
Un altro ruolo significativo per la statuaria Janet è nell'insolito e notevole film di Ettore Scola La più bella serata della mia vita (1972), tratto da un racconto dello scrittore svizzero-tedesco Friedrich Durrenmatt ed interpretato da un misurato Alberto Sordi.
L'invasione sugli schermi italiani, causata involontariamente dal Decameron (1971) di Pier Paolo Pasolini, di una nutrita e copiosa serie di pellicole cosiddette decameroniche (o decamerotiche), vede coinvolta anche la glaciale e bollente bellezza di Janet, che si mescola disinvoltamente agli affollati ginecei di Racconti proibiti... di niente vestiti (1972, titoli di lavorazione Maestro d'amore e Male d'amore) di Brunello Rondi e di Fiorina la vacca (1973, tratto dai racconti del Ruzzante) di Vittorio De Sisti, due prodotti tra i meno (simpaticamente) scalcinati dell'intero filone.
Il primo dei due decameronici è pronubo di un incontro, quello con il regista e sceneggiatore Brunello Rondi, decisivo per la carriera della Nostra.
Janet, infatti, è la protagonista femminile, a fianco di Erna Schurer [Emma Constantino], altra attrice prediletta di Rondi, di Tecnica di un amore (1973, titolo di lavorazione Le scogliere del sogno). Nel film di Rondi, scritto dal regista insieme ai coniugi Silvia e Piero Regnoli, la Nostra si cala nei discinti e superflui panni di Monica, una giovane e libera ragazza svedese, che mette ancora più in crisi l'intellettuale in crisi (politica e matrimoniale) Andrea (Silvano Tranquilli). Una critica dell'epoca esalta senza mezzi termini la vetustà felina e misteriosa di Janet Agren, che è una Monica talora statuariamente casta, talora sfrenata e proterva a guisa di moderna baccante. [Vice, Il Messaggero 26/05/1973]
Nel tautologico ruolo di una giovane e tormentata svedesina approdata nell'osceno e violento mondo della prostituzione all'ombra del Cupolone, Janet è, sempre sotto l'attenta regia di Rondi (al quale, detto tra parentesi, alcune fonti la vogliono legata anche sentimentalmente), l'(anti) eroina eponima di Ingrid sulla strada (1973). Condotta dall'amica e "collega" Francesca Romana Coluzzi nei veri e propri gironi infernali del meretricio, la Nostra è destinata all'autodistruzione e al suicidio, non prima di aver assaporato i frutti avvelenati e devastanti di una violenza carnale di gruppo e di vari ed assortiti sadismi.
A proposito del film e dell'interpretazione di Janet, se Maurizio Porro annota, quasi con disgusto, le scene truculente in cui comunque la bionda beltà di Janet Agren ha modo di troneggiare [Il Giorno 12/05/1974], Guglielmo Biraghi, pur avanzando riserve sul lavoro di Rondi, mette in risalto l'ombrosa sensibilità di Janet Agren [Il Messaggero 26/10/1973].
Sul set dei film di Rondi, la Nostra ha modo di conoscere l'arrembante produttore Carlo Maietto, che di lì a poco diventerà suo legittimo consorte.
Molti e diversi generi si avvalgono, nel cuore degli anni 70, della presenza algida e luminosa di Janet: dal western comico, interpretato da un buffo e "chapliniano" Tomas Milian, La vita a volte è molto dura,vero Provvidenza? (1972) di Giulio Petroni, al giallo erotico L'assassino ha riservato nove poltrone (1974) di Giuseppe Bennati, e, ancora, dalla commedia erotica a sfondo satirico L'erotomane (1974) di Marco Vicario, all'erotico "protestatario" Il saprofita (1974) di Sergio Nasca - quest'ultimo apprezzabile, secondo Guglielmo Biraghi, anche per una Janet Agren di giustamente equivoca presenza [Il Messaggero 10/11/1974].
La biondocrinita starlet fa irruzione da par suo negli scenari intrisi di violenza e furore del poliziesco all'italiana. Rapida e sinuosa apparizione, nei panni (subito dismessi) di una nobildonna amante del capitano di P.S. Leonard Mann [Leonardo Manzella], in La polizia interviene: ordine di uccidere! (1975) di Giuseppe Rosati, poliziotto-movie dalla trama banale riscattato da alcune sequenze di forte impatto emotivo (la morte di Antonella Murgia, la strage nel casello ferroviario), la Nostra compare nel ruolo, tanto pleonastico quanto antipatico, della ricca ex moglie del duro poliziotto Maurizio Merli nell'agile ed efficace Il commissario di ferro (1979) di Stelvio Massi e, nella parte di Giulia, sorella di un gallerista assassinato concupita dall'investigatore Luc Merenda, nel giallo-poliziesco Il commissario Verrazzano (1979) di Franco Prosperi.
Janet illumina con la sua bellezza carismatica anche il piccolo schermo. Nel 1975, infatti, la Nostra è protagonista dello sceneggiato televisivo L'amaro caso della baronessa di Carini di Daniele D'Anza, trasmesso dalla Rai-tv in quattro puntate a partire dal 23 novembre, curioso ed anomalo prodotto televisivo che, sulla scorta di una ballata popolare siciliana del 1500, miscela abilmente giallo e magia.
