Nazismo dilagante (OT)

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Blif
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#901 Messaggio da Blif »

Chi per cancellar muor vissuto è assai.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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ziggy7
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#902 Messaggio da ziggy7 »

dostum ha scritto:
NDA
Sieg si scrive senza h
si sentiva un attimo giù per aver perso la guerra e gli è uscita una via di mezzo tra sieg e sigh
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

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Salieri D'Amato
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#903 Messaggio da Salieri D'Amato »

Blif ha scritto:Chi per cancellar muor vissuto è assai.
:DDD
La via più breve tra due cuori è il pene

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Barabino
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#904 Messaggio da Barabino »

ziggy7 ha scritto: si sentiva un attimo giù per aver perso la guerra e gli è uscita una via di mezzo tra sieg e sigh
l'avevo pensato anch'io... :gomma:

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#905 Messaggio da dostum »

Sono ovunque

Castelletto, svastica e scritte in tedesco in zona di San Nicola
Genova. Una svastica accompagnata da una scritta in tedesco è stata notata ieri da alcuni passanti nella zona di San Nicola.

Il simbolo nazista è stato disegnato con vernice rossa sul selciato della scaletta che collega la stazione della funicolare a via Marco Polo suscitando indignazione tra alcuni residenti che lo hanno segnalato alla redazione di Genova24.
In un sottopasso nelle vicinanze sono comparse, con la stessa vernice, altre scritte indecifrabili. Sull’episodio indaga la digos.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#906 Messaggio da dostum »

dedicato A bAAALKAAANNN sperando che torni presto a cuccia
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#907 Messaggio da dostum »

Continua la fioritura (sarà la pioggia?)

ANSA) - ROMA, 30 GEN - Una scritta offensiva, uno 'smile' e uno scarabocchio simile a una svastica sono stati trovati questa mattina sulla saracinesca della sede del Partito democratico di via dei Cappellari 69, nel centro storico di Roma. A pubblicare la foto su Facebook il segretario regionale del Pd Lazio Bruno Astorre. "Purtroppo - scrive il senatore - se si semina vento arriva la tempesta".

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#908 Messaggio da Barabino »

pongo una domnda stravagante: ma c'e' qualche differenza di sgnificato fra la svastica con le punte rivolte in senso ORARIO (come quella pitturata sulla saracinesca)

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e quella con le punte rivolte in senso ANTIORARIO? :o

i nazisti degli anni '30 le usavano entrambe, anche nella stessa occasione, anche se era piu' frequente quella con le punte rivolte in senso antiorario :gomma:

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#909 Messaggio da dostum »

Salieri D'Amato ha scritto:
Blif ha scritto:Chi per cancellar muor vissuto è assai.
:DDD
Invece no

"Questo simbolo non verrà cancellato. Tutti devono vedere. Nessuno deve dimenticare". È il messaggio affisso accanto alla svastica comparsa, nella notte del 31 gennaio, su una parete del Circolo Arci di Cerbaia, frazione del Comune di San Casciano in Val di Pesa. Il simbolo nazista è stata trovato venerdì mattina dai responsabili del circolo. "Questo per noi è un fatto gravissimo perché chi disegna un simile simbolo si pone al di fuori del perimetro delle regole del vivere democratico e della Costituzione e per noi questo non è accettabile", ha detto Jacopo Forconi, presidente dell'Arci di Firenze, esprimendo la sua vicinanza e condannando l'accaduto. Renzo Bandinelli, presidente del Circolo Arci di Cerbaia, e Tiziano Borelli, vicepresidente, nelle prossime ore sporgeranno denuncia: "Siamo amareggiati - dicono - perché ogni giorno ci impegnamo per la nostra comunità, per sensibilizzare sui temi della solidarietà, della memoria e dell'antifascismo, e questo fatto ci offende, come volontari e come antifascisti". Ma intanto la svastica resta dov'è, come monito. "Vogliamo che chi entra nel circolo nei prossimi giorni si interroghi su quali valori stiamo trasmettendo ai più giovani - spiega Borelli - perché non si può sorvolare su un atto così grave".
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#910 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Trovato il pronipote di Hitler: "Preferisco la Merkel a Trump"Si chiama Alexander Adolf, ha 68 anni e si era nascosto negli Stati Uniti

Alla fine ha parlato. Il pronipote più anziano di Adolf Hitler, inseguito dai giornalisti di mezzo mondo, da decenni si «nascondeva» in una villetta di legno piuttosto spartana di Patchogue, a Long Island, ad un ciuffo di chilometri da New York. Alexander Adolf Stuart-Houston, 68 anni, non aveva mai rivelato neanche ai suoi vicini di casa il legame di parentela con il dittatore austriaco. Davanti alla classica residenza di tipo coloniale, con l’orto curato e la bandiera americana mossa dai venti provenienti dall’oceano, Stuart-Houston si è arreso alle insistenze dei giornalisti tedeschi di «Bild».

