un manager un perche'
Inviato: 22/01/2004, 16:18
Mentre il nostro incontenibile raimmondo ci delizia con la sua esilarante gruttualita' mi pare doveroso iniziare una narrazione epica della sua vita e delle sue opere a totale beneficio della futura memoria collettiva.
La intitolerei il "De raimmondo"
De raimmondo
Capitolo primo
Origini ed evoluzioni del raimmondo nazionale: il senso della vita.
Si tramanda che raimmondo sia un manager nato in una data imprecisata del secolo scorso a seguito di una relazione segreta tra aldo biscardi e wendy windham.
Abbandonato fin dalla piu' tenera eta' come il piu' classico dei frutti del peccato e della lussuria, si forma nel corso della tenera eta' alla dura scuola della strada napoletana in preda ai pericoli e alle traversie della vita vera: tuttavia la sua volonta' e capacita' imprenditoriale l'han portato prima a conseguire un diploma in ragioneria (probabilmente con presigiosi studi all'estero in quel di collecchio con il supporto titanico di cepu & grandi scuole riunite) in seguito ad aprire una agenzia immobiliare ed una finanziaria (ricorda molto l'epopea della tanzi's family) le cui modalita' operative e core business rimangono ai piu' sconosciute, al pari dei piu' blasonati operatori del settore come edilnord. Nel frattempo finisce in galera per motivi non meglio precisati: al popolo che lo legge et acclama non e' dato sapere se il nostro sia stato ospite dei contribuenti per reati fiscali, per lesioni ad una o piu' persone, per ingiurie e minacce varie, o per indegne quanto inquietanti collusioni con il mondo della mala che conta: fatto sta che il nostro e' orgoglioso e fiero di essere un ex recluso, come se in cuor suo sapesse che la sua vita e' irrimediabilmente costellata per il passato ed il futuro di quella vita dura da vero uomo di onore che non deve chiedere mai.
Tuttavia la sua vera managerialita', la sua geniale capacita' gestionale si estrinseca al massimo livello nel momento in cui conosce melany moore, una donna perduta ed incapace di intendere e di volere perfino la scelta di una coppia di gambaletti uguali che lui non solo redime, ma trasforma definitivamente insegnandole tutto, dal trucco al vestito adatto per comunioni, cene o pranzi, alla frase di circostanza da dire alle numerose interviste a cui la nostra eroina e' partecipe grazie alla puntuale opera di pub(l)ic relation a cui raimmondo la sottopone.
Ma non e' tutto: da uomo di (im)mondo qual'e' il nostro gestisce l'immagine della redenta nel modo piu' intelligente e pratico possibile: alza le mani come capita, insulta a casaccio chi non la pensa come lui, fa pubblicita' palese anche quando il buongusto e l'occasione non lo consiglierebbero, la propone alla tv facendole credere di ottenere rilevanti parti da protagonista, promette di spezzare mani e gambe a chi rema contro e a chi gli ruba macchine fotografiche digitali: insomma fa di tutto perche' la sua pupilla venga ricordata non per meriti o qualita' personali, ma per il cattivo gusto che ha nel scegliersi i collaboratori.
Nemeno il peggior goebbels contaminato dalla dabbenaggine dei fratelli marx avrebbe saputo far meglio.
Sempre in giro per l'italia e per l'europa, raimmondo comanda puntigliosamente i suoi tre fidatissimi collaboratori della finaziaria e della societa' immobiliare che, evidentemente, prosperano proprio grazie all'assenza del manager dal parlar forbito e dall'educazione oxfordianamente ineccepibile.
Tuttavia un' ombra avvolge il nostro eroe: la gelosia per la carica di direttore a V.I. , una nota testata del porno cartaceo oramai in disarmo, che inconsciamente brama piu' di una parte da bodyguard in un telefilm su raitre: solo lui, novello mose', puo' guidare il popolo del porno cartaceo disperso nei meandri della precedente direzione verso i pascoli della Somma Pippa, il valhalla promesso a tutti i fruitori di porno del mondo.
Egli e' l'eletto, colui che senza macchia e senza paura ha il sacro compito di insegnare a tutti la via del porno perche' "lui sa, lui e', lui gestisce".
