Nazismo dilagante (OT)

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#856 Messaggio da dostum »

Nazzisti a Cernusco

Cernusco sul Naviglio, rievocazione con divise naziste | Protesta Lega

Da una decina danni un educatore e assessore all'Istruzione di Cernusco sul Naviglio, comune a guida Pd, organizza per gli studenti delle 'drammatizzazioni storiche' in cui vengono utilizzate divise da SS, la feroce organizzazione paramilitare nazista, nonché manette e manganelli. Il tutto viene fatto a fini educativi, per ricordare ai più giovani l'incubo del nazismo e le atrocità commesse dai suoi esponenti. Ma il consigliere comunale della Lega, Paola Malcangio ha denunciato il fatto scrivendo al sindaco di Cernusco una lettera.

Dopo la denuncia, è intervenuta la prefettura, che ha invitato alla "prudenza", per non "turbare la coscienza civica" pur riconoscendo che si tratta di un metodo educativo. Di conseguenza la rappresentazione, sembra, si terrà regolarmente, ma non verranno utilizzati simboli nazisti.


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Re: Nazismo dilagante (OT)

#857 Messaggio da dostum »

Ritorno al Futuro

Hitler è scappato con la macchina del tempo durante la Seconda Guerra Mondiale?


Secondo quanto riportano fonti esclusive dell’edizione online del noto giornale inglese Daily Star, pare che ci siano grandi rivelazioni per quanto riguarda il nazismo ed importanti eventi accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il leader della Germania dell’epoca Adolf Hitler avrebbe infatti testato una sorta di macchina del tempo in una struttura definita come ‘The Henge‘, una miniera di carbone in Polonia nella città di Ludwikowic. Chi crede in questa ‘antologica’ teoria è convinto che ‘The Henge’ fosse strettamente sorvegliata dall’esercito nazista durante il conflitto mondiale, lasciando così perplessi sul perchè una struttura apparentemente innocua fosse in realtà protetta con la massima priorità e un numero di persone presente sbalorditivo.

Il Daily Star Online ha ottenuto riprese e filmati del programma ‘Ancient Aliens‘ che andrà in onda questa sera e tratterà questo interessante argomento in modo molto approfondito.

Il dottor Steven Greer ci spiega infatti come ci siano innumerevoli prove sul fatto che i nazisti stessero lavorando ad un veicolo a forma di campana con un sistema di propulsione elettromagnetico. In questo episodio infatti afferma: “Se prendi il giusto campo elettromagnetico ad altissima tensione e lo sincronizzi in un certo modo, si possono ottenere fenomeni molto strani, come far apparire e scomparire le cose“. Quando ormai la guerra stava volgendo al termine e le forze alleate avevano ormai invaso la Germania, l’intero progetto e il suo leader sarebbero svaniti nel nulla.

Nonostante il generale Kammler fosse stato dichiarato ufficialmente morto nel maggio del 1945, sulla sua scomparsa si sono fatte numerose ipotesi. Quest’ultimo infatti era uno dei criminali di guerra più ricercati e lo scrittore Jim Marrs sostiene che Kammler abbia usato ‘la campana’ per sparire del tutto. Marrs aggiunge a questo proposito: “Kammler stava per disertare per ottenere la totale immunità, ma terminato il conflitto lui è letteralmente scomparso. Penso che abbia usato la macchina del tempo“.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#858 Messaggio da dostum »

Nazzisti napoletani

Statuina di Hitler sul presepe a Napoli: “Possiamo dirlo che questa cosa del presepe ci è sfuggita di mano”
Il presepe di San Gregorio Armeno è ormai una tradizione. A Napoli, non è Natale se non si comprano i pastori in quella via. Una via conosciuta in tutto il mondo per gli artigiani che creano delle vere e proprie opere d’arte. Questa volta, però, pare che una statuina in particolare abbia dato un po’ fastidio a qualcuno. Beh, in effetti, si tratta della statuina di Adolf Hitler. Riprodotto alla perfezione, va ammesso. Tuttavia, Tommaso Ederoclite, presidente dell’assemblea metropolitana del PD, è rimasto molto colpito dall’immagine e l’ha postata sul suo profilo Facebook.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#859 Messaggio da apache »

