dostum ha scritto:Neppure i giapponesi combatterono fino alle porte del palazzo imperiale di Tokyo come fecero i tedeschi per la Cancelleria del Reich a Berlino.

vent'anni fa ne parlavo con una giappo contemporanea, e lei diceva che la grossa differenza era che Italia o Giappone avevano un monarca che poteva voltare la giubba e put the blame sui vertici militari, come Hiro Ito che faceva il bambino innocente se poi Hideki Togo si suicidava cazzi suoi, mentre nella Germania WWII Hitler comandava SIA il partito SIA lo Stato e quindi poteva esigere, anche oltre la sua forza morale, una fedelta' completa FINO ALL'ULTIMO

essere invasi dai russi non era una minaccia per i giappo come in europa perche' la siberia orientale e' solo roccia e ghiaccio...

Suvvia la differenza era che i jappo erano subumani i krukki superuomini

Vuoi fare il suprematista? Ok ma devi avere le pysique du role

É anche una questione di rispetto per le vittime no?

Morire con negli occhi un elegante nibelungo é meglio che farlo con un nano giallo

Io mi immagino sempre il povero goering quando riceveva le notizie dal pacifico... vedeva i kamikaze ( aerei di carta che si schiantano contro le corazzate ) e sconsolato si faceva una pera di morfina

Si comunque ha ragione barabba fascio e jappo erano totalitarismi imperfetti ( hanna harent ) il reich no

Pere che ady in visita al mascella abbia detto: “é tutto molto bello ma perché il papa e il re sono ancora vivi?”

Hitler al contrario del luogo comune era un discreto battutista non ai livelli di quella sagoma di stalin ma se la cavava

Nelle ultime due settimane di guerra, i russi invasero il Giappone, prendendosi le isole Curili.
Stanno ancora discutendone adesso e ogni tanto si sparano.

https://it.wikipedia.org/wiki/Disputa_d ... ole_Curili



La Kamchatka è fondamentale

L'invasione del Giappone sarebbe stata una carneficina mai vista se non ci fosse stata la bomba atomica.
Virtualmente ogni civile era pronto a sacrificarsi per l'imperatore, come si vede dal fatto che dopo l'invasione delle isole i sopravvissuti erano pochissimi. In confronto i civili tedeschi erano dispostissimi ad arrendersi, solo i pazzi al vertice volevano resistere e non lasciare neanche le maniglie agli invasori.
E gli USA erano pronti a sganciare la bomba sulla Germania, salvo cambiare piani dopo la resa.

Quella della bomba umanitaria é una vecchia e vera teoria... l’atomica ha salvato vite anche jappo

Di fatto la bomba era un messaggio ai sovietici... fate i bravi o la prossima é per voi

I jappo sono così disgustosi da farmi empatizzare con gli yankee... su tokio la dovevano sganciare cazzo!

Comunque kamchakta o morte!

Ps

Dresda ha fatto più morti di hiroshima il fascismo jappo ha commesso più crimini del nazismo ma nella vulgata tedeschi carnefici giapponesi vittime... la faccia come il culo cazzo!

balkan wolf ha scritto: Di fatto la bomba era un messaggio ai sovietici... fate i bravi o la prossima é per voi

Mah, non ne sono mica tanto convinto. Truman scoprì l'esistenza del progetto Manhattan e della bomba solo quando morì FDR e ne ordinò l'utilizzo immediatamente, non credo proprio che avesse avuto il tempo di considerare possibili effetti "collaterali".

A me sembra evidente la cosa... intimidazione anticomunista

Gli yankee sapevano benissimo che il pericolo vero era stalin e la guerra fredda era già cominciata

Pare che patton volesse tirare dritto fino a moska reclutando i krukki post nazisti ... ottima mossa a mio avviso qualche milione di morti in più ci avrebbero risparmiato 50 anni di merda rossa in europa

Gli yankee non ne combinano una giusta però e non lo ascoltarono

Ps

Tutti i membri del progetto manhattan erano giudei tranne fermi che aveva la moglie giudea... achtung komplottonen!