L’intervista, esclusiva, che ha rilasciato (davanti alla porta di casa: ha preferito evitare di portare i cronisti in salotto) non ha riguardato il prozio dittatore, bensì Trump e la cancelliera Angela Merkel. Del presidente degli Stati Uniti ha parlato malissimo. Convinto repubblicano, Alexander Stuart-Houston ha detto senza mezzi termini che non lo sosterrà da qui all’eternità. «L'ultima persona direi che ammiro è Donald Trump. Non è sicuramente uno dei miei preferiti. Alcune cose che Trump dice vanno bene... Sono i suoi modi che mi infastidiscono. E a me non piacciono i bugiardi», ha spiegato. Pare che invece l’ormai americano nipote del fuhrer sia invece un accanito ammiratore di Angela Merkel. «Mi piace - ha detto - lei è brava. Sembra una persona intelligente, veramente intelligente». L’ha appoggiata anche sulla sua controversa gestione della crisi dei rifugiati. «Il cancelliere fa ciò che deve fare», ha spiegato. Il sessantottenne, che ha sempre seguito la politica da vicino, ha concluso affermando che «lui vota sempre per la persona che fa il suo lavoro meglio degli altri».

Personaggio riservatissimo, questo ex Hitler oggi Stuart-Houston. Lui ed i fratelli Brian e Louis, che abitano nello stesso quartiere residenziale, si sono rifiutati di rispondere alle domande dei giornalisti per decenni, intenzionati a nascondere al mondo intero la loro scomoda realtà familiare. Alexander è figlio del nipote «pecora nera» di Hitler, tale William Patrick Hitler. William, la cui madre era di Liverpool, crebbe in Inghilterra. Senonché, quando la popolarità dello zio (fratellastro di suo padre Alois) crebbe, decise di trasferirsi in Germania, dove cominciò a lavorare in una banca e sostenne apertamente i nazionalsocialisti. Era il 1933. Chiese poi a Hitler di aiutarlo a cambiare professione ma il dittatore disse di no al «disgustoso nipote»: non voleva essere accusato di favorire i suoi familiari. E, vuole la leggenda, intendeva soprattutto boicottare i presunti ricatti del giovane che avrebbe minacciato di rivelare notizie imbarazzanti sui loro parenti. William «Willy» incolpò l’ormai padrone della Germania del suo malessere psicologico e si trasferì in America, entrò nella marina americana e combatté contro i tedeschi, meritandosi pure una medaglia. Gli Stati Uniti utilizzarono il suo cognome per uno slogan efficace di propaganda bellica: Hitler contro Hitler. Terminato il conflitto bellico, William volle rifugiarsi nell’anonimato più assoluto (i tempi non erano così facili per lui, vista la sua stretta parentela con il führer) e si insediò a Long Island con la moglie Phyllis e i figli, tra i quali Alexander, che è rimasto in quell’area tutta la vita. Nel 1946 la famiglia decise di sbarazzarsi anche di quel cognome che equivaleva ad un passaporto scaduto. Il cognome divenne dunque Hiller e poi Stuart-Houston. «Willy» Hitler è morto il 14 luglio 1987 proprio a Patchogue. Sembra che nessuno dei suoi figli abbia avuto, nel tempo, una propria figliolanza. Il dettaglio ha dato vita a speculazioni dialettiche poi smentite, anche se indirettamente, dalla famiglia. Nessuno insomma ha voluto evitare di mettere al mondo un piccolo Hitler. Che cosa pensino dello zio i nipoti «americani» del dittatore più temuto della Storia è difficile dirlo.

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#911 Messaggio da dostum »

Siculonazzisti

Sull'episodio indagine dei carabinieri che stanno visionando le immagini della videosorveglianza per risalire all'autore

Scritte razziste contro i “negri” con contorno di svastiche naziste e SS sono apparse su un muro a Favara. “Niger Raus” con annessa croce uncinata e “Basta negri” con la sigla SS sono state scritte con vernice nera sui muri di due abitazioni di via Fratelli Cervi, una traversa della via Pietro Nenni. Nelle vicinanze di Via Fratelli Cervi era operante una Comunità che ospitava diversi migranti. I carabinieri della Tenenza di Favara hanno inoltrato una nota informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento e stanno svolgendo le indagini per cercare di risalire agli autori nelle scritte.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#912 Messaggio da dostum »

UN AFFARONE

Il tribunale ha ordinato le autorità austriache di pagare 1,5 milioni di euro all'ex proprietario di una casa espropriata nell'ovest dell'Austria, dove nacque Adolf Hitler, riporta il quotidiano Salzburger Nachrichten.

