Nazismo dilagante (OT)

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Re: Nazismo dilagante (OT)

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#917 Messaggio da dostum »

NON DI SOLO PANE VIVE L UOMO


Panificio della bergamasca espone cartello che inneggia a Mussolini, l'Anpi: "Offesa alla Resistenza"

Panificio della bergamasca espone cartello che inneggia a Mussolini, l'Anpi: "Offesa alla Resistenza"



"Rispettate il pane. Sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema di sacrificio" . Firmato: Mussolini. Non siamo in un museo storico. Nemmeno nella sede di un partito neofascista. Siamo nella vetrina di un panificio. Tra filoni, rosette e dolci di carnevale. In bella vista ecco un manifesto incorniciato che celebra, a modo suo, il prodotto della casa: il pane. Piccolo particolare: si tratta di un cartello del Partito nazionale fascista. In basso a sinistra c'è il simbolo del fascio littorio e la parola "podestà". Tutto molto coerente con l'anno 1937, ma certamente sorprendente se esposto nella vetrina di un frequentatissimo esercizio commerciale nel 2019.

Stezzano, 13 mila abitanti in provincia di Bergamo, anima e giunta della Lega. Il panificio Di Sana si trova nel cuore del paese, in piazza Libertà. E' un negozio molto ben avviato e che ha un giro notevole. Ma tra i clienti c'è chi non è rimasto indifferente di fronte al manifesto "di settore" : si parla di pane, certo, ma con slogan e citazioni di Benito Mussolini. Una scelta, quella dei titolari, che ha urtato la sensibilità di qualcuno. Perché va bene il pane; è vero che farlo costa lavoro, sudore e sacrificio. Ma ricorrere a un poster di questo genere è una scelta ardita. Mentre in paese la storia del manifesto fascista in panetteria ha iniziato a far parlare, c'è chi ha segnalato il caso all'Anpi. "Scelta a dir poco discutibile - dice Mauro Magistrati, presidente Anpi bergamasco -. Esibire motti e simboli del fascismo è un'offesa alla storia della Resistenza che in bergamasca, e anche a Stezzano, ha comportato un tributo di sangue nella lotta contro la dittatura nazifascista. Mi auguro che i titolari del panificio si ravvedano".

La titolare della panetteria Di Sana dice a Repubblica: "La politica non c'entra nulla. E' una scritta che parla di pane, di tradizione, di lavoro e sacrificio. Sono valori in cui credo. Siccome produciamo pane, non vedo niente di male a esporre una scritta di questo tipo". Scusi, ma sono citazioni di Mussolini, un dittatore... C'è il fascio littorio. Non le sembra una scelta un po' azzardata. "A me no".
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bAAALKAANNN sbaglio o Badia Polesine è grosso covo di Fasci?
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#918 Messaggio da dostum »

NO GRAZIE IL CAFFE MI RENDE NERVOSO

https://berlinocacioepepemagazine.com/p ... affeinato/

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#919 Messaggio da dostum »

Ottant’anni fa, il 20 febbraio 1939, 22mila persone parteciparono a una manifestazione nazista al Madison Square Garden di New York. Ci furono saluti a braccio teso e insulti agli ebrei, mentre sullo sfondo del palco svettava una imponente immagine di George Washington, il primo presidente degli Stati Uniti d’America: solo che accanto a quell’immagine c’erano due grandi svastiche.

La manifestazione fu organizzata mentre Adolf Hitler stava facendo costruire il sesto campo di concentramento della Germania nazista e pochi mesi dopo la Notte dei Cristalli, che portò alla morte di centinaia di persone, alla distruzione di più di mille sinagoghe e alla deportazione di 30 mila persone nei campi di Dachau, Buchenwald e Sachsenhausen.

A organizzare la manifestazione fu il German American Bund, un movimento statunitense di dichiarata ispirazione nazista fondato nel 1936 dopo la chiusura di una precedente organizzazione nota come FONG (Friends of New Germany) e accusata di essere antipatriottica. Nel febbraio 1939 il German American Bund aveva decine di migliaia di iscritti, stampava un giornale, distribuiva copie del Mein Kampf e organizzava in diverse aree degli Stati Uniti “campi estivi”. Nel più grande di questi campi la via principale era la “via Adolf Hitler“.