La carriera di Janet procede, tra gli anni 70 e gli anni 80, con un'immersione profonda in tutti i generi più popolari del cinema italiano, privilegiando sopra gli altri la commedia ed il genere comico-farsesco. Non a caso la Nostra è al fianco di un comico di successo come Renato Pozzetto in Paolo Barca maestro elementare, praticamente nudista (1975) di Flavio Mogherini, in un ruolo che gli vale l'appellativo di campionessa di smarrimenti maschili [Pietro Bianchi, Il Giorno 15/03/1975], svetta accanto all'emigrato bisognoso d'amore Luigi Proietti, nei naturali panni di una donna-sacerdote svedese, in Chi dice donna dice donna (1976) di Tonino Cervi, crea una bizzarra coppia con lo snodabile ballerino-fantasista Jack La Cayenne [Alberto Longoni], nel ruolo di una ruspante e pregevole contadina, nella commedia musical-agreste Vai col liscio (1976) di Giancarlo Nicotra.
L'escalation di Janet nella commedia prosegue con la divertente pochade, interpretata dall'affiatata coppia italo-francese Enrico Montesano e Claude Brasseur, Aragosta a colazione (1979) di Giorgio Capitani, con il farsesco Prestami tua moglie (1980) di Giuliano Carnimeo, fiacco tentativo di rilancio di Lando Buzzanca - attorniato, per l'occasione, dal collaudato Renzo Montagnani e dai nuovi comici Massimo Boldi e Diego Abatantuono -, con il giallo comico La gatta da pelare (1981), diretto ed interpretato dal bravo Pippo Franco, e con il comico-surreale Sogni mostruosamente proibiti (1982) di Neri Parenti, ennesima variazione del filone fantozziano - questa volta ispirata ai Sogni proibiti del comico americano Danny Kaye - interpretata da Paolo Villaggio.
Musa ispiratrice dell'arruffato disegnatore Renato Pozzetto in Questo e quello (1983) di Sergio Corbucci, la Nostra è la moglie fedifraga del finto cieco Johnny Dorelli in Vediamoci chiaro (1984) di Luciano Salce e la povera madre di un novello Aladino, supportato da un monumentale genio della lampada incarnato da Bud Spencer, in Superfantagenio (1986) di Bruno Corbucci.
Particolarmente felice è il sodalizio artistico tra la bionda e bella Janet e il grasso e calvo comico Lino Banfi, inaugurato con la blanda commedia sexy L'onorevole con l'amante sotto il letto (1981) di Mariano Laurenti, che li impegna nei rispettivi ruoli di cui al titolo, proseguito con un episodio dell'antologico Ricchi, ricchissimi... praticamente in mutande (1982) di Sergio Martino, dove la Nostra è una bella e callida truffatrice che mette nel sacco l'eccitatissimo comico pugliese, e concluso con il divertente Il pelo della disgrazia (episodio del film Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, 1983) di Sergio Martino, che vede lo sfortunatissimo Banfi corteggiare vanamente Janet.
Lino Banfi vuole la Nostra al suo fianco,nel ruolo di soubrette ma anche di spalla comica, nel varietà televisivo Se Parigi, diretto da Gino Landi e scritto dalla premiata ditta Mario Amendola & Bruno Corbucci, e trasmesso da Rai due in sei puntate a partire dal 31 ottobre 1982.
Presente in un giallo esterofilo come Indagine su un delitto perfetto (1979) di Aaron Leviathan [Giuseppe Rosati] e in una spy-story con venature gialle come Mystère (1983) di Carlo Vanzina, Janet, nell'ennesima metamorfosi della sua variegata carriera, si trasforma in scream-queen al servizio di piccoli e grandi maestri dell'horror italiano.
Indimenticabile è la visione di Janet, abbigliata solo di una leggerissima tinta color oro, nel cannibal-movie Mangiati vivi! (1980) di Umberto Lenzi, e, mentre nel capolavoro di Lucio Fulci Paura nella città dei morti viventi (1980) la bella svedese si trasforma in un orripilante zombi assassino, a sua volta assiste ad incredibili mutazioni genetiche nell'horror-ecologico Bakterion (1982) di Anthony Richmond [Tonino Ricci] e, dulcis in fundo, nell'horror-trash Quella villa in fondo al parco (1988) di Anthony Ascot [Giuliano Carnimeo] è oggetto delle malsane attenzioni di un repellente roditore antropomorfo.
L'ultima parte della carriera di Janet coincide con una serie di apparizioni nei residui ed ansimanti filoni del moribondo cinema di genere tricolore, ormai ridotto a confezionare prodotti derivati dai grandi successi americani e destinati a mercati esteri poco esigenti.
La Nostra è la protagonista femminile del Terminator all'italiana Vendetta dal futuro (1986) di Martin Dolman [Sergio Martino], interpretato dal culturista americano Daniel Greene e noto soprattutto per la tragica morte di Claudio Cassinelli durante le riprese, e dell'avventuroso La notte degli squali (1987) di Anthony Richmond [Tonino Ricci], interpretato dall'attore americano di qualche fama Treat Williams.
Janet è, inoltre, nel cast de Il ragazzo dal kimono d'oro (1987) di Larry Ludman [Fabrizio De Angelis], interpretato da Kim Rossi Stuart, figlio del grande caratterista Giacomo, e primo capitolo di una saga ispirata al successo della fortunata serie americana Karate Kid.
L'ultima apparizione di Janet sul grande schermo, nello sconosciuto film Forever (Per sempre), diretto da Walter Hugo Khouri e scritto e prodotto da Augusto Caminito, è datata 1991; dopo, dato questo comune a molte starlettes degli anni 70, il silenzio.
Janet rimane per noi, a distanza di alcuni lustri, quella bellezza color miele che pigramente e maliziosamente ci sorrideva dal grande schermo, resa immortale e sempre giovane da quei tanti metri di pellicola consumati avidamente nel buio e nel silenzio di una sala.

