[O.T.] Visita di Bush e strumentalizzazioni storiche
Inviato: 04/06/2004, 3:52
La visita di Bush per il sessantennale della Liberazione di Roma è stata preceduta da un' imponente offensiva propagandistica, scatenata dal Mostro di Arcore attraverso il suo arsenale mediatico, con evidenti finalità politiche in relazione alla situazione attuale (guerra in Irak). L' eunuco dalla farinelliana ugola Mario Giordano, il pagliaccio di regime Vespa, il prostituto Fede e tutti gli scagnozzi dell' immonda Bestia si sono affrettati riproporre le immagini dei vari sbarchi in Normandia, Sicilia, Nettuno, Anzio ecc. per ricordarci il sacrificio dei 20enni americani venuti a morire in Europa in nome della libertà .
Prima peró vorrei chiarire una cosa: sono sempre stato affascinato dall' ideale di civiltà coerentemente rappresentato dai popoli dell' ex Impero Britannico, colonie emancipate incluse, esportato dalle invincibili navi di Sua Maestà in giro per il mondo. L' ideale della democrazia rappresentativa, sancito la prima volta a Runnymede il 15 giugno 1215 con la firma della "Magna Charta Libertatum" era inizialmente riservato ai soli baroni normanni, ma gradualmente si è allargato fino al suffragio universale dei giorni nostri ed è stato un grande baluardo contro qualsiasi pretesa teo/autocratica o totalitaria. Il liberalismo è infatti un' ideologia individualistica, che sostiene la preminenza della libertà individuale rispetto allo Stato e ad ogni autorità assoluta; a esso si oppongono le ideologie totalitarie nazionaliste (come il nazifascismo che al contrario esalta sentimento e tradizione e afferma la preminenza dello Stato sull' Individuo) e quelle internazionaliste come la folle ideologia marxista. L' idea di una tecnologia sociale razionale (cioè graduale: procedo per tentativi e verifico i risultati) contro lo spaventoso rivolgimento teorico e utopistico elaborato a tavolino da Marx. Per questo sono e saró sempre grato ai popoli di lingua inglese che (almeno formalmente) hanno sempre garantito la sacra e inalienabile libertà individuale.
Ma non sono nemmeno così coglione da non sapere che i baroni normanni non firmarono la Charta per filantropia ma solo per tutelare i loro interessi; da non sapere che agli americani NON SONO CERTO SBARCATI IN EUROPA PER LIBERARCI DAI FASCISMI ma solo perchè la Germania minacciva di sovvertire a loro sfavore gli equilibri europei ed atlantici: la creazione di un grande spazio euroasiatico era la premessa hitleriana per una risistemazione del globo che avrebbe seriamente minacciato la potenza di Usa e Gran Bretagna (analoghe considerazioni valgono per la prima guerra mondiale anche se gli equilibri non erano ancora così netti); a ció si aggiungano i vantaggi dell' economia di guerra in periodi di recessione (è una costante della storia USA: '39, Vietnam, Golfo ecc.). Se Hitler e Mussolini fossero stati solo 2 anticomunisti sarebbero stati tranquillamente tollerati dagli angloamericani, e lo dimostra l' appoggio a molte dittatture postbelliche in funzione antisovietica (da Franco a Pinochet) e al fondamentalismo islamico (i talebani amici di Rambo); da non sapere che il liberalismo non ha scopi umanitari ma è l' ideologia di massa più adatta a garantire certi profitti. Tuttavia, nell' atroce logica del "MALE MINORE" o "MENO PEGGIO" continuo a considerare gli USA con tutti i loro massacri, stermini, belluinità , una grande democrazia. Il mio ideale rimane sempre la socialdemocrazia perchè ritengo il capitalismo inevitabile ma mitigato da una sana politica di sinistra, ad es. attraverso la creazione di uno stato sociale inesistente negli USA.
L' America è oggi dipinta come il MALE ASSOLUTO, SIMBOLO PIU' COMPIUTO DELL' CAPITALISMO MATERIALISTICO E DELL' IMPERIALISMO PREVARICATORE. Posizione legittima, non priva di fondamento, ma ritengo inaccettabili 2 cose:
1)Gente come Fini, Alemanno (genero di Rauti), Tremaglia (uomo della RSI) che fino alla svolta di Fiuggi osannavano il Duce non possono oggi baciare il culo a chi li ha MILITARMENTE SCONFITTI 60 anni fa. Il fascismo, nella sua forma più pura e corporativista, è lotta al capitale, al materialismo in nome dello spirito e della tradizione; il borghese Fini domani cagherà sulle tombe di quei fascisti di Saló formatisi sugli scritti di Evola, Cèline, Junger, Guenon ecc. morti da soldati politici per combattere gli ideali borghesi e liberal-capitalisti. Io odio quello spirito e quella tradizione ma quei fascisti sono gli unici che rispetto come miei nemici, i voltagabbana che per opportunismo saltano da una barca all' altra li prenderei tutti a calci nel culo (il problema sta anche a sinistra: chi nell' '88 era marxista non puó nel '90 esser liberal-capitalista ecc.).