Il capo del German American Bund era Fritz Kuhn, che non aveva problemi con il farsi chiamare “Bundesführer” o nell’essere definito “l’Hitler americano”. Kuhn era nato in Germania prima della Prima guerra mondiale e negli anni Venti era stato tra i primi seguaci di Hitler. Ma per problemi economici nel 1928 era emigrato negli Stati Uniti, dove aveva trovato lavoro presso la Ford e dove, poco prima dell’evento al Madison Square Garden, aveva ottenuto la cittadinanza statunitense. Kuhn era spesso circondato da membri delle Ordnungsdienst (la sua versione delle SS) e sosteneva che George Washington fosse stato «il primo fascista americano, perché sapeva che la democrazia non avrebbe mai funzionato».
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#920 Messaggio da dostum »

L'incipit (e l'epilogo) della domenica - George Steiner, Il processo di San Cristobal

Più che un libro, un grimorio maledetto. Pubblicato da Rizzoli nel 1982, il romanzo è rapidamente scomparso; oggi lo ricordano in pochi.

La trama: un gruppo ebraico di cacciatori di nazisti riesce a catturare nella giungla amazzonica (trent'anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale) il simbolo del Male del Novecento; un vegliardo dallo sguardo metallico e terribile: Adolf Hitler, sopravvissuto alla distruzione del bunker di Berlino e alla Götterdämmerung del Terzo Reich. Il gruppo non riesce a rientrare in Israele e decide di processare il Führer sul posto; l'eccezionale ucronia si chiude con l'arringa difensiva di Hitler che rovescia contro i propri accusatori tutti gli orrori storici e morali a lui storicamente addebitati.

Il succo della scandalosa memoria difensiva (e l'originalità estrema del punto di vista steineriano) si articola in quattro punti. In breve, ecco cosa afferma tale Hitler distopico:

- non è forse la Bibbia - nerbo dell'ebraismo - un testo razzista e pregno di sangue? Un testo a cui ho attinto per delineare il pensiero totalizzante e dispotico del nazionalsocialismo ("le mie dottrine le ho prese da voi")?

- non è forse l'Olocausto una reazione al genio di quell'ebraismo che ha condannato - per tre volte! - l'umanità alla perfezione dell'ideale e della trascendenza (tramite la Bibbia, il Vangelo dell'ebreo Gesù e il comunismo dell'ebreo Karl Marx)?

- non è forse vero che la patria (Heimat) degli ebrei, Israele, non sarebbe nata senza l'Olocausto? Non vedete ch'io non sono che uno strumento di Dio, il vostro vero Messia, il Salvatore da voi tanto agognato e atteso?

A tali interrogativi (come detto: intellettualmente scandalosi, e quindi sommamente fecondi) Steiner soggiunge anche una riflessione sulla forza evocativa della lingua tedesca, intesa come concrezione millenaria e insondabile di un'anima eterna - eterna e spaventevole, poiché sottratta magicamente alle forze definitive e normalizzanti del raziocinio.

Nonostante George Steiner sia uno dei maggiori intellettuali viventi e accolga in sé, umanamente, qualsiasi obiezione all'antisemitismo (ebreo francese, fu costretto all'esilio nel 1940, dopo la presa nazista di Parigi), il romanzo (e la versione teatrale d'esso) fu attaccato minuziosamente e ferocemente, sin alla tacitazione.

In Italia la cosa si risolse senza troppa canea: il libro scomparve quasi subito e non fu mai più ristampato.

"Sei tu".
Il vecchio si morse il labbro.
"Tu. Proprio tu? Shema. In nome di Dio. Guardati come sei ora. Sembri venuto dall'inferno".
E così dicendo il giovane, quasi un ragazzo, irrigidì i polpacci e cercò di piantare gli stivali consunti nella terra. Per sembrare implacabile. Ma la voce gli tremava dentro.
"Sei tu. Vero? Ti abbiamo preso. Ti teniamo. Simeon sta mandando il segnale. Lo sapranno tutti, il mondo intero. Ma non subito. Prima dobbiamo portarti fuori di qui. Nostro: sei nostro, lo sai, no? Il Dio vivente ti ha consegnato nelle nostre mani, nelle nostre mani. Ed è avvenuto. Tu ..."
E il ragazzo fece una risata sforzata che rimase senza eco. L'aria ferma li divideva, spruzzando pioggia dalle sue pieghe calde, immobili.
"Taci, ora? E pensare che la tua voce ... Dicono che la tua voce poteva ..."
Il ragazzo non l'aveva mai sentita.
"... infiammare le città. Dicono che quando parlavi le foglie s'incenerivano e gli uomini piangevano. Dicono che le donne, solo a sentire la tua voce, che le donne ..."
S'interruppe. L'ultima donna l'aveva vista in riva al fiume in riva la fiume a Jiaro. Infinite marce fa. Sdentata. Accoccolata vicino alla pozza verdastra e non li aveva salutati.
"... Si strappavano di dosso i vestiti, solo a sentire la tua voce".
Ed ora gli scoppiò la rabbia. Finalmente.
"Perché non parli? Perché non mi rispondi? Ti faranno parlare. Sei nostro, ormai, ti teniamo in pugno, dopo trent'anni di caccia. Kaplan è morto, e così pure Weiss e Amsel. Oh parlerai, stai tranquillo, fin quando non ti avremo strappato la pelle, la pelle dell'anima".
Il ragazzo ora urlava. Aspirava forte l'aria e urlava. Il vecchio alzò gli occhi e ammiccò.
"Ich?"