Vero Il Giappone combatteva fino alla fine... Forse finiva come nel Vietnam

apache non confondere le 2 situazioni solo perche' sono "bianchi" contro "asiatici"

i giappo erano un esercito regolare, i vietcong praticamente dei guerriglieri... fu la prima di quelle guerriglie "i piranhas contro LO SQUALO" che divennero comuni negli anni '90

Gli asiatici in genere mi picciono poco.
Pero' va detto che gli Jappo sono infinitamente meglio dei cinesi.
Gli Jappo sono occidentalizzati un po'.
A livello sesso se proprio devo salvo qualche vietnamita.

TORNIAMO IT
paragonare quel cazzabbubbolo ad Hitler è sbagliato al massimo poteva fare il Quisling per KRUKKA PIG

Ormai è abbastanza chiaro che quando c’è da fare della satira oppure (come in questo caso) dileggiare qualcuno, i francesi ci vadano giù pesante, senz’altro più di noi. Il che qualche volta è un bene, dato l’imbarbarimento politico del nostro Paese. Ma poi basta con questo mito della Francia come modello d’eleganza. A parte i fasti di testate storiche come Le Canard Enchainé, la media della satira e del dileggio pubblico è piuttosto bassina se lo standard è dettato da quel foglietto demenziale di Charlie Hebdo, rispetto al quale perfino il nostro Vernacoliere è un modello irraggiungibile.

Bene: sabato 29 dicembre il settimanale di Le Monde se ne è uscito con uno sberleffo a Macron che va oltre qualsiasi tabù: il capo del governo francese è stato paragonato a Hitler utilizzando, per dirla alla Queneau, un’imitazione di stile: elementi costruttivisti, soggetto in bianco e nero con folle osannanti in trasparenza che ne sostengono il busto, colori bianco e rosso sullo sfondo e perfino carta lievemente ingiallita come se l’immagine fosse stata veramente riesumata da un giornale degli anni 30.

Contrariamente a quanto ha scritto il Corriere, il carattere della M della testata non fa parte degli elementi che hanno scatenato la reazione: è sempre stata così, anche se lo stile gotico del font non aiuta certo…


Luc Bronner, direttore della redazione di M, ha prontamente cercato di parare le reazioni con scuse esilaranti, adducendo il fatto che la grafica costruttivista è giusto tornata di moda in questo periodo (seee, vabbè, a Roma si dice “Mettice ‘na pezza”), ma soprattutto che: «Ci scusiamo con coloro che sono rimasti scioccati dalle intenzioni grafiche che ovviamente non corrispondono ai rimproveri che ci sono stati indirizzati». Come sarebbe a dire “intenzioni grafiche”? Qui si minimizza goffamente il ruolo della grafica che sulla copertina di un periodico ad alta tiratura è l’elemento predominante, riducendolo a semplice “intenzione” quando l’idea grafica, una volta stampata, non è più intenzione ma affermazione netta!

Lascio ad altri la valutazione politica e le considerazioni sul fatto che Macron “se la sia cercata”. So che fra di voi si annidano parecchi estimatori di Macron e non spenderò una sola parola in merito. Ma spero di sbagliarmi. L’unica considerazione che è necessario fare invece è che non solo la Francia ma l’Europa tutta sta adottando un nuovo modo di intendere i rapporti politici, apolitico, basato sulla pancia, sulla critica superficiale che non entra mai nel merito, ma si fonda solo sul dileggio (ricordate come è caduto Prodi? È bastato ripetere che ha una “faccia da Mortadella”). Se questa tendenza diventerà dominante, sarà veramente la morte della politica. Beh, buon anno a tutti.


P.S.
Barabi il Giappone non temeva l'Armata Rossa perché a Yalta era stato assegnato agli USA

Le scritte nei cessi sono eccellente termometro del sentimento popolare anche prima del web

Nel bar appare una svastica

Qualcuno l'ha disegnata nel bagno del bar del presidente dell'Anpi locale. Lasciate anche frasi inneggianti al fascismo


CASTIGLIONE D'ORCIA — Il fatto è accaduto nel bar che il presidente dell'Anpi locale gestisce a Castiglione D'Orcia, dove nella parete del bagno qualcuno ha lasciato una svastica mal disegnata e scritto frasi inneggianti al fascismo.