Ed ecco che le gesta del raimmondo resteranno scolpite nei secoli a memento di noi poveri mortali ed un motto si stagliera' incontrastato nella pietra a beneficio delle generaizoni a venire:
"Sono Raim(m)ondo il manager di melanymoore"
La intitolerei il "De raimmondo"
De raimmondo
Capitolo primo
Origini ed evoluzioni del raimmondo nazionale: il senso della vita.
Si tramanda che raimmondo sia un manager nato in una data imprecisata del secolo scorso a seguito di una relazione segreta tra aldo biscardi e wendy windham.
Abbandonato fin dalla piu' tenera eta' come il piu' classico dei frutti del peccato e della lussuria, si forma nel corso della tenera eta' alla dura scuola della strada napoletana in preda ai pericoli e alle traversie della vita vera: tuttavia la sua volonta' e capacita' imprenditoriale l'han portato prima a conseguire un diploma in ragioneria (probabilmente con presigiosi studi all'estero in quel di collecchio con il supporto titanico di cepu & grandi scuole riunite) in seguito ad aprire una agenzia immobiliare ed una finanziaria (ricorda molto l'epopea della tanzi's family) le cui modalita' operative e core business rimangono ai piu' sconosciute, al pari dei piu' blasonati operatori del settore come edilnord. Nel frattempo finisce in galera per motivi non meglio precisati: al popolo che lo legge et acclama non e' dato sapere se il nostro sia stato ospite dei contribuenti per reati fiscali, per lesioni ad una o piu' persone, per ingiurie e minacce varie, o per indegne quanto inquietanti collusioni con il mondo della mala che conta: fatto sta che il nostro e' orgoglioso e fiero di essere un ex recluso, come se in cuor suo sapesse che la sua vita e' irrimediabilmente costellata per il passato ed il futuro di quella vita dura da vero uomo di onore che non deve chiedere mai.
Tuttavia la sua vera managerialita', la sua geniale capacita' gestionale si estrinseca al massimo livello nel momento in cui conosce melany moore, una donna perduta ed incapace di intendere e di volere perfino la scelta di una coppia di gambaletti uguali che lui non solo redime, ma trasforma definitivamente insegnandole tutto, dal trucco al vestito adatto per comunioni, cene o pranzi, alla frase di circostanza da dire alle numerose interviste a cui la nostra eroina e' partecipe grazie alla puntuale opera di pub(l)ic relation a cui raimmondo la sottopone.
Ma non e' tutto: da uomo di (im)mondo qual'e' il nostro gestisce l'immagine della redenta nel modo piu' intelligente e pratico possibile: alza le mani come capita, insulta a casaccio chi non la pensa come lui, fa pubblicita' palese anche quando il buongusto e l'occasione non lo consiglierebbero, la propone alla tv facendole credere di ottenere rilevanti parti da protagonista, promette di spezzare mani e gambe a chi rema contro e a chi gli ruba macchine fotografiche digitali: insomma fa di tutto perche' la sua pupilla venga ricordata non per meriti o qualita' personali, ma per il cattivo gusto che ha nel scegliersi i collaboratori.
Nemeno il peggior goebbels contaminato dalla dabbenaggine dei fratelli marx avrebbe saputo far meglio.
Sempre in giro per l'italia e per l'europa, raimmondo comanda puntigliosamente i suoi tre fidatissimi collaboratori della finaziaria e della societa' immobiliare che, evidentemente, prosperano proprio grazie all'assenza del manager dal parlar forbito e dall'educazione oxfordianamente ineccepibile.
Tuttavia un' ombra avvolge il nostro eroe: la gelosia per la carica di direttore a V.I. , una nota testata del porno cartaceo oramai in disarmo, che inconsciamente brama piu' di una parte da bodyguard in un telefilm su raitre: solo lui, novello mose', puo' guidare il popolo del porno cartaceo disperso nei meandri della precedente direzione verso i pascoli della Somma Pippa, il valhalla promesso a tutti i fruitori di porno del mondo.
Egli e' l'eletto, colui che senza macchia e senza paura ha il sacro compito di insegnare a tutti la via del porno perche' "lui sa, lui e', lui gestisce".
Ed ecco che le gesta del raimmondo resteranno scolpite nei secoli a memento di noi poveri mortali ed un motto si stagliera' incontrastato nella pietra a beneficio delle generaizoni a venire:
"Sono Raim(m)ondo il manager di melanymoore"