“Ma è stato veramente Herzl il creatore d'Israel? O non invece io? Esaminate obiettivamente la questione. Se non fosse stato per l'Olocausto, la Palestina sarebbe diventata Israele? Sarebbero accorsi gli Ebrei in questo arido tratto del Levante e gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, l'Unione Sovietica di Stalin, avrebbero riconosciuto la vostra esistenza e garantito la vostra sopravvivenza? E stato l'Olocausto che vi ha dato il coraggio dell'ingiustizia, che vi ha fatto cacciare l'arabo dalla sua casa, dal suo campo, perché era pieno di pidocchi e senza risorse, perché si trovava sulla strada del vostro disegno divino. Che vi ha fatto accettare di sapere che quelli che avevate cacciato via stavano marcendo in campi profughi, a neanche dieci chilometri di distanza, sepolti vivi nella desolazione e in dissennati sogni di vendetta. Forse sono davvero il messia, il vero messia, il nuovo Sabbatai le cui gesta infami sono state permesse da Dio affinché il suo popolo potesse tornare in patria ...
Signori della corte: le mie dottrine le ho prese da voi. Ho combattuto il ricatto dell'ideale con cui avete afflitto l'umanità. Quanto ai miei crimini, altri ne hanno commessi di simili e di maggiori. Il Reich generò Israele. Sono le mie ultime parole. Le ultime parole di un moribondo in risposta alle ultime parole di quelli che hanno sofferto; e nell'incertezza dovranno rimanere le cose fino alla grande rivelazione di tutti i segreti".

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#921 Messaggio da Gargarozzo »

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... heAio4cneU

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Strasburgo, profanata la stele dell'antica sinagoga
Ricorda l'incendio appiccato nel 1940 dai nazisti
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sed magis amica veritas.

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#922 Messaggio da dostum »

Amputiamola!

Svastica sulla gamba, Marika Poletti nella bufera dopo la nomina a Capo gabinetto
„Ex coordinatrice di Fratelli d'Italia, ora passata a Civica Trentina, Marika Poletti ha una svastica sul polpaccio. La cosa era nota ma il caso è esploso nuovamente dopo la nomina in assessorato


Marika Poletti, ex coordinatrice di Fratelli d'Italia passata con Civica Trentina allla vigilia delle elezioni, entra "a gamba tesa" nelle istituzioni dopo la nomina a Capo di gabinetto da parte dell'assessore, e compagno di partito, Mattia Gottardi. Il problema è che su quella "gamba tesa" è impresso il simbolo più inquietante per eccellenza: la svastica.

Non è la prima volta che la cosa finisce sui giornali, e non sarà l'ultima dato che Poletti non sembra voler rinunciare alla politica (dopo un passato tra i giovani di Forza Italia, poi Fratelli, ora con la più moderata Civica Trentina; sul corpo ha anche tatuata un'aquila di San Venceslao, simbolo del Trentino, ed una citazione di Julius Evola). Tra l'altro era già stata segnalata da facebook per aver postato una foto con la croce celtica. Alla svastica però non può rinunciare, visto che è impressa sul suo polpaccio destro.

Poletti si è sempre difesa dicendo che si tratta di una runa, ovvero di una lettera dell'alfabeti runico usato dalle popolazioni germaniche prima della colonizzazione latina (sulla pagina di wikipedia dedicata alle rube non c'è però traccia della svastica, semmai indicata come simbolo religioso comune a molte culture dell'Europa e dell'Asia centrale). A sollevare il caso questa volta è stato Alessandro Giacomini, già noto come guida dei Laici Trentini, ora semplicemente "un preoccupato cittadino trentino", questa la firma usata nel comunicato.

