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Recensioni di segno opposto sul film della Breillat

Inviato: 10/07/2004, 18:36
da alby
Recensioni di segno opposto sul film della Breillat con Rocco Siffredi. la Repubblica di ieri ne parlava in termini entusiastici. Al contrario, il Corriere di oggi lo ha stroncato malamente.

A proposito di film: si è tanto parlato di questo, ma non di "Ma mère" con Isabelle Huppert, da un romanzo di Georges Bataille. Anche qui non si scherza, quanto a rapporti, nel caso incestuosi, malsani. certo che la Huppert, dopo "la Pianista" sembre non volere fare altro, ma è molto sexy lo stesso

Inviato: 10/07/2004, 18:53
da Super Zeta
E' stato lo stesso con Romance, l'altro film di C.B. con Rocco

Io l'ho trovato una delle più insopportabili cagate del decennio, amici che stimo un autentico capolavoro

De gustibus

Inviato: 11/07/2004, 2:02
da Len801
MA MERE (MIA MADRE) (2003,Francia-Austria) (111 min, regia Christophe Honore) e' stato proiettato all'ultimo festival di Cannes nel maggio 2004. La rivista "Variety" nel suo ultimo numero di 28 giugno-11 luglio dice ""...respectable, tightly coiled, but ultimately unrewarding adaptation of George Bataille's posthumous novel...the pic unfolds...in the summer vacation home shared by brooding, 17-year-old Pierre (Louis Garrel), his emotional distant father (Philippe Duclos) and his impulsive, somewhat childlike mother, Helene (Huppert)...When father dies dies in a car crash...the already claustrophobic space occupied by these characters seems to collapse further..."


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Inviato: 12/07/2004, 11:14
da alby
Len801, per cortesia, non potresti tradurre in Italiano la recensione?

Mo mere

Inviato: 12/07/2004, 15:54
da ronsard
Il film l'ho visto in una domenica pomeriggio col cinema pieno di uomini soli. C'era un po' l'atmosfera da cinema a luci rosse, ma il film - nonostante sia molto esplicito in certe scene- non ha nulla di erotico, anzi, è un film che lascia molti interrogativi, tra tutti se l'amore anche nelle sue forme più estreme (il sadismo, l'incesto) ha la stessa dignità  dell'amore "normale".
Il film non è un grandissimo film, ma mi sembra più compiuto e risolto de "La Pianista" dove il finale era quanto meno assurdo. Mo mere è scritto bene, ha un finale drammatico con una sottile (per alcuni disturbante, ma per me necessaria) vena ironica. Gli attori sono bravi e belli, le citazioni su Pasolini si sprecano (quando Luis Garrell vaga nelle dune delle Azzorre ricorda il padre di Teorema), il dramma personale del ragazzo è forte, sviluppato bene, autentico. La Huppert è brava, ma fredda, freddissima, anche nelle scene in cui dovrebbe lasciarsi andare resta algida. Un buon film che non cambierà  la storia del cinema.

IL FILM MA MàˆRE

Inviato: 12/07/2004, 15:55
da ronsard
MA MàˆRE scusate

Inviato: 12/07/2004, 18:23
da Len801
""...respectable, tightly coiled, but ultimately unrewarding adaptation of George Bataille's posthumous novel...the pic unfolds...in the summer vacation home shared by brooding, 17-year-old Pierre (Louis Garrel), his emotional distant father (Philippe Duclos) and his impulsive, somewhat childlike mother, Helene (Huppert)...When father dies dies in a car crash...the already claustrophobic space occupied by these characters seems to collapse further..."
Len801, per cortesia, non potresti tradurre in Italiano la recensione?
Me la cavo meglio a tradurre l'italiano all'inglese. La recensione di Variety in questione indica che il film e' una onesta ma poco soddisfacente rifacimento del romanzo postumo di Georges Bataille...il film si svolge nella casa estiva familiare condivisa dal figlio diciasettenne Pierre, suo padre riservato, e sua madre impusliva Helene. Quando il padre muore in un incidente stradale...lo spazio claustrofobico occupato da questi personaggi diventa ancora piu' insopportabile e crolla....
Piu' a meno ....

Inviato: 12/07/2004, 18:49
da alby
La Huppert deve essere fredda, freddissima.. esattamente com era ne "La Pianista"