E' MORTO MARCO PANTANI

[anxxur]

E dobbiamo leggerci anche le bufale dei francesi?

[Padoa_Schioppa]

E dobbiamo leggerci anche le bufale dei francesi?

Fosse la prima volta...

[Padoa_Schioppa]

Ricordati sempre questi due personaggi...

[anxxur]

Il problema vero è che attualmente ció che attrae è il "mistero", il "complotto", "l'enigma", sempre e comunque! E allora giù col mistero dei Templari, col mistero del Graal, con l'enigma degli Egizi, dei cerchi di grano ecc. ecc. E poi le morti misteriose: dietro ogni decesso c'è sempre qualcosa di poco chiaro, di "aggiustato", una mano che agisce nell'ombra per manipolare la verità .... Pantani era un uomo distrutto e si è rivelato di carattere estramamente fragile. Da atleta osannato è caduto nella polvere e non si è più rialzato. Che fosse fuori di testa si era già  visto in altri frangenti, quando per esempio distrusse diverse macchine parcheggiate in centro a Forlì perdendo il controllo del suo fuoristrada. Perchè fare sempre e comunque speculazioni? Per vendere qualche copia di un libro del piffero? Ma che vadano tutti a.....

[Padoa_Schioppa]

Il problema vero è che attualmente ció che attrae è il "mistero", il "complotto", "l'enigma", sempre e comunque! E allora giù col mistero dei Templari, col mistero del Graal, con l'enigma degli Egizi, dei cerchi di grano ecc. ecc. E poi le morti misteriose: dietro ogni decesso c'è sempre qualcosa di poco chiaro, di "aggiustato", una mano che agisce nell'ombra per manipolare la verità .... Pantani era un uomo distrutto e si è rivelato di carattere estramamente fragile. Da atleta osannato è caduto nella polvere e non si è più rialzato. Che fosse fuori di testa si era già  visto in altri frangenti, quando per esempio distrusse diverse macchine parcheggiate in centro a Forlì perdendo il controllo del suo fuoristrada. Perchè fare sempre e comunque speculazioni? Per vendere qualche copia di un libro del piffero? Ma che vadano tutti a.....

Concordo. I miti, gli dei, non possono morire normalmente...

[bigtitslover]

Morto il ciclista Valentino Fois
Aveva 35 anni, trovato cadavere dalla madre. Era in cura in un centro
per tossicodipendenti. Compagno di squadra di Pantani alla Mercatone Uno
squalificato per doping nel 2002
BERGAMO - Il ciclista Valentino Fois, 35 anni, è stato trovato morto stamattina nella sua abitazione di Villa D'Almè, in provincia di Bergamo. Ancora non sono chiare le cause del decesso ma, secondo i primi rilievi, l'uomo sarebbe stato colpito da un malore. L'ex corridore era stato coinvolto in passato in un'inchiesta sul doping. Nel 2002 era stato squalificato per tre anni. Allora, faceva parte della stessa squadra di Marco Pantani, la Mercatone Uno. Pantani lo aveva voluto con sè per le sue ottime doti di scalatore. Lo scorso novembre aveva firmato un contratto annuale con la "Amore e vita - Mc Donald's" di Ivano Fanini per tornare a correre.

Il corpo senza vita di Fois è stato rinvenuto dalla madre con la quale l'ex ciclista viveva nel piccolo centro della provincia di Bergamo. Sul posto sono presenti i carabinieri della Compagnia di Zogno (Bergamo). Per fare chiarezza sulle cause della morte sarà  disposta un'autopsia da parte della magistratura.

A metà  settembre in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Fois aveva parlato della sua depressione, delle cure presso un centro contro le tossicodipendenze e di una vita quasi disperata ancora toccata dalla cocaina: "Prendevo ció che prendevano tutti - aveva detto - Chi nega è un bugiardo". Nello stesso articolo, Fois spiegava di aver fatto uso di Dhea il prodotto che serve a stimolare la produzione di testosterone endogeno. E raccontava di aver avuto un solo vero amico nel ciclismo: il grande Pabvel Tonkov, vincitore del Giro del 1996.

http://www.repubblica.it/2008/03/sezion ... -fois.html

[misha71]

ah credevo fosse rimorto...