Hitler può essere scampato dal bunker?? Poi andato in argentina
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#860 Messaggio da dostum »

apache ha scritto:Hitler può essere scampato dal bunker?? Poi andato in argentina
Ormai lo sanno tutti,lì ha avuto Anghela
http://www.storiainrete.com/7541/xx-sec ... i-nascose/
http://www.alessandriaoggi.info/sito/20 ... di-hitler/
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poi lo clonarono
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https://www.lastampa.it/2009/04/25/este ... agina.html
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#861 Messaggio da dostum »

Baaaalkaaann bisogna costringerlo a bere Ferrarelle a vita così si rieduca!
Voleva andare a Monaco e magari in una Birrerria!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Il sosia di Hitler beve acqua austriaca


Lo hanno soprannominato “Hitler-Doppelgänger”, il sosia di Hitler, ed è stato arrestato dalla polizia in Alta Austria, dopo giorni di caccia all’uomo. Ha 25 anni ed è stato catturato a Braunau am Inn, città dove il Führer nacque il 20 aprile del 1889 e dove era stato avvistato parecchie volte negli ultimi giorni. La somiglianza è tutta giocata sulla stessa pettinatura, con la riga da una parte, gli stessi caratteristici baffi e sull’uso di abiti che ricordano la divisa nazista. La polizia austriaca è venuta a conoscenza del sosia grazie a una serie di foto circolate su Facebook, che ritraggono il giovane con indosso una sorta di divisa, o con un loden, o anche con i Lederhosen, i tipici pantaloni di pelle tirolesi. Quando i poliziotti lo hanno individuato e arrestato, il 25enne non ha opposto alcuna resistenza. Molti i testimoni che lo avevano visto aggirarsi nei paraggi della casa dove Adolf Hitler ha trascorso la sua infanzia. Alcune settimane fa era stata segnalata la presenza della copia di Hitler a Vienna e a Graz, ma sembra che il giovane si fosse spostato in Alta Austria a partire dalla metà di gennaio.

“Apparentemente sembra glorificare il regime nazista e il Führer” ha dichiarato David Furtner, portavoce della Polizia dell’Alta Austria alla stampa. L’apologia del nazismo, mostrarne i simboli e promuoverne l’ideologia, è un reato per la giustizia austriaca, secondo quanto prevede una legge costituzionale (Verbotsgesetz) in vigore dal 1947. Un reato punibile con la reclusione, da uno a dieci anni. Il 25enne sembra che si facesse chiamare “Harald Hitler” e che si fosse fatto notare, oltre che per il suo aspetto, anche per aver insistito affinché gli venisse servita al bar “acqua minerale austriaca”. La notizia della cattura del clone di Hitler ha avuto molta eco sui media austriaci, dove nelle scorse settimane si è anche dato spazio all’incerto destino che attende la casa natale del dittatore nazista, al centro di una lunga vicenda giudiziaria.

Ossessionato dal nazismo

Il clone di Hitler è stato sottoposto dagli inquirenti a lunghi interrogatori, per due giorni, e resta ancora in custodia cautelare. Sembra che il giovane, originario della Stiria, avesse intenzione di recarsi a Monaco, in Germania, per fare attività politica, ma che fosse rimasto a corto di soldi. Da qui la decisione di ripiegare per Braunau am Inn, dove ha affittato un appartamento parzialmente ammobiliato a partire da gennaio. La polizia ha confermato che il 25enne è ossessionato dal nazismo, tanto che nel suo alloggio sono stati rinvenuti documenti e materiale sul Terzo Reich. Si tratterebbe di un vero simpatizzante dell’ideologia nazista e di Adolf Hitler, e non presenterebbe segni di squilibrio mentale. Secondo alcuni media austriaci il giovane avrebbe abbandonato gli studi d’arte per dedicarsi alla recitazione, uno degli obiettivi: imparare a muoversi esattamente come il Führer. Il sosia di Hitler adesso si troverebbe a Linz, seguito dal Dipartimento per la tutela della Costituzione, preposto a indagare su questo tipo di reati, come l’apologia del nazismo.

La casa di Hitler e la lunga battaglia legale

Il 25enne è stato arrestato dalla polizia proprio nei pressi della casa natale del Führer, un edificio d’angolo situato nel centro della città di Braunau am Inn, rivestito con intonaco di colore giallo, e oggetto di una lunga contesa giudiziaria, che vede protagonisti il governo federale austriaco e la proprietà. Per evitare che il palazzo diventi un santuario e un luogo di ritrovo per neo-nazisti da tutto il mondo, il governo austriaco ha deciso, dopo un lungo iter legale e il varo di una legge fatta apposta per dirimere il contenzioso, di espropriare la proprietaria Gerlinde Pommer.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#862 Messaggio da dostum »

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#863 Messaggio da dostum »

YAHOO!
E adesso diamo il bebè in adozione ad una coppia gay Falasha per rieducarlo!


