Intervista a Rocco su GAY.IT
Inviato: 10/07/2004, 10:47
Leggete qui. I toni sono decisamente smorzati, tanto che sembra stia parlando un altro. A voi i commenti.
Rocco Siffredi si svela in esclusiva a Gay.it. I retroscena di "Pornocrazia" il film nelle sale in cui interpreta un gay. L'incontro con Jeff Striker. Il rapporto col movimento omo...
ROMA - Rocco, come ti sei trovato a lavorare con Catherine Breillat?
Dopo 20 anni di porno è stata una bellissima esperienza. Beninteso, la mia passione è l'hard. So di aver scelto una vita "dannata": ho avuto momenti duri (gioco di parole), oggi mi sento felice.
Quali sono stati i momenti duri?
Basti pensare al lavoro che faccio, la mentalità della gente, la Chiesa e tutto il resto. Quando conoscevo una ragazza, dire che facevo il pornostar era pesante: replicavano con isteriche risate.
Poi il successo.
La mia è stata una carriera bellissima. Ho vinto tanti Oscar negli Stati Uniti, sono stato riconosciuto il primo attore europeo. Agli inizi tornavo a casa e mi sentivo solo. Vengo da Ortona, famiglia numerosa, e una gran voglia di fare sesso. Lì te ne scopi una, sta bene. La seconda bisogna stare attenti; la terza: "quello è un porco" e nessuno viene più a scopare con te.
Ma questo è un discorso che gli uomini fanno sulle donne.
Oggi le donne sono le vere predatrici. Vent'anni fa ad Ortona io mi sarei beccato una nuova malattia: l'infelicità , e sarei morto. Poi a Parigi, nei locali, vedere tutta quella gente che faceva sesso, mi ha aperto il cuore.
"Pornocrazia" è un titolo più da libido che da film drammatico.
Il distributore italiano è stato l'unico a cambiarlo. Ti confesso che non sono andato e non andró alle conferenze stampa di presentazione del film, per questo atteggiamento del distributore. Promuovo il film dappertutto, ma non in Italia. Quel titolo danneggia un film che a tratti è un'opera pittorica.
Cosa sono le donne per te?
Mi hanno rubato la vita appena ho cominciato a capire il piacere che mi davano. Da adolescente ci si masturbava tra maschi, vivendo quell'omosessualità latente, normale a quell'età in cui si è tutti omosessuali, proprio perchè non vi è interesse a sentirsi omosessuali.
Gli uomini?
Sono un bel mezzo. La donna è bella, ma tutta quella femminilità è per l'uomo. Senza essere maschilista: il mezzo di traino è il cazzo non la figa. Una scrittrice sudamericana mi ha chiesto una volta come si divide il mondo. Ho risposto: c'è chi ama prenderlo e chi ama darlo; poi uno si dirige dove gli pare. Detto ció, la donna è superiore per intelligenza e sessualità .
L'amore tra gay o lesbiche?
Questa cosa è pazzesca. Nei film porno i rapporti lesbo passano come quelli etero, mentre chi fa film gay non viene accettato: due mondi separati. Mi sembra scioccante accettare due donne che si amano e rifiutare l'amore tra due maschi.
Hai conosciuto il tuo omologo gay, Jeff Striker?
Il più grande contratto mi è stato proposto da Werner (manager di Striker, n.d.r.) per un film con Jeff. Striker lo ricordo piccolo, basso (se la ride), e non era contento di lavorare con me. Io non faccio parte del cinema hard gay e lui non voleva concorrenzialità . Peccato: era una palata di soldi
Che mondo è quello in cui lavori?
Molti arrivano, si spogliano e pensano a un guadagno facile. Il mondo del porno è folle, cattivo, bugiardo, drogato, proprio come quello dello spettacolo. Sai che mi telefonano i ragazzi del "Grande Fratello" perchè desiderano girare film con me e rimanere famosi? Non sanno che l'hard è passione. Son tutti folli!