Come scrive il quotidiano, la corte di Ried im Innkreis ha stabilito che la donna dovrebbe ricevere 1,5 milioni di euro. Questo compenso è cinque volte superiore a quello pagato in precedenza di 310.000 euro.
Secondo la pubblicazione, una perizia ha dimostrato che anche senza tener conto della "particolarità" della casa, il suo costo è di 812 mila euro, e "tenuto conto del suo significato storico, è stato stimato a 1,5 milioni di euro"
Nel giugno 2017, la corte costituzionale austriaca ha approvato l'esproprio della casa in cui nacque Adolf Hitler. Così, la Corte costituzionale ha riconosciuto la costituzionalità della decisione delle autorità austriache, che hanno deciso di espropriare la casa dal proprietario, temendo che potesse diventare un luogo di pellegrinaggio per i neonazisti. A metà dicembre dello scorso anno, i deputati del Consiglio nazionale hanno approvato una legge sull'esproprio della casa nella città di Braunau am Inn. Dal 2011, le autorità austriache non sono state in grado di mettersi d'accordo con il proprietario dell'edificio. Allo stesso tempo, il governo ha continuato a pagare 4800 euro al mese per l'affitto di 800 metri quadrati.

Adolf Hitler è stato il fondatore del nazionalsocialismo, fondatore del Terzo Reich, capo del Partito operaio socialista tedesco (1921-1945), cancelliere del Reich (1933-1945). Le politiche espansionistiche di Hitler divennero una delle cause principali della seconda guerra mondiale. Numerosi crimini contro l'umanità sono stati commessi dal regime nazista sia in Germania che all'estero
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#913 Messaggio da dostum »

Pensavo avesse imbrattato un frate cmq barista nazzista non nazzista barese


Un barista disegnò una svastica sopra ad un cappuccino di un giovane studente del Liceo Peano-Pellico di Cuneo.

I fatti
Il giovane era in gita con la classe a Genova quando in un bar ordinò un cappuccino. Gli venne servito con una svastica disegnata sulla schiuma. Il ragazzo fotografò e poi consumò il cappuccino. Più tardi, la scolaresca notò il barista che disegnava una svastica con la farina sul porfido di piazza Bianchi. Gli studenti avvisarono l’insegnate e quindi scattò la denuncia.
L’accusa
Il barista dovrà rispondere di incitazione all’odio razziale e violazione della legge Mancino sulla discriminazione razziale

I precedenti
Da quanto emerge il barista non è nuovo a questi gesti. Infatti, è stato sorpreso a disegnare svastiche fuori ai negozi di extracomunitari oppure ad insultare persone di nazionalità diversa dalla sua. Inoltre, sulla pagina facebook del barista compaiono numerosi post in cui esprime chiaramente un odio razziale.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#914 Messaggio da dostum »

Baalkaan pensaci TU lo puoi tranquillamente appendere all'ingresso

All'asta il pittore Adolf Hitler ma nessuno vuole le sue tele


A Norimberga invenduti cinque quadri del Führer.


Forse gli acquerelli erano la sua vera passione, ma la storia e la pazzia l'hanno portato ben lontano dalle linee pittoriche.

Strano pensare a un Hitler dedicarsi al disegno, il suo sogno di ragazzo. Certo, l'uomo che avrebbe poi sterminato milioni di persone nei campi di concentramento tedeschi aveva un sogno: diventare un grande artista. Ma non ha mai avuto il successo tanto desiderato. «Prova di disegno insufficiente. Non ammesso»: questo il messaggio con cui l'Accademia delle Belle Arti di Vienna liquidava un Hitler giovanissimo nel 1907. Poi, ha dipinto, certo. Non ha abbandonato la pittura.

È stato a lungo un aspirante artista autodidatta. Ha guadagnato qualche soldo vendendo acquerelli e cartoline, «post-cards». Le cartoline, a Vienna, non vendevano malaccio. Vendeva anche immagini per le coppie di sposi. Successivamente, il giovane Adolf si è dedicato a quadri più elaborati. Ma adesso, pure da morto, prende un bel «no grazie, arrivederci». E se anche un fantasma può incassare un colpo, il dittatore nazista deve prendere le pive e metterle nel sacco. Sabato, infatti, andavano all'asta cinque acquerelli attribuiti al führer. Paesaggi di montagna, laghi, alberi. Tutti a firma di A.H. o A. Hitler. Oltre a diversi oggetti, tra cui un vaso, una tovaglia e una sedia di vimini con la svastica. La casa d'aste Weidler di Norimberga aveva proposto l'evento nel suo catalogo come «l'asta speciale Adolf Hitler» e ha dovuto cancellare le insegne e i simboli nazisti dalla brochure per conformarsi alla legge tedesca. I dipinti sono stati messi in vendita proprio nel luogo dove è si è tenuto il processo ai criminali nazisti. Ma nessuno li ha comprati. Gli alti prezzi iniziali il lago di montagna pare costasse 51mila dollari - e i sospetti circa l'autenticità delle opere d'arte, probabilmente, sono state le ragioni che hanno scoraggiato i potenziali acquirenti
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#915 Messaggio da dostum »