[A cura di Franco Grattarola]

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#10 Messaggio da Federico Botticelli »

La bella Janet in posa.

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#11 Messaggio da Federico Botticelli »

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Al seguente indirizzo ben trentuno foto di questo calibro; da visitare!
http://www.celebrita-online.com/donneit ... /index.htm

Breve biografia e relativa filmografia

Nasce a Roma il 26 agosto 1953; dopo un inizio come modella pubblicitaria, conduce in televisione Playboy di mezzanotte accanto a Enzo Tortora e Lucio Flauto. Approda al cinema con Il padrone e l'operaio.
A seguire:
Milano difendersi o morire
Ride bene chi ride ultimo
Dove vai in vacanza
Play motel
Riavanti march
Scusi lei è normale?
La cameriera seduce i villleggianti
La compagna di viaggio
L'insegnante al mare con tutta la classe
Rag.Arturo De fanti Bancario Precario
La ripetente fa l'occhietto al preside
la settimana bianca
la settimana al mare
Una vacanza del cactus
Uno contro l'altro
Attenti a quei p2
La sai l'ultima sui matti?
Il sommergibile più pazzo del mondo
Arabella
I ragazzi di celluloide.
Torna in televisione con Il cappello sulle ventitrè; incide un 45 giri. Nel 1979 conduce il festival di Sanremo come valletta di Mike Bongiorno.
Per rivederla in pubblico si attenderà , salvo sparute partecipazioni sulle reti Fininvest, fino al 1987, quando, diretta dal grande Giorgio Strehler, interpeta La grande magia di Eduardo De Filippo al Piccolo teatro di Milano.