ANSA) - ROMA, 18 DIC - Sono stati condannati rispettivamente a sei anni e mezzo e cinque di carcere Adam Thomas e Claudia Patatas, la coppia neonazi finita sotto processo dinanzi alla Birmingham Crown Court per aver chiamato il figlio 'Adolf Hitler'.
Ai due è stata contestata l'appartenenza a un gruppo terroristico, National Action, sigla neonazi messa fuori legge nel Regno Unito nel 2016 per "terrorismo" ma poi rinata con altre denominazioni.
Durante il processo, la sentenza di colpevolezza è stata annunciata lo scorso novembre, sono state fra l'altro mostrate immagini dell'uomo che culla mascherato da esponente del Ku Klux Klan il suo bebè. Immagine che l'imputato ha minimizzato come "un gioco" pur confessandosi apertamente "razzista".

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I marmocchi sono i più nazzisti di tutti.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#864 Messaggio da dostum »

compleanno di Stepan Bandera, leader dell’Organizzazione dei nazionalisti ucraini (Oun, un gruppo estremista oggi illegale in Russia) e collaboratore dei tedeschi, sarà festeggiato ufficialmente in Ucraina.



È quanto ha annunciato il parlamento di Kiev con una risoluzione ad hoc in cui si legge che “Stepan Bandera fu una figura di rilievo e un teorico del movimento di liberazione nazionale dell’Ucraina”.

L'anniversario della nascita di Bandera sarà festeggiato l’1 gennaio 2019. Questo giorno è stato dichiarato festivo in Ucraina. Già in precedenza il consiglio regionale dell’Oblast di Lviv aveva annunciato che il 2019 sarebbe stato l’anno di Stepan Bandera.

Durante la Seconda guerra mondiale l’Oun si servì della collaborazione dei tedeschi per iniziare la lotta contro il potere sovietico. Nel 1943 organizzò l’Esercito insurrezionale Ucraino (Upa, anch’esso bandito in Russia). A partire dal febbraio del 1943 i nazionalisti ucraini cominciarono ad attaccare la popolazione polacca dell’oblast di Volyn’. L’Upa e l’Oun attaccarono oltre cento villaggi polacchi sterminando oltre centomila persone, in maggioranza donne, bambini e anziani.

Dopo la liberazione dell’Ucraina dai fascisti, l’Upa cominciò a combattere contro i soldati dell’Armata rossa, i membri degli organi di sicurezza sovietici, i collaboratori del Partito, gli attivisti kolchoziani e i membri dell’intellighenzia provenienti dall’est del Paese. L’attività del quartier generale e delle divisioni dell’Upa cessò formalmente il 3 settembre 1949, ma piccoli gruppi indipendenti rimasero attivi fino all’inizio del 1956.

Bandera aveva guidato l’Oun dal 1941 al 1959. Stretto collaboratore dei nazisti, la sua figura crea una vasta spaccatura nell’odierna società ucraina. Il giudizio su di lui varia considerevolmente da una parte all’altra del Paese: osannato nelle regioni occidentali, è visto negativamente nel resto della nazione.

In Polonia Bandera è considerato un criminale in virtù della sua attività terroristica. Sulla coscienza dei suoi combattenti, conosciuti non a caso come banderovcy, rimangono infatti numerosi crimini perpetrati in larga misura contro i polacchi. Fu ucciso il 15 ottobre 1959 a Monaco.

Ma mentre nel 2016 il parlamento polacco ha emanato una disposizione in cui i crimini dell’Oun e dell’Upa contro i polacchi dell’oblast di Volyn’ vengono riconosciuti come un vero e proprio genocidio, il parlamento ucraino riconosce l’attività dei due gruppi armati parte integrante della “lotta per l’indipendenza dell’Ucraina”.

