[OT] Il cinema perde l'ultimo ribelle E' morto Marlon Brando
Inviato: 02/07/2004, 20:12
Una leggenda da 40 film e due oscar
Brando in clinica per un controllo a febbraio scorso
WASHINGTON - L'ultimo ribelle di Hollywood se ne va. Il "selvaggio" Marlon Brando è morto in un ospedale di Los Angeles. Aveva 80 anni e alle spalle una vita e una carriera all'insegna dell'eccesso. Interpretazioni straordinarie e ruoli mediocri. Fama e denaro, ma anche clamorosi flop e disastri economici. Tanti amori e altrettanti figli illegittimi. Il presente vedeva Brando vivere solo, squattrinato e malato sulle colline di Los Angeles. Senza perdere, peró, la sua voglia di essere 'contro': " "Faccio il mestiere più inutile del mondo, ma resto a Hollywood perchè non ho il coraggio di rifiutare i soldi" diceva.
I suoi sono stati 80 anni di leggende, che hanno segnato la storia del cinema e del costume, ma che l'America ha quasi completamente dimenticato. Al punto che all'ultima cerimonia degli Oscar fioccarono le battute sulla sua stazza.
Da anni il grande divo viveva come un recluso con abitudini, si dice, da semi-barbone. Solo pochi intimi visitavano ormai il vecchio attore, minato nel fisico e nella psiche dalle gravi disavventure familiari che hanno visto la figlia Cheyenne suicida e un altro figlio, Christian, accusato di omicidio.
C'è chi diceva che fosse povero in canna e che che le difficoltà economiche l'avesero costretto a vendere l'isola di Tetiaroa nel Pacifico del Sud, dove adesso vivono solo Tarita Teriipia, la donna incontrata durante le riprese dell"Ammutinamento del Bounty' nel 1962, e il figlio che hanno avuto assieme, Simon Tehotu. Fino a qualche tempo fa c'era un albergo di 13 stanze in cui i clienti non potevano fermarsi più di tre giorni. Ora l'hotel è chiuso, in apparenza perchè Brando, assediato dai debiti, aveva deciso di cedere alle pressioni degli speculatori determinati trasformare l'atollo in un centro vacanze.
Problemi di soldi, del resto, Marlon Brando ne aveva avuti da tempo: la fortuna accumulata recitando in capolavori come 'Fronte del Porto', 'Bulli e Pupe', Giulio Cesarè, 'Viva Zapata', Apocalipse Now', 'Ultimo Tango' e 'Queimada', si era sbriciolata tra processi e alimenti a ex moglie ad amanti.
Due anni fa una ex cameriera, Maria Christina Ruiz, gli aveva fatto causa per cento milioni di dollari sostenendo di essere la madre di tre suoi figli (l'attore ne avrebbe avuti cinque da tre mogli legittime e almeno sei da amanti varie sparse in tutto il mondo) e di convivere con lui da 14 anni. Pur di non pagare, il divo aveva esibito in tribunale la denuncia dei redditi da cui risultava una pensione da seimila dollari al mese integrata da un assegno mensile della sussistenza sociale da 1.856 dollari.
Non erano stati peró solo i guai personali con la giustizia ad avere ridotto Brando sul lastrico: gli avvocati lo avevano spellato vivo dopo l'arresto di Christian, il figlio preferito, finito in galera per aver ammazzato l'amante della sorellastra Cheyenne.
Per tenersi a galla l'ormai recluso di Hollywood si era arreso a prestare la sua voce a spot pubblicitari che forse non verranno mai realizzati. Ancora superpagato per un'apparizione cammeo del 1978 in 'Superman', l'ultima volta che era apparso sul grande schermo, in coppia con Robert DeNiro in 'The Score', era stato nel 2001. Era stato un successo di critica, ma un clamoroso fiasco ai botteghini.
L'ultima apparizione di Brando in tv fu accolta dai fischi: sul palcoscenico del concerto dell'amico Michael Jackson al Madison Square Garden Marlon si fece rider dietro da un pubblico che aveva pagato cifre da capogiro per sentir musica lanciandosi in una filippica fuori copione contro la violenza sui bambini. Era la sera del 7 settembre 2001: l'ultimo week-end spensierato di New York prima delle stragi al World Trade Center.
