[O.T.] Ferrari e Schumacher Campioni del Mondo!
Inviato: 12/10/2003, 11:27
Schumacher, sei nella storia
Schumi chiude ottavo e vince il sesto titolo iridato. A Barrichello il GP di Suzuka davanti a Raikkonen: la Ferrari conquista il Mondiale costruttori.
SUZUKA (Giappone), 12 ottobre 2003 - Soffertissimo, meritato, bellissimo. Il titolo Mondiale che porta Michael Schumacher nella storia della F.1 resterà a lungo nella memoria degli appassionati. Il tedesco della Ferrari ha colto oggi a Suzuka il sesto alloro della carriera battendo il record di Juan Manuel Fangio al termine di una gara emozionante dove non è mancata la paura di perdere tutto sul più bello. Ma oggi era il giorno della rossa. Rubens Barrichello ha vinto il GP del Giappone davanti alle McLaren di Kimi Raikkonen e David Coulthard, Michael (ottavo al traguardo) il quarto titolo mondiale consecutivo, la Ferrari il titolo costruttori, il quinto di fila, il 13° della sua storia. Un ciclo eccezionale, forse irripetibile.
Nell'ultima gara dell'anno, peró, il sogno della Ferrari ha rischiato di interrompersi brutalmente. L'incubo è durato pochi istanti, quelli necessari a Schumi per rientrare al box al quinto giro e sostituire il musetto danneggiato in un contatto con la Bar di Takuma Sato dopo un maldestro tentativo di sorpasso. Diciotto lunghi secondi che hanno fermato il cuore dei tifosi ferraristi. Michael è poi ripartito e piano piano ha risalito posizioni fino alla zona punti, quella della tranquillità . Davanti a lui tutto si stava sistemando per il trionfo: Montoya e Alonso rompevano, Barrichello gestiva la corsa, Raikkonen non riusciva a prendere la rossa del brasiliano e vincere la gara, l'unico risultato che gli sarebbe servito.
Che sarebbe stata una gara difficile si sapeva e così è stato. Oltre alla collisione del quinto giro Schumi ha rischiato molto anche al 39° e al 40°. Pressatissimo dal fratello Ralf, Michael prima lo ha pericolosamente chiuso in pieno rettilineo per non farsi sorpassare. Poi ha rischiato di tamponare la Toyota di Da Matta nell'ultima chicane, ha allargato e ha tagliato la variante. Dietro di lui la Williams di Schumi jr (oggi non ne ha combinata una giusta) si è allargata ancora di più ed è uscita di pista per non centrare la Ferrari. Con Barrichello in testa, peró, non sarebbe comunque stato un problema. Così la corsa è scivolata verso la fine, verso il trionfo ferrarista. Barrichello tagliava il traguardo fermandosi a salutare i meccanici, le McLaren dietro, battute con onore.
Tanti complimenti a Raikkonen che nonostante la giovane età ha conteso fino all'ultimo il titolo all'uomo dei record. E complimenti anche per quei tre giri in cui è stato campione del mondo, dal 12° al 15°, mentre Schumi era in ultima posizione e lui era al comando della corsa grazie ai pit-stop. Alla fine è rimasto dietro per due soli punti. Numeri crudeli, un po' meno di quelli dell'anagrafe (compie 24 anni il 17 ottobre) che giocano per lui: avrà tempo per rifarsi.
da: www.gazzetta.it
Schumi chiude ottavo e vince il sesto titolo iridato. A Barrichello il GP di Suzuka davanti a Raikkonen: la Ferrari conquista il Mondiale costruttori.
SUZUKA (Giappone), 12 ottobre 2003 - Soffertissimo, meritato, bellissimo. Il titolo Mondiale che porta Michael Schumacher nella storia della F.1 resterà a lungo nella memoria degli appassionati. Il tedesco della Ferrari ha colto oggi a Suzuka il sesto alloro della carriera battendo il record di Juan Manuel Fangio al termine di una gara emozionante dove non è mancata la paura di perdere tutto sul più bello. Ma oggi era il giorno della rossa. Rubens Barrichello ha vinto il GP del Giappone davanti alle McLaren di Kimi Raikkonen e David Coulthard, Michael (ottavo al traguardo) il quarto titolo mondiale consecutivo, la Ferrari il titolo costruttori, il quinto di fila, il 13° della sua storia. Un ciclo eccezionale, forse irripetibile.
Nell'ultima gara dell'anno, peró, il sogno della Ferrari ha rischiato di interrompersi brutalmente. L'incubo è durato pochi istanti, quelli necessari a Schumi per rientrare al box al quinto giro e sostituire il musetto danneggiato in un contatto con la Bar di Takuma Sato dopo un maldestro tentativo di sorpasso. Diciotto lunghi secondi che hanno fermato il cuore dei tifosi ferraristi. Michael è poi ripartito e piano piano ha risalito posizioni fino alla zona punti, quella della tranquillità . Davanti a lui tutto si stava sistemando per il trionfo: Montoya e Alonso rompevano, Barrichello gestiva la corsa, Raikkonen non riusciva a prendere la rossa del brasiliano e vincere la gara, l'unico risultato che gli sarebbe servito.
Che sarebbe stata una gara difficile si sapeva e così è stato. Oltre alla collisione del quinto giro Schumi ha rischiato molto anche al 39° e al 40°. Pressatissimo dal fratello Ralf, Michael prima lo ha pericolosamente chiuso in pieno rettilineo per non farsi sorpassare. Poi ha rischiato di tamponare la Toyota di Da Matta nell'ultima chicane, ha allargato e ha tagliato la variante. Dietro di lui la Williams di Schumi jr (oggi non ne ha combinata una giusta) si è allargata ancora di più ed è uscita di pista per non centrare la Ferrari. Con Barrichello in testa, peró, non sarebbe comunque stato un problema. Così la corsa è scivolata verso la fine, verso il trionfo ferrarista. Barrichello tagliava il traguardo fermandosi a salutare i meccanici, le McLaren dietro, battute con onore.
Tanti complimenti a Raikkonen che nonostante la giovane età ha conteso fino all'ultimo il titolo all'uomo dei record. E complimenti anche per quei tre giri in cui è stato campione del mondo, dal 12° al 15°, mentre Schumi era in ultima posizione e lui era al comando della corsa grazie ai pit-stop. Alla fine è rimasto dietro per due soli punti. Numeri crudeli, un po' meno di quelli dell'anagrafe (compie 24 anni il 17 ottobre) che giocano per lui: avrà tempo per rifarsi.
da: www.gazzetta.it