2)NON SI PUO' USARE LA STORIA PER GIUSTIFICARE IL PRESENTE: LA LIBERAZIONE DEL '45 NON DEVE GIUSTIFICARE OGNI AZIONE INTRAPRESA DALL' AMERICA PER TUTELARE I SUOI INTERESSI. Il mio essere filoamericano non mi esime da criticare gli USA e LA BALLA DEL TERRORISMO, LA MARCIA, INSOPPORTABILE STRUMENTALIZZAZIONE DELLA STORIA PROPINATACI DAL BELIAL DI ARCORE LA LASCIO VOLENTIERI AI RINCOGLIONITI ANALFABETI.
Saluti.
Prima peró vorrei chiarire una cosa: sono sempre stato affascinato dall' ideale di civiltà coerentemente rappresentato dai popoli dell' ex Impero Britannico, colonie emancipate incluse, esportato dalle invincibili navi di Sua Maestà in giro per il mondo. L' ideale della democrazia rappresentativa, sancito la prima volta a Runnymede il 15 giugno 1215 con la firma della "Magna Charta Libertatum" era inizialmente riservato ai soli baroni normanni, ma gradualmente si è allargato fino al suffragio universale dei giorni nostri ed è stato un grande baluardo contro qualsiasi pretesa teo/autocratica o totalitaria. Il liberalismo è infatti un' ideologia individualistica, che sostiene la preminenza della libertà individuale rispetto allo Stato e ad ogni autorità assoluta; a esso si oppongono le ideologie totalitarie nazionaliste (come il nazifascismo che al contrario esalta sentimento e tradizione e afferma la preminenza dello Stato sull' Individuo) e quelle internazionaliste come la folle ideologia marxista. L' idea di una tecnologia sociale razionale (cioè graduale: procedo per tentativi e verifico i risultati) contro lo spaventoso rivolgimento teorico e utopistico elaborato a tavolino da Marx. Per questo sono e saró sempre grato ai popoli di lingua inglese che (almeno formalmente) hanno sempre garantito la sacra e inalienabile libertà individuale.
Ma non sono nemmeno così coglione da non sapere che i baroni normanni non firmarono la Charta per filantropia ma solo per tutelare i loro interessi; da non sapere che agli americani NON SONO CERTO SBARCATI IN EUROPA PER LIBERARCI DAI FASCISMI ma solo perchè la Germania minacciva di sovvertire a loro sfavore gli equilibri europei ed atlantici: la creazione di un grande spazio euroasiatico era la premessa hitleriana per una risistemazione del globo che avrebbe seriamente minacciato la potenza di Usa e Gran Bretagna (analoghe considerazioni valgono per la prima guerra mondiale anche se gli equilibri non erano ancora così netti); a ció si aggiungano i vantaggi dell' economia di guerra in periodi di recessione (è una costante della storia USA: '39, Vietnam, Golfo ecc.). Se Hitler e Mussolini fossero stati solo 2 anticomunisti sarebbero stati tranquillamente tollerati dagli angloamericani, e lo dimostra l' appoggio a molte dittatture postbelliche in funzione antisovietica (da Franco a Pinochet) e al fondamentalismo islamico (i talebani amici di Rambo); da non sapere che il liberalismo non ha scopi umanitari ma è l' ideologia di massa più adatta a garantire certi profitti. Tuttavia, nell' atroce logica del "MALE MINORE" o "MENO PEGGIO" continuo a considerare gli USA con tutti i loro massacri, stermini, belluinità , una grande democrazia. Il mio ideale rimane sempre la socialdemocrazia perchè ritengo il capitalismo inevitabile ma mitigato da una sana politica di sinistra, ad es. attraverso la creazione di uno stato sociale inesistente negli USA.
L' America è oggi dipinta come il MALE ASSOLUTO, SIMBOLO PIU' COMPIUTO DELL' CAPITALISMO MATERIALISTICO E DELL' IMPERIALISMO PREVARICATORE. Posizione legittima, non priva di fondamento, ma ritengo inaccettabili 2 cose:
1)Gente come Fini, Alemanno (genero di Rauti), Tremaglia (uomo della RSI) che fino alla svolta di Fiuggi osannavano il Duce non possono oggi baciare il culo a chi li ha MILITARMENTE SCONFITTI 60 anni fa. Il fascismo, nella sua forma più pura e corporativista, è lotta al capitale, al materialismo in nome dello spirito e della tradizione; il borghese Fini domani cagherà sulle tombe di quei fascisti di Saló formatisi sugli scritti di Evola, Cèline, Junger, Guenon ecc. morti da soldati politici per combattere gli ideali borghesi e liberal-capitalisti. Io odio quello spirito e quella tradizione ma quei fascisti sono gli unici che rispetto come miei nemici, i voltagabbana che per opportunismo saltano da una barca all' altra li prenderei tutti a calci nel culo (il problema sta anche a sinistra: chi nell' '88 era marxista non puó nel '90 esser liberal-capitalista ecc.).
2)NON SI PUO' USARE LA STORIA PER GIUSTIFICARE IL PRESENTE: LA LIBERAZIONE DEL '45 NON DEVE GIUSTIFICARE OGNI AZIONE INTRAPRESA DALL' AMERICA PER TUTELARE I SUOI INTERESSI. Il mio essere filoamericano non mi esime da criticare gli USA e LA BALLA DEL TERRORISMO, LA MARCIA, INSOPPORTABILE STRUMENTALIZZAZIONE DELLA STORIA PROPINATACI DAL BELIAL DI ARCORE LA LASCIO VOLENTIERI AI RINCOGLIONITI ANALFABETI.
Saluti.