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#12 Messaggio da Federico Botticelli »

Sicuramente il sito più completo esistente su Carmen Russo, curato dal suo fansclub.

http://www.geocities.com/Hollywood/Academy/6571/

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#13 Messaggio da Federico Botticelli »

Laura Gemser

Laura Gemser nasce nel 1950 in Indonesia, all'isola di Giava. I suoi inizi sono come modella, ma molto presto viene notata dai produttori cinematografici e scritturata. Il periodo storico è favorevole alla Gemser. In letteratura è appena uscito il libro Emmanuelle dell'Arsan e nel sociale si respira un'aria di liberismo sessuale.
Lo stesso cinema, soprattutto quello italiano, è indirizzato al genere erotico ed esotico. Una bellezza misteriosa ed affascinante come Laura Gemser non poteva passare inosservata. Le viene così offerta una parte nel film Amore libero - Free Love di Pier Ludovico Pavoni, al fianco di Enzo Bottesini che proprio in quel periodo godeva di grande popolarità  televisiva essendo stato uno dei campioni del gioco a premi Lascia o raddoppia, presentato da Mike Buongiorno, e sucessivamente come campione di sport subacquei.
Stranamente non viene notata subito, tanto che, l'anno successivo, in Francia, ha un piccolo ruolo in Emmanuelle 2 L'Antivergine: è la massaggiatrice che eccita Emmanuelle, la più famosa Silvia Kristel. La parte, per quanto insignificante, la mette in luce, e non poteva essere altrimenti data la notorietà  del film, facendole ottenere molte copertine sulle principali riviste erotiche e contribuendo in modo decisivo alla sua carriera. Tornata in Italia, gira Emanuelle Nera per la regia di Bitto Albertini, poi conosce Joe D'Amato e inizia un rapporto quasi esclusivo con i suoi film e con l'attore Gabriele Tinti che finisce con lo sposare.
Emanuelle Nera la rende famosa e la fa diventare la regina incontrastata di questo nuovo filone erotico che la vede impegnata in: Emanuelle Nera Orient Reportage (1976), Emanuelle in America (1976), Emanuelle e gli ultimi cannibali (1977), Emanuelle perchè violenza alle donne (1977), Le notti porno nel mondo (1977), Emanuelle e le notti porno nel mondo (1978), La via della prostituzione (1978); senza contare Eva nera (1976), che appartiene allo stesso filone. Emanuelle Nera non ha molto a che vedere con l'Emmanuelle (con due emme) resa famosa dal film francese: infatti, la campionessa dell'amore libero è una fotoreporter di colore, a differenza di Emmanuelle che è una semplice casalinga, che si aggira per i paesi del mondo praticando il sesso libero ma anche cercando scoop fotografici.
E se la campionessa dell'erotismo in Francia è una signora borghese, annoiata, sottratta dalle ricchezze del marito a obblighi di lavoro, la sua collega italiana per sbarcare il lunario deve lavorare, ma ció non toglie che ha tutto il tempo per concedersi le avventure che vuole. Per altri registi, nello stesso periodo, interpreta film che all'estero hanno avuto nel titolo una citazione apocrifa del suo personaggio più famoso: Sexy Moon (un film realizzato in Grecia e uscito negli Stati Uniti come Emanuelle Queen of Sados), Velluto nero di Brunello Rondi (uscito come Emanuelle black & white), mentre Suor Emanuelle di Giuseppe Vari è veramente un film del ciclo.
Film che, con il passare degli anni, sono diventati veri e propri oggetti di collezionismo per i molti fans dell'attrice. Intervistata recentemente da Manlio Gomarasca nel bellissimo volumetto Io, Emanuelle (Nocturno Cinema, 1977), Laura Gemser conferma di essersi ritirata dalla recitazione e di essersi dedicata all'attività  di costumista per il cinema, ma per hobby realizza anche abiti con materiale usato che poi vende sul mercato di Porta Portese, a Roma, dove ormai vive anche dopo la morte del marito Gabriele Tinti.
Per dovere di informazione ricordiamo che ha lavorato anche a fianco di Orson Welles in La nave dei dannati di Stuart Rosemberg (1977), dove è l'accompagnatrice del corpulento protagonista: lei non parla mai, ma la sua presenza fisica è veramente indimenticabile.

