I NAPOLETANI?...SEMPLICEMENTE GENIALI!....
Inviato: 26/06/2004, 4:11
NEWS INCREDIBILI!!!!!!!!
DA IL MATTINO DI NAPOLI
Cento euro per il sogno della fama sono anche pochi. Un investimento piccolo piccolo, anche se hai poco più di vent'anni, non lavori e in tv guardi solo i reality-show. Cento euro per un adesivo sono anche troppi, ma se il rudimentale bagde è blu con sopra la magica icona del «Grande fratello» e un numero da 1 a 1200, allora cambia tutto. Si puó fare. E un imbroglioncello, avviato sulla strada maestra del bagarinaggio, lo trovi sempre. Poteva quindi mancare la nuova puntata del Big Brother alle vongole? No. E così ieri, all'hotel delle Terme di Agnano, dove andava avanti la terza e ultima giornata delle primissime selezioni per la quinta edizione dello show tariconesco di Canale 5, quei marcantoni della sicurezza, dopo aver passato due giorni in completa tranquillità , hanno notato uno strano traffico. C'era qualcuno che uscendo dal provino riciclava l'adesivo a qualcun altro. Strano. Il badge andava consegnato agli addetti ai provini prima di uscire. Era in atto una piccola truffa, u
n commercio clandestino, dove a pagare era solo il sognatore. Perchè tra i quattromila che sono stati a prendere il fresco sotto le palme di Agnano, appena il due o tre per cento avrà una seconda opportunità nella vita catodica. Per la terza si rivolgano a San Gennaro.
«Quando ci siamo accorti dello scambio» ha spiegato l'addetta stampa di Mediaset, «abbiamo subito avvisato i ragazzi con un megafono. E abbiamo ricordato che i biglietti erano distribuiti gratuitamente e che le persone che li stavano vendendo non facevano parte della produzione. Quando siamo venuti a Napoli temevamo che circolassero badge fotocopiati, ma non ci aspettavamo il "riciclaggio", soprattutto dopo due giorni tranquillissimi. Sarà stata la ressa dell'ultimo giorno». Secondo un'approssimativa ricostruzione, i soliti furbi avrebbero approfittato della rapidità con la quale avvengono i provini, che si svolgono a gruppi di trenta, per andar via con il prezioso souvenir. Difficile anche ricordare se un numero dei 1200 fosse già passato. I colloqui avvengono in più stanze e seguono l'ordine progressivo. «Ma spesso arrivava qualcuno con un numero molto basso rispetto a quelli che stavamo esaminando» ha commentato l'addetta stampa: «Si giustificava dicendo che si era addormentato e
gli altri in coda lo avevano gentilmente fatto recuperare». Invece, dietro la cortesia c'era l'imbroglio.
DA IL MATTINO DI NAPOLI
Cento euro per il sogno della fama sono anche pochi. Un investimento piccolo piccolo, anche se hai poco più di vent'anni, non lavori e in tv guardi solo i reality-show. Cento euro per un adesivo sono anche troppi, ma se il rudimentale bagde è blu con sopra la magica icona del «Grande fratello» e un numero da 1 a 1200, allora cambia tutto. Si puó fare. E un imbroglioncello, avviato sulla strada maestra del bagarinaggio, lo trovi sempre. Poteva quindi mancare la nuova puntata del Big Brother alle vongole? No. E così ieri, all'hotel delle Terme di Agnano, dove andava avanti la terza e ultima giornata delle primissime selezioni per la quinta edizione dello show tariconesco di Canale 5, quei marcantoni della sicurezza, dopo aver passato due giorni in completa tranquillità , hanno notato uno strano traffico. C'era qualcuno che uscendo dal provino riciclava l'adesivo a qualcun altro. Strano. Il badge andava consegnato agli addetti ai provini prima di uscire. Era in atto una piccola truffa, u
n commercio clandestino, dove a pagare era solo il sognatore. Perchè tra i quattromila che sono stati a prendere il fresco sotto le palme di Agnano, appena il due o tre per cento avrà una seconda opportunità nella vita catodica. Per la terza si rivolgano a San Gennaro.
«Quando ci siamo accorti dello scambio» ha spiegato l'addetta stampa di Mediaset, «abbiamo subito avvisato i ragazzi con un megafono. E abbiamo ricordato che i biglietti erano distribuiti gratuitamente e che le persone che li stavano vendendo non facevano parte della produzione. Quando siamo venuti a Napoli temevamo che circolassero badge fotocopiati, ma non ci aspettavamo il "riciclaggio", soprattutto dopo due giorni tranquillissimi. Sarà stata la ressa dell'ultimo giorno». Secondo un'approssimativa ricostruzione, i soliti furbi avrebbero approfittato della rapidità con la quale avvengono i provini, che si svolgono a gruppi di trenta, per andar via con il prezioso souvenir. Difficile anche ricordare se un numero dei 1200 fosse già passato. I colloqui avvengono in più stanze e seguono l'ordine progressivo. «Ma spesso arrivava qualcuno con un numero molto basso rispetto a quelli che stavamo esaminando» ha commentato l'addetta stampa: «Si giustificava dicendo che si era addormentato e
gli altri in coda lo avevano gentilmente fatto recuperare». Invece, dietro la cortesia c'era l'imbroglio.