"Il contesto socio politico Trentino con il suo indiscutibile cambiamento alle recenti elezioni provinciali e il suo assessorato hanno un estremo bisogno di delicatezza, di educazione o per meglio dire di eleganza, non certo di sostituire ufficialmente la nostra cara aquila fiammante con la provocatoria svastica del suo capo di gabinetto" scrive Giacomini rivolgendosi al neo-assessore Gottardi.


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Re: Nazismo dilagante (OT)

#923 Messaggio da dostum »

i pampini fenuti dal Brazile (Baaaalkkaaann child's?)

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Carnevale 2019 da choc a Napoli: bambino vestito da Hitler



Ancora una volta una pessima scelta da parte dei genitori per il costume di Carnevale dei propri figli: nell’area nord di Napoli è spuntato perfino un piccolo “Adolf Hitler”, con tanto di baffetti disegnati e divisa con svastica al braccio e croce di ferro. La denuncia è del consigliere regionale dei Verdi Borrelli, che da tempo conduce una battaglia per sensibilizzare i genitori all’utilizzo di costumi di Carnevale non offensivi e non eccessivi.


La fantasia dei genitori napoletani sembra davvero non conoscere limiti e, quel che è peggio, sembra non avere freni. Basta guardare la foto di un bambino, che arriva dall'area nord di Napoli e diffusa dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, in cui si vede il piccolo vestito come Adolf Hitler, con tanto di svastica al braccio, croce di ferro al petto, e perfino i baffetti disegnati sul muso, nascosti dai pixel che abbiamo volontariamente deciso di mettere sulla foto per tutelare l'identità del bambino rendendolo irriconoscibile.

La foto, diffusa da Francesco Emilio Borrelli, il consigliere regionale che con lo speaker radiofonico Gianni Simioli sta portando avanti, non senza difficoltà, la battaglia per sensibilizzare i genitori all'utilizzo di costumi di Carnevale non offensivi e non eccessivi, ha già fatto molto discutere. Anche perché la Giornata della Memoria è stata celebrata appena un mese fa (il 27 gennaio) ed è dunque ancora vivido il ricordo della barbarie nazista. E pensare che nei giorni scorsi c'è stato chi ha deciso di vestire il figlio come un deportato nei lager nazisti, facendo infuriare il web. Sempre più spesso, insomma, sono proprio i genitori a mostrarsi "orgogliosi" dei travestimenti originali, ma spesso di cattivo gusto, scelti per i propri figli. Se da una parte, infatti, c'è chi ha optato per i personaggi della fiction "L'amica geniale", che segue dunque il filone "storico" dei personaggi televisivi e non, come già accaduto negli anni passati, dall'altra c'è chi ha perfino scelto di vestire la propria figlia come una "baby-prostituta", non proprio una scelta di buon gusto, considerando anche in questo caso che "l'originalità" ha finito per mettere in risalto il peggio del web, con commenti feroci nei confronti dei genitori stessi della bambina.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#924 Messaggio da dostum »

Surfisti nazzisti

Un gruppo di studenti di un liceo della California si è fotografato mentre, durante una festa. facevano il saluto nazista accanto a una svastica realizzata con bicchieri di plastica. Nel fine settimana, gli scatti diffusi sui social media, sono diventati virali scatenando un'ondata di indignazione. "Quando ne ho sentito parlare mi ha disgustato", ha dichiarato ad AFP Martha Fluor, vicepreside della Newport Harbour High School di Newport Beach, circa 60 chilometri a sud di Los Angeles. "È disgustoso vedere degli studenti che ricevono un'educazione di grande qualità comportarsi in questo modo", ha aggiunto, assicurando che la scuola è in contatto con la polizia e le autorità locali per studiare le misure disciplinari da adottare. Già domenica sera in un post su Instagram i rappresentanti del corpo studentesco della Newport Harbor High School avevano preso le distanze da queste immagini. "Come organizzazione che rappresenta gli studenti della Newport Harbour High School, noi e l'amministrazione scolastica denunciamo e condanniamo tutti gli atti di antisemitismo e di odio in qualsiasi forma [...] A tutti coloro che si sono sentiti colpiti, le nostre più profonde scuse":
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#925 Messaggio da Barabino »

dostum ha scritto:per sensibilizzare i genitori all’utilizzo di costumi di Carnevale non offensivi e non eccessivi.
mi dispiace dirlo, ma nel caso dei napoletani/campani, arginare la loro carica istrionica e' IMPOSSIBILE :o

per es. alle medie mi piaceva una terrunciella :DDD una che si lamentava che sua zia abortiva A NASTRO invece di prendere la pillola regolarmente :no:
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#926 Messaggio da manigliasferica »