Vedi Baaalkaan la II GUERRA MONDIALE fu combattuta dagli stregoni

ikhail Iskov è uno scritture russo e ha pubblicato non poche biografie romanzate. Quel genere che cerca di coniugare la storia con le necessarie sistemazioni del personaggio preso in esame.
Si è occupato, per esempio, di Nabucodonosor o della lussuriosa Semiramide, degli imperatori romani Marco Aurelio, Adriano o Traiano; si è dedicato al conquistatore Cortés o dell'alchimista e avventuriero francese del secolo dei Lumi, il Conte di Saint-Germain. E ora esce in italiano il ritratto di un personaggio inquietante. Il titolo di tale biografia romanzata è “Wolf Messing. Il medium di Hitler e Stalin” (Edizioni Jouvence, pp. 472, euro 26).

Scritto in prima persona, ricco di dettagli, questo libro racconta un'incredibile e sconvolgente storia, senza però mai rivelare la natura dei poteri del singolare protagonista.

La tesi di Iskov è presto riassunta: Messing fu un sensitivo e veggente dotato di capacità uniche, che venne in contatto con personaggi quali Einstein o Freud. In particolare, il destino di questo medium s'incrociò con quelli di Hitler e Stalin. Messing rivelò che se il Führer avesse invaso la Polonia, nel volgere di qualche anno sarebbe morto. La notizia, concordano le cronache, fu data in un teatro di Varsavia. E le parole pronunciate sarebbero state queste: “Hitler morirà se si rivolge verso l'Oriente”.

Quando tale notizia raggiunse le alte sfere del Terzo Reich tedesco, sulla testa del veggente fu posta la taglia di 200 mila marchi, una cifra allora iperbolica. Messing deve essere stato anche catturato dai tedeschi, ma fece uso di ogni suo potere mentale, per costringere le guardie a ritrovarsi in un ufficio; approfittando di tale situazione riuscì a liberarsi, riparando in Unione Sovietica.

Finì a Gomel, in Bielorussia, correva il 1940. Davanti a una platea gremita fu fermato da due uomini in divisa, che salirono sul palco. Le guardie annunciarono la fine dello spettacolo e Messing fu “portato in una stanza che pareva una camera d'hotel. Poi accompagnato in un'altra camera. Arrivò poco dopo un signore coi baffi: era Stalin“.

Sarà vero o no, comunque Iskov ritiene che il medium rivelasse in seguito al capo comunista, dopo alcune dimostrazioni dei suoi poteri date al Cremlino, che i carri armati sovietici sarebbero entrati a Berlino nel 1945. E Stalin, nonostante fosse un materialista convinto, non sottovalutava mai le profezie di persone come Messing.

Che cosa faceva questo tra l'altro mago? Quasi sicuramente era un eccezionale mentalista, e le sue possibilità si esprimevano nelle tecniche di lettura del pensiero, utilizzando principalmente la lettura muscolare. Messing, per esempio, chiedeva al pubblico di pensare a una o più cose che lui stesso avrebbe dovuto trovare, facendogliele scrivere su un foglio, subito sigillato in una busta. Il medium camminava tra il pubblico, si fermava davanti a uno spettatore scelto dallo scrivente, e gli levava dalle tasche gli oggetti elencati.
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Churchill se la faceva con Crowley

Gira fra alcuni appassionati di esoterismo e teorie del complotto una leggenda su Churchill: il suo famoso gesto delle dita per fare la V di “Victory”, mostrato più volte a popolo e media britannici durante il secondo conflitto mondiale, sarebbe stato adottato per consiglio del mago e massone Aleister Crowley. Era un gesto d’invocazione della divinità egizia della distruzione, Apophis, unica arma in grado di competere con la svastica indoeuropea scelta da Hitler. Su quanto la guerra non fosse limitata al piano della realtà visibile e materiale, almeno nelle menti di protagonisti principali come il Primo Ministro inglese ed il Führer, ha indagato meritoriamente il politologo Giorgio Galli nelle pagine del saggio ormai classico “Hitler e il nazismo magico”. Storia occulta a parte, già la sola diceria ci appare una solida conferma di un certo carattere britannico al contempo pragmatico ed utopistico, tradizionalista ma avventuroso.

Lo stesso Aleister Crowley, consigliere occulto (in ogni senso) di Churchill, liquidato da molti come becero satanista ma in realtà esperto di riti orientali ed occidentali ed autocandidatosi profeta di una nuova religione, scrisse di aver contribuito alla vittoria nella “Battaglia d’Inghilterra” per mezzo delle sue arti magiche.
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