Film porno al posto del tg
Inviato: 28/05/2004, 20:59
La provocazione di Paolo Rossi.
Su 'Radio Capital' un'intervista al comico che andrà in onda
dal 31 maggio al 4 giugno nello spazio 'Capital Tribune'.
"I telegiornali della sera gli unici che censurerei: volgari
e violenti da far vedere ai nostri figli all'ora di cena".
ROMA - Film porno al posto del tg della sera: meno violenti e volgari. E' la provocazione che Paolo Rossi lancia con la sua tipica ironia ai microfoni di Radio Capital in un'intervista a Giulia Santerini che andrà in onda dal 31 maggio al 4 giugno all'interno di Capital Tribune, alle 8.45. "Non capisco - dice Rossi - perchè al posto dei tg gli unici che censurerei, non mandino film porno, sarebbero meno violenti e volgari di quello che facciamo vedere ai nostri bambini all'ora di cena".
"Il problema grave in Italia - continua il comico - non riguarda solo la satira, ma l'intelligenza, la qualità , la poesia. Ormai viviamo in un clima di autocensura stupida e strisciante. L'unico punto che non verrà toccato per ora è la bandiera, qui sono a rischio persino i principi fondamentali. Gente come me, Luttazzi o Guzzanti è privilegiata, veniamo intervistati e abbiamo i teatri, anche se qualcuno comincia a chiedersi cosa sono quei posti dove c'è gente viva che ride senza video e nomination".
"La mia preoccupazione - prosegue - è per tutti i giovani che hanno qualcosa da dire e che non arrivano nemmeno all'ultimo androne del penultimo corridoio del terz'ultimo network". Quanto alla sinistra una cosa è certa: "Il potere logora chi non ce l'ha a destra, ma logora chi ce l'ha a sinistra".
Rossi dedica poi una previsione a Silvio Berlusconi: "Come spesso fanno i potenti - afferma - si è circondato di gente che abbandonerà la nave al momento opportuno. Io sono un po' anarchico e non sono sempre andato a votare, ma questa volta davvero non posso non farlo". Dove? "A sinistra, anche se è dura decidere chi".
E punge anche su Milano: "La cosa migliore ormai è il clima - scherza Rossi - io ho visto gli anni 70, 80, 90, anni bui ma comunque più luminosi di questi. Anni di omologazione, egoismo, arroganza, forse tipici di tutte le metropoli, stress immotivato che alimenta altro stress. Milano per me è sempre stata come una fidanzata brutta da difendere con gli amici, oggi mi viene da dire che avevano ragione loro".
tratto da Repubblica.it
Su 'Radio Capital' un'intervista al comico che andrà in onda
dal 31 maggio al 4 giugno nello spazio 'Capital Tribune'.
"I telegiornali della sera gli unici che censurerei: volgari
e violenti da far vedere ai nostri figli all'ora di cena".
ROMA - Film porno al posto del tg della sera: meno violenti e volgari. E' la provocazione che Paolo Rossi lancia con la sua tipica ironia ai microfoni di Radio Capital in un'intervista a Giulia Santerini che andrà in onda dal 31 maggio al 4 giugno all'interno di Capital Tribune, alle 8.45. "Non capisco - dice Rossi - perchè al posto dei tg gli unici che censurerei, non mandino film porno, sarebbero meno violenti e volgari di quello che facciamo vedere ai nostri bambini all'ora di cena".
"Il problema grave in Italia - continua il comico - non riguarda solo la satira, ma l'intelligenza, la qualità , la poesia. Ormai viviamo in un clima di autocensura stupida e strisciante. L'unico punto che non verrà toccato per ora è la bandiera, qui sono a rischio persino i principi fondamentali. Gente come me, Luttazzi o Guzzanti è privilegiata, veniamo intervistati e abbiamo i teatri, anche se qualcuno comincia a chiedersi cosa sono quei posti dove c'è gente viva che ride senza video e nomination".
"La mia preoccupazione - prosegue - è per tutti i giovani che hanno qualcosa da dire e che non arrivano nemmeno all'ultimo androne del penultimo corridoio del terz'ultimo network". Quanto alla sinistra una cosa è certa: "Il potere logora chi non ce l'ha a destra, ma logora chi ce l'ha a sinistra".
Rossi dedica poi una previsione a Silvio Berlusconi: "Come spesso fanno i potenti - afferma - si è circondato di gente che abbandonerà la nave al momento opportuno. Io sono un po' anarchico e non sono sempre andato a votare, ma questa volta davvero non posso non farlo". Dove? "A sinistra, anche se è dura decidere chi".
E punge anche su Milano: "La cosa migliore ormai è il clima - scherza Rossi - io ho visto gli anni 70, 80, 90, anni bui ma comunque più luminosi di questi. Anni di omologazione, egoismo, arroganza, forse tipici di tutte le metropoli, stress immotivato che alimenta altro stress. Milano per me è sempre stata come una fidanzata brutta da difendere con gli amici, oggi mi viene da dire che avevano ragione loro".
tratto da Repubblica.it