filmografia

Amore libero - Free Love 1974

Emmanuelle: The Joys of a Woman
aka. Emmanuelle 2
aka. Emmanuelle l'antivierge
aka. Emmanuelle's 7th Heaven
aka. Emmanuelle, The Queen 1975

Emanuelle Nera
aka. Black Emanuelle
aka. Emmanuelle in Africa 1975

Eva Nera
aka. Black Cobra
aka. Erotic Eva
aka. Nackte Eva 1976

Emmanuelle on Taboo Island
aka. La Spiagga del Desideria
aka. Emanuelle - Insel ohne Tabus 1976

Emmanuelle in Bangkok
aka. Emmanuelle Goes East
aka. Emmanuelle Nera Orient Reportage 1976

Emmanuelle in America 1976

I Due Superpiedi Quasi Piatti
aka. Crime Busters
aka. Two Supercops 1976

La Via della prostituzione
aka. Emanuelle and the Girls of Madame Claude
aka. Emanuelleand the White Slave Trade
aka. Sklavenmarkt der weissen Mà¤dchen
aka. Sklavenmarkt der jungen Mà¤dchen
aka. Sklaven-Camp der wilden Mà¤dchen 1977

Le Notti Porno nel Mondo 1977

Emmanuelle - Perche Violenza alle Donne? 1977

Emanuelle e gli ultimi cannibali
aka. Trap them and kill them
aka. Emmanuelle and the last Cannibals
aka. Nackt unter Kannibalen 1977

Black Velvet 1977

Suor Emmanuelle 1978

L'Infermiera di Campagna 1978

Emanuelle e le pornonotti 1978

Le Notti Erotiche dei Morti Viventi
aka. Erotic Nights of the living Dead
aka. In der Gewalt der Zombies 1979

Malizia Erotica
aka. El Periscopio 1979

Emmanuelle's Daughter
aka. Emmanuelle - Queen of Sados
aka. Secretes erotiques d'Emmanuelle 1979

La Donna della Calda Terra
aka. Mujer de la Tierra Caliente
aka. Woman from the Torrid Land The Woman 1979

The Bushido Blade
aka. The Bloody Bushido Blade 1979

Paura
aka. Fear 1980

L'Ossessione che uccide
aka. Delirium
aka. Murder Obsession
aka. Satans Altar
aka. Unconscious 1980

Le Dèchaà®nment pervers de Manuela 1980

Brigade Criminelle
aka. Prostitution International 1980

Die Todesgà¶ttin des Liebescamps
aka. Love Camp
aka. Love Cult The Divine One 1981

Caligola: La Storia mai raccontata
aka. Caligula II - The Untold Story
aka. Caligula - The Untold Story 1981

Violenza in un carcere femminile 1982

Love is Forever Keo Sirisomphone 1983

Blade Violent
aka. I Violenti 1983

Ator, the Fighting Eagle
aka. Ator l'invincibile
aka. Ator - Der Unbesiegbare 1983

L'Alcova
aka. The Alcove Zerbal 1984

Women's Prison Massacre
aka. Emmanuelle escapes from Hell 1985

Il Piacere
aka. The Pleasure 1985

Endgame 1985

Voglia di Guardare
aka. Christina
aka. Midnight Gigolo 1986

Top Model
aka. Eleven Days, Eleven Nights 2
aka. Elf Tage, Elf Nà¤chte 2 1987

Object of Desire 1987

Afternoon
aka. 11 Days, 11 Nights Part III - The Final Chapter
aka. Pomeriggio Caldo 1987

Metamorphosis 1989

Blue Angel Cafe 1989

Any Time, Any Play 1989

La Stanza della Parole Cameo 1990

Quest for the Mighty Sword
aka. Ator l'Invincible
aka. Troll 3 1990
[by Nocturno]

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#14 Messaggio da Federico Botticelli »

Io ricordo con piacere anche... vediamo se la riconoscete...

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Eleonora Giorgi

#15 Messaggio da Federico Botticelli »

Di sexy non aveva soltanto la voce...

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