YEAH...

[alfagt]

http://it.youtube.com/watch?v=2B6hPttoD ... re=related

http://video.libero.it/app/play?id=306a ... d0738f05f0


Marco Pantani, 34 anni compiuti lo scorso 13 gennaio, ho chiuso per sempre con il mondo delle corse ciclistiche. O, forse, ha deciso di correre in paradiso, nel Pantheon dei Fuoriclasse, insieme con Coppi, con Bartali, con Anquetil, per dimostrare loro che veramente era lui l'unico che avrebbe potuto battere ancora il texano Armstrong... Cosa dire della tragica scomparsa di un fuoriclasse alla tenera età  di 34 anni? Che viene da pensare più ad un James Dean, ad un Jimi Hendrix, od ad un Jim Morrison, , o, addirittura ai poeti maledetti della Francia ottocentesca. Proprio la Francia lo avevo immortalato come un eroe dell'immaginario collettivo, il supercampione che aveva vinto nello stesso anno (il 1998), Tour de France ed il Giro d'Italia, sulle orme di Fausto Coppi e di Eddy Merckx, di Miguel Indurain e di Bernard Hinault. E nel 1998, anno in cui la Francia vinse un mondiale di calcio , in casa, con il dubbio del male oscuro di Ronaldo , la Citroen scelse il Pirata, Marco Pantani, come testimonial. Troppa grazia? Forse ... In qualche modo lo spirito inquieto di questo romagnolo sanguigno, capace di discese impossibili in posizioni improbabili, aveva scosso il ciclismo degli anni novanta, in cui gli eroici Bugno e Chiappucci avevano dedicato la loro carriera a cercare di superare il totem Indurain al Giro di Francia. Pantani, a Duitama, nel 1995, in Colombia, fu protagonista di uno splendido terzo posto, con l'astuto Olano pronto a scattare prima del compassato Indurain, costringendo il fuoriclasse di Pamplona a lasciarli l'iride. Ma Marco Pantani si battè fino all'ultimo metro. In fondo, il romagnolo, mangiatore di piadine ma anche di pasta con marmellata di fragola alle 7 di mattina, era stato sempre irriverente verso gli "sceriffi" del gruppo. Costrinse Davide Boifava (allora Carrera Team) a chiudere la carriera dell'omino di ferro , Claudio Chiappucci, proprio l'uomo che aveva infiammato il tour pochi anni prima, costringendo Greg Lemond (americano come Armstrong..) a vincere la sua terza Grande Boucle nell'ultima tappa, con una rincorsa di 15 tappe...Il romagnolo dalla bandana di pirata aveva costretto i giornalisti a creare i ragazzi della classe 1970, vedi Eugeny Berzin (vincitore in rosa nell'anno dell'esplosione di Marco) e Pavel Tonkov (avversario irriducibile nel giro 1998) e Jan Ullrich (avversario irrudicibile di Armstrong e di Pantani dal 1997, anno della sua unica vittoria in maglia gialla). L'anno critico è il 1999, quando lo stop mentre stava vincendo il suo secondo giro d'Italia lo coinvolse nel vortice del doping. Forse, se non fosse stato fermato, oggi non staremmo qui a parlare della misteriosa morte di questo fuoriclasse....

[Barabino]

Il ciclista Frank Vandenbroucke, trovato morto ieri sera in un albergo della stazione balneare di Saly, in Senegal, dove si trovava in vacanza, ha passato la sua ultima notte con una ragazza. Lo ha detto alla televisione belga Rtbf, Fabio Polazzi, un giovane corridore di 24 anni, amico di Vandenbroucke, con lui nel paese africano. I due ciclisti erano arrivati in Senegal alle 17 di domenica sera, avevano passato alcune ore in un ristorante, avevano bevuto e poi Vandenbroucke aveva detto all'amico che aveva un appuntamento con una ragazza.