Questa storia del bacio gay che hai dovuto realizzare nel corso del film, e che ha suscitato tanta curiosità , ce la spieghi?
Dovevo baciare un ragazzo molto femmineo e con labbra carnose. La mattina delle riprese, per aiutarmi dicevo: "io sono stato sempre gay". Al ciak ho visto il ragazzo lontano. L'ho invitato ad avvicinarsi e baciarmi. E lui: "tu sei matto, il mio ragazzo non vuole". Poi si è rivolto ai presenti chiedendo chi fosse disposto a baciarmi. Si sono alzate una cinquantina di mani. Mi sono incazzato con la produzione che voleva lo facessi con un tipo tutto barba e calvizie. Sono uscito al bar e ho visto un ragazzo venezuelano bellissimo. L'ho baciato per otto volte senza il minimo disgusto.
Sai di piacere anche ai gay?
I miei più affezionati fans nel mondo, sono omosessuali.
Perchè dichiari allora che è solamente il pubblico femminile quello cui ti rivolgi?
Forse sbaglio; peró parto dal desiderio di piacere a tutti e in particolare al pubblico femminile. Magari c'è ipocrisia, ma preferisco pensare i miei film per le donne.
Cosa è osceno?
La violenza e l'uso, anche in armi, dei bambini. Mi viene da ridere per coloro che pensano oscena l'omosessualità . Le vere battaglie di libertà non vengono dal mio mondo ma dal vostro. Devo ringraziare il movimento gay se oggi anche noi siamo visti con maggior libertà .
"Tutta la letteratura maschile sulla sessualità è di una violenza assoluta verso le donne". Lo dice la Breillat.
Catherine opera tutti i tipi di sessualità e per questo la additano come lesbica. Lei invece ama l'uomo, quello senza complessi nè inferiorità . E' vero ció che afferma.
Chi è oggi Rocco Siffredi?
Sicuramente un padre felice. Amo parlare con giornalisti di radio e carta stampata, odio la tivù che è la vera pornografia autorizzata. Quando non lavoro porto i miei due bimbi a fare motocross e mi ritengo fortunato.
Rocco Siffredi si svela in esclusiva a Gay.it. I retroscena di "Pornocrazia" il film nelle sale in cui interpreta un gay. L'incontro con Jeff Striker. Il rapporto col movimento omo...
ROMA - Rocco, come ti sei trovato a lavorare con Catherine Breillat?
Dopo 20 anni di porno è stata una bellissima esperienza. Beninteso, la mia passione è l'hard. So di aver scelto una vita "dannata": ho avuto momenti duri (gioco di parole), oggi mi sento felice.
Quali sono stati i momenti duri?
Basti pensare al lavoro che faccio, la mentalità della gente, la Chiesa e tutto il resto. Quando conoscevo una ragazza, dire che facevo il pornostar era pesante: replicavano con isteriche risate.
Poi il successo.
La mia è stata una carriera bellissima. Ho vinto tanti Oscar negli Stati Uniti, sono stato riconosciuto il primo attore europeo. Agli inizi tornavo a casa e mi sentivo solo. Vengo da Ortona, famiglia numerosa, e una gran voglia di fare sesso. Lì te ne scopi una, sta bene. La seconda bisogna stare attenti; la terza: "quello è un porco" e nessuno viene più a scopare con te.
Ma questo è un discorso che gli uomini fanno sulle donne.
Oggi le donne sono le vere predatrici. Vent'anni fa ad Ortona io mi sarei beccato una nuova malattia: l'infelicità , e sarei morto. Poi a Parigi, nei locali, vedere tutta quella gente che faceva sesso, mi ha aperto il cuore.
"Pornocrazia" è un titolo più da libido che da film drammatico.
Il distributore italiano è stato l'unico a cambiarlo. Ti confesso che non sono andato e non andró alle conferenze stampa di presentazione del film, per questo atteggiamento del distributore. Promuovo il film dappertutto, ma non in Italia. Quel titolo danneggia un film che a tratti è un'opera pittorica.