E ora il controverso Stepan Bandera verrà festeggiato ufficialmente con tanto di benedizione da parte del capo di Stato.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#865 Messaggio da balkan wolf »

Vabbè dai ma contestualizziamo suvvia... chi non ha fatto fuori qualche polacco negli anni 40?
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#866 Messaggio da dostum »

balkan wolf ha scritto:Vabbè dai ma contestualizziamo suvvia... chi non ha fatto fuori qualche polacco negli anni 40?
Debbo ricordarti che allora la Polonia ERA UN PAESE FASCISTA
http://www.adamoli.org/benito-mussolini/pag0842-.htm
vabbè torniamo all'oggi
OH COME SONO BUONI I CRUCCHI hanno aspettato (loro così puntuali nel chiedere rimborsi) solo 80 ANNI
https://www.unionesarda.it/articolo/new ... 12051.html
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#867 Messaggio da Salieri D'Amato »

Hali Marie Waumans, pornostar molto seguita anche sul nostro forum si è data un nome d'arte che palesemente rimarca la sue origini etniche "superiori". :-D

ARIANA Marie
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#868 Messaggio da balkan wolf »

Ma non é ariana sta cazzara!
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#869 Messaggio da balkan wolf »

Un mio amico ha una società di giochi da tavolo ( vanno molto di moda oggi ) e gli ho proposto un’idea figa... il gestionale del terzo reich!

Ogni giocatore interpreta un gerarca con condizioni di gioco diverse e ady é mosso da un motore automatico

Il gioco consiste nel far funzionare il sistema nonostante le minchiate di baffino

Tipo annessione dell’austria il giocatore goebbels deve coprire con un sacco di balle la cosa e il giocatore himmler deve smaltire i subumani aggiuntivi

Paradossalmente sarebbe un gioco antifascista

Per aggirare la censura pensavamo di ispirarci alle parodie anni 30 alla chaplin/marx

Il grande dittatore dell’imPero di tomania!
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#870 Messaggio da dostum »

Qui dimostra che i lurchi sono intrinsecamente maligni
UN POPOLO CON HITLER


uno dei più grandi interrogativi politici, sociologici e psicologici del ventesimo secolo. Sono trascorsi più di settant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e – nonostante interi scaffali di libri dedicati alle origini, allo svolgersi e alle atrocità del conflitto – non sappiamo ancora perché i tedeschi combatterono fino all’ultimo giorno per la difesa del Terzo Reich. Neppure i giapponesi combatterono fino alle porte del palazzo imperiale di Tokyo come fecero i tedeschi per la Cancelleria del Reich a Berlino. E presumibilmente, se anche una bomba atomica fosse stata sganciata su una città tedesca, i sopravvissuti avrebbero continuato la guerra. Ma cosa muoveva realmente un popolo con una tradizione filosofica e letteraria come quello tedesco a seguire politici tanto rozzi e fanatici? Come potevano far proprio il richiamo alla mobilitazione generale da parte di un regime che, nel 1945, mise in atto la propria «sconfitta totale», investendo e consumando tutte le risorse morali e fisiche della nazione? Il carattere di guerra razziale di quel conflitto, con le atrocità e i genocidi conseguenti, non era, inoltre, – come nel periodo della Guerra fredda si è a lungo sostenuto – un’ignobile macchia delle Ss e di un manipolo di nazisti intransigenti. A partire dagli anni Novanta, documentazioni fotografiche e numerosi materiali – come una pagina di diario in cui, il 22 novembre 1943, il capitano August Töpperwien annotava: «Stiamo sterminando non solo gli ebrei che combattono contro di noi, vogliamo letteralmente sterminare questo popolo in quanto tale!» – hanno abbondantemente messo in discussione la comoda scusa di una Wehrmacht buona a fronte delle cattive Ss. La tesi perciò che vuole i tedeschi consapevoli a poco a poco di stare combattendo una guerra mirata al genocidio è difficilmente confutabile. Che impatto, tuttavia, ha avuto sulla gente comune una simile consapevolezza? In che maniera la guerra influì sul loro modo di vedere il genocidio? Il diffuso timore, nell’estate 1943, che la Germania non sarebbe riuscita a sottrarsi alle conseguenze di una spietata guerra razziale, di cui era stata essa stessa fautrice, ha avuto un peso rilevante nella mobilitazione generale dei tedeschi? Opera imponente, frutto di un decennale lavoro su una sterminata massa di materiali – i rapporti delle spie del regime, quelli della censura militare, le raccolte di lettere fra amanti, amici stretti, genitori e figli e coppie sposate – La guerra tedesca intreccia magistralmente gli eventi bellici con le vicende personali del popolo tedesco in guerra, e offre al lettore uno dei più importanti libri sulla Germania nazista. •
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