Era mezzanotte, ricostruisce Polazzi, e ci saremmo dovuti rivedere il mattino successivo. Non vedendolo rientrare, l'amico ha provato a contattarlo ai suoi due telefoni cellulari, ma senza successo. La fine del suo amico la conoscerà , racconta, solo dalla polizia nel pomeriggio, quando gli agenti gli hanno chiesto di riconoscere i vestiti di Frank Vandenbroucke. Il corpo senza vita era stato ritrovato all'hotel ''Maison bleue''. La ragazza, riferiscono i giornali del Belgio, dopo essere stata interrogata dalla polizia ha detto che il ciclista si è sentito male ed è svenuto.

La donna con cui Vandenbroucke si è accompagnato ieri sera era di nazionalità  senegalese. Lo ha rivelato un dipendente dello stabilimento balneare precisando che il corridore belga è arrivato nella notte tra domenica e lunedì nell'albergo 'La casa blu' ''erano le due del mattino. Quando è arrivato era ubriaco. Era in compagnia di una senegalese. Era qui per restare una notte, gli abbiamo servito una birra'', ha detto il dipendente che ha voluto restare sotto anonimato. ''Verso le 4:00 del mattino la sua compagna è venuta a chiedere uno straccio perchè lui aveva vomitato'' ha precisato il dipendente dopo essere stato interrogato dalla polizia. Il corridore belga aveva rifiutato di ''fornire le sue generalità  e i documenti, la donna che lo accompagnava si è registrata al suo posto''. ''Fino alle 13:00 non è uscito dalla stanza. Verso le 20:00 il titolare mi ha chiamato e mi ha detto che il cliente era morto''.

Le reazioni - Un'embolia polmonare la probabile causa del decesso. Secondo quanto scrive il quotidiano Le Soir sul comodino della sua stanza sarebbero stati trovati tranquillanti ed insulina. ''L'unica cosa di cui si puó accusare il mondo del ciclismo è di averlo fatto passare professionista a 19 anni, prima di chiunque altro'', dice il padre Jean-Jacques Vandenbroucke in una dichiarazione riportata dal quotidiano francese 'L'Equipe'. ''Forse era ancora troppo fragile, ma nessuno di noi puó mettere in discussione il suo talento. Lo abbiamo lasciato nelle mani dei direttori sportivi e dei manager, nei meccanismi del sistema-squadra. E' stata la fine. Forse sarebbe stato meglio farlo diventare professionista a 22-23 anni come succede a molti, con un po' di maturità  in più. Ma non era nello sport che aveva problemi, ma nella sua vita privata in cui si e' fatto molto male''.

Per lo zio Jean-Luc Vandenbroucke, primo direttore sportivo di suo nipote ai tempi della Lotto, la sua tragica fine ''non è che una mezza sorpresa''. ''Sapevamo che Frank non stava bene, che aveva continui sbalzi d'umore. Temevo che potesse finire male, alla Pantani, perchè Frank ha avuto un percorso difficile''. Nei prossimi giorni dovrebbe essere effettuata l'autopsia sul corpo di Vandenbroucke per fare chiarezza sulle cause della sua morte.



http://sport.sky.it/sport/altri_sport/2 ... zioni.html

[Zoncolan]

Ne abbiamo parlato nel topic sul ciclismo... cmq sono passati alcuni giorni.

[Drogato_ di_porno]

Il trafficante di cocaina: un clamoroso arresto a casa Pantani

Un pusher di cocaina è stato arrestato mentre si trovava a casa di Laura Manola Pantani, la sorella del ciclista Marco, morto nel 2004 per un edema polmonare e cerebrale che si presume fosse dovuto a una overdose di cocaina. L'uomo finito in manette, 35 anni, è Lamine Sarr, considerato dagli investigatori "il referente per lo spaccio di cocaina a Genova". L'arresto è avvenuto a Cesenatico, nella casa della sorella del Pirata: lo spacciatore è stato sorpreso nella cucina della donna. Laura Pantani non risulterebbe indagata, e anzi ha affermato di non conoscere nulla del passato del pusher, un senegalese che era già stato condannato in via definitiva a sei anni per traffico di cocaina. La Pantani ha aggiunto di non sapere nulla "tantomeno del suo coinvolgimento nel mondo della droga". Secondo quanto si è appreso, lo spacciatore si trovava in casa della ragazza perché "era in difficoltà". La fedina penale di Lamine Sarr è piuttosto ricca: oltre all'arresto nel 2011 e a quello delle ultime ore, sul suo conto pendeva un provvedimento di espulsione, ovviamente eluso.