(2 luglio 2004)
www.repubblica.it
Brando in clinica per un controllo a febbraio scorso
WASHINGTON - L'ultimo ribelle di Hollywood se ne va. Il "selvaggio" Marlon Brando è morto in un ospedale di Los Angeles. Aveva 80 anni e alle spalle una vita e una carriera all'insegna dell'eccesso. Interpretazioni straordinarie e ruoli mediocri. Fama e denaro, ma anche clamorosi flop e disastri economici. Tanti amori e altrettanti figli illegittimi. Il presente vedeva Brando vivere solo, squattrinato e malato sulle colline di Los Angeles. Senza perdere, peró, la sua voglia di essere 'contro': " "Faccio il mestiere più inutile del mondo, ma resto a Hollywood perchè non ho il coraggio di rifiutare i soldi" diceva.
I suoi sono stati 80 anni di leggende, che hanno segnato la storia del cinema e del costume, ma che l'America ha quasi completamente dimenticato. Al punto che all'ultima cerimonia degli Oscar fioccarono le battute sulla sua stazza.
Da anni il grande divo viveva come un recluso con abitudini, si dice, da semi-barbone. Solo pochi intimi visitavano ormai il vecchio attore, minato nel fisico e nella psiche dalle gravi disavventure familiari che hanno visto la figlia Cheyenne suicida e un altro figlio, Christian, accusato di omicidio.
C'è chi diceva che fosse povero in canna e che che le difficoltà economiche l'avesero costretto a vendere l'isola di Tetiaroa nel Pacifico del Sud, dove adesso vivono solo Tarita Teriipia, la donna incontrata durante le riprese dell"Ammutinamento del Bounty' nel 1962, e il figlio che hanno avuto assieme, Simon Tehotu. Fino a qualche tempo fa c'era un albergo di 13 stanze in cui i clienti non potevano fermarsi più di tre giorni. Ora l'hotel è chiuso, in apparenza perchè Brando, assediato dai debiti, aveva deciso di cedere alle pressioni degli speculatori determinati trasformare l'atollo in un centro vacanze.
Problemi di soldi, del resto, Marlon Brando ne aveva avuti da tempo: la fortuna accumulata recitando in capolavori come 'Fronte del Porto', 'Bulli e Pupe', Giulio Cesarè, 'Viva Zapata', Apocalipse Now', 'Ultimo Tango' e 'Queimada', si era sbriciolata tra processi e alimenti a ex moglie ad amanti.
Due anni fa una ex cameriera, Maria Christina Ruiz, gli aveva fatto causa per cento milioni di dollari sostenendo di essere la madre di tre suoi figli (l'attore ne avrebbe avuti cinque da tre mogli legittime e almeno sei da amanti varie sparse in tutto il mondo) e di convivere con lui da 14 anni. Pur di non pagare, il divo aveva esibito in tribunale la denuncia dei redditi da cui risultava una pensione da seimila dollari al mese integrata da un assegno mensile della sussistenza sociale da 1.856 dollari.
Non erano stati peró solo i guai personali con la giustizia ad avere ridotto Brando sul lastrico: gli avvocati lo avevano spellato vivo dopo l'arresto di Christian, il figlio preferito, finito in galera per aver ammazzato l'amante della sorellastra Cheyenne.
Per tenersi a galla l'ormai recluso di Hollywood si era arreso a prestare la sua voce a spot pubblicitari che forse non verranno mai realizzati. Ancora superpagato per un'apparizione cammeo del 1978 in 'Superman', l'ultima volta che era apparso sul grande schermo, in coppia con Robert DeNiro in 'The Score', era stato nel 2001. Era stato un successo di critica, ma un clamoroso fiasco ai botteghini.
L'ultima apparizione di Brando in tv fu accolta dai fischi: sul palcoscenico del concerto dell'amico Michael Jackson al Madison Square Garden Marlon si fece rider dietro da un pubblico che aveva pagato cifre da capogiro per sentir musica lanciandosi in una filippica fuori copione contro la violenza sui bambini. Era la sera del 7 settembre 2001: l'ultimo week-end spensierato di New York prima delle stragi al World Trade Center.
(2 luglio 2004)
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