L'orgia dell'anno!
Inviato: 11/10/2003, 0:27
Questa notizia è del 23 Settembre ma non l'ho trovata tra i topic( spero di aver guardato bene), quindi ve la segnalo:
PECHINO - Una storia di sesso e di piaceri da letto costringe la Cina a mettere in pratica nuove dure misure e a censurare turisti stranieri e imprenditori cinesi implicati nella vicenda.
All'origine della curiosa storia - riportata oggi dai quotidiani Internet britannici - c'è un festino trasgressivo che si è svolto in un hotel della provincia di Guangdong tra il 16 e il 18 settembre. All'interno dell'albergo - secondo quanto riferisce il giornale ufficiale del partito comunista - circa 400 turisti giapponesi hanno ospitato quasi 500 prostitute cinesi dando vita ad un'orgia di proporzioni incredibili. La "grande festa" si sarebbe tenuta nel giorno dell'anniversario dell'invasione della Manciuria da parte dell'esercito imperiale, nel 1931. La ricorrenza e la gravità dei fatti - per un regime duro come è quello di Pechino - hanno fatto scoppiare la bagarre. La polizia ha subito ordinato la chiusura dell'hotel: le autorità cinesi considerano un vero oltraggio ciò che è avvenuto nei due giorni di sesso e piaceri. Quella data, infatti, il 18 settembre, è già ricordata nella storia cinese come uno schiaffo, il "giorno della vergogna". In realtà sono pochi i giapponesi che conoscono la vicenda. Ma l'occasione per Pechino è buona per ravvivare l'odio anti-giapponese già esploso in diverse occasioni quest'anno. Di recente la storia di un lavoratore cinese ucciso da un'arma chimica giapponese abbandonata dopo la guerra ha toccato profondamente l'opinione pubblica cinese. E sun Internet si moltiplicano i commenti feroci contro i giapponesi, definiti "diavoli" desiderosi di festeggiare le glorie belliche del proprio Paese in un giorno di lutto per la Cina. "I giapponesi sono animali", si legge tra i commenti di una chat. "Hanno selezionato deliberatamente quella data per umiliare il nostro popolo", aggiunge lo sconosciuto che addirittura parla di un tentativo da parte dei giapponesi di issare la bandiera del Paese del Sol Levante fuori dall'hotel.
"Stiamo conducendo un'inchiesta sul caso per verificare se la stampa dice la verità ", riferisce un portavoce dell'Ufficio Sicurezza della provincia di Guangdong. In realtà , infatti, i testimoni citati dai giornali parlano di giapponesi visti "flirtare" con donne cinesi in ascensore. Ma la stampa riporta la notizia fornendo nuovi e ben più stravaganti dettagli.
In Cina la prostituzione è illegale ma in realtà ma nel Paese le zone a luci rosse si stanno diffondendo a macchia. E i giapponesi sono dei buoni clienti: nei periodici nazionali, infatti, i tour del sesso verso l'Asia e anche verso la Cina sono pubblicizzati senza scrupoli.
(IlNuovo.it , 29 SETTEMBRE 2003; ORE 13:23)
PECHINO - Una storia di sesso e di piaceri da letto costringe la Cina a mettere in pratica nuove dure misure e a censurare turisti stranieri e imprenditori cinesi implicati nella vicenda.
All'origine della curiosa storia - riportata oggi dai quotidiani Internet britannici - c'è un festino trasgressivo che si è svolto in un hotel della provincia di Guangdong tra il 16 e il 18 settembre. All'interno dell'albergo - secondo quanto riferisce il giornale ufficiale del partito comunista - circa 400 turisti giapponesi hanno ospitato quasi 500 prostitute cinesi dando vita ad un'orgia di proporzioni incredibili. La "grande festa" si sarebbe tenuta nel giorno dell'anniversario dell'invasione della Manciuria da parte dell'esercito imperiale, nel 1931. La ricorrenza e la gravità dei fatti - per un regime duro come è quello di Pechino - hanno fatto scoppiare la bagarre. La polizia ha subito ordinato la chiusura dell'hotel: le autorità cinesi considerano un vero oltraggio ciò che è avvenuto nei due giorni di sesso e piaceri. Quella data, infatti, il 18 settembre, è già ricordata nella storia cinese come uno schiaffo, il "giorno della vergogna". In realtà sono pochi i giapponesi che conoscono la vicenda. Ma l'occasione per Pechino è buona per ravvivare l'odio anti-giapponese già esploso in diverse occasioni quest'anno. Di recente la storia di un lavoratore cinese ucciso da un'arma chimica giapponese abbandonata dopo la guerra ha toccato profondamente l'opinione pubblica cinese. E sun Internet si moltiplicano i commenti feroci contro i giapponesi, definiti "diavoli" desiderosi di festeggiare le glorie belliche del proprio Paese in un giorno di lutto per la Cina. "I giapponesi sono animali", si legge tra i commenti di una chat. "Hanno selezionato deliberatamente quella data per umiliare il nostro popolo", aggiunge lo sconosciuto che addirittura parla di un tentativo da parte dei giapponesi di issare la bandiera del Paese del Sol Levante fuori dall'hotel.
"Stiamo conducendo un'inchiesta sul caso per verificare se la stampa dice la verità ", riferisce un portavoce dell'Ufficio Sicurezza della provincia di Guangdong. In realtà , infatti, i testimoni citati dai giornali parlano di giapponesi visti "flirtare" con donne cinesi in ascensore. Ma la stampa riporta la notizia fornendo nuovi e ben più stravaganti dettagli.
In Cina la prostituzione è illegale ma in realtà ma nel Paese le zone a luci rosse si stanno diffondendo a macchia. E i giapponesi sono dei buoni clienti: nei periodici nazionali, infatti, i tour del sesso verso l'Asia e anche verso la Cina sono pubblicizzati senza scrupoli.
(IlNuovo.it , 29 SETTEMBRE 2003; ORE 13:23)