[}}Tristan]

visto ieri sera il servizio..le iene , secondo me, si confermano sciacalli

a parte mettere in bella vista il cadavere di Pantani..la loro è una ricostruzione del cazzo
dopo ottomila anni tutti ricordano di non aver visto la pallina di cocaina nel sangue...

dando per buona la ricostruzione delle iene...

qualcuno lo ha ammazzato e di botte e di cocaina costringendolo a ingugitarne una quantità mortale sciolta nell'acqua
dopodichè sarebbe\ro scappato\i dall'uscita secondaria

bene, a parte non aver visto nessuno questi assassini...non aver visto la pallina di cocaina (che sarebbe impastata con della mollica, ma pane e coca nello stomaco non ne hanno trovata) avrebbero visto il lavandino staccato dal muro e in un'altra parte dell'appartamento...

a questo punto chi lo avrebbe ucciso avrebbe messo il bolo di coca nel sangue a terra, e il lavandino a posto, DOPO che il portiere è entrato ed ispezionato la camera, chiamato il 118 arrivati quelli del 118, fatto quello che fanno quelli del 118...

quindi l'assassino ha ucciso , aspettato che entrassero il portiere e quelli del 118 e dopo ha messo a posto il lavandino e piazzato un bolo di coca nel sangue..dato che mica l'avrebbero trovata nel sangue MA allo stesso tempo sarebbe fuggito dall'entrata secondaria prima che arrivasse lo stesso portiere
iene...ma andatatevene affanculo va...

qui il servizio
https://www.iene.mediaset.it/video/marc ... 8756.shtml

[markome]

iene...ma andatatevene affanculo va...

Da sempre un programma spazzatura

[Gargarozzo]

purtroppo lo sciacallaggio su Marco Pantani, al pari di quello svolto su altra gente defunta, è cominciato appena è stato certificato il decesso ed è proseguito imperterrito da parte di molte persone, indifferenti o addirittura ostili a lui quando era in vita.
Ci sono state perle di miseria umana e di pressapochismo giornalistico che sempre trovano sponda in un popolo di pecoroni che si masturba sulle tragedie mischiando sperma scarso e malato a lacrime da coccodrillo.
Anni fa ci fu la clamorosa soffiata nientepopodimeno che da Renato Vallanzasca, anticipato da dure reprimende retoriche ("l'avete ucciso voi!") da parte dei trasformisti di cui ho già accennato. L'uomo è morto, la sua carriera compromessa e nè l'uomo può essere resuscitato nè la sua carriera ripulita; il ciclismo è da troppo tempo un morto vivente che vivacchia solo grazie a chi non si fa troppe domande e preferisce credere in una realtà che ha perso credibilità negli occhi delle persone di buon senso e nei veri amanti dello sport. Marco Pantani era un grande atleta, faceva parte del giro in tutti i sensi e quindi è rimasto invischiato in processi e avvenimenti che hanno disintegrato la sua vita, era un uomo debole interiormente e circondato da falsi amici.
Il resto sono speculazioni vigliacche e abominevoli. Solo la giustizia e indagini degne di questo nome potrebbero stabilire fatti nuovi, senza però la spettacolarizzazione infame che ex esseri umani conducono ed ex esseri umani seguono asciugandosi le lacrime finte col pisello semi-duro e sborrante poche goccine di sperma malato.

[Galibier]

... Quanta acqua ho preso sul Galibier quel giorno lo so soltanto io e quell'altro decerebrato che era con me ad aspettarlo... si sapeva anche allora che i "fenomeni" erano pieni come uova ma che emozione...che ricordi... vent'anni sono passati, venta'anni... minchia come passa il tempo...


P.S. Le Iene chi?