WEB, 20 agosto - Il rapporto tra la Rete e il settore dell'erotismo è complesso e, a volte, controverso soprattutto in termini di equilibri economici e grandi partnership.
In un'intervista a Forbes, Andrew Strauss, proprietario di WallStreetSex.com, ha delineato una analisi molto attenta dell'evoluzione dell'erotismo sul web negli ultimi anni.
Secondo Strauss, la maggior parte dei problemi di credibilità  e ostracismo nei confronti delle sex.com deriva anche dal fatto che non ci sono veri professionisti della Rete a gestire i Siti per adulti.

Più del 70% dei webmaster sono autodidatti e non hanno una professionalità  nè del web, nè del Sex Entertainment.
Questa popolazione di operatori è attirata dall'idea di guadagnare presto e molto, ma non sempre è così.
Mike Tiarra, della Tiarra Corp., ha aperto una weblist di operatori di Adult Sites, hanno aderito più di 400 persone, ma, fra queste, solo 10 erano webmaster professionisti.

I veri risultati si vagliano sui tempi lunghi, attualmente le attività  più fiorenti e consolidate del web sono una piccola percentuale nel mare di siti per adulti.
Tra questi, il Network IEG coordinato dall'enfant prodige Seth Warshavsky, ventiquattrenne che, per quest'anno, ha una previsione di fatturato di 50 milioni di dollari.
Altro caso emblematico è l'emporium online Persian kitty della casalinga imprenditrice Beth Mansfield, la quale ha realizzato circa 800.000 dollari di inserzioni pubblicitarie solo nel 2002.

Questo articolo vi dovrebbe far riflettere sulla mia professionalità  e far capire che questo forum è gestito da persone che ne capiscono (non autodidatti)....l'unico problema è che non fatturo un beato euro

Ogni tanto un pó du auto-stima non guasta

Inchiostro Simpatico ha scritto:l'unico problema è che non fatturo un beato euro

Come si dice in questi casi: è il pensiero che conta (ma anche qualche euro non guasterebbe, eh ? )

Beh deve essere sempre la passione a far svolgere alle persone qualsiasi tipo di lavoro; purtroppo di persone appassionate del proprio lavoro se ne contano sulla punta delle dita....e poi chi lo sa se in un futuro questa non protrebbe essere la mia futura occupazione