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anni 80 e porno "riciclato"

Inviato: 04/10/2003, 13:56
da camminatore
Quando ero piccolo (anni '80) ci si trovava agli albori del porno inteso come fenomeno di massa.

attribuivo a questa considerazione un (improbable) costo elevato dei porno servizi fotografici e non mi stupivo di trovare lo stesso servizio fotografico, a distanza di poche settimane, anche su altri giornali.

a ripensarci a distanza di anni questa conclusione mi sembra una cazzata: ora non e' mia intenzione riaprire qui la solita questione su "quanto costi il porno"; piu' che altro mi interessa sapere per quale motivo - comprando giornali che sembravano editorialmente molto lontani - si incorreva nell'inconveniente di trovare replicati gli stessi servizi, o addirittura, lo stesso servizio fotografico ma "raccontato" e accompagnata da una storia diversa (lo so di sembrare un coglione, ma allora credevo che le storie raccontate fossero fatti realmente avvenuti).

in pratica: era trascuratezza di chi doveva curare il prodotto editoriale, oppure si trattava di truffe fatte anche ai danni del giornale (oltre che del consumatore) ???

chi puo' illuminarmi sulla genesi del prodotto "giornale" ??? (allora le cassette vedevano gli albori e i dvd erano nella mente di qualche profeta)
zalutos

Inviato: 05/10/2003, 22:09
da Alec Empire
Io opterei per una decontestualizzazione delle foto delle storie illustrate dovuta ad un furbo spirito di riciclaggio. Questo comporterebbe che molte delle riviste provenissero da una medesima fonte, magari differendo l'una dall'altra per infinitesimali tagli di contenuto.

Re: anni 80 e porno "riciclato"

Inviato: 07/10/2003, 11:27
da Alta Tensione
camminatore ha scritto:
chi puo' illuminarmi sulla genesi del prodotto "giornale" ??? (allora le cassette vedevano gli albori e i dvd erano nella mente di qualche profeta)
zalutos
Se ti riferisci agli albori del porno in Italia , come pare , allora nemmeno le vhs esistevano . I primi , rudimentali , film hard si vedevano nelle sale e in quegli anni il videotecaro hard più famoso d'Italia Giuseppe Sbarra vendeva pellicole hard in Super 8 comprate in Olanda e in Germania,Solo dopo qualche anno Sbarra importó anche Vhs seppur in numero limitato . Altri che vendevano Vhs Hard in quegli anni erano la Euromarket di Nizza e laPrivat Sexy Shop di Lugano , tutte e due solo tramite Casella Postale

Inviato: 07/10/2003, 12:29
da Maxxx
domenica giuseppe sbarra ricordava a gino de giorgi di negro y azul di come salieri che era un collezionista e comprava dal 'vecchio' le pelllicole abbia guardato con sospetto le prime videocassette.

aggiungo che ricordo benissimo che all'inizio tutti noi 'pionieri' vendevamo porno sia in betamax che in vhs e che ai tempi non si usava uno spazio vuoto prima del film. il video partiva immediatamente coi titoli che spesso erano tagliati e pieni di sganciamenti.

Inviato: 07/10/2003, 16:46
da Il vecchio
Caro Alta Tensione,
effettivamente Euromarket e Privat Sexy Shop vendevano pellicole Soft per corrispondenza mentre nei negozi avevano gia il prodotto hard, avevano base in Francia e in Svizzera ma erano italianissimi.
Euromarket è diventata poi Magic America e Privat Sexy Shop è diventata Top Line Video.