Cosa sono le donne per te?
Mi hanno rubato la vita appena ho cominciato a capire il piacere che mi davano. Da adolescente ci si masturbava tra maschi, vivendo quell'omosessualità latente, normale a quell'età in cui si è tutti omosessuali, proprio perchè non vi è interesse a sentirsi omosessuali.
Gli uomini?
Sono un bel mezzo. La donna è bella, ma tutta quella femminilità è per l'uomo. Senza essere maschilista: il mezzo di traino è il cazzo non la figa. Una scrittrice sudamericana mi ha chiesto una volta come si divide il mondo. Ho risposto: c'è chi ama prenderlo e chi ama darlo; poi uno si dirige dove gli pare. Detto ció, la donna è superiore per intelligenza e sessualità .
L'amore tra gay o lesbiche?
Questa cosa è pazzesca. Nei film porno i rapporti lesbo passano come quelli etero, mentre chi fa film gay non viene accettato: due mondi separati. Mi sembra scioccante accettare due donne che si amano e rifiutare l'amore tra due maschi.
Hai conosciuto il tuo omologo gay, Jeff Striker?
Il più grande contratto mi è stato proposto da Werner (manager di Striker, n.d.r.) per un film con Jeff. Striker lo ricordo piccolo, basso (se la ride), e non era contento di lavorare con me. Io non faccio parte del cinema hard gay e lui non voleva concorrenzialità . Peccato: era una palata di soldi
Che mondo è quello in cui lavori?
Molti arrivano, si spogliano e pensano a un guadagno facile. Il mondo del porno è folle, cattivo, bugiardo, drogato, proprio come quello dello spettacolo. Sai che mi telefonano i ragazzi del "Grande Fratello" perchè desiderano girare film con me e rimanere famosi? Non sanno che l'hard è passione. Son tutti folli!
Questa storia del bacio gay che hai dovuto realizzare nel corso del film, e che ha suscitato tanta curiosità , ce la spieghi?
Dovevo baciare un ragazzo molto femmineo e con labbra carnose. La mattina delle riprese, per aiutarmi dicevo: "io sono stato sempre gay". Al ciak ho visto il ragazzo lontano. L'ho invitato ad avvicinarsi e baciarmi. E lui: "tu sei matto, il mio ragazzo non vuole". Poi si è rivolto ai presenti chiedendo chi fosse disposto a baciarmi. Si sono alzate una cinquantina di mani. Mi sono incazzato con la produzione che voleva lo facessi con un tipo tutto barba e calvizie. Sono uscito al bar e ho visto un ragazzo venezuelano bellissimo. L'ho baciato per otto volte senza il minimo disgusto.
Sai di piacere anche ai gay?
I miei più affezionati fans nel mondo, sono omosessuali.
Perchè dichiari allora che è solamente il pubblico femminile quello cui ti rivolgi?
Forse sbaglio; peró parto dal desiderio di piacere a tutti e in particolare al pubblico femminile. Magari c'è ipocrisia, ma preferisco pensare i miei film per le donne.
Cosa è osceno?
La violenza e l'uso, anche in armi, dei bambini. Mi viene da ridere per coloro che pensano oscena l'omosessualità . Le vere battaglie di libertà non vengono dal mio mondo ma dal vostro. Devo ringraziare il movimento gay se oggi anche noi siamo visti con maggior libertà .
"Tutta la letteratura maschile sulla sessualità è di una violenza assoluta verso le donne". Lo dice la Breillat.
Catherine opera tutti i tipi di sessualità e per questo la additano come lesbica. Lei invece ama l'uomo, quello senza complessi nè inferiorità . E' vero ció che afferma.
Chi è oggi Rocco Siffredi?
Sicuramente un padre felice. Amo parlare con giornalisti di radio e carta stampata, odio la tivù che è la vera pornografia autorizzata. Quando non lavoro porto i miei due bimbi a fare motocross e mi ritengo fortunato.