Sul fatto è intervenuto con una nota il segretario della Cgil di Siena Claudio Guggiari.

"Appare come se ormai si fosse sdoganato quasi tutto - scrive Guggiari in una nota - fosse possibile dire tutto, scrivere di tutto e magari fare di tutto. Senza memoria, senza conoscere le sofferenze e le privazioni che il fascismo ha consegnato all'Italia e non solo. Senza alcuna considerazione e, più appropriatamente, ossequio alla nostra Carta costituzionale, a quell'impronta fondamentale del riscatto democratico contro la barbarie. Senza pudore si può entrare in un circolo democratico, che fa della socializzazione e della partecipazione il suo prefisso, e scrivere parole di altri tempi, offensive, ripugnanti, codarde".

Dilaga Ovunque Baaalkaaan dove sei ?????????????????????????????????????????????????

https://settegiorni.it/attualita/il-naz ... ppo-video/

Baaaalkkkaaaan VOLA AL CINEMA


Heil Hitler”, “Sieg Heil”, saluti al Duce e glorificazioni naziste varie. Tutto questo e altro ancora è apparso nei commenti della bacheca Facebook della casa di distribuzione Videa. Proprio sotto al post in cui viene lanciato il trailer del film L’uomo dal cuore di ferro, con protagonista il nazista Reinhard Heydrich, colui che formulò ed espose in pubblico nel 1942 “La Soluzione finale della questione ebraica”.


Le frasi xenofobe sotto al trailer si sprecano. Si va dai saluti a braccio teso, alle commemorazione di Hitler (“peccato non averlo oggi in Italia”) e Rommel (“chi era il tuo gerarca preferito?”, “li porto un po’ tutti nel cuore”), fino alle zelanti e incomprensibili correzioni dei numeri di morti ad Auschwitz. Un repertorio truculento e cinico, di decine e decine di commenti firmati da nickname diversi, che poi si concentra su un paio di aspetti contenutistici. Uno apparentemente storico che riguarda la classica storia fatta coi “se” (e qui si salva Hitler che voleva la pace, ad esempio) e l’altro tipico refrain: “ma perché non fate un film sui crimini del comunismo?”, o su Stalin, o su Mao?. Detto che Videa i film li distribuisce e non li produce (c’è chi ne chiede uno anche sul Vate D’Annunzio – proposta interessante), rimane come sempre così straordinariamente violenta, inopportuna e mostruosa la furia iconoclasta nostalgico-nazista con l’avvicinarsi del 27 gennaio, giorno della memoria.

L’uomo dal cuore di ferro, diretto da Cedric Jimenez, e tratto di Laurent Binet, HHhH (Einaudi), uscirà nelle sale italiane il 24 gennaio. Heydrich, uno che si porta dietro appellativi come “il boia” o “la bestia di Praga”, è interpretato da Jason Clarke, e sempre per correttezza storica perì il 27 maggio del ’42 sotto i colpi di un commando di tre partigiani cecoslovacchi a Praga.

Barabino ha scritto:

dostum ha scritto:Neppure i giapponesi combatterono fino alle porte del palazzo imperiale di Tokyo come fecero i tedeschi per la Cancelleria del Reich a Berlino.

vent'anni fa ne parlavo con una giappo contemporanea, e lei diceva che la grossa differenza era che Italia o Giappone avevano un monarca che poteva voltare la giubba e put the blame sui vertici militari, come Hiro Ito che faceva il bambino innocente se poi Hideki Togo si suicidava cazzi suoi, mentre nella Germania WWII Hitler comandava SIA il partito SIA lo Stato e quindi poteva esigere, anche oltre la sua forza morale, una fedelta' completa FINO ALL'ULTIMO

essere invasi dai russi non era una minaccia per i giappo come in europa perche' la siberia orientale e' solo roccia e ghiaccio...

Diciamo che le due atomiche sono state convincenti.