Nazismo dilagante (OT)

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dostum
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#526 Messaggio da dostum »

Barabino ha scritto:
dostum ha scritto:Immagine
ma dostum una wonder woman bionda e con i capelli corti snatura completamente il concetto :evil:
Difatti è una nemika una sadika baldrakka nazzista
http://villains.wikia.com/wiki/Baroness_Von_Gunther
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Barabino
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#527 Messaggio da Barabino »

un compromesso potrebbe essere i capelli biondi ok ma lunghi e ricci, tipo Shakira:

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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markome
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#528 Messaggio da markome »

Oggi è il giorno della memoria

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dostum
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#529 Messaggio da dostum »

Guter Appetit !!!!

ROMA, 27 GEN - ROSELLA POSTORINO, LE ASSAGGIATRICI (FELTRINELLI, PP 286, EURO 17). Ingoiare tre volte al giorno cibo che potrebbe essere mortale. Sapere che ogni boccone potrebbe essere l'ultimo. Una sfida terribile quella a cui erano sottoposte le donne reclutate dalle SS per assaggiare i pasti di Hitler e verificare in questo modo che non fossero avvelenati. A loro è dedicato 'Le assaggiatrici', il nuovo romanzo di Rosella Postorino, pubblicato da Feltrinelli, che ha riscosso un grande successo internazionale prima ancora della Fiera di Francoforte è stato venduto negli Stati Uniti, in Francia, Olanda e Spagna. Liberamente ispirato alla storia vera di Margot Wölk, che a 96 anni aveva raccontato di essere stata assaggiatrice di Hitler nella caserma di Karusendorf, il romanzo della Postorino ci mette di fronte a un aspetto poco conosciuto e approfondito del nazismo, ma soprattutto ci fa riflettere su fino a che punto sia lecito spingersi per sopravvivere e sull'ambiguità delle pulsioni umane. La scrittrice aveva letto la storia della Wolk nel 2014, in un trafiletto su un giornale italiano. "Quando, qualche mese dopo, riuscii a trovare il suo indirizzo a Berlino, con l'intenzione di inviarle una lettera per chiederle un incontro, appresi che era morta da poco. Non avrei mai potuto parlarle, né raccontare la sua storia. Potevo però provare a scoprire perchè mi avesse colpita tanto. Così ho scritto questo romanzo" racconta la Postorino, autrice di libri come 'La stanza di sopra', 'L'estate che perdemmo Dio', 'Il corpo docile' e della pièce teatrale 'Tu (non) sei il tuo lavoro'. "Da anni avevamo fame e paura" dice Rosa Sauer, la protagonista del libro, la prima volta che entra nella stanza dei pasti potenzialmente mortali. E' finita in quel posto, la Tana del Lupo, dopo aver lasciato la sua casa bombardata a Berlino ed essersi rifugiata dai genitori di suo marito, che combatte sul fronte russo. Rosa non sa che il villaggio della Prussia Orientale in cui vivono i suoi suoceri è vicino alla Wolfsschanze, il quartier generale del Fuhrer, nascosto nella foresta, e che su indicazione del sindaco nazista verrà reclutata dalle SS come assaggiatrice. Ma tutto questo si capirà un po' alla volta. La Postorino ci fa entrare subito nella pelle della protagonista davanti al suo piatto nello stesso tempo salvifico, per la fame pregressa, ma potenzialmente letale. "Al centro, un lungo tavolo di legno su cui avevano apparecchiato per noi" racconta nella prima pagina del libro. Ed è intorno a questa tavola che si gioca il destino di dieci donne fra le quali ci sono quelle che vengono chiamate le "esaltate", felici di mettere a rischio la loro vita per Hitler, e quelle, come Rosa, che non vorrebbero più tornare davanti a quella tavola. Nella mensa forzata, nascono amicizie e rivalità sotterranee fra queste donne che considerano Rosa la straniera e arrivano anche regali dal cuoco Briciola. Quando le SS ordinano di mangiare è la fame ad avere la meglio, ma poi sale l'angoscia e la paura di morire. Le assaggiatrici devono restare un'ora sotto osservazione per garantire che il cibo del Fuhrer non sia avvelenato. Rosa è una donna in trappola, nei suoi viaggi con il pulmino per raggiungere la Tana del Lupo è tormentata dal suo abitare questa zona di confine tra la vita e la morte, è angosciata dall'oppressione che subisce e dalla voglia di ribellarsi.
Vittima e carnefice sono continuamente a confronto e nel libro si viene investiti dall'impatto che i regimi totalitari hanno sulla vita delle persone, anche di quelle come Rosa, che è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, fino a diventare amante del tenente Ziegler, che semina terrore. (ANSA).

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#530 Messaggio da dboon »

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#531 Messaggio da dostum »

Cazzo Baaalkaan te lo sei perso?
http://www.order15.com/news/
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#532 Messaggio da balkan wolf »

Ahahah che roba nazy chic!

