La bellezza (se di bellezza si puó parlare) della legislazione italiana è che viene data ampia libertà di interpretazione (si sa che la legge va interpretata, altrimenti non servirebbero giudici, giuria e avvocati

) agli organi giudiziari nel caso di reati contro il pudore e la morale pubblica; ció significa che un pubblico ministero un po' come dire "pistino" potrebbe perseguire chiunque anche solo per aver esibito il proprio corpo nudo in luogo pubblico (come lo è un locale con relativa licenza per intrattenimento notturno o simili).
Ció è chiaramente anacronistico con il "comune senso del pudore" di oggi, e uno dei principi che deve ispirare gli organi giudiziari è quello di essere al servizio della comunità , e non viceversa: se esiste una legge che vieta di "praticare una fellatio" (esempio, alcuni stati USA) e tutti nonostante questo tollerano o addirittura praticano con gusto la "fellatio", bene, la legge va cambiata e nessun uomo di legge puó sognarsi di perseguire chiunque perchè ha ricevuto o fatto una fellatio...
Tutto questo per dire che un qualsiasi atto che viene accettato da tutti come un 'non reato' non lo è più automaticamente, anche se esiste una legge che lo vieta...Ora, il problema che si pone è il seguente: il sesso 'in pubblico' è ragionevolmente accettato dalla nostra società (Italia, ricordiamoci che abbiamo nella nostra storia e cultura l'ingombrante presenza del Vaticano)?...Se ci poniamo la domanda: "ma è reato???" vuol dire che no, non è ancora accettato del tutto, ma che comunque siamo pronti a raggiungere un ragionevole compromesso, che in genere definisce il contesto...Cambiamo allora la domanda: "ma è reato se, per esempio, NON MI VEDE NESSUNO??"...Chiaro (per me) che no..."Peró se c'e' qualcuno che guarda nonostante io non lo sappia??"...Be be allora...."Si, ma se sono in casa mia e lascio la finestra aperta oppure faccio rumore e il vicino mi sente??"..."In questo caso, la legge mi dice che in casa posso fare quello che voglio!!"..A prescindere che questo sia vero oppure no (è chiaro, no, non posso fare quello che voglio), il problema è che si va a toccare un argomento che difficilmente ha una soluzione legislativa (non si creda, è molto difficile che esista un paese nel quale venga lasciata completa libertà a fenomeni tipo "sesso in pubblico"...A chi cita l'Olanda, ricordo che gli olandesi sono permissivi non perchè siano particolarmente portati al vizio ma perchè la loro religione li rende particolarmente neutri rispetto a quello che fanno gli altri, contrariamente alla nostra che ci spinge a convertire gli infedeli!), ma il tutto viene vietato nella forma e lasciato alla sensibilità degli organi giudiziari nella pratica, i quali dovrebbero avere il polso del contesto e capire se è il caso di perseguire o meno una particolare situazione...Quindi: sesso in pubblico se lo si fa lo si fa a proprio rischio e pericolo (ma si un pomeriggio/sera in questura, al massimo se proprio siete sfortunati una piccola ammonizione verbale

, difficile che venga perseguito SE NON per altre cause; è chiaro che se nel locale ci sono minorenni, droga, personaggi ambigui, favoreggiamento della prostituzione forzata, immigrati senza permesso di soggiorno, be, insomma, capirete che un minimo di controllo ci vuole

...Chiaramente tutto ció è una mia idea, basata su quello che posso sapere...Nessun è perfetto

..Per finire: il fatto che un locale sia un 'circolo privato' non rende immuni da nulla; è solo un po' più burocratico l'ingresso per perquisizione...