Tutto quello che vorrei sapere sull'hard e che oso chiedere.
Inviato: 13/10/2003, 19:26
Avrei diverse domande da rivolgere sul mondo dell'hard.
Gradirei risposte da chi davvero lo conosce dall'interno, e non semplici congetture. Insomma: astenersi perditempo.
Primo: Come funzionavano i vecchi servizi fotografici per le riviste? Dico "vecchi", perche' immagino che oggi, per quel poco che le riviste hard esistono ancora, si prelevi materiale dai filmati. Suppongo che la lavorazione per immagine fissa avesse ritmi e caratteristiche del tutto diversi, e mi chiedo anche se, in definitiva, i modelli e le modelle scopassero davvero.
Secondo: Quante sedute hard fa all'anno, in media, un attore o un'attrice che abbia successo? Quanto dura in genere una seduta? In quali orari, generalmente, si gira?
Terzo: Chi lavora nel mondo dell'hard senza essere attore ha occasione di una vita sessuale piu' intensa e piu' varia dei comuni mortali? Mi riferisco ai tecnici, e anche agli sceneggiatori, non ai registi ne' ai produttori, che probabilmente approfittano della loro posizione.
Quarto: Come provvedono i pornoattori e le pornoattrici al loro futuro economico, dato che la carriera e' inevitabilmente breve? So che alcuni ex se la sfangano (anche assai bene) essendo rimasti nel settore come produttori, registi, impresari di locali o gestori di sexy shop, ma mi sembra evidente che tale soluzione non possa riguardare se non una minoranza. Qualche gentile fanciulla di rara avvenenza trovera' un quattrinaio che se la sposa ... altra soluzione presumibilmente molto rara. E tutti gli altri? Ormai il porno esiste da una trentina d'anni, e un'idea di come, in media, vadano a finire le stelle cadute, chi e' dentro al settore dovrebbe essere in grado di fornirla.
Quinto: Il porno e la salute fisica di attori e attrici. Non mi riferisco alle malattie a trasmissione sessuale, perche' qui s'indovina facilmente: faranno il possibile per non prenderle ... e qualche volta le prenderanno lo stesso. Mi riferisco a disturbi immediati dovuti a pratiche sessuali particolarmente "invasive" come il fist, oppure la sodomizzazione da parte di maschi esageratamente dotati, oppure causati semplicemente da uso troppo intenso, e troppe volte ripetuto in poco tempo, di certe parti del corpo.
In parole povere: come si sentono il giorno dopo? Non insorgono emicranie, prostrazione, infiammazioni e indolenzimenti vari? E non si verificano mai danni permanenti? Chi cura queste persone? C'e' un giro di medici, per cosi' dire, specializzati?
Sesto: La salute psichica. Sull'uso di droghe (alcol compreso) c'e' gia' un topic e mi rimetto a quello. Del resto mi sembra difficile andare oltre le congetture, suffragate da qualche indizio, perche' e' cosa che ovviamente tutti tenderanno a negare. Mi riferisco a nevrosi, depressioni, tic, manie, fobie, insonnie, isterismi, malattie psicosomatiche, all'uso legale di psicofarmaci, al ricorso a psicoterapie. Tutto cio' appare, a chi conosce quell'ambiente, piu' diffuso li' che nella media della gente? O nella media del mondo dello spettacolo?
Sono frequenti i casi di abbandono "sbattendo la porta"? E infine una piccola curiosita': quanto c'era di vero nella notizia, diffusa anni fa dai giornali, d'una pornostar che si sarebbe fatta suora?
Settimo: La vita sessuale personale. Non accade che "gliene passi la voglia", o che l'iperstimolazione dell'apparato sessuale ne riduca materialmente la sensibilita'?
Grazie a chi vorra' rispondermi.
Saluti.
DANTE.
Gradirei risposte da chi davvero lo conosce dall'interno, e non semplici congetture. Insomma: astenersi perditempo.
Primo: Come funzionavano i vecchi servizi fotografici per le riviste? Dico "vecchi", perche' immagino che oggi, per quel poco che le riviste hard esistono ancora, si prelevi materiale dai filmati. Suppongo che la lavorazione per immagine fissa avesse ritmi e caratteristiche del tutto diversi, e mi chiedo anche se, in definitiva, i modelli e le modelle scopassero davvero.
Secondo: Quante sedute hard fa all'anno, in media, un attore o un'attrice che abbia successo? Quanto dura in genere una seduta? In quali orari, generalmente, si gira?
Terzo: Chi lavora nel mondo dell'hard senza essere attore ha occasione di una vita sessuale piu' intensa e piu' varia dei comuni mortali? Mi riferisco ai tecnici, e anche agli sceneggiatori, non ai registi ne' ai produttori, che probabilmente approfittano della loro posizione.
Quarto: Come provvedono i pornoattori e le pornoattrici al loro futuro economico, dato che la carriera e' inevitabilmente breve? So che alcuni ex se la sfangano (anche assai bene) essendo rimasti nel settore come produttori, registi, impresari di locali o gestori di sexy shop, ma mi sembra evidente che tale soluzione non possa riguardare se non una minoranza. Qualche gentile fanciulla di rara avvenenza trovera' un quattrinaio che se la sposa ... altra soluzione presumibilmente molto rara. E tutti gli altri? Ormai il porno esiste da una trentina d'anni, e un'idea di come, in media, vadano a finire le stelle cadute, chi e' dentro al settore dovrebbe essere in grado di fornirla.
Quinto: Il porno e la salute fisica di attori e attrici. Non mi riferisco alle malattie a trasmissione sessuale, perche' qui s'indovina facilmente: faranno il possibile per non prenderle ... e qualche volta le prenderanno lo stesso. Mi riferisco a disturbi immediati dovuti a pratiche sessuali particolarmente "invasive" come il fist, oppure la sodomizzazione da parte di maschi esageratamente dotati, oppure causati semplicemente da uso troppo intenso, e troppe volte ripetuto in poco tempo, di certe parti del corpo.
In parole povere: come si sentono il giorno dopo? Non insorgono emicranie, prostrazione, infiammazioni e indolenzimenti vari? E non si verificano mai danni permanenti? Chi cura queste persone? C'e' un giro di medici, per cosi' dire, specializzati?
Sesto: La salute psichica. Sull'uso di droghe (alcol compreso) c'e' gia' un topic e mi rimetto a quello. Del resto mi sembra difficile andare oltre le congetture, suffragate da qualche indizio, perche' e' cosa che ovviamente tutti tenderanno a negare. Mi riferisco a nevrosi, depressioni, tic, manie, fobie, insonnie, isterismi, malattie psicosomatiche, all'uso legale di psicofarmaci, al ricorso a psicoterapie. Tutto cio' appare, a chi conosce quell'ambiente, piu' diffuso li' che nella media della gente? O nella media del mondo dello spettacolo?
Sono frequenti i casi di abbandono "sbattendo la porta"? E infine una piccola curiosita': quanto c'era di vero nella notizia, diffusa anni fa dai giornali, d'una pornostar che si sarebbe fatta suora?
Settimo: La vita sessuale personale. Non accade che "gliene passi la voglia", o che l'iperstimolazione dell'apparato sessuale ne riduca materialmente la sensibilita'?
Grazie a chi vorra' rispondermi.
Saluti.
DANTE.