DOS mi mette voglia di rivedermi tutta la mia raccolta di nazisploitation movies ( in itaGliano genere sadico nazista ) anni settanta
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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dostum
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#533 Messaggio da dostum »

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#534 Messaggio da dostum »

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Re: Nazismo dilagante (OT)

#535 Messaggio da dostum »

Ossessione
però fa rima
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#536 Messaggio da dostum »

Fascismo dell'Uniforme

http://www.dailymail.co.uk/news/article ... d-War.html
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Libro scandalo: le francesi si gettarono nelle braccia dei nazisti. Furono i
soldati di Adolf Hitler a scatenare negli anni dell'occupazione la
rivoluzione sessuale in Francia e le francesi, affascinate dai biondi e
prestanti tedeschi, fecero quasi a gara per gettarsi nelle loro braccia. Ha
scatenato furiose polemiche il libro di Patrick Buisson "1940-1945: Gli anni
erotici", che smonta uno dei miti francesi più tenaci, quello dell'eroica
resistenza della popolazione contro l'occupante nazista, al quale si
sarebbero rifiutate perfino le prostitute dei bordelli. Il quotidiano Le
Monde ha sferrato un durissimo attacco all'autore, un politologo diventato
lo scorso anno consigliere di Nicolas Sarkozy, accusandolo di aver «colpito
sotto la cintura» ed aver trasformato l'occupazione nazista «in una
gigantesca orgia».



Ma le cifre del libro sono difficilmente contestabili e mettono in evidenza
una verità amara, riconosciuta recentemente anche dal ministro degli Esteri,
Bernard Kouchner, che in una conferenza all'università Humboldt di Berlino
ha chiesto di rendere giustizia agli oltre 200 mila «enfants de boches», i
figli dei crucchi, ancora oggi umiliati a causa della loro origine,
chiedendo di «trasformare in una realtà positiva la loro identità
franco-tedesca». Nel suo libro Buisson mette in evidenza che, a dispetto dei
92 mila soldati francesi caduti nella disperata resistenza contro l'aggressore
nazista e dei due milioni di uomini deportati in Germania dopo la disfatta
del giugno 1940, in Francia ci fu uno spettacolare boom delle nascite, al
quale non è stato estraneo il contributo della virilità dei "boches".

Un altro choc i parigini lo hanno subito qualche mese fa, in occasione della
mostra fotografica "Parigi sotto l'occupazione", in cui sono state esposte
le immagini scoperte dopo la morte del fotografo André Zucca, da cui emerge
che all'ombra della croce uncinata i francesi, una volta assuefatti all'occupazione,
hanno continuato a spassarsela allegramente.
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#537 Messaggio da balkan wolf »

Tutto con una certa signorilità senza stupri di massa o altre cazzate
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#538 Messaggio da Barabino »

anche io sospetto che l'ardore con cui oltralpe nel dopoguerra si affrettarono a chiudere i bordelli (con tutto che ancora non c'era la pillola anticoncezionale)

fosse dovuto non a femminismo come in Italia ma piu' che altro all'astio contro i militari tedeschi che avevano usato le puttane francesi :no:

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1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#539 Messaggio da dostum »

balkan wolf ha scritto:Tutto con una certa signorilità senza stupri di massa o altre cazzate
Ehhhhhh micatanto Baaalkkkaaannn
il tema degli stupri delle donne sovietiche da parte dei militari tedeschi che, secondo alcune stime, vanno dalle centinaia di migliaia fino ai due milioni, non è trattata dagli autori come qualcosa di grave e meritevole di essere menzionata.
Eppoi diciamolo alle puttane berlinesi piaceva essere fottute dagli asiatici(fascino mongolico)
.Con questo torniamo IT
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Re: Nazismo dilagante (OT)

#540 Messaggio da dostum »

Camerati di Merende

24 aprile del ’45. Berlino brucia, gli Alleati alle porte. In mezzo all’apocalisse, molti nazisti fuggono, come scarafaggi, per salvarsi dal castigo della giustizia umana. Il Capitano della SS, Jhosef Fritz, responsabile del campo di sterminio di Mauthausen e la sua amante, la dottoressa Marlene Schimitz, psicopatica carnefice di ebrei e internati, fuggono verso l’Italia per sottrarsi a giusta condanna. Con un bottino di 28 lingotti d’oro e nuove identità, si nascondono in una villa di Fiesole, in Toscana. È l’occasione per continuare il progetto nazista, è l’occasione per perpetuare l’Orrore! Ed è dunque da Villa Aurora che partirà una scia di sangue che sconvolgerà l’Italia dal ’68 al 1985. “Il contatto nazista” è un mirevole racconto Noir, che fonde fatti tragici realmente accaduti, di storia e di cronaca – la caduta del nazismo e gli omicidi del “Mostro di Firenze” – con una narrativa originale e inventiva;
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