Barabino ha scritto:
dostum ha scritto:per sensibilizzare i genitori all’utilizzo di costumi di Carnevale non offensivi e non eccessivi.
mi dispiace dirlo, ma nel caso dei napoletani/campani, arginare la loro carica istrionica e' IMPOSSIBILE :o

per es. alle medie mi piaceva una terrunciella :DDD una che si lamentava che sua zia abortiva A NASTRO invece di prendere la pillola regolarmente :no:
1) ma scusa dove vivevi tu? no perchè da come racconti la tua vita infanzia,adolescenza etc sei sempre circondato da meridionali.

2) dai questa te la sei inventata :roll: una ragazzina 12 anni che raccontava ste cose? ok se magari vivevate in zone tipo "bronx" disagio totale e a 10 anni sai che già che colpisci per primo o sei fottuto. ma tu non sei cresciuto in un ambiente tranquillo borghese?

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#927 Messaggio da Barabino »

eh si', ma PER FORTUNA non ho fatto le medie dalle suore, ero solo un vigliaccone io :oops:
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#928 Messaggio da dostum »

Non andiamo OT si parla di nazzisti non di napoletani

E' un mito CHIAMATE SUBITO BAAALKAAANNN
https://www.ildolomiti.it/politica/2019 ... ka-poletti
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#929 Messaggio da dostum »

Baaaalkaaaan Party

'Sarà una serata tutto gas': la torta con Hitler alla festa di 15enni scatena bufera
La vicenda sarebbe accaduta durante la Giornata della memoria. Tre ragazzi si sarebbero rifiutati di mangiarla
'Sarà una serata tutto gas': la torta con Hitler alla festa di 15enni scatena bufera


Due torte per festeggiare il compleanno di un 15enne, che aveva organizzato la sua festa in un locale.



Sulla prima, la scritta "Pronto cara? Accendi il forno che sto arrivando a casa", mentre sulla seconda si legge "E vai che sarà una serata a tutto gas". Su entrambe la foto di Hitler.

Quando sono comparse le torte, tra i festeggiati è sceso imbarazzo e incredulità, tanto che tre ragazzini si sono rifiutati di mangiare una fetta del dolce e, una volta tornati a casa, hanno raccontato la vicenda ai genitori. Per di più, il giorno della festa di compleanno del 15enne coincideva con la Giornata della memoria, il 27 gennaio, quando il mondo ricorda la Shoah e ribadisce la condanna al nazismo e alle azioni di Hitler.
La storia è iniziata a serpeggiare tra i genitori dei ragazzi ed è arrivata anche su Facebook, raccontata da una docente della Sapienza, poi autrice di un articolo sul sito della Ricerca, rivista della Loescher:"Io ho buttato la cosa su Facebook, senza dire né dove né chi, e le reazioni sono state le più disparate, soprattutto preoccupate, e invocano l’intervento delle famiglie, della scuola, delle forze dell’ordine".
Alcuni genitori avrebbero chiamato la mamma e il papà del festeggiato, chiedendo spiegazioni, ma si sarebbero sentiti rispondere:"È solo una battuta, ma ci dispiace aver urtato la sensibilità di qualcuno". Altri, invece, sembrerebbero minimizzare, sostenendo si sia trattato di"uno scherzo, per sdrammatizzare. Sono cose da ragazzi".
La festa non si è tenuta in un luogo pubblico, ma in locale privato. Ad ogni modo, le proteste non sono mancate e c'è chi si chiede se sia diventato normale quell'umorismo macabro che intasa il web, tanto da invadere anche una festa di 15enni.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#930 Messaggio da Salieri D'Amato »

Questa foto sulle torte anche secondo me non ha niente a che vedere con l'ideologia nazista, ma solo con l'idiozia di certi genitori, che avevano trovato la cosa divertente e pensato di proporla alla festa. E forse, la cosa è pure peggio.
La via più breve